Rapporto fiaso-bocconi. l’assistenza territoriale dimezza i ricoveri.
fonte: “ASI”
n. 29, del 17 luglio 2008
Spostare il baricentro della sanità dall’ospedale al territorio permette effettivamente risparmi notevoli ed è forse l’unica strategia per rendere sostenibile il sistema in una società più anziana e sempre più afflitta da patologie croniche. Il Rapporto pubblicato dalla Fiaso, in collaborazione con l’Università Bocconi, sul “Governo del territorio delle aziende sanitarie” dice che una maggiore assistenza territoriale diminuisce i ricoveri fino al 50%, evitando buona parte di quelli inutili e fa risparmiare risorse. La tendenza alla “territorializzazione” è già piuttosto marcata in Italia: da un’analisi delle voci di spesa di 13 aziende sanitarie risulta che l’aumento delle malattie croniche ha già portato ad un “sorpasso” della spesa sanitaria per prestazioni territoriali (pari al 56%) su quella ospedaliera; sono inoltre in costante aumento (+6% annuo) i costi delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, che rappresentano il 12% del totale. Emergono però, ancora una volta, forti disparità territoriali: il tasso di ricovero va dai 140 per mille dei più virtuosi ai 280 dei peggiori. Dal Rapporto è emerso inoltre il ruolo determinante dei Mmg nell’assicurare buone pratiche: quando lavorano in gruppo diminuisce il numero di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza. Vi è inoltre l’esigenza di “superare i diaframmi esistenti tra Asl e Aziende ospedaliere, con la rimozione di alcune criticità del sistema, come il sistema di finanziamento non collegato alla quota capitaria, ma alla spesa storica”, che determina sistemi di incentivazione controproducenti.