Block Notes n. 8, aprile 2014

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle agenzie di stampa regionali
NO ai nuovi OPG in Lombardia
L’integrazione sociosanitaria e la VM del bisogno nelle regole 2014
Vecchio ISEE, nuovo ISEE e Fattore Famiglia Lombardo: un’analisi comparativa
Lea sociosanitari: quali novità da indicatori e verifiche?
La riforma dell’Isee: ora la sfida è la sua attuazione
Stamina, continuano le audizioni per far chiarezza
Stamina, mai interpellati i saggi
Ascoltato dalla commissione Sanità il famoso immunologo Remuzzi
Mantovani: la sanità deve garantire qualità, eccellenza, accoglienza e umanità
Lombardia. Nasko, Cantù: mai messo in discussione sostegno a mamme
Lombardia. Assessore salute incontra istituti di ricerca

2. Dalle agenzie di stampa nazionali
Adolescenti e droga: indagine Espad-Italia 2013 del Cnr
Documento delle Regioni per confronto con il Governo
Regioni su chiusura ospedali psichiatrici giudiziari
Regioni: i dati sugli ospedali psichiatrici giudiziari
Dossier politiche sociali 2004-2014
Anaao: “Tra 10 anni negli ospedali mancheranno 15 mila medici specialisti”
Crisi. In Grecia si muore di più a causa dei tagli alla sanità. E l’Italia rischia altrettanto
Il ministero della Salute per fabbisogno 2014-2015 di medici, odontoiatri e veterinari
Confindustria: “Rivedere gestione della sanità”
Sindrome di Down. 38mila casi in Italia
Mef: spesa sanitaria 2012 a quota 113,6 mld
Lazio. La riconversione degli ospedali verso le Case della Salute
Vaccini e autismo. Istituto superiore di sanità: “Nessuna correlazione”
Big Pharma. Ecco i 10 farmaci che fanno guadagnare di più
Via libera al Ddl di riforma del Senato e Titolo V
Spending review nel Ssn: ecco il “piano Cottarelli”. Aspettando il Patto
“Fare di più non significa fare meglio”: la black list degli esami inappropriati
Cambia la deontologia medica: ecco il nuovo Codice della FnomCeo
Relazione sulla situazione economica del Paese 2012
Beni e servizi: come si taglia secondo le Regioni. Ecco la spending dei governatori
La sfida per il SSN di oggi e di domani è il Territorio
Dai Livelli Essenziali di Assistenza agli obiettivi di salute
I vincoli delle risorse, l’Italia e il welfare state che abbiamo conosciuto
Dall’Oms una guida per la salute riproduttiva delle donne

1. Dalle agenzie di stampa regionali
Da “Stop Opg” Lombardia
25.3.2014. Comunicato stampa di Alberto Villa, coordinatore di Comitato Stop OPG Lombardia. “NO ai nuovi OPG in Lombardia (REMS). Riparta il confronto. Il 1° aprile dovrebbero chiudere gli OPG. Da tempo come “Comitato Stop OPG” sosteniamo che la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari deve essere accompagnata da un rafforzamento qualitativo e quantitativo dei Dipartimenti di Salute Mentale con una presa in carico multidisciplinare delle persone con disagio psichico con percorsi in grado di coniugare l’assistenza sanitaria con il reinserimento sociale. Regione Lombardia con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha scelto la strada di costruire nuovi piccoli OPG (REMS). Chiediamo a Regione Lombardia di rivedere le sue scelte in merito alla chiusura degli OPG e di riaprire il confronto anche con le associazioni che da tempo sono impegnate nel campo della salute mentale e di considerare anche le recenti prese di posizione della Società Italiana di Psichiatria e della Camera Penale di Milano.”

Da “Lombardia sociale”: www.lombardiasociale.it
LombardiaSociale.it è un progetto realizzato da IRS - Istituto per la ricerca sociale e promosso da Acli Lombardia, Caritas Ambrosiana, Confartigianato Persone, Confcooperative, Gruppo Segesta, FNP Cisl Lombardia, Fondazione Cariplo, Legacoopsociali, SPI Cgil Lombardia, UIL Pensionati, Auser Lombardia, Arci Lombardia. Per iscriversi alla newsletter: newsletter@lombardiasociale.it

Dalla newsletter V del 28 febbraio 2014
Ludopatie. Gli elementi salienti della legge regionale: indirizzi e azioni previste. Finanziamento welfare locale. Maggiori stanziamenti dallo Stato (FNPS e FNA): quali ricadute concrete sulla programmazione zonale? Anziani. Un commento all’integrazione sociosanitaria e alla valutazione multidimensionale indicate dalle regole 2014. Dipendenze. La voucherizzazione dei servizi per le dipendenze: un’ipotesi ancora attuale.
Focus on - Dati e ricerche. Anziani. L’indennità di accompagnamento in Lombardia, fotografia della situazione regionale. Piani di zona. Una ricerca sugli esiti dei processi programmatori dei Piani di Zona nella Provincia di Milano e una riflessione sulla contrattazione sociale nella programmazione territoriale.

