Annuario statistico istat 2007. un italiano su tre colpito da patologie croniche.

fonte: Da “ASI” n. 51-52, del 20-27 dicembre 2007

Il 73% degli italiani ritiene di essere in stato di buona salute, ma uno su tre dichiara di avere almeno una patologia cronica. E’ quanto emerge dall’Annuario statistico 2007, elaborato dall’Istat su dati 2005. I Mmg sono circa 47.000, confermando un’offerta stabile di 8 Mmg ogni 10.000 abitanti, pari a un medico ogni 1.080 assistiti (dato in leggera flessione), con una variabilità che va dai 966 del Lazio ai 1.207 della Lombardia (1.611 a Bolzano). I pediatri sono 7.459, pari a circa 9 ogni 10.000 bambini fino a 14 anni, con una media di 816 assistiti per medico (in aumento), sono però 988 a Bolzano, 707 in Sardegna e 827 in Lombardia. Gli ambulatori e laboratori pubblici e privati accreditati sono 17,98 ogni 100mila abitanti, il 43% pubblici; in Lombardia sono 8,66 il 39% pubblici. 15 regioni su 21 hanno il servizio Adi attivo in tutte le Asl, gli assistiti sono aumentati dai 316mila del 2003 ai 396mila nel 2005 (+25%); gli assistiti over 65 sono l’84,2% del totale. Il Cup è attivo in 167 Asl su 195; i p.l. per l’assistenza residenziale sono aumentati dai 155mila del 2003 ai 170mila del 2005, quelli per l’assistenza semiresidenziale sono passati da 31mila a 36mila. Il settore ospedaliero è quello che ha vissuto i cambiamenti più significativi, in termini di riduzione di strutture, di posti letto e di trasferimento di attività dal regime ordinario al day hospital. Il tasso di utilizzo dei p.l. è passato dal 75,8% nel ‘99 al 76,3% nel 2003, i p.l. per il DH sono passati da 26.818 nel ‘99 a quasi 33.000 nel 2003. I p.l. totali nel 2003 erano 239.855, pari al 4,2 per mille (erano il 4,9 nel ‘99). L’offerta più bassa si registra in Campania (3 per mille) e quella più alta nel Lazio (5,37%). Le degenze in regime ordinario si riducono, passando da 9,8 milioni nel ‘99 a 8,4 nel 2003, corrispondenti ad un tasso di ospedalizzazione di 170,7 ricoveri ogni mille abitanti nel ‘99 e 146,5 nel 2003. Il personale totale ammonta a 674.000 unità (11,2 ogni mille abitanti), il 18,8% sono medici, il 44% sanitari ausiliari, in maggioranza infermieri.