Block Notes n. 6, marzo 2010


Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Buono famiglia, un flop vero
Sportello unico per i nuovi nati negli ospedali
Volontariato, Formigoni: protagonista welfare
Nerviano, Formigoni: ricerca aumenta competitività

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Scheda Cgil “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative”
Comunicato Cgil “La riforma sanitaria negli USA”
Settimana nazionale per la prevenzione oncologica
Medicina generale, pediatria, specialistica e veterinaria: ok ad accordi
Sanità: i disavanzi delle Regioni
Rapporto Osservasalute 2009
Adnkronos: come funziona la sanità nel mondo
Sanità: la “riforma Obama”
Sanità. On line un testo comparato
Focus - Terza età? Per l’Europa una risorsa
Predizione e prevenzione dell’Alzheimer
Belgio: il governo vallone propone l’adozione degli anziani
I rapporti brevi dell’Ons: programmi di screening in Italia
Il programma Ccm 2010
Progetto Cuore: prevenire le malattie cardiovascolari
Alcol: linee guida cliniche

3. Links
La voce.it “Regioni a confronto”
www.astrid-online.it/rassegna/: “Il percorso legislativo della riforma sanitaria di Barack Obama”
Cergas Bocconi: www.cergas.unibocconi.it: “Rapporto Oasi 2009”

Dalle Agenzie di stampa regionali
Da “Novità Settegiorni PD”, notiziario del gruppo PD nel Consiglio regionale della Lombardia. E’ uscito il n. 90 del 12 marzo 2010
Buono famiglia, un flop vero!
Il Pd aveva paventato il flop già da settimana scorsa, quando Formigoni aveva annunciato a sorpresa la proroga dei termini. Ora è ufficiale: “Il buono famiglia 2010 della Regione, destinato ad aiutare economicamente parte delle 60mila famiglie che hanno un parente ricoverato in RSA o struttura per disabili, si è dimostrato un vero flop”. A dirlo è Sara Valmaggi che rivela “A cinque giorni dalla chiusura del bando sono arrivate alle ASL di tutta la Lombardia solo 252 richieste. La Giunta cerca adesso di correre ai ripari riaprendo i termini di quindici giorni e allargando notevolmente la platea degli aventi diritto” continua l’esponente PD, registrando il fatto che nella nuova delibera di giunta oltre allo spostamento dei termini di presentazione delle domande al 19 marzo (il termine era il 5 marzo) sono state allargate le maglie: è necessario infatti, dimostrare, per avere diritto al contributo, di avere in famiglia un anziano ricoverato in RSA o un disabile in strutture apposite e avere un reddito ISR (Indicatore Situazione Reddituale) non superiore a 22mila euro. Non sarà più necessario dunque avere anche a carico un figlio minore. “Per finanziare questa ed altre iniziative spot - aggiunge Porcari - la Regione non si è fatta scrupolo di togliere ai comuni il 50% del Fondo per le politiche sociali a loro destinato. Il fallimento di questo buono famiglia dal sapore marcatamente elettorale è solo una delle dimostrazioni che le risorse per le politiche sociali vanno lasciate gestire ai Comuni che conoscono le reali esigenze e i problemi dei propri concittadini e sono più attrezzati e adeguati per intervenire sulle situazioni di disagio”.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale dell’11 marzo 2010
Sportello unico per i nuovi nati negli ospedali. Anagrafe, codice fiscale e scelta del medico in un solo clic.
Un nuovo sistema informatico, attivo negli ospedali milanesi Niguarda, Buzzi, Mangiagalli e Macedonio Melloni, ma anche a Brescia (Spedali civili) e a Desio, permette di sbrigare con un’unica procedura tutte le pratiche connesse alla nascita di un figlio. Grazie al progetto ICARO i neogenitori non dovranno più andare al Comune per l’iscrizione all’anagrafe, all’Agenzia delle Entrate per il codice fiscale e all’Asl per la scelta del pediatra ma potranno rivolgersi ad un unico sportello e ottenere tutta la documentazione. Dopo una prima fase di sperimentazione avviata a luglio 2009 a Niguarda, il progetto ICARO, che utilizza un software realizzato da Lombardia Informatica, è stato esteso da alcune settimane agli ospedali milanesi Buzzi, Mangiagalli e Macedonio Melloni (arrivando a coprire l’80% delle nascite che avvengono in città), ed è attivo anche agli Spedali Civili di Brescia (dove sono già stati registrati 3.000 bambini con questo sistema) e a Desio. ICARO, visti i risultati molto positivi registrati fino ad ora, verrà gradualmente esteso agli altri ospedali milanesi e lombardi nei prossimi mesi. E’ stato calcolato che ad oggi, nella sola città di Milano, la possibilità di svolgere presso un unico sportello le diverse pratiche comporta un risparmio annuale di 8.000 giornate lavorative.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 12 marzo 2010
Reddito minimo? Meglio buono famiglia.
“Don Davanzo non abbia timori: Regione Lombardia ha già messo in campo strumenti di protezione sociale finalizzati e altri ancora sono in cantiere e hanno l’obiettivo di affrontare le situazioni di disagio, valorizzando il ruolo degli enti locali quali attenti protagonisti nell’individuazione dei bisogni reali”. Lo sostiene l’assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, rispondendo al direttore della Caritas Ambrosiana, don Roberto Davanzo. “Nei fatti stiamo superando il concetto di reddito minimo garantito - spiega Boscagli - proprio perché ogni situazione di difficoltà è particolare e diversa dalle altre. Andremo a valutare caso per caso se dovesse servire insieme ai Comuni e ai soggetti sociali che operano sul territorio. Stiamo investendo 82 milioni di euro per garantire interventi rapidi e capillari attraverso il buono famiglia, il sostegno alla maternità e alla non autosufficienza”. “In una società moderna e dinamica, caratterizzata da un contesto economico delicato - conclude Boscagli – Regione Lombardia ha ritenuto indispensabile aggiornare in continuazione gli strumenti di sostegno e di prevenzione del disagio sociale. Le scelte statiche rischiano di fossilizzare gli interventi e di non rispondere ai bisogni reali delle famiglie”.

