Block Notes n. 10, aprile 2014

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle agenzie di stampa regionali
I fondi Nasko? Non servono
Lombardia. Salute, assessore: priorità è integrazione pubblico privato
Lombardia. Presidente: verso uno sviluppo sanitario
Lombardia. Presidente: entro aprile prima proposta riforma sanitaria
Lombardia. Salute, assessore: pronto soccorso ha ruolo centrale in riforma
Lombardia. Salute, assessore: ampliamento prestazioni è ipotesi da valutare

2. Dalle agenzie di stampa nazionali
Fabbisogno professioni medico chirurgo, veterinario, odontoiatra
Acn Medicina convenzionata. Cecconi (Cgil): “Rinnovo sia nell’interesse dei cittadini”.
Acn Medicina convenzionata. Al via le trattative. I commenti dei Sindacati.
Ispe-Sanità: “23,6 miliardi in fumo tra corruzione, sprechi e inefficienze nel Ssn”
Rapporto Osservasalute 2013. La salute degli italiani “tiene”
E Renzi disse a Lorenzin: “Hai ragione. La sanità non va tagliata”
Europa. Spesa sanitaria a quota 948 miliardi nel 2012. Il 7,3% del Pil
Cancro. Arriva “Oncoguida.it”, per scegliere dove curarsi al meglio
Opg. Senato approva decreto legge che proroga al 2015 la loro chiusura
Lombardia. Rinnovo Rar. Cgil, Cisl e Uil presentano stato di agitazione
Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria a Lorenzin: “Riconoscere nostra specificità”
Lombardia. Maroni: “Migliorare i servizi in sanità riducendo il budget”
Def: spesa sanitaria in calo nel 2013 dello 0,3%
Retribuzioni al palo nel Ssn: crollano potere di acquisto e retribuzioni di anzianità
Gran Bretagna: telemedicina e visite by night, al via 20 progetti
La corruzione in sanità vale 5,6 miliardi l’anno
Istat: non profit più forte, ecco l’identikit di associazioni e volontari
Manovra Renzi: ecco l’articolo della bozza di decreto sui tagli alla sanità
Epatite C: le prime linee guida dell’Oms
Funzione pubblica: ecco le 100 procedure da semplificare. Ai primi posti quelle sanitarie
Corte dei conti: ricerca sanitaria troppo concentrata al Centro-Nord e nel privato
Riforme, le Regioni in audizione dicono no alla competenza esclusiva in Sanità
Anteprima. Ssn ultimo per contrattazione integrativa: monitoraggio Aran 2012
Stress da lavoro: nell’Ue un costo di 20 miliardi l’anno
Cosa si intende per salute mentale e per psichiatria. Di Luigi Benevelli
Stili di vita e tutela della Salute: documento del Comitato Nazionale per la Bioetica
Perché tagliare ancora una sanità già sostenibile?
Vaccini: informare e comunicare per fare chiarezza
Campagna vaccinale per l’Hpv: i dati al 31 dicembre 2013

