Federfarma: cala la spesa farmaceutica. merito dell’agenzia del farmaco e delle regioni

fonte: Newsletter Regioni.it n. 1096 del 29 febbraio 2008.

Forte diminuzione della spesa farmaceutica, più farmaci, ma prezzi più bassi e il merito, secondo Federfarma, è soprattutto dell’agenzia del farmaco e delle Regioni. Si spiegherebbe così il calo sensibile, della spesa farmaceutica in Italia: -6,8% nel 2007, 11.493 milioni di euro complessivi, pari a 195,62 euro per ciascun cittadino italiano. un calo a cui fa fronte l’aumento del numero delle ricette, che ha fatto registrare un +4,3% rispetto all’anno precedente. Sono i dati forniti da Federfarma, che ha pubblicato sul proprio sito il consuntivo dell’anno 2007. Il numero delle ricette si è attestato a oltre 524 milioni, pari a 8,93 ricette per ciascun cittadino. Nel 2007 sono state erogate a carico del SSN oltre 970 milioni di confezioni di medicinali (+3,2% rispetto al 2006), pari a 16,5 confezioni per ciascun cittadino italiano. La spesa farmaceutica 2007, fa notare Federfarma, è quindi rientrata ampiamente nel tetto di spesa, pari al 13% della spesa sanitaria, fissato a 12.229 milioni di euro. Il risultato positivo in termini di contenimento della spesa nel 2007 è dovuto alla riduzione del valore medio di ciascuna ricetta (-10,6%): vengono, cioè, prescritti più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso. Tale risultato è il frutto degli interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia del Farmaco (taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, in vigore dal 15 luglio 2006, e ulteriore taglio generalizzato del 5% dei prezzi di tutti i medicinali, in vigore dal 1° ottobre 2006) e del crescente impatto del prezzo di riferimento per i medicinali equivalenti. Sull’andamento della spesa hanno inciso anche gli interventi di contenimento varati dalle Regioni. Tra questi, Federfarma annovera l’estensione del rimborso di riferimento alla categoria degli inibitori di pompa protonica, applicata in diverse Regioni (Puglia, Abruzzo, Sardegna, Liguria, Calabria, Campania, Lazio), gli interventi sui ticket (reintroduzione del ticket dal 1° gennaio 2007 in Abruzzo e Campania e rimodulazione del ticket in Sicilia dal 4 aprile 2007), la limitazione della prescrizione a una confezione per ricetta (applicata, ad esempio, in Calabria) la distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche ovvero tramite le farmacie, a seguito di specifici accordi, di medicinali acquistati dalle ASL (i cui costi di acquisto gravano sulla voce “beni e servizi” della spesa sanitaria). Accordi per la distribuzione in farmacia di medicinali acquistati dalle ASL sono in atto in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Bolzano, Trento, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Umbria, Lazio,Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. L’Agenzia Italiana del Farmaco pur confermando la tenuta del tetto di spesa farmaceutica convenzionata 2007 (che si attesta a circa il 12% ) precisa che i dati e le informazioni fornite da Federfarma costituiscono un elaborato interno alla Federazione. Tuttavia i dati a consuntivo 2007 della spesa, sia a livello convenzionale che ospedaliero, competono all’AIFA. In ogni caso si deve tener conto che il tetto complessivo della spesa e la valutazione della pertinenza hanno necessità di valutazioni non puramente economiche, ma anche di appropriatezza e correttezza d’uso dei medicinali per categoria terapeutica e principio attivo, sia a livello nazionale sia a livello regionale.

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