la Repubblica 3 marzo 2011

È già lite sulla festa lombarda Formigoni: 'Evitiamo il folclore'

03 marzo 2011 — pagina 4 sezione: MILANO

DOPO la decisione del consiglio regionale di istituire la festa e la bandiera della Lombardia, è scontro tra i partiti sulla data in cui celebrarla. Il Pd con il segretario regionale Maurizio Martina boccia il 29 maggio proposto dalla Lega, anniversario della battaglia di Legnano. «È una proposta di parte - dice - ideologica, figlia della propaganda leghista. Noi non la accoglieremo». Il suo compagno di partito Franco Mirabelli vorrebbe che si festeggiasse il 22 marzo, «ultima delle Cinque giornate di Milano e con un grande significato per il nostro territorio». Il Pd lombardo, invece, invita i milanesi ad esporre sui balconi il 20 marzo, quando arriverà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i tricolori che saranno distribuiti dalla Regione come stabilito da un emendamento approvato martedì dal consiglio regionale in vista delle celebrazioni dell' Unità d' Italia il 17 marzo. Ma la Lega insiste. «Il 29 maggio ci ricorda un evento cheè cruciale nella nostra storia - ricorda Jari Colla del Carroccio - È stata riconosciuta pari dignità alla nostra storia». Dopo l' apertura iniziale, ieri, è arrivata la frenata di Roberto Formigoni. «A questo punto smettiamo di farei bambinie di fare ognuno le proprie proposte - ha commentato il governatore - Scegliamo insieme una data e una bandiera nella quale tutti possano riconoscersi. Verrà nominato un collegio di esperti perché ci dicano i simboli più utili e la data più significativa». Quanto a sostituire l' attuale simbolo della rosa camuna, il governatore il governatore non ha dubbi: «Evitiamo iniziative folkloristiche o improvvisate». Più defilata il sindaco Letizia Moratti: «Se un simbolo non è storico non è uno scandalo cambiarlo. Festeggiamo la Lombardia ogni giorno lavorando perché sia sempre più il motore d' Italia». Filippo Penati del Pd, invece, candida Piero Bassetti a far parte del comitato tecnico. Durissimo il segretario di Rifondazione Nello Patta: «In Regione siamo alle comiche. Si è perso ogni senso del ridicolo. Formigoni, dopo aver accettato la logica leghista, finanzia un gruppo di esperti perché costruiscano di fatto una fantomatica storia della Lombardia». Divise sul 17 marzo, le parti sociali ritrovano invece l' unità contro la festa lombarda. Confindustria dice no e il segretario generale della Cgil Lombardia Nino Baseotto annuncia: «Per noi si festeggia solo il 2 giugno e il 17 marzo». © RIPRODUZIONE RISERVATA - (a. m.)

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