Preoccupanti i dati sul ricorso alla sanità privata.

fonte: Da “Settegiorni PD Lombardia” - Newsletter PD del Consiglio regionale lombardo

Newsletter n. 263 del 1° febbraio 2008.

Sempre più privato accreditato nella sanità lombarda e meno pubblico, ma è lo stato complessivo del sistema a destare qualche preoccupazione. Il punto è fatto dal Corriere della Sera che ha dedicato due pagine questa settimana ai dati sulla sanità lombarda contenuti nel dossier realizzato dalla sezione di controllo della Corte dei Conti. “Un’occasione per valutare a dieci anni di distanza il funzionamento della tanto discussa legge 31 - sostiene Ardemia Oriani, consigliera regionale e componente della commissione sanità e assistenza del Pirellone. “Dai primi dati pubblicati - spiega Oriani - si evidenzia uno dei problemi principali del sistema regionale, che denunciamo da tempo, ovvero il ricorso a visite e cure a pagamento per evitare le liste d’attesa. Questo problema, che si acuisce negli ultimi mesi di ogni anno, con visite che slittano fino a febbraio o marzo dell’anno dopo, induce le persone, preoccupate per le loro condizioni di salute o bisognose di interventi più rapidi, a ricorrere al privato fuori dal servizio sanitario nazionale. L’altro problema, meno evidente, ma più preoccupante, è la rinuncia alle prestazioni da parte delle persone e delle famiglie a basso reddito. Ciò accade in particolare per la popolazione anziana bisognosa di riabilitazione o lungo degenza”. “L’accesso al servizio da parte di tutti - conclude la consigliera del Pd - è il punto principale su cui la Regione deve intervenire, per evitare di realizzare un sistema che discrimina in base al reddito”.

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