Sanità: redigolo commissario abruzzo. disavanzi sanitari: accelerazione sui piani di rientro.

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Il Consiglio dei ministri dell’11 settembre 2008 ha deciso il commissariamento della sanità abruzzese. Ma non solo, il Governo annuncia anche maggiore rigore sul rispetto dei piani di rientro dai disavanzi in sanità delle altre regioni interessate (Lazio, Campania, Molise, Liguria e Sicilia), paventando anche la possibilità di provvedimenti sanzionatori in caso di allontanamenti “tecnici” da quanto previsto nei piani: non ci saranno più rinvii né rimodulazioni. Il Consiglio dei Ministri ha quindi nominato, su proposta dei ministri Tremonti e Sacconi, Gino Redigolo come commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario per la Regione Abruzzo. Ma è il futuro federalismo fiscale il motivo per giustificare l’accelerazione e le nuove pressioni da parte del Governo, “in quanto la spesa sanitaria costituisce larghissima parte delle spese regionali ed il passaggio dal finanziamento a piè di lista alla gestione responsabile della spesa è garanzia di maggiore qualità dei servizi socio-sanitari come dimostrano le Regioni più efficienti”. Si legge sempre nel comunicato del ministero del lavoro, salute e politiche sociali “prosegue così l’azione del Governo per la rigorosa applicazione del Patto della Salute tra Stato e Regioni con riferimento ai Piani di rientro dai disavanzi che non saranno soggetti ad alcuna rimodulazione né rinvio dei termini indicati per il rispetto del percorso di risanamento e riconversione verso modelli gestionali più efficienti per la qualità dei servizi socio-sanitari e il controllo della relativa spesa. Ciò significa che anche i Piani di rientro delle Regioni Lazio, Campania, Molise, Liguria e Sicilia sono oggetto di rigorosa verifica con la conseguente adozione di provvedimenti sanzionatori ove il tavolo tecnico individui lo scostamento dagli obiettivi convenuti”.

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