Caso englaro, formigoni: sentenza inaccettabile.

fonte: “Lombardia notizie”

notiziario della giunta regionale del 13 novembre 2008

“La Corte di Cassazione introduce in Italia la condanna a morte. Da oggi la vita umana non è più adeguatamente tutelata nella patria del diritto. E' soggetta ad arbitri. Si tratta di una sentenza inaccettabile”. Questo il commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla decisione di oggi della Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro. “In Italia - prosegue Formigoni - si introduce l'eutanasia senza passare da un voto del Parlamento, che è l'unico rappresentante della volontà popolare, in violazione delle norme più elementari delle civiltà occidentali che prevedono la separazione dei poteri e che assegnano il potere legislativo ai Parlamenti democraticamente eletti. La magistratura di ogni ordine e grado, aggiunge il presidente, è chiamata ad applicare la legge e non a sostituirsi a essa. Quanti in Italia si sono sempre opposti alla pena di morte e quanti hanno appoggiato la campagna per la moratoria della pena di morte presso l'Onu hanno il dovere di mobilitarsi per dire no a questo barbaro modo di calpestare il diritto elementare alla vita di ogni essere umano”.

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