1. Dalle agenzie di stampa regionali
 Da “Settegiorni PD”, newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale
È uscito il n. 266, del 18 aprile 2014.
I fondi Nasko? Non servono.
Secondo l’assessorato non contribuiscono a ridurre gli aborti. E sulla limitazione alle straniere si estende la polemica. I dati li ha diffusi l’assessore alla solidarietà sociale: il fondo Nasko, con cui la Regione eroga 3.000 euro alle madri che rinunciano ad interrompere la gravidanza, nell’ottica di rimuovere le eventuali motivazioni economiche, non avrebbe avuto una reale incidenza sull’andamento degli aborti. Nel periodo di applicazione dei Nasko, infatti, le Ivg sono calate in Lombardia del 13%, appena due punti percentuali sopra la media nazionale, che è dell’11%. L’assessore leghista Maria Cristina Cantù, dopo le polemiche per la decisione di escludere dai beneficiari di questa misura le donne non residenti per almeno cinque anni, ha accettato di discuterne in commissione sanità lo scorso martedì. Qui ha ribadito la volontà di ridistribuire i fondi a disposizione limitando l’accesso alle donne straniere, che costituiscono più dei due terzi delle beneficiarie. Il retropensiero è che molte potrebbero abusarne, fingendo di voler abortire per poter accedere al contributo. Del resto, che il meccanismo dei Nasko abbia alcune falle e alcuni evidenti limiti non è una novità, e il Pd lo ribadisce da quando furono introdotti dalla giunta a trazione ciellina. “La posizione di Cantù e Maroni sui fondi Nasko (e Cresco) è inaccettabile, spiega Sara Valmaggi. Escludere ideologicamente le donne straniere non è degno di una regione come la Lombardia. Ciò non significa che le misure introdotte da Formigoni ci trovino d’accordo: il sostegno alla maternità va rivisto complessivamente prevedendo aiuti a tutte le madri che si trovano in difficoltà a prescindere dal colore della pelle e dal fatto che abbiano rinunciato o meno all’interruzione di gravidanza. Lo confermano anche i dati illustrati dall’assessore in commissione: il fondo Nasko non ha inciso sulla riduzione delle Ivg, che fortunatamente sono in diminuzione in tutta Italia, soprattutto grazie alla legge 194”. Contro la posizione dell’assessore si sono schierati in diversi, compresa la curia milanese. Da ultimo, con un’intervista ad Avvenire, anche il vicepresidente Mario Mantovani, uomo di punta di Forza Italia. L’ennesima divisione nella maggioranza.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 10 aprile 2014
Lombardia. Salute, assessore: priorità è integrazione pubblico privato.
“A Roma, in occasione degli Stati Generali della Salute, abbiamo dato un messaggio forte e chiaro proprio sul tema dell’integrazione pubblico e privato. Non più una competizione, come è stata vissuta negli ultimi anni, ma un’integrazione del sistema. Questo credo che sia l’obiettivo prioritario”. Lo ha detto l’assessore alla Salute di Regione Lombardia intervenendo all’inaugurazione della “Nuova unità di radioterapia” e del nuovo Cup di prenotazione e accettazione del Policlinico San Marco di Zingonia, del Gruppo Ospedaliero San Donato.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 15 aprile 2014
Lombardia. Il presidente: verso uno sviluppo sanitario.
“Vogliamo mettere mano alla riforma del Sistema sanitario lombardo. Abbiamo già cominciato il processo di analisi e di elaborazione delle proposte per migliorarlo”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, intervenendo questo pomeriggio, a Milano, al Convegno intitolato ‘Al Servizio della persona e della famiglia: le proposte e le idee della Cisl per il riordino del sistema Sanitario Lombardo’. Commissione ha concluso verifica. “Qualche giorno fa, ha proseguito il presidente, la commissione che abbiamo istituito guidata dal professor Veronesi, mi ha consegnato lo studio di verifica del sistema attuale e le proposte per lo sviluppo del Sistema sanitario lombardo”. Una sanità sempre più territoriale. “Il Sistema sanitario, ha precisato il governatore, occupa tre quarti del Bilancio regionale, per cui spendiamo circa 17 miliardi per un Sistema, il nostro, che ha punte di eccellenza non solo in Italia. In Lombardia ci sono 37.000 posti letto per quasi 10 milioni di abitanti: siamo nei parametri previsti dal decreto 95 del 2012, che dispone una soglia di 3,8 posti letto per ogni mille abitanti”. Contenimento spesa.”Abbiamo ridotto i ricoveri negli ultimi 15 anni del 26%, per spostarli sul territorio; il numero dei soggetti trattati negli ospedali dal 1997 al 2012 è stato ridotto da 1.294.000 a 958.000: c’è stata una politica che va proprio verso il territorio, ovvero meno ricoveri e più assistenza dopo, questa è la strategia seguita e che ha portato a un contenimento della spesa e a un miglioramento dei servizi”. Assistenza territoriale. “Nel 2003 l’assistenza territoriale era al 48% e quella ospedaliera al 47%; nel 2012 quella territoriale è passata al 54% e quella ospedaliera è calata al 40%: si è investito in questa direzione, e mi pare quella giusta, anche perché la cronicità e l’invecchiamento determinano un investimento sempre maggiore nell’assistenza domiciliare. Per cui la strada da seguire è questa, quella di investire sempre più nel territorio”. L’evoluzione ineludibile dei costi standard. “Sulle risorse l’evoluzione è quella dei costi standard: lo scorso anno, ha ricordato il presidente della Giunta regionale, per la prima volta in Conferenza delle Regioni è stato approvato questo principio, per cui il rimborso di un servizio, per esempio una radiografia che magari qui costa 10 e altrove 100, non viene più effettuato a piè di lista, ovvero a noi 10 e agli altri 100, ma diventa quello della media di tutte le Regioni, per cui chi spende di meno ha un vantaggio e chi spende di più viene penalizzato. Pensate che l’applicazione per i soli due mesi conclusivi del 2013 di questo principio ha portato a un beneficio per la Lombardia di 75 milioni di euro, che abbiamo utilizzato per azzerare i ticket sui farmaci per 800.000 cittadini lombardi. Questo è un processo ineludibile ed è un principio di responsabilità, che mette in competizione le Regioni tra di loro, per spendere meno. Questo principio è una cosa giusta e abbiamo chiesto sia inserito in Costituzione, perché la spesa pubblica in questo settore deve avvenire utilizzando questo criterio dei costi standard, perché è solo così che ci sarà un risparmio vero”.