Volontariato, Formigoni: protagonista welfare.
Il 2011 è l’anno europeo del volontariato e Regione Lombardia è già pronta a riconoscerne il valore, a favorirne le condizioni e a promuoverne le azioni. Lo ha confermato il presidente, Roberto Formigoni. “Il mondo del volontariato infatti - ha detto Formigoni – ha dimostrato in questi anni una grande attenzione alle esigenze del territorio e una straordinaria capacità di offrire un prezioso servizio pubblico in tutti gli ambiti di convivenza: sociale, assistenziale, sanitario ed educativo”. Un ruolo talmente importante, svolto in una stagione di profondo rinnovamento per il Welfare, che ha fatto sì che il mondo del volontariato si sia imposto come uno degli attori protagonisti. Dal 2005, il numero delle organizzazioni è aumentato più del 16%, toccando quota 4566. Se a queste organizzazioni si aggiungono anche tutti gli altri soggetti del terzo settore, si arriva a quota 40.000, ovvero il 15% del totale nazionale. “Il protagonismo del volontariato lombardo non è solo numerico - ha sottolineato Formigoni - è soprattutto programmatico. Regione Lombardia, infatti, ha deciso di affidare ai volontari un ruolo importante nella realizzazione delle politiche di benessere sociale, applicando il principio della sussidiarietà in tutti gli ambiti”. Volontariato protagonista del welfare. Un percorso che ha trovato la propria pietra d’angolo nella legge regionale 3/08 (Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario), con la quale è stata riconosciuta l’importanza del terzo settore e ne è stato rafforzato il ruolo nella programmazione, nella gestione dei servizi, nella sperimentazione di modelli di intervento innovativi. Un percorso che ha trovato poi nel Tavolo del Terzo Settore il luogo di incontro tra Regione Lombardia e le organizzazioni di volontariato. E’ questo il modo scelto per coinvolgere in toto questo “mondo”, dall’inizio alla fine della fase di programmazione degli interventi. Il volontariato lombardo nel mondo. La cooperazione allo sviluppo è un altro fronte sul quale Regione Lombardia ha scommesso molto, investendo, fra il 2000 e il 2009, 50 milioni di euro per 550 progetti in collaborazione con le Organizzazioni non governative e gli organismi internazionali. Prospettive per il futuro. “Per quest’anno e per il 2011 abbiamo intenzione di continuare a dare valore al volontariato, così come l’Europa ci chiede. Questo significa anche sostenere economicamente le iniziative e le associazioni, e per farlo abbiamo già messo in campo tre bandi, il primo per il 2010, gli altri due per il biennio 2010/2011”. Il primo, dedicato al Sistema di servizio civile, potrà godere di uno stanziamento di 2 milioni di euro che agli 8 dello Stato. Il secondo da 3,5 milioni prevede l’erogazione di contributi a sostegno dei progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato. E il terzo mette a disposizione 1 milione di euro per i progetti delle associazioni senza scopo di lucro e di promozione sociale.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 15 marzo 2010
Nerviano, Formigoni: ricerca aumenta competitività.
Regione Lombardia si è impegnata con azioni concrete ed efficaci e continuerà a impegnarsi a favore del Nerviano Medical Sciences perché il Centro continui ad essere tra i più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa. Lo ha ribadito questa mattina il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo oggi alla tavola rotonda, organizzata dal Nerviano Medical Sciences e da Farmindustria su “Ricerca oncologica e sperimentazione clinica: confronto competitivo e collaborazione internazionale”. Nerviano e Rol. Il presidente ha ricordato l’approvazione da parte della Giunta regionale lo scorso dicembre di un progetto triennale da 15 milioni per promuovere un accordo tra il network di ricerca pre-clinica e clinica della Rete Oncologica Lombarda (ROL) e il Nerviano Medical Sciences attraverso programmi di ricerca, coordinati dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, dedicati allo sviluppo di biomarcatori e di farmaci anti-tumorali. L’obiettivo finale di questo accordo è quello di trasferire l’innovazione in nuove modalità di prevenzione, in nuovi e più precoci strumenti diagnostici e nello sviluppo di nuovi farmaci. Grazie a questa alleanza c’è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti-tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto “traslazionale”, che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa. Ricerca e competitività. Secondo Formigoni “questo ambito di ricerca e applicazione rappresenta una concreta opportunità anche per rilanciare la nostra competitività”. La Lombardia è la prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia, con più di 100 imprese del farmaco e il 58,5% delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale. La Lombardia, nel 2008, ha investito in questo comparto 2,5 miliardi di euro, di cui quasi 700 milioni destinati all’acquisto di farmaci innovativi ad alto costo in ambito ospedaliero (farmaci oncologici, farmaci per le malattie rare, farmaci per pazienti HIV). Già dal 2006 la Lombardia ha previsto - prima regione in Italia - il rimborso delle terapie oncologiche innovative. Inoltre, con le nuove regole 2010, la Regione ha deciso un ulteriore aumento del 10% sul budget per gli acquisti da parte degli ospedali di farmaci ad alto costo.

Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla Cgil nazionale: Dipartimento Welfare e Nuovi Diritti
16.3.2010. Scheda del Dipartimento welfare Cgil sulla Legge “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. Scarica la scheda: http://www.cgil.it/Archivio/Welfare/SchedaLegge2010-CurePalliative.pdf

22.3.2010. Comunicato stampa di Morena Piccinini, Segretaria nazionale CGIL e Stefano Cecconi, Responsabile Politiche della Salute CGIL nazionale su “La riforma sanitaria negli USA”.
La riforma sanitaria, voluta dal Presidente Barack Obama e finalmente approvata, rappresenta una svolta epocale per gli Stati Uniti. Le votazioni di ieri notte alla Camera e quelle previste nei prossimi giorni al Senato sono davvero storiche, perché per mezzo secolo si era tentato inutilmente di riformare il sistema sanitario americano. La riforma estenderà l’assistenza sanitaria a 32 milioni di cittadini oggi esclusi, ampliando la copertura dei programmi di salute pubblica e grazie ai sussidi alle famiglie che non possono acquistare polizze assicurative private; le compagnie assicurative non potranno più rifiutare persone con malattie congenite o revocare le polizze a chi poi si ammala. Il 95% dei cittadini americani disporrà così di una copertura sanitaria. I costi della riforma sono finanziati regolando le compagnie assicurative e con tasse per i redditi più alti. Ma soprattutto sono previsti benefici per il bilancio statale proprio grazie all’ampliamento della copertura sanitaria pubblica, che funzionerà da calmiere. Oggi infatti, paradossalmente, la spesa sanitaria complessiva USA è la più alta del mondo (il 15,3% del Pil: quasi il doppio della media Ocse e dell’Italia), perché “trascinata” dalla spesa privata. La riforma ha incontrato fortissime resistenze ed è stata il frutto di un non facile compromesso. Tuttavia non c’è dubbio che oggi la sanità USA diventa più pubblica e un po’ più vicina al modello universalista europeo e italiano. Anche se non bisogna dimenticare che in Italia la salute e le cure come diritti universali sono una conquista recente, ottenuta con la Legge 833 solo nel 1978. Fino ad allora i cittadini italiani avevano diritti diseguali, a seconda della mutua alla quale erano iscritti; e più di tre milioni di poveri avevano accesso solo alla pubblica beneficenza. Con un sistema mutualistico che, oltre a funzionare male, aveva accumulato un debito colossale. Per questo è davvero improponibile la ricetta del Libro Bianco del Governo italiano sul welfare, che ipotizza un ritorno al passato, tagliando il pilastro sanitario pubblico a favore di un pilastro privato. Certo non possiamo limitarci a difendere il servizio sanitario nazionale, bisogna migliorarlo e riqualificarlo, soprattutto in alcune aree del paese, imparando dall’esperienza delle regioni più virtuose. Solo così resterà un modello cui ispirarsi, rispettoso dei principi e degli obiettivi che la nostra Costituzione, in modo lungimirante, ha stabilito per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini.

