Libro verde sul welfare. tutela pubblica e universale addio.

fonte: “Rassegna sindacale”

n. 37, del 9-15 ottobre 2008
Libro verde sul welfare. Tutela pubblica e universale addio. Di C. Treves e S. Del Fattore.
Il disegno del governo contenuto nel Libro verde è un disegno inaccettabile per la Cgil. L’impianto prefigura un sistema di welfare che da universalistico diventa negoziale e/o compassionevole; ne sono un esempio l’esplicito richiamo ad una progressiva privatizzazione dei servizi e la possibilità di costruirsi tutele e garanzie affidate alla responsabilità del singolo ed al mercato, a discapito dell’universalità del diritto. Esemplificativo è quanto previsto per la non autosufficienza. Scompare qualsiasi riferimento alla legge delega che nella passata legislatura aveva già iniziato il suo iter istituzionale, così come qualsiasi riferimento alla costituzione del Fondo nazionale; la ripartizione fra le Regioni dei 400 mil. di euro stanziati nella precedente legislatura è stata bloccata. Si propone invece che siano i Fondi integrativi a dare una risposta; è chiaro che così si escluderanno dalla tutela proprio i cittadini più fragili e con maggiori bisogni, troppo “costosi” e quindi respinti dai fondi e dalle assicurazioni. Scompare dal libro qualsiasi riferimento alla legge di riforma dell’assistenza (328 del 2000), così come qualsiasi impegno per la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, la cui mancata previsione rischia di accentuare le differenziazioni nell’accesso alle prestazioni tra le diverse aree del Paese. Al contrario, i tagli previsti nei trasferimenti agli enti locali incideranno in primo luogo proprio nel campo dei diritti sociali.

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