Lombardia. Presidente: entro aprile prima proposta riforma sanitaria.
“Sulla riforma sanitaria è sempre utile ascoltare idee e proposte. E’ una riforma che vogliamo fare quest’anno, ci stiamo già lavorando e abbiamo già tracciato le linee guida: qualche giorno fa il professor Umberto Veronesi ci ha presentato il lavoro svolto dalla commissione che abbiamo istituito, e che lui ha guidato, ed è un lavoro molto interessante. Entro la fine di aprile voglio portare in Giunta una prima proposta di riforma da presentare poi al Consiglio regionale e alle forze politiche, per discuterne, con l’obiettivo di arrivare, prima della fine dell’anno, ad approvare definitivamente la riforma del sistema sanitario lombardo. Sono ottimista sul fatto che faremo una riforma che non costerà di più e darà servizi più efficienti”.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 18 aprile 2014
Lombardia. Salute, assessore: pronto soccorso ha ruolo centrale in riforma.
“Il Pronto Soccorso è la porta d’accesso dei nostri ospedali, ragion per cui avrà un ruolo centrale all’interno del percorso d’evoluzione del nostro sistema sanitario”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Salute di Regione Lombardia, intervenendo alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Milano. Integrazione pubblico/privato. L’assessore ha posto l’accento sul fatto che quello del San Giuseppe è uno degli esempi più tangibili del modello sanitario lombardo, dove l’integrazione tra pubblico e strutture convenzionate ha dato in questi anni frutti molto positivi. Sistema non da riformare, ma da adeguare. Il vice presidente ha quindi colto l’occasione per soffermarsi sui contenuti dell’annunciata riforma: “Ritengo sia più appropriato parlare di ‘evoluzione’, perché il nostro sistema rimane tra quelli più avanzati non solo in Italia ma a livello europeo. Semplicemente è necessario un processo d’adeguamento, poiché, in questi 20 anni, sono cambiati i bisogni dei cittadini, oltre a essere cresciuta anche la professionalità dei nostri medici”. Collaborazione fra medici. All’interno del percorso di revisione dell’attuale sistema sanitario l’assessore alla Salute ha tenuto a ribadire il ruolo cruciale di una giusta interazione tra l’attività dei medici di Medicina generale e i Pronto Soccorso. “Solo in questo modo, ha sottolineato, eviteremo le code e, soprattutto, garantiremo l’appropriatezza nell’accesso ai Pronto Soccorso”.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 23 aprile 2014
Lombardia. Salute, assessore: ampliamento prestazioni è ipotesi da valutare.
“L’ampliamento delle prestazioni radiologiche e ambulatoriali nelle ore serali o nei giorni festivi in Lombardia sul modello del Veneto, come da proposta di un Gruppo di maggioranza in Consiglio regionale, appare un utile contributo al dibattito sul governo del Sistema sanitario”. Lo afferma il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, commentando l’ipotesi, avanzata oggi, di estendere anche alle ore serali e ai giorni festivi alcune specifiche prestazioni mediche. Modalità già in uso, dove c’è forte domanda. “Ricordo, prosegue l’assessore, come tale modalità rientri in uno specifico istituto disciplinato dalla legge nazionale, che consente di contrattare quote per turni aggiuntivi, di medici e infermieri, svolti fuori dall’orario di servizio e finalizzato all’erogazione di ulteriori prestazioni. Non è una novità per la Lombardia: da anni, infatti, alcune Aziende ospedaliere utilizzano tale strumento per effettuare interventi, dove emerge con più forza una domanda da parte dei cittadini. La Regione, nel 2013, ha investito in questo settore ben 50 milioni di euro”. Riduzione liste d’attesa è priorità. “La riduzione delle liste d’attesa, prosegue l’assessore, è comunque già una priorità per Regione Lombardia. L’attuale Giunta, nel 2013, ha destinato ulteriori 25 milioni di euro per l’acquisto di nuove prestazioni a carattere ambulatoriale, consentendo 1.100.000 interventi aggiuntivi, di cui oltre 500.000 fra visite specialistiche ed esami strumentali”. Efficacia si coniughi con sostenibilità economica, “Un buon sistema sanitario deve necessariamente coniugare efficacia, appropriatezza e sostenibilità economica: attività realizzate in orari serali o festivi determinano evidentemente costi unitari superiori. Ciononostante, non escludiamo di considerare ulteriori opportunità: il nostro obiettivo è garantire, consolidare e sviluppare l’eccellenza sanitaria di Regione Lombardia, nel prioritario interesse della salute dei cittadini lombardi”.

2. Dalle agenzie di stampa nazionali
 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2480 del 15 aprile 2014
Fabbisogno professioni medico chirurgo, veterinario, odontoiatra.
Documento della Conferenza delle Regioni del 10 aprile. Posizione in relazione all’Accordo per l’anno accademico 2014-15 e alle esigenze del servizio sanitario nazionale. La Conferenza delle Regioni non si è espressa in relazione all’accordo relativo alla determinazione del fabbisogno per il servizio sanitario nazionale, per l’anno accademico 2014/2015, delle professioni di medico chirurgo, veterinario, odontoiatra e ha manifestato preoccupazione rispetto al problema, presente anche negli scorsi anni, della mancata rispondenza della determinazione del fabbisogno delle Regioni e la definizione dei posti per l’accesso ai corsi di laurea (compresa la riduzione di quelli disponibili per le specializzazioni) che disattende la programmazione regionale per tutte le professioni sanitarie. La posizione è contenuta in un breve documento che è stato consegnato al Governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 10 aprile. http://www.regioni.it/it/show-2480/newsletter.php?id=1972&art=12429&utm_source=emailcampaign1651&utm_medium=phpList&utm_content=HTMLemail&utm_campaign=Regioni.it+n.+2480+-+marted%C3%AC+15+aprile+2014