Da Governo informa: www.governo.it
Newsletter n. 11 del 16 marzo 2010.
Settimana nazionale per la prevenzione oncologica.
L’oncologia costituisce una delle priorità del Ministero della Salute. Tale priorità appare evidente se si considera non solo l’incidenza (oltre 250.000 nuovi casi/anno) ma anche la prevalenza (nel 2010 sono previsti oltre 2 milioni di casi) dei tumori in Italia. Per tali motivi è stato dato alla prevenzione ampio risvolto. Obiettivo della “Settimana nazionale per la prevenzione oncologica” è quindi informare correttamente, sensibilizzare, rendere tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta l’arma migliore per vincere la malattia. Dal 14 al 21 marzo 2010 le principali piazze italiane tornano quindi ad ospitare la Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, uno dei principali appuntamenti della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT). Dalla Prevenzione primaria, primo passo per difendere la salute (educazione alla corretta alimentazione, attività fisica, consumo limitato di alcol, lotta al tabagismo), alla Prevenzione secondaria (visite mediche ed esami strumentali per la diagnosi precoce dei tumori). La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori investe lo stesso impegno nella Prevenzione terziaria, facendosi carico delle problematiche del percorso di vita di chi ha sviluppato un cancro. Prevenzione: un insieme di semplici regole quotidiane che ci permettono di vivere bene e più a lungo. A cominciare dalla tavola: una errata alimentazione è, infatti, responsabile di oltre il 35% dei tumori. Seguire un salutare regime alimentare è semplice e piacevole. Basta rilanciare e valorizzare la dieta mediterranea. Frutta fresca e verdure non devono mai mancare nel nostro menù quotidiano, così come pesce e legumi e, naturalmente, l’olio extra vergine di oliva, principe della dieta mediterranea, alimento importantissimo per il nostro organismo, vero e proprio difensore della buona salute, alleato del nostro benessere per le sue qualità protettive, non solo nei confronti delle malattie cardiovascolari e metaboliche, ma anche per vari tipi di tumore.

Dalla Conferenza delle Regioni: http://www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1535 dell’11 marzo 2010.
Medicina generale, pediatria, specialistica e veterinaria: ok ad accordi.
Nei giorni 9 e 10 marzo 2010 sono state sottoscritte le ipotesi di Accordo relative ai tre comparti della Medicina Generale, della Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale, Veterinaria ed altre Professionalità (Psicologi, Chimici, Biologi). Gli accordi saranno operativi all’atto dell’approvazione definitiva da parte della Conferenza Stato-Regioni.
- Ipotesi ACN Medicina generale
- Ipotesi ACN Pediatria di libera scelta
- Ipotesi ACN Medicina Specialistica, Veterinaria e altre Professionalità
Ad ognuno dei tre testi verrà allegata una dichiarazione a verbale SISAC .

Regioni.it n. 1537 del 15 marzo 2010.
Sanità: i disavanzi delle Regioni, dati de “il Revisore”.
“Il Revisore” (newsletter dell’Assessore al bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi) ha pubblicato otto tabelle relative ai conti sanitari delle Regioni compresi fra il 2003 e il 2008.”Abbiamo analizzato, si legge su “il Revisore”, le dinamiche di crescita del Fondo sanitario in termini assoluti e pro-capite, l’evolversi della spesa reale e dei disavanzi accumulati: in 5 anni ben 25 miliardi di euro. Sono quindi entrati in scena i cosiddetti “fondini” ovvero fondi di “sostegno” per le Regioni con il debito più elevato”. Un dato viene poi sottolineato: “la Lombardia, pur avendo ricevuto risorse inferiori rispetto alla media italiana ha chiuso i conti con il segno più”.
Link: http://www.regioni.it/upload/ILREVISORE_120210disavanzisanita.pdf

Regioni.it n. 1538 del 16 marzo 2010.
Osservasalute: la salute nelle Regioni. Rapporto 2009 dell’Università cattolica del Sacro Cuore.
La crisi colpisce anche la possibilità di azioni preventive di salute, come le cure dentistiche o la scelta di cibi sani. Lo sostiene il settimo rapporto “Osservasalute” sulla sanità in Italia curato dall’Università cattolica del Sacro Cuore di Roma. L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha quindi rilevato che solo il 39,7% dei cittadini si è potuto permettere cure dentistiche, e solo il 5,6% mangia le cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane raccomandate da una dieta sana. Dall’analisi del giudizio sul SSN è emerso che il 43,4% esprimono un parere intermedio, il 34% risultano soddisfatti e il 17,2% sono insoddisfatti.
Il Rapporto “Osservasalute 2009” è disponibile sul sito: www.osservasalute.it/

