Cinque punti per la sanità lombarda.

fonte: Settegiorni PD n. 17 del 20 giugno 2008


Occorrono nuove regole per la Sanità lombarda, il Pd e prima l’Ulivo lo sostengono da tempo e ora, dopo lo scandalo della Santa Rita, anche il pur riluttante governatore ha dovuto ammetterlo. Il PD ha formulato lunedì le proprie proposte con il ministro per il Welfare del governo ombra, Enrico Letta, e poi, il giorno seguente, è stato davanti alla clinica di via Jommelli a tenere un presidio. “La sanità è stato il primo vero inciampo di questo Governo che ha dato risposte imbarazzate e balbuzienti” ha spiegato Letta, che ha riconosciuto a Formigoni di aver avuto almeno una posizione di apertura “forse perché si è trovato all’angolo - ha detto -, oppure per la volontà di girare pagina davvero”. Letta ha scelto Milano per annunciare che il PD chiederà l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla malasanità. Cinque i punti su cui il PD incalza la Regione perché, come ha spiegato Carlo Porcari, “il contenuto delle intercettazioni raccolte tra i sanitari su come guadagnare di più o procurarsi pazienti potrebbe essere ascoltato in qualsiasi ospedale della regione. Abbiamo chiesto più volte in Consiglio regionale, negli ultimi anni, di parlare di regole e controlli, ma la maggioranza non è mai stata sensibile alle nostre sollecitazioni”. Queste le proposte: primo, i controlli devono essere affidati ad un’autorità indipendente; secondo, i criteri di accreditamento devono premiare il rispetto delle linee guida nazionali e internazionali e vanno scoraggiati i modelli organizzativi basati su contratti “a cottimo” con i medici; terzo, il sistema di remunerazione, ora basato su numero e tipologia di prestazioni effettuate, va affiancato da una valutazione sui risultati di salute; quarto, va introdotto il fascicolo sanitario personale tramite un sistema di qualità che utilizzi al meglio tecnologie e informatizzazione, magari utilizzando la carta sanitaria, oggi così costosa e così poco utile; quinto, umanizzare il rapporto con i pazienti e i familiari, che devono essere costantemente informati sugli accertamenti diagnostici, le terapie, e gli interventi a cui saranno sottoposti. Come ha spiegato il segretario regionale Maurizio Martina “le ultime dichiarazioni del Governatore Formigoni sull’organizzazione della sanità lombarda sono interessanti, ma le intenzioni devono essere tramutate in fatti e su questo lo aspettiamo alla prova. Il Pd - ha assicurato Martina - è disponibile al confronto”.

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