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 821, del 10 aprile 2014.
Acn Medicina convenzionata. Cecconi (Cgil): “Rinnovo sia nell’interesse dei cittadini. È tempo di cambiare”.
Per il responsabile Salute della Cgil nazionale “i medici devono lavorare, non più isolati, ma in forma aggregata nelle UCCP, ampliando così l’assistenza”. Ok al ruolo unico del Mmg in modo da superare “anacronistiche e forzate differenziazioni tra medici che hanno gli stessi titoli. Nell’interesse dei cittadini, è tempo di cambiare, non sono più ammesse resistenze corporative”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=20916&fr=n

Dalla Newsletter n. 822, dell’11 aprile 2014.
Acn Medicina convenzionata. Al via le trattative. I commenti dei Sindacati dopo la prima riunione.
Prima tappa per il rinnovo delle convenzioni presso la Sisac. Smi: “Risolvere problema diritti sindacali e no a trattativa separata per la MG”. Cisl Medici: “Medico sia centrale”. Simpef: “Fiduciosi su esito trattativa”. Fp Cgil Medici: “No a rinnovo a costo zero. In bozza Sisac manca visione unitaria”. Sumai: “Ok a presupposti piattaforma”. Fimp: “Dedicare attenzione a cura del bambino”. Fimmg: “A Regioni chiediamo atteggiamento unitario”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=20958&fr=n

Dalla Newsletter n. 825, del 15 aprile 2014.
Anteprima. Rapporto shock dell’Ispe-Sanità: “Ogni anno in Italia 23,6 miliardi in fumo tra corruzione, sprechi e inefficienze nel Ssn”.
La stima di quella che viene definita la “corruption” complessiva della sanità si basa su diversi studi raccolti nel volume che sarà presentato oggi a Roma. Sui 114 mld di spesa sanitaria del 2013, bruciati 6,4 mld per corruzione, 3,2 mld per inefficienza e 14 mld per sprechi di risorse. Per la corruzione maglia nera al Sud con il 41% dei casi. Ma se ne può uscire e gli strumenti non mancano. http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=21033&fr=n

Dalla Newsletter n. 826, del 16 aprile 2014.
Rapporto Osservasalute 2013. La salute degli italiani “tiene”. Ma il futuro è a rischio. Troppi tagli ai servizi. Soprattutto al Sud.
L’aspettativa di vita è cresciuta negli ultimi dieci anni. Ma per il futuro si temono le ripercussioni di politiche restrittive dalla prevenzione all’accesso alle cure. Boom dell’acquisto privato di farmaci. Forte la carenza di personale sanitario per blocco turn over. Ricciardi: “Imperativo migliorare l’efficienza del sistema”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=21018&fr=n
Gli indicatori: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=594263.pdf
Risultati per Regione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=7568198.pdf

Dalla Newsletter n. 828, del 18 aprile 2014.
Retroscena. E Renzi disse a Lorenzin: “Hai ragione. La sanità non va tagliata”.
Tutto inizia martedì scorso quando si fa strada il taglio di quasi 4 mld al Fondo sanitario. Poi l’incontro decisivo tra Lorenzin, Renzi e Padoan. E alla fine il ministro li convince a non tagliare. In cambio certezza sulla firma del Patto entro giugno con risparmi di 10 mld in tre anni ma da reinvestire in sanità. Ecco come è andata. http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=21115&fr=n

Dalla Newsletter n. 830, del 22 aprile 2014.
Europa. Spesa sanitaria a quota 948 miliardi nel 2012. Il 7,3% del Pil. Italia in linea con la media.
Numeri contenuti in un focus dell’Eurostat sull’evoluzione del governo della spesa pubblica degli Stati membri. La Croazia è il paese che spende di più per la sanità (9,2% sul Pil). Ultima la Romania (3,1%). L’Italia in linea con la media Ue.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=21124&fr=n
Le Tabelle: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=3244340.pdf

Dalla Newsletter n. 831, del 23 aprile 2014.
Cancro. Arriva “Oncoguida.it”, per scegliere dove curarsi al meglio. Ma molti centri fanno troppi pochi interventi per essere affidabili.
Realizzata da Aimac, ministero Salute, Iss e Federsanità Anci. Con un clic la struttura dove fare indagini diagnostiche e ricevere cura e assistenza in tutta Italia. Selezionate oltre 1.200 strutture. Indicati anche i volumi di attività e la situazione è critica in molte realtà. Lorenzin: “Un percorso di trasparenza con dati sicuri e certificati”.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=21158&fr=n

Dalla Newsletter n. 832, del 24 aprile 2014.
Opg. Senato approva decreto legge che proroga al 2015 la loro chiusura.
Con 171 voti favorevoli, 62 astenuti ed un solo voto contrario, Palazzo Madama ha dato il via libera al decreto che proroga al 31 marzo 2015 il termine ultimo per la chiusura e il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari in favore delle nuove Rems. Approvato anche l’emendamento che scongiura il rishio di ‘ergastoli bianchi’. Il testo passa ora all’esame della Camera
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=21178&fr=n

Dalla Newsletter n. 833, del 27 aprile 2014.
Lombardia. Rinnovo Rar. Cgil, Cisl e Uil presentano stato di agitazione.
La mobilitazione è legata alla situazione di stallo che sta caratterizzando il tavolo regionale per il rinnovo delle Risorse aggiuntive regionali. Secondo i tre sindacati, “la proposta regionale di un taglio lineare pari al 50% degli importi del 2013 non risponde alle aspettative ed ai meriti degli operatori”. http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=21197&fr=n