Regioni.it n. 1542 del 22 marzo 2010.
USA: sì a riforma sanitaria. Adnkronos: come funziona la sanità nel mondo.
Negli Stati Uniti via libera alla riforma sanitaria. E’ un voto storico quello ottenuto dal presidente Obama: il risultato finale è di 219 voti a favore e 212 contro. Ciò è stato possibile anche grazie ad un accordo con i democratici anti-abortisti. La riforma non istituisce una sanità pubblica ma consentirà di stipulare un’assicurazione privata con un sistema di aiuti pubblici. La legge costerà circa 940 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. L’agenzia di stampa Adnkronos ha pubblicato una sintesi sul funzionamento dei diversi sistemi sanitari mondiali, disponibile al link: http://www.regioni.it/mhonarc/details_news.aspx?id=175368

Regioni.it n. 1544 del 24 marzo 2010.
Sanità: la “riforma Obama”.
USA: 219 voti favorevoli contro 212, la riforma sanitaria passa alla Camera. Per il presidente Barack Obama si tratta di una vittoria chiave. “Il Sole 24 ore” fornisce una sintesi del contenuto della legge sulla riforma della Sanità, il testo è identico a quello già votato dal Senato. 1. La legge rende accessibile una copertura assicurativa al 94% (il 95% con l’emendamento) dei cittadini non anziani, espandendo il servizio Medicaid e offrendo dei benefici fiscali senza i quali molte persone troverebbero difficile permettersi un’assicurazione. 2. È di fatto obbligatorio acquistare una copertura sanitaria individuale, pena una multa di 750 dollari oppure - se la cifra dovesse risultare maggiore - del 2% dei redditi entro il 2016 (695 dollari e il 2,5%, con l’emendamento). 3. Il testo del Senato non lo include, ma richiede alle aziende con 50 o più impiegati di contribuire alla spesa se questa è a carico dei contribuenti. L’emendamento prevede per le stesse imprese una tassa annuale di 2mila dollari, ma applicabile solo a partire dal 30simo impiegato. 4. Obama ha approvato un executive order che di fatto mantiene lo status quo - niente fondi federali se non in casi estremi - nonostante la legge preveda la possibilità di ricorrere alle assicurazioni per le interruzioni di gravidanza, pagandole tuttavia come un servizio a parte rispetto alla normale copertura. 5. La copertura finanziaria alla legge è assicurata dai tagli al programma Medicare (il vecchio programma di assistenza sanitaria agli anziani ndr.) e a nuove tasse, comprese quella sulle coperture assicurative che superano i 23mila dollari per una famiglia di quattro persone, nonché le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l’anno. L’emendamento ridefinisce l’impatto fiscale ma prevede anche una tassa sugli investimenti del 3,5% sempre per le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l’anno. 6. Il servizio per i cittadini indigenti verrebbe ampliato fino a coprire chiunque guadagni meno del 133% della soglia di povertà a livello federale (circa 29mila dollari l’anno per una famiglia di quattro persone). L’emendamento viene incontro alle esigenze dei governi statali aumentando il contributo federale alla copertura dei costi. Il link sul sito della Casa Bianca: http://www.whitehouse.gov/health-care-meeting/proposal

Sanità. On line un testo comparato.
E’ stato pubblicato nell’archivio della sezione “Sanità” del sito www.regioni.it” il testo coordinato del Decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194 (c.d. Milleproroghe). Il testo del decreto è coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010, n. 25 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» (GU n. 48 del 27.2.2010 - Suppl. Ordinario n. 39) e propone un quadro completo dei diversi interventi in materia di sanità, formulando osservazioni puntuali sugli aspetti attuativi della normativa. Il testo è stato elaborato dalla “Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – Settore Salute e Politiche sociali”.
Il link è: http://www.regioni.it/upload/SANITA_in_MILLEPROROGHE2010.pdf

