Malati di sla, a famiglie assegno mensile di 500 euro.

fonte: Da “Lombardia notizie”

notiziario della giunta regionale del 6 agosto 2008

Un assegno mensile di 500 euro verrà erogato da Regione Lombardia alle famiglie dei malati di Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, malati per i quali ci sarà anche la possibilità di un ricovero temporaneo di sollievo, a titolo completamente gratuito, nelle Residenze sanitarie. Si tratta di due delle misure più significative contenute in una delibera presentata dagli assessori alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, e alla Sanità, Luciano Bresciani, approvata dalla Giunta regionale, che, con uno stanziamento di 12 milioni di euro, dà un forte impulso all’assistenza socio- sanitaria appunto per i malati di Sla, ma anche per i malati terminali, in particolare alle cure palliative e alla terapia del dolore per i pazienti oncologici. Altri 20 milioni sono già a disposizione dei pazienti in stato vegetativo, che in Lombardia (a differenza che altrove) vengono curati gratuitamente in 41 strutture socio-sanitarie (attualmente 481 pazienti). Nel complesso sono dunque 32 milioni, già nella disponibilità delle varie Asl, “per fornire prestazioni - sottolinea il presidente della Regione, Roberto Formigoni - che non rientrano nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) fissati a livello nazionale ma che Regione Lombardia ha voluto rendere gratuite, ricavando ingenti risorse dal proprio bilancio, per rispondere a un bisogno particolarmente grave e doloroso”.
La scheda. 731 sono i pazienti in stato vegetativo, di cui 250 assistiti a domicilio e 481 curati in 41 strutture residenziali, a carico della regione. 600 sono i pazienti affetti da Sla, di cui 100 assistiti nelle strutture residenziali e 500 in famiglia. Assegno e ricovero. Il contributo mensile di 500 euro per i malati di Sla è destinato al familiare che quotidianamente dedica tempo ed energie per aiutare queste persone per la propria cura personale, l’igiene, l’alimentazione e la mobilizzazione. Il provvedimento ha valore retroattivo, con decorrenza dal 1° gennaio 2008. Sempre per i malati di Sla, è previsto il ricovero temporaneo di sollievo in Residenze sanitarie per anziani (Rsa) e per disabili (Rsd) fino a un massimo di 90 giorni all’anno, anche in periodi non consecutivi. Anche in questo caso c’è un effetto retroattivo: alle famiglie o ai Comuni saranno rimborsati eventuali oneri sostenuti nel corso del 2008. Voucher flessibile. Una terza misura importante riguarda sia i malati di Sla sia i malati terminali: il voucher socio-sanitario da 619 euro, con il quale vengono “acquistate” le cure domiciliari, diventa “flessibile”, potrà cioè essere erogato con cadenza anche inferiore al mese (mentre finora era mensile). Stesso criterio viene adottato per il cosiddetto “credit”, forma di intervento simile al voucher, che prevede un piano di assistenza individualizzato.

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