Dalla Newsletter n. 834, del 28 aprile 2014.
Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria a Lorenzin: “Riconoscere nostra specificità. Serve nuova area contrattuale autonoma”.
Lo chiedono in una lettera i sindacati della dirigenza del Ssn allarmati per l’annunciata riforma della Pubblica Amministrazione. “L’occasione sia utilizzata per un progetto che introduca meccanismi di premialità e di valutazione che non considerino solo la perfomance gestionale ma anche quello che medici, veterinari e dirigenti sanitari fanno in termini di impegno professionale, competenza e capacità individuale”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=21220&fr=n

Dalla Newsletter n. 835, del 29 aprile 2014.
Lombardia. Maroni: “Migliorare i servizi in sanità riducendo il budget”
E’ l’obiettivo fissato dal governatore nel corso di un incontro con i consiglieri di maggioranza. E ha annunciato: “L’assessorato alla Salute ha preparato un documento con le linee guida di evoluzione del nostro sistema sanitario. Sarà sottoposto alla Consulta della Sanità e al Consiglio Regionale”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=21247&fr=n

 Da “Il Sole 24 ore Sanità “
Dalla Newsletter dell’11 aprile 2014.
Ecco il Def: spesa sanitaria in calo nel 2013 dello 0,3% e fino al 2020 si riduce l’incidenza sul Pil. Ma di contratti non si parla.
La spesa sanitaria 2013 è di 109,254 miliardi, in riduzione dello 0,3% rispetto al 2012, con un rallentamento della dinamica degli ultimi anni, e, per il terzo anno consecutivo, un tasso di crescita negativo rispetto all’anno precedente. Per il 2014 la previsione è di una spesa di 111,474 miliardi, con una variazione rispetto al 2013 del 2%., mentre nel periodo 2015-2018 la spesa sanitaria, rispetto al 2014, crescerà a un tasso medio annuo del 2,1%. Nello stesso periodo il Pil nominale cresce in media del 3% e, quindi, il rapporto tra la spesa sanitaria e Pil si attesta, alla fine del periodo sul 6,8 per cento. Il Def e gli allegati: http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-09/ecco-versione-finale-quale-175059.php?uuid=Abz47haJ

Dalla Newsletter del 12 aprile 2014.
Retribuzioni al palo nel Ssn: crollano potere di acquisto e retribuzioni di anzianità.
Nel 2012 i medici (ma anche la gran parte dei dirigenti del Ssn) hanno avuto buste paga praticamente uguali a quelle del 2009, ultimo anno dell’ultimo contratto. Mentre il costo della vita è cresciuto nello stesso periodo (2009-2012) del +7,7% e l’inflazione ha “mangiato” poco meno del 3% medio dei valori degli stipendi. Il che si traduce in una perdita di circa l’11% di potere di acquisto che i sindacati “alzano” al 20% circa considerando anche l’aumento dei prezzi che registra mediamente un indice pari a quello del costo della vita.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-04-11/BUSTE_PAGA-123330.php?uuid=Ab59OGbJ

Dalla Newsletter del 15 aprile 2014.
Gran Bretagna: telemedicina e visite by night, al via 20 progetti per migliorare le cure primarie.
Studi medici aperti nelle ore serali e nel week end, teleconsulti tramite Skype, applicazione diffusa della telemedicina per i pazienti che hanno difficoltà a spostarsi , utilizzo di email certificate e telefonini per contattare i medici di famiglia e grande flessibilità nel contatto faccia a faccia. Sono le novità che più di sette milioni di pazienti in tutta la Gran Bretagna potranno sperimentare per un anno a partire già da questo mese, grazie ai 20 progetti pilota sulle cure primarie finanziati dal Challenge Fund varato dal governo Cameron, che ha messo a disposizione 50 milioni di sterline. Lo annuncia una nota del Nhs britannico. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/in-europa-e-dal-mondo/2014-04-14/gran-bretagna-telemedicina-cure-173036.php?uuid=AbcO79bJ

Dalla Newsletter del 16 aprile 2014.
La corruzione in sanità vale 5,6 miliardi l’anno. Ricerca Cattolica-Tor Vergata presentata all’Ispe.
In fondo, le stime della Guardia di Finanza di malversazioni e truffe nelle asl da 1 miliardo di euro di danni erariali all’anno (VEDI), sono solo briciole. Appena un cucchiano nell’oceano di quel che non va nella sanità pubblica. Perché i costi della corruzione nel Ssn sono ben più alti, almeno cinque volte tanto. Per la precisione valgono 5,6 mld l’anno, il 5% dell’intera spesa pubblica per la salute. E forse, peccando addirittura per difetto. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dibattiti-e-idee/2014-04-15/corruzione-sanita-vale-miliardi-182606.php?uuid=AbyhfScJ

