Pari opportunità, l’italia è soltanto 84esima.

fonte: Dal “Sole 24 ore Sanità” n. 6, del 12-18 febbraio 2008


E’ il Nord Europa il paradiso delle pari opportunità: Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda sono ai primi quattro posti nel mondo per la presenza di minori disparità di genere. L’Italia non brilla: si colloca all’84° posto, scendendo di sette gradini rispetto al 2006. Non va meglio se si analizza il solo sottoindicatore che misura le disuguaglianze tra donne e uomini in campo sanitario: il nostro Paese è 82°, ben lontano da Austria e Francia, entrambe al primo posto. A stilare le classifiche è il Rapporto “Global gender gap”, alla sua seconda edizione, pubblicato dal World Economic Forum e curato da studiosi della Harvard University e dell’Università di Berkeley. Il documento fotografa il divario di genere nel 2007 in 128 Paesi, pari al 90% della popolazione mondiale, calcolato su quattro settori ritenuti fondamentali: il lavoro, l’istruzione, la salute e la rappresentanza politica. Ne è stato ricavato un indicatore riassuntivo di riduzione del gap, che non misura le condizioni di vita delle donne in assoluto, ma il divario fra i sessi. Tra il 2007 ed il 2006 sono migliorati tutti gli indici, tranne quello sanitario, in cui il divario tra donne ed uomini si è allargato. Nella graduatoria generale i Paesi scandinavi sono ai primi posti, gli Stati Uniti al 31°, mentre l’Italia si colloca ai posti più bassi tra i Paesi dell’Unione. Il sub-indicatore del gap in campo sanitario tiene conto di due fattori: l’aspettativa di vita ed il sesso alla nascita, un elemento che consente di misurare il fenomeno delle “donne mancanti”, tipico di alcuni Paesi come la Cina, che ha attuato politiche di controllo demografico tese a privilegiare i maschi e per questo si colloca al 124° posto per disuguaglianze sanitarie. I gap maggiori si registrano prevedibilmente in Africa ed in Asia; l’Europa va meglio, ultime sono l’Italia (82°), l’Islanda (95°) e la Danimarca (96°), ben lontane dal primo posto conquistato da Francia, Finlandia, Austria, Lettonia e Slovacchia. Nel mondo chi registra meno differenze di genere sul piano sanitario è l’America latina, che conta ben 18 Paesi al primo posto.

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