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Sabato 31 Marzo 2012 ore 17,30 Auditorium G. Di Vittorio Camera del Lavoro Corso di Porta Vittoria 43 - Milano
BEBO FERRA/ JAVIER GIROTTO Duo Kaleidoscopic Arabesque
Bebo Ferra chitarra Javier Girotto sassofoni e flauti
conduce Maurizio Franco
Programma: Musiche di Bebo Ferra
La chiusura della parte jazzistica dell’Atelier propone una versione concertistica di alcuni dei brani contenuti nel Cd Kaleidoscopic Arabesque, che lo scorso anno segnò il debutto discografico di questo duo tra il chitarrista sardo e il sassofonista argentino, ma ormai italiano di adozione.
Si tratta di un incontro particolarmente riuscito e ispirato, perché pone in relazione due musicisti la cui sincerità espressiva è fuori discussione; nella loro musica non c'è infatti nulla di forzato, non si ricerca l'integrazione a ogni costo e il linguaggio trova una naturale sintesi pur presentando differenti origini e influenze, che vengono però ricomposte sotto il segno del jazz.
Ferra è sardo, risente della cultura mediterranea e la ricorda nella sua musica, in cui usa spesso lo strumento acustico perché favorisce le sonorità ispirate dagli echi delle musiche del mediterraneo e, in particolare, della sua terra.
La poetica di Girotto è invece attraversata trasversalmente dalla cultura musicale argentina, che spazia dal tango alle melodie del mondo andino, e non soltanto quando usa i flauti sudamericani, rivelando forti legami con le sue origini nonostante viva in Italia ormai da più di un quarto di secolo. Entrambi sono però jazzisti a tutto tondo, conoscono e hanno praticato la moderna musica della tradizione africana americana, ispirandosi anche a modelli stilistici che provengono dalla grande storia del jazz; per il chitarrista, questo significa aver ascoltato e assimilato il mondo del suo strumento da Wes Montgomery a Pat Metheny e aver poi trovato un linguaggio originale, nel quale la peculiare policulturalità fa di lui un personaggio unico nel panorama nazionale del jazz sulle sei corde.
Per Girotto, nato a Cordoba, la molteplicità di riferimenti musicali spazia invece dalla banda agli studi classici di clarinetto e flauto, e ovviamente al jazz, a cui si é avvicinato precocemente unendolo al folklore argentino,
ma ha poi approfondito grazie agli studi con due sassofonisti del calibro di George Garzone e Jerry Bergonzi, che gli hanno fatto conoscere il linguaggio del jazz contemporaneo post-coltraniano. Entrambi, Ferra e Girotto, possiedono quindi un pensiero creativo che certamente poggia le radici nella grande tradizione del jazz, in cui non si perde nemmeno il senso della dialettica ritmica tipico dell'idea di swing, ma sviluppano una proposta contemporanea e non derivativa attraverso l'uso di materiali di riferimento e compositivi che non appartengono al mondo del jazz statunitense, giungendo così a una diversa e personale dimensione espressiva. La declinazione dell'estetica jazzistica attraverso una visione non appiattita sui modelli d'oltreoceano, bensì legata alle specificità culturali dei paesi di provenienza dei musicisti europei o di altre arti del mondo, è del resto un asse portante del percorso del jazz negli ultimi decenni. In questo duo, formatosi dopo anni di collaborazione comune tra i due musicisti avvenuta in diversi contesti, si ascoltano proprio quei molteplici riferimenti al loro mondo musicale di cui scrivevamo: il mediterraneo, ma anche le melodie andine, unite al senso autentico del jazz e a un interplay che favorisce l’originalità dell’improvvisazione.
Un percorso che si basa sulle composizioni del chitarrista, di carattere lirico e a volte romantico, esaltate dall'ariosa leggerezza di un organico nel quale si intersecano le linee della chitarra e dei sassofoni disegnando quegli arabeschi sonori e variegati di cui parla il titolo. Brani che, pur nella loro forte identità, offrono spazi ampi al gioco improvvisativo dei due musicisti, nel quale si incrociano retaggi diversi, ma compatibili, dai quali scaturisce il fascino e la singolarità della musica proposta in questo concerto-evento della primavera milanese. (Maurizio Franco)
Associazione culturale Secondo Maggio Il Presidente (Gianni Bombaci)
Vi ricordiamo inoltre di visitare il nostro sito www.secondomaggio.it per trovare notizie sui nostri concerti, le nostre iniziative e segnalazioni di avvenimenti musicali nel panorama milanese.
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