Dalla Newsletter del 17 aprile 2014.
Istat: non profit più forte, ecco l’identikit di associazioni e volontari
Il terzo settore si rafforza in Italia, sia per numero di istituzioni sia per occupati. E’ quanto emerge dal 9° Censimento generale dell’Industria, dei Servizi e delle Istituzioni, che ha rilevato (al 31 dicembre 2011) 301.191 unità, il 28% in più rispetto al 2001, con una crescita del personale impiegato pari al 39,4 per cento. Servizi relativi alla donazione di sangue, organi, tessuti e midollo; soccorso e trasporto sanitario sono i più ricorrenti tra le associazioni attive nell’ambito della Sanità. Integrazione sociale dei soggetti deboli e sostegno socio-educativo le mission prevalenti tra le istituzioni che operano nel settore dell’Assistenza sociale e protezione civile. Sia per le organizzazioni non profit in sanità che per quelle che operano nell’assistenza sociale prevale il finanziamento pubblico. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-16/istat-profit-forte-ecco-130116.php?uuid=AbaKwhcJ

Dalla Newsletter del 18 aprile 2014.
Manovra Renzi: ecco l’articolo della bozza di decreto sui tagli alla sanità
Tagli alla spesa farmaceutica, ai posti letto e ai piccoli ospedali. Sforbiciata alle buste paga dei dirigenti medici e non, ma quelli più ricchi, chissà se ai manager delle asl. Beni e servizi sotto tiro. Il Governo è pronto a calare una scure da 868 mln quest’anno e da 1,508 mld nel 2015-2016 sulla spesa sanitaria, riducendo il Fondo ma tenendo conto delle regioni con i fondamentali in regola. E lasciando i governatori liberi di tagliare in altro modo: basta arrivino risparmi di pari valore.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-17/TESTO_BOZZA_MANOVRA-164825.php?uuid=AbD183cJ

Dalla Newsletter del 19 aprile 2014.
Epatite C: le prime linee guida dell’Oms.
Sono state pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità le prime linee guida per la prevenzione e il trattamento dell’epatite C. Un’infezione che secondo stime recenti, colpisce più di 185 milioni di persone in tutto il mondo, di cui 350 000 muoiono ogni anno. E un terzo di coloro che cronicizzano l’infezione sviluppa cirrosi epatica o epatocarcinoma.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/in-europa-e-dal-mondo/2014-04-18/epatite-prime-linee-guida-164340.php?uuid=AbmiqKdJ

Dalla Newsletter del 23 aprile 2014.
Funzione pubblica: ecco le 100 procedure da semplificare. Ai primi posti quelle sanitarie e per i disabili. Il Ssn è al terzo posto secondo i cittadini nella top ten degli adempimenti e delle procedure più complicate. A rilevarlo è il rapporto «Semplificazione: cosa chiedono cittadini e imprese. 100 procedure da semplificare», appena pubblicato dal ministero della Pa e dell’Innovazione. Tra le difficoltà maggiori la prenotazione delle prestazioni, i ticket e il cambio del medico di base. Per le imprese invece tra le semplificazioni chieste ci sono gli adempimenti per la sicurezza sul lavoro e lo smaltimento rifiuti.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-22/BUROCRAZIA_FP-114935.php?uuid=Abo0OLeJ

Dalla Newsletter del 24 aprile 2014.
Corte dei conti: ricerca sanitaria trasparente e tempestiva ma troppo concentrata al Centro-Nord e nel privato.
La Corte dei conti cha ha appena pubblicato un’indagine sulla ricerca sanitaria pubblica nel periodo 2007-2011, con aggiornamento al 2012. Selezione trasparente, tempestiva e rispetto degli obiettivi, ma il numero maggiore di Irccs si addensa nelle sole Regioni Lombardia e Lazio, la maggior parte delle risorse finanziarie in particolare sul San Raffaele di Milano e in generale sono distribuite per 2/3 ai privati e 1/3 ai pubblici. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-23/CORTEcontiRICERCA-113011.php?uuid=Abh1wceJ

Dalla Newsletter del 25 aprile 2014.
Riforme, le Regioni in audizione dicono no alla competenza esclusiva in Sanità.
“Siamo contrari al fatto che la competenza esclusiva sanità sia delle Regioni, perché é un diritto nazionale e va garantito a dispetto della residenza. Non siamo qui a dire che non vogliamo più competenze, ma che vogliamo costruire un sistema più equilibrato e che funzioni”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha spiegato la posizione ufficiale dei governatori durante l’audizione degli enti locali alla Commissione Affari Costituzionali del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva per l’istruttoria legislativa dei disegni di legge costituzionale sulla riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione. Sul tema le Regioni avevano già elaborato un documento, consegnato al presidente del Consiglio Matteo Renzi il 12 marzo scorso.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-04-24/riforme-regioni-audizione-dicono-160220.php?uuid=AbCIazeJ

Dalla Newsletter del 29 aprile 2014.
Anteprima. Ssn ultimo per contrattazione integrativa: monitoraggio Aran 2012.
Contratti integrativi: va malissimo nel Ssn dove, secondo l’ultima rilevazione dell’Aran (il secondo monitoraggio sulla materia a norma del Dlgs 159/2009) pubblicata sul suito dell’Agenzia, solo il 7% delle amministrazioni monitorate ha inviato almeno un contratto integrativo sottoscritto nel 2012: 5 su 70 (e il 60% ne ha più di uno) contro il 35% dei ministeri o il 31% dell’Università e seguito solo dagli Enti pubblici non economici che su 48 amministrazioni monitorate hanno ottenuto solo 4 risposte, l’8% del totale.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-04-22/ultimo-contrattazione-integrativa-monitoraggio-084403.php?uuid=Ab0icHeJ