Newsletter del “Centro Maderna” http://www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 16.3.2010.
Focus - Terza età? Per l’Europa una risorsa.
La popolazione europea sta invecchiando rapidamente: nei prossimi 25 anni gli over 60 aumenteranno di 2 milioni ogni anno, mentre la crescita della popolazione in età lavorativa (15-64 anni) rallenta velocemente e, secondo le previsioni, si arresterà del tutto nel giro di 6 anni. Da quel momento in poi, questo segmento subirà una contrazione da 1 a 1,5 milioni di persone l’anno. Quali le ripercussioni dell’invecchiamento sul futuro della società? Secondo il sondaggio Eurobarometro Flash, promosso dalla Commissione europea e rilanciato dalla Guida per l’informazione sociale 2010 la maggioranza degli europei ha un’immagine positiva degli anziani. Solo il 14% degli intervistati (e, nello specifico, questa minoranza composta soprattutto di persone in età avanzata) ritiene che siano un peso per la società. Terza età come risorsa per la società, dunque. Non solo gli anziani forniscono un aiuto finanziario a figli e nipoti, ma spesso si spendono anche nel mondo del volontariato. Una ricchezza da valorizzare e sostenere: il 49% degli europei pensa, infatti, che i governi dovrebbero stanziare maggiori risorse per l’assistenza delle persone anziane. Anche se, con la crisi economica in atto, le previsioni per il futuro non sono rosee: il 58% crede, infatti, che gli Stati non saranno pi in grado di pagare le pensioni e le cure per gli anziani nei prossimi decenni. Un modo per far s che l’invecchiamento possa contribuire alla società - e alla sostenibilità delle pensioni e dei sistemi di assistenza mantenere queste persone nel mondo del lavoro pi lungo rispetto al passato: lo sostiene il 66% degli intervistati, anche se qualcuno teme che lasciare sul posto lavoro gli over 60 possa costituire un rischio per i giovani. Edita dall’agenzia Redattore Sociale (www.redattoresociale.it), la Guida che presenta migliaia di dati, notizie e riferimenti sul sociale e sul welfare a 360 gradi - riporta anche l’analisi compiuta dalla Cisl in uno studio del 2009: sul fronte delle memorie e delle risorse umane da condividere, gli anziani autosufficienti si sperimentano in attività culturali (biblioteche, custodia di aree di interesse artistico, musei), ad esempio, e nella manutenzione e custodia di aree verdi, o in iniziative di volontariato che valorizzano le competenze acquisite nell’arco dell’esistenza. E chi ha i genitori in casa risparmia: a Ferrara, ad esempio, rappresentano una delle pi efficienti risorse economiche delle famiglie, che evitano cos di spendere complessivamente 300 milioni di euro ogni anno. Ad affermarlo una ricerca svolta nel 2009 dalla Camera di commercio ferrarese, che evidenzia il ruolo decisivo degli anziani nelle famiglie: non solo come baby-sitter, cuochi o validi aiuti nella gestione dell’organizzazione domestica, ma anche come fonti di integrazione del reddito e soluzione per allungare le vacanze estive dei pi piccoli al di l delle ferie dei genitori. Una risorsa, oltre che economica, relazionale e sociale. Emerge, quindi, il protagonismo degli anziani nel prendersi cura dei nipoti - oltre che dei loro stessi figli ormai adulti -, in una trasmissione dei saperi e delle esperienze che diventa aiuto concreto nella vita quotidiana delle metropoli frenetiche ma anche dei piccoli centri urbani, ormai contagiati dall’accelerazione globale.

Newsletter del 23-03-10. Focus - Clownterapia: risate per il benessere. Uno chef Michelin per insegnare agli anziani a mangiare meglio. Predizione e prevenzione dell’Alzheimer. Belgio: il governo vallone propone l’adozione degli anziani.
Predizione e prevenzione dell’Alzheimer. (Centro Maderna)
ANAP Confartigianato e Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università “La Sapienza” di Roma hanno siglato un accordo finalizzato a sostenere ed accompagnare tutti coloro che convivono quotidianamente con il problema Alzheimer, attraverso la predisposizione di specifici programmi di assistenza, ricerca, formazione e informazione, oltre che di prevenzione e medicina predittiva. Attraverso una rete sempre più ampia di enti, associazioni ed istituzioni, ed in collaborazione con le Asl e le sedi Confartigianato territoriali di riferimento, si sta quindi procedendo alla promozione di eventi formativi ed informativi con l’obiettivo di fornire gratuitamente una serie di competenze necessarie. La finalità principale di questo programma è la creazione di un modello di “formazione all’assistenza” replicabile su tutto il territorio nazionale, in grado di fornire agli utenti una serie di conoscenze e competenze in materia geriatrica/medica, ma soprattutto di supporto psico-fisico alle persone affette da patologie complesse quali il morbo di Alzheimer e le demenze senili in genere. Anche per l’anno in corso, ANAP ha indetto la Giornata nazionale di prevenzione dell’Alzheimer 2010, che si terrà sabato 27 marzo nelle principali piazze d’Italia.

Belgio: il governo vallone propone l’adozione degli anziani. (Centro Maderna)
Per cercare di risolvere il problema della scarsit di posti nelle case di riposo, il governo vallone del Belgio ha lanciato alle famiglie la proposta di adottare una persona anziana a fronte di un contributo di 1.000 Euro al mese. In pratica la proposta consisterebbe in un vero e proprio contratto stipulato tra la famiglia ospitante e l’anziano: la prima si impegnerebbe ad accogliere la persona anziana dedicandole cura e attenzione, assicurandosi che sia sempre in buona salute e rispettando le sue convinzioni religiose e politiche; da parte sua invece l’anziano si impegnerebbe a versare tutti i mesi i suddetti 1.000 Euro. Un assistente sociale passer poi regolarmente in visita per assicurarsi che la convivenza stia procedendo regolarmente. Se l’esperienza, che gi in fase di attuazione in alcune zone del Belgio, risulter positiva, verr estesa ad altre aree del paese e richieder anche interventi da parte del governo per essere regolarizzata per evitare che le famiglie a ccettino di ospitare qualcuno solo per riceverne un profitto, come ha precisato lo stesso ministro vallone degli affari sociali liane Tillieux.

