Ragioneria generale dello stato. conto annuale 2006. precario il 5% del personale.

fonte: Dal “Sole 24 ore Sanità” n. 1, dell’8-14 gennaio 2008

Personale pressoché stabile nel 2006 rispetto al 2005, con un calo leggerissimo dello 0,3% (circa 2.000 unità), ma un forte ricorso ai lavori atipici, quelli precari. È quanto risulta dal Conto annuale 2006 della Ragioneria Generale dello Stato, che fotografa il quadro delle forze lavoro del pubblico impiego ed in particolare del Ssn. Aumentano i medici di 1.106 unità (+0,85% sl 2005); calano invece i veterinari, i dirigenti non medici (-0,14%) ed il personale non dirigente (-0,52%). Il “lavoro flessibile”, tra tempo indeterminato, interinale, lavori socialmente utili, formazione lavoro e telelavoro, interessa quasi 39mila unità di personale; di queste, 5.851 sono nell’area medica, 1.139 nella dirigenza non medica. I Co.co.co. sono 13.906, con un aumento del 10,2% rispetto al 2005 e del 21,8% sul 2004. Il personale con lavoro atipico pesa per oltre il 5% sul totale degli occupati nel Ssn e si tratta prevalentemente di donne, anche nelle aree dirigenziali. La presenza femminile è aumentata, raggiungendo il 61,5% degli occupati, il valore più elevato dopo quello della scuola. Per quanto riguarda le retribuzioni medie, il Ssn è di poco sopra la media nazionale (35.417 euro contro una media di 31.478). Superiori alla media nazionale anche il numero di giornate di assenza nel Ssn: 28,9 contro 22,7 ed il numero di giornate medie di ferie nel triennio 2004-06: 31,8 contro 29,5. Aumentano da 212 a 221 nel 2006 i dirigenti medici di struttura complessa non esclusivi e diminuiscono da 10.196 a 10.054 quelli in esclusiva; per gli altri livelli della dirigenza medica sono in aumento quelli in esclusiva: 1.460 in più rispetto al 2005.