Dalla Newsletter del 30 aprile 2014.
Stress da lavoro: nell’Ue un costo di 20 miliardi l’anno.
Un lavoratore su cinque in Europa riferisce di sperimentare condizioni lavorative stressanti e lo stress lavorativo è al secondo posto tra i problemi di salute da causa lavorativa, con un costo annuale stimato di 20 miliardi di euro. Sono i dati che emergono dal secondo rapporto dell’European agency for safety and health at work. A influire, rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss), sono i cambiamenti avvenuti nell’ultimo decennio nel mondo del lavoro, con la diffusione di nuove tipologie di contratto di lavoro, la crescente insicurezza lavorativa e l’invecchiamento della forza lavoro. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-04-29/stress-lavoro-costo-miliardi-152121.php?uuid=AbLfzJgJ

 Da “SOS Sanità “: www.sossanita.it
Le news dell’11.4.2014.
Primo piano. provato il DEF, niente tagli alla Salute ? tutto da vedere, le previsioni di spesa sono più basse di quelle annunciate da Lorenzin per il Patto Salute. Fecondazione assistita: Corte Costituzionale dichiara illegittimo divieto “eterologa” legge 40. Decreto superamento OPG: al Senato iniziato l’iter per la conversione in Legge. Il Governo prepara il DEF: la sanità ancora nel mirino, le prime reazioni. 2° meeting italiano Città Sane OMS: la resilienza delle comunità per promuovere la salute. Gioco d’azzardo: i monopoli di Stato non danno i numeri, non resi pubblici i dati sul fatturato da gioco.
Interventi. Rinnovo convenzioni medicina territoriale: nell’interesse dei cittadini è tempo di cambiare. di Stefano Cecconi. L’Europa asimmetrica e le tre crisi del welfare. di Chiara Saraceno. Cosa si intende per salute mentale e per psichiatria. di Luigi Benevelli. OPG risoluzione unitaria al Senato un passo avanti per la chiusura definitiva. di Nerina Dirindin.

Cosa si intende per salute mentale e per psichiatria. Di Luigi Benevelli.
La psichiatria lombarda (e milanese) nel secondo dopoguerra. L’esperienza della Regione Lombardia. La chiusura dei manicomi. Il modello formigoniano. Criticità. Due testimonianze. Conclusione. http://www.sossanita.it/doc/2014_04_BENEVELLIbicocca.pdf

Le news del 18.4.2014.
Primo piano. DEF tagli alla Salute con spending review: 4 miliardi in tre anni e ancora nei successivi, (salvo clamorose retromarce) oggi il decreto del Governo. DEF e Salute, i pareri al Senato e alla Camera: sostenibilità SSN fondata su finanziamento LEA, risparmi restino nel sistema sanitario. Rapporto Osservasalute: la Salute diseguale nelle regioni italiane (a rischio con i tagli). Cure transfrontaliere: attivo il Punto di Contatto nazionale per accedere all’assistenza sanitaria nei Paesi Europei. DEF 2014 prosegue blocco dei contratti pubblici: dura protesta di Cgil Cisl Uil, annunciate mobilitazioni. Salute Mentale in Lombardia è tempo di cambiare: riparte la campagna, di associazioni e sindacato, presieduta da don Colmegna. Falsi invalidi ? Anffas e Fish: una sentenza storica per le persone con vera disabilità.
Interventi. Se anche Renzi taglia la Salute. di SOS Sanità. Il documento Oms sui determinanti sociali della salute. di Michele Marragò Giuseppe Costa. Infermieri, sull’accordo per lo sviluppo delle competenze. di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio. Tumore della mammella e disuguaglianze di genere. di Enrico Materia. I tavoli di lavoro della Rete nazionale grandi ospedali per integrazione e appropriatezza. di Angelo Lino Del Favero. Salute mentale in Lombardia è tempo di cambiare. di don Virginio Colmegna.

Stili di vita e tutela della Salute: documento del Comitato Nazionale per la Bioetica. http://www.sossanita.it/doc/2014_04_CNB_Stili_di_vita_TUTELAsalute.pdf

Le news del 24.4.2014.
Primo piano. Austerity contro diritto alla Salute: quale futuro per la sanità pubblica ? il 4 maggio (le giornate del lavoro). Vittime del lavoro e dell’amianto: le iniziative in Italia per la giornata mondiale del 28 aprile. Superamento OPG: approvati importanti emendamenti al decreto legge 52/2014. OncoGuida.it: un sito dedicato all’universo delle malattie per i malati di cancro. Retromarcia Governo niente tagli alla Salute ma: verificare effetti finali del Decreto spending review e quale sarà il livello del finanziamento al SSN.
Interventi. Retromarcia, Renzi non taglia la Salute. Ma il finanziamento al SSN resta quello proposto da Lorenzin ? di SOS Sanità. Perché tagliare ancora una sanità già sostenibile ? di Nerina Dirindin, Enza Caruso, Capovolgere la facoltà di Medicina, la difficile eredità di Giulio A. Maccacaro. di Angelo Stefanini. La sanità del Sud, tra malagestione e pochi eroi. di Ettore Jorio.