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: http://www.epicentro.iss.it/default.asp
Epicentro é uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica, messo a punto dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, nell’ambito del progetto per un osservatorio epidemiologico nazionale. È un portale di epidemiologia che offre aggiornamenti rapidi su differenti argomenti di salute.
Sul numero 331 del 25 febbraio 2010. Sicurezza della medicina naturale. Aumentare la consapevolezza di operatori e cittadini sui possibili rischi associati all’utilizzo di prodotti naturali e sulla necessità di limitare l’automedicazione: al via una campagna informativa. Il diabete: i dati passi 2007-2008. Presentati in occasione della quarta edizione del convegno nazionale del progetto Igea (18-19 febbraio 2010) i dati 2007-2008 del sistema di sorveglianza Passi sulla popolazione diabetica adulta. I programmi di screening in Italia. Sul sito dell’Osservatorio nazionale screening ecco i rapporti brevi sui programmi di screening in Italia nel 2009: l’obiettivo è rappresentare il sistema screening dando voce a tutte le figure coinvolte. Lo stato di salute dei paesi Ocse. Il rapporto Health at a Glance 2009 sullo stato di salute dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) è uno strumento importante per la valutazione dei sistemi sanitari.
I rapporti brevi dell’Ons: programmi di screening in Italia, 2009.
Disponibili sul sito dell’Osservatorio nazionale screening (Ons) le tre pubblicazioni 2009 sui programmi di screening in Italia. Tutte e tre i documenti hanno l’obiettivo di rappresentare il sistema screening dando voce direttamente a molte delle figure che si misurano con l’organizzazione, la formazione, la ricerca, la valutazione, l’inserimento nella realtà circostante, i cambiamenti. Ogni pubblicazione, però, presenta la situazione per un programma di screening particolare: tumore del colon retto, tumore della mammella, tumore dell’utero. Scarica i rapporti brevi 2009 dal sito dell’Ons: http://win.osservatorionazionalescreening.it/programmi2009.php

Sul numero 332 del 4 marzo 2010. Convegno nazionale Igea. Si è tenuta a Roma il 18 e 19 febbraio la quarta edizione del convegno nazionale sul progetto Igea “Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all’assistenza”: il report sulla due giorni. Obesità: un problema di sanità pubblica. Secondo l’Oms obesità e sovrappeso, prima problemi solo dei ricchi, sono ora sempre più in crescita anche nei Paesi a basso e medio reddito. Leggi su EpiCentro i dati epidemiologici aggiornati. Il programma Ccm 2010. Approvato il programma annuale di attività per il 2010 del Ccm: trasmesso alle Regioni il 4 marzo, ribadisce le novità di carattere contenutistico e procedurale introdotte lo scorso anno.
Il programma Ccm 2010.
Approvato il programma annuale di attività per il 2010 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. Così come previsto dal DM del 2 marzo 2010, attualmente in fase di registrazione, anche quest’anno il programma sarà prioritariamente dedicato al sostegno del Piano nazionale della prevenzione (Pnp) e del programma Guadagnare salute, nonché al supporto di progetti strategici di interesse nazionale. Della disponibilità economica per il 2010, pari a 26.762.861 euro, poco meno del 50% (ovvero 12.000.000 euro) è indirizzato al sostegno alle Regioni per la realizzazione delle attività previste dal Piano nazionale della prevenzione e da Guadagnare salute, mentre la quota rimanente è destinata in parti pressoché uguali al supporto di progetti strategici di interesse nazionale e allo svolgimento delle azioni centrali (funzionamento, attività e personale).

Sul numero 333 dell’11 marzo 2010. Alcol e problemi correlati. L’Osservatorio nazionale alcol presenta il rapporto 2009 sul sistema di monitoraggio dell’impatto dell’uso e abuso di alcol. On line la relazione al Parlamento 2007-2008 del ministero della Salute. Progetto cuore: ridurre il sale. Ridurre sale e sodio: tutti possono riuscirci. Sul sito del Progetto Cuore una nuova sezione dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso la riduzione del consumo quotidiano di sale.
Progetto Cuore: ridurre sale e sodio per prevenire le malattie cardiovascolari.
Il sale da cucina contiene sodio che favorisce l’aumento della pressione, principale causa di infarto e ictus. Secondo l’Oms, infatti, ogni giorno non bisognerebbe consumare più di 5 grammi di sale da cucina, che corrispondono a circa 2 grammi di sodio. Attraverso l’alimentazione, un italiano introduce nel proprio organismo in media 10 grammi di sale ogni giorno, in totale fra quello normalmente contenuto negli alimenti e quello aggiunto. Diminuire questa quantità può aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali e, quindi, a ridurre il rischio di infarto e ictus. Sul sito del Progetto Cuore una nuova sezione dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso la riduzione del consumo quotidiano di sale. Sono disponibili anche materiali stampabili e video animazioni.

