Censis. aumenta il numero degli iscritti ai fondi sanitari integrativi.

fonte: Da “ASI” n. 50, del 13-19 dicembre 2007

Nella ricerca del Censis sul futuro della sanità integrativa, recentemente presentata a Roma, risulta che la spesa sanitaria privata delle famiglie è pari a 25.759 miliardi di euro e rappresenta circa un quinto della spesa sanitaria totale. I cittadini pagano di tasca propria circa il 57% delle visite specialistiche, il 21% degli accertamenti diagnostici ed il 5% dei ricoveri. Tra le visite specialistiche la quota maggiore riguarda le visite odontoiatriche (92%), le visite ostetrico-ginecologiche (64,5%) e quelle dietologiche (57,1%). Tra le motivazioni che spingono gli italiani a farsi carico direttamente della spesa, in primo luogo vi è la fiducia nel medico e nella struttura (84,4% nel caso di ricovero, 71,5% per le visite specialistiche, 55% per gli accertamenti diagnostici), segue la necessità di evitare le liste di attesa che incide per il 33% nel caso di accertamenti diagnostici ed il 14% per le visite specialistiche. L’assicurazione sanitaria privata in Italia rappresenta solo lo 0,9% del totale dei finanziamenti e circa il 4% del finanziamento privato in sanità. Tra il 1999 ed il 2007 il numero degli iscritti ai fondi sanitari integrativi è aumentato del 2,3%. Il 75% dei fondi considerati copre le spese relative alle degenze ospedaliere, le visite specialistiche e le cure odontoiatriche, il 62,5% quelle relative ai ricoveri nelle strutture private, agli esami ed accertamenti diagnostici ed agli interventi chirurgici, il 50% offre prestazioni di assistenza domiciliare infermieristica, riabilitativa e lungo degenza e forniture di lenti ed occhiali, il 37,5% le spese per protesi, estetica e chirurgia. Il 25% offre copertura per l’acquisto di farmaci, psicoterapie, trasporto di infermi, assistenza ad invalidi e non autosufficienti e compartecipazione alla spesa (ticket); solo il 12,5% copre le spese per l’emodialisi. La spesa per l’assistenza ai non autosufficienti (stimata in oltre 11.000 mld.) non trova attualmente adeguata copertura pubblica: il 43,3% del totale delle spese per Long Term Care, pari a 4.841 milioni di euro è coperta dai familiari che erogano attività di cura, a fronte dei 2.457 mil. di euro di spesa privata out of pocket (pari al 22%) e dei 3.883 mil. di euro (pari al 35%) coperti dallo Stato

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