Perché tagliare ancora una sanità già sostenibile? Di Enza Caruso, Nerina, Dirindin lavoce.info
La sanità è stata il principale bersaglio nella ricerca della quadratura dei conti pubblici. Con altri tagli i cittadini sarebbero chiamati a pagare prestazioni ora a carico della fiscalità generale. I recuperi di efficienza vanno utilizzati per colmare le carenze più rilevanti del sistema.
http://www.sossanita.it/doc/2014_04_xcheTAGLIAREancoraDIRINDINCARUSO.pdf

 Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it
Dal n. 522 del 17.4.2014.
Vaccini: informare e comunicare per fare chiarezza. Per supportare gli operatori, anche in vista della Settimana europea delle vaccinazioni, EpiCentro si concentra sull’importanza di una comunicazione corretta su un argomento di per sé impegnativo e, in più, prigioniero di equivoci causati da disinformazione. Ebola in Africa occidentale. Da febbraio 2014 è in corso la prima epidemia documentata di malattia da virus Ebola (Evd) in Africa occidentale. Nel commento di Flavia Riccardo (Iss), l’aggiornamento epidemiologico e un’analisi sul rischio di introduzione e trasmissione di virus Ebola nell’Unione europea. Sistema Igea. On line i materiali del summit europeo sulle malattie croniche dove è stata presentata la Joint Action Chrodis a cui l’Iss partecipa nell’ambito del Sistema Igea. Influenza stagionale. Nella stagione 2013-14 l’influenza ha colpito l’8% degli italiani, per un totale di circa 4.500.000 casi. Antonino Bella (Iss) fa un primo bilancio della sorveglianza Influnet. Morbillo e rosolia. Nella Regione dell’Oms Europa, nel 2013 sono stati registrati 31.520 casi di morbillo e 39.367 casi di rosolia. Lo riferisce un articolo su Clinical Microbiology and Infection.

Vaccini: informare e comunicare per fare chiarezza.
Prosegue la pubblicazione da parte di EpiCentro di risorse e fonti sul grande tema delle vaccinazioni, anche in vista della Settimana europea delle vaccinazioni (22-26 aprile) che quest’anno ha come titolo “Immunization for life” (Vaccinazione per la vita) in quanto si concentra sul ruolo salvavita delle vaccinazioni in tutte le età della vita. Il contrasto alle malattie infantili passa attraverso due obiettivi, eliminare morbillo e rosolia ed evitare la ricomparsa della poliomielite in Europa. http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/info2014.asp

Dal n. 523 del 28.4.2014.
Migliorare la salute dei lavoratori. Sicurezza e prevenzione ma anche promozione attiva della salute in ambito lavorativo. In vista della Festa del lavoro (1 maggio), EpiCentro propone una riflessione sul tema: dallo stress lavorativo (secondo problema di salute da causa lavorativa) alla prevenzione nelle Asl. Malattie infettive. Da aprile 2012 al 24 aprile 2014, sono stati confermati 370 casi umani di infezione da un nuovo coronavirus. L’aggiornamento della situazione internazionale. Infezione da Hpv. È on line il rapporto semestrale con i dati di copertura vaccinale anti-Hpv aggiornati al 31 dicembre 2013. Continua a essere evidente una variabilità regionale. Morbillo e rosolia. Dall’Oms Europa un documento per l’attestazione del raggiungimento degli obiettivi di eliminazione e due video che promuovono la vaccinazione. Vaccinazioni. In occasione della settimana europea delle vaccinazioni, l’Ecdc e l’Ufficio europeo dell’Oms hanno diffuso una serie di materiali utili per gli operatori e la popolazione: http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/indice.asp

Campagna vaccinale per l’Hpv: i dati al 31 dicembre 2013.
È on line il rapporto semestrale con i dati di copertura vaccinale anti-Hpv. Al 31 dicembre 2013, una copertura per 3 dosi di vaccino del 70% è stata raggiunta da 13 Regioni per la coorte di nascita 1999, da 15 Regioni per la coorte 1998, da 11 Regioni per la coorte di nascita 1999, da 7 per la coorte 2000 e solo da due Regioni per la coorte 2001. Dopo 4 anni dall’avvio del programma di immunizzazione contro l’Hpv, la copertura vaccinale per tre dosi di vaccino sembra essersi stabilizzata intorno al 69%, senza mostrare l’incremento atteso nelle nuove coorti invitate. Continua a essere evidente una variabilità tra i dati regionali, che contrasta con la necessità di garantire in modo uniforme a tutta la popolazione italiana un uguale diritto di accesso agli interventi di prevenzione vaccinale che rientrano nei livelli essenziali di assistenza. Sono alcune delle informazioni che emergono dal nuovo rapporto a cura del Reparto di epidemiologia di malattie infettive del Cnesps-Iss in collaborazione con il coordinamento Interregionale della Sanità Pubblica. Per maggiori informazioni scarica il documento completo:

http://www.epicentro.iss.it/problemi/hpv/pdf/Aggiornamento_HPV_31122013.pdf

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