Sul numero 334 del 18 marzo 2010. World tb day 2010. Con 9 milioni di nuovi casi e circa 2 milioni di decessi nel 2007, la tubercolosi rappresenta una minaccia a livello globale. Il 24 marzo si celebra la giornata mondiale 2010 contro la tubercolosi.Alcol: linee guida cliniche. L’Osservatorio nazionale alcol del Cnesps promuove, con una serie programmata di uscite settimanali, le nuove linee guida cliniche per l’identificazione del consumo a rischio e l’intervento breve. Salute e ambiente. Conferenza di Parma . i governi firmano la Dichiarazione su ambiente e salute. 22 marzo: giornata mondiale dell’acqua. Un report Oms-Unicef fa il punto sull’accesso alle risorse idriche. Nuova influenza A/H1N1. Ecco FluNews n.20, con i dati sull’influenza in Italia. Leggi il notiziario del 18 marzo. Approfondisci l’argomento a livello nazionale e internazionale sui siti ministero della Salute, Ecdc e Cdc.
Alcol: linee guida cliniche. Identificazione precoce e intervento breve.
Da oltre 25 anni un gruppo di esperti e ricercatori ha avviato un percorso che, attraverso il progetto internazionale Eibi (Early Identification and Brief Intervention) dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha realizzato, testato e verificato a livello mondiale le prerogative di un sistema di identificazione precoce del consumo dannoso e rischioso di alcol conosciuto come Audit (Alcohol Use Identification Test). Oggi l’Audit viene identificato da tutte le strategie di prevenzione come lo strumento indispensabile per intercettare la situazione problematica e garantire tempestivamente l’adozione di un intervento breve, che comprende un intervento motivazionale da parte dei professionisti della salute attivi nella Primary Health Care.
Leggi l’articolo: http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/pres_linee_cliniche.asp

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Lavoce.it
Lavoce.it pubblica uno studio “Regioni a confronto”, con una serie di tabelle contenenti i dati dei principali indicatori economici delle Regioni in cui si voterà il 28-29 marzo. Alcuni sono dati economici di contesto (Pil, tasso di occupazione e disoccupazione, occupazione femminile, livello di istruzione, indice di criminalità,...), altri sono relativi a materie in cui le Regioni hanno specifiche competenze e un ruolo diretto (spesa sanitaria, posti letto, appropriatezza, mortalità infantile, spesa per cultura, trasporto pubblico, energia da fonti rinnovabili,...) in un confronto tra le regioni e rispetto alle medie nazionali.
Lo studio è disponibile all’indirizzo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001597.html

Rassegna di Astrid on-line: www.astrid-online.it/rassegna/
Astrid (Associazione per gli Studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sull’innovazione nelle amministrazioni pubbliche, presidente Franco Bassanini) è una Fondazione costituita il 28 maggio 2009, sull’esperienza dell’Associazione fondata nel 2001 da studiosi di varia estrazione politica e culturale, da parlamentari ed esponenti politici, e da dirigenti delle pubbliche amministrazioni, da tempo impegnati nella progettazione e implementazione delle riforme istituzionali e amministrative. Rassegna di Astrid on-line è la rivista elettronica quindicinale sui problemi delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche nella quale sono riprodotti ogni quindici giorni saggi, studi, relazioni, documenti, testi normativi, indagini e ricerche accessibili a tutti (dunque non coperti da password).
Dalla Rassegna n. 110 del 10 marzo 2010.
Un articolo di Ettore Jorio su “Il percorso legislativo della riforma sanitaria di Barack h. Obama, prima che venga approvata dal congresso usa” disponibile all’indirizzo: http://www.astrid-online.it/rassegna/10-03-2010/Jorio_Iter-riforma-sanitaria-USA_prox-pubbl.pdf

Cergas Bocconi: www.cergas.unibocconi.it
Sul sito del Cergas è disponibile il “Rapporto Oasi 2009”, che si articola nei capitoli: 1) Quadro di riferimento, 2) Sistemi sanitari regionali, 3) Assetti istituzionali, assetti tecnici e combinazioni economiche, 4) Organizzazione, 4) Rilevazione.

Questo numero di Block notes è pubblicato sul nostro sito, all’indirizzo: http://www.cgil.lombardia.it/Home/AreeTematiche/WelfareeSanit%C3%A0/Blocknotessanit%C3%A0/2010/N2febbraio/tabid/8309/Default.aspx

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