Assemblea pubblica di farmindustria.

fonte: “ASI”

n. 28, del 10 luglio 2008

In occasione dell’assemblea annuale di Farmindustria il presidente Dompè, nel rilanciare le richieste del settore a Governo e Istituzioni, ha illustrato i dati del comparto. Oltre 70.000 addetti, più di 200 imprese produttrici di specialità farmaceutiche e 100 di materie prime, 6,250 addetti alla ricerca e 22,6 mld. di euro di produzione, 11,9 mld. di euro di export totale, 1.075 mil. di euro di investimenti in impianti ad alta tecnologia, 1.170 mil. di euro di spese nella ricerca e 1,8 mld. di euro di programmi di investimenti in ricerca e produzione in tre anni. Sono questi i principali numeri del settore farmaceutico nel nostro Paese relativi al 2007, un anno caratterizzato da segnali contrastanti: da una parte il consolidamento di una crescita industriale e la conferma di un ruolo di primo piano a livello internazionale, dall’altra le difficoltà per l’equilibrio prezzi-costi, con ripercussioni nell’occupazione. Oltre la metà della produzione è rivolta ai mercati esteri e l’export dal 2002 supera la spesa pubblica in farmacia (nel 2007 la supera del 36%); dal 1996 è cresciuto del 198%, determinando il 70% della crescita della produzione totale. La farmaceutica ha la più alta intensità di ricerca tra i settori industriali e le aziende di punta vi investono più del 15% del fatturato. Il Ssn garantisce tutti i medicinali ritenuti essenziali, coprendo il 70% della spesa farmaceutica totale, per un valore pari nel 2007 a 11.493 mil. di euro per i farmaci erogati in farmacia, cui si aggiungono 4.371 mil. erogati in ospedale o direttamente dalle strutture pubbliche. La Lombardia è la prima regione farmaceutica e biotech in Italia, con circa la metà del totale nazionale di addetti, produzione di ricerca e studi clinici e la seconda regione chimico-farmaceutica in Europa. Vi hanno sede più di 100 aziende farmaceutiche, 33 Centri di ricerca aziendali e 64 imprese nelle biotecnologie per la salute.