L’integrazione sociosanitaria e la valutazione multidimensionale del bisogno nelle regole 2014. Un contributo di Gianbattista Guerrini - Fondazione Brescia Solidale, Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. Dopo il precedente articolo, nel quale esamina le ricadute della DGR X/1185 del 20 dicembre 2013 sulla residenzialità per anziani, l’Autore prosegue l’analisi delle Regole 2014 focalizzando l’attenzione sull’integrazione sociale e socio-sanitaria e sulla valutazione multidimensionale in relazione ai servizi per gli anziani.
http://www.lombardiasociale.it/2014/02/26/lintegrazione-sociosanitaria-e-la-valutazione-multidimensionale-del-bisogno-nelle-regole-2014/?c=punti-di-vista

Dalla newsletter V del 17 marzo 2014
Disabilità. La valutazione multidimensionale…questa (s)conosciuta? Come intenderla e cosa serve per farla veramente. ISEE. Nuovo Isee e Fattore Famiglia: simulazioni comparate. I dati del rapporto del Lef sull’applicazione del nuovo indicatore economico. Conciliazione. Reti locali per la conciliazione: il difficile compito della regolazione dei processi locali. Povertà. Dov’è la povertà in Lombardia? I risultati della ricerca Eupolis sulla distribuzione territoriale della povertà. RSA. Le ricadute della sanitarizzazione delle RSA: quali effetti sul lavoro degli operatori? Violenza sulle donne. L’esperienza della rete territoriale di Varese: lavori in corso e prossime priorità. Piani di zona. L’impatto dell’incremento delle risorse nel territorio di Saronno. Cosa si sta concretamente sostenendo?

Vecchio ISEE, nuovo ISEE e Fattore Famiglia Lombardo: un’analisi comparativa.
Il precedente governo ha approvato l’attesa riforma dell’ISEE che dovrebbe entrare ufficialmente in vigore nel giugno prossimo. Un documento di analisi elaborato dal LEF – Associazione per la legalità e l’equità fiscale – ha elaborato alcune simulazioni applicative, comparando il nuovo misuratore con il vecchio ISEE e anche con quanto previsto dalla legge regionale lombarda, ovvero il fattore famiglia lombardo.
http://www.lombardiasociale.it/2014/03/16/vecchio-isee-nuovo-isee-e-fattore-famiglia-lombardo-unanalisi-comparativa/

Dalla newsletter VI del 31 marzo 2014
Disabilità. Nuove regole 2014 sul “vuoto per pieno”: quali i possibili rischi nella sua applicazione? LEA. L’andamento dell’assistenza sociosanitaria dai dati di monitoraggio ministeriali. Il posizionamento della Lombardia sui LEA sociosanitari. Ludopatie. La normativa lombarda di contrasto al gioco d’azzardo patologico a confronto con le leggi di altre regioni. Terzo settore. Il Forum del terzo settore lombardo fa il punto ad un anno dall’avvio dell’Esecutivo e pone alcuni nodi critici all’Assessore Cantù. Isee. Un commento di Cristiano Gori sul nuovo Isee nazionale. Ora la sfida cruciale sarà la sua attuazione.
Lea sociosanitari: quali novità da indicatori e verifiche? di Laura Pelliccia
La situazione dell’andamento dell’assistenza sociosanitaria è monitorata attraverso pochi indicatori che oggi sintetizzano l’offerta delle singole regioni. Questi strumenti sono peraltro utilizzati a livello ministeriale per verificare l’effettiva capacità delle regioni di garantire i Lea. Si cercherà di verificare cosa sta cambiando nelle regioni del Centro Nord, con un focus particolare sulla Lombardia e sull’Adi. Link: http://www.lombardiasociale.it/2014/03/29/lea-sociosanitari-quali-novita-da-indicatori-e-verifiche/

La riforma dell’Isee: ora la sfida è la sua attuazione. di Cristiano Gori
Cosa cambia con il nuovo Isee? Se lo chiedono i tanti soggetti coinvolti nella riforma dell’Indicatore della situazione economica equivalente. Vediamo gli aspetti più importanti emersi sinora e le sfide che si pongono rispetto alla sua attuazione.
Link: http://www.lombardiasociale.it/2014/03/27/la-riforma-dellisee-ora-la-sfida-e-la-sua-attuazione/

 Da “Settegiorni PD”, newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale
È uscito il n. 262, del 21 marzo 2014.
Stamina, continuano le audizioni per far chiarezza. Per il Pd ancora troppe le risposte inevase.
Continuano le audizioni per far chiarezza sul caso Stamina. In settimana in commissione Sanità sono stati ascoltati il commissario straordinario degli Spedali Civili di Brescia Ezio Belleri e il presidente del Comitato etico bresciano Francesco De Ferrari. “Risposte inevase”, per i consiglieri Pd che l’indagine l’hanno chiesta l’hanno chiesta. “A giudicare da queste prime audizioni non abbiamo ancora avuto le necessarie risposte per far luce sui costi e sulle ripercussioni che la vicenda Stamina sta imponendo alle casse pubbliche, di cui le spese giudiziarie sono solo una quota, hanno dichiarato Sara Valmaggi e Gian Antonio Girelli. Entrando nel dettaglio non ci è stato risposto né in merito all’esistenza di uno specifico DRG predisposto da Regione Lombardia per pagare le prestazioni inerenti al metodo, né sul fatto che queste infusioni possano essere considerate effettivamente cure compassionevoli. Restano da capire le ricadute sull’ospedale visto che, come si evince dalle dichiarazioni non sembra che il presidio avesse tutti i requisiti per attivare questo genere di cure. Inoltre appare inquietante la scoperta, a distanza di tempo, della presenza di una biologa di Stamina Foundation che ha operato per mesi in un ospedale pubblico in assenza di iscrizione all’albo e dunque dei requisiti minimi richiesti per legge, nonché il clima di assoluta non trasparenza e inspiegabile segretezza che hanno caratterizzato l’erogazione delle cure finché non è stata forzatamente interrotta. La nostra priorità resta quella di garantire che la sanità regionale abbia operato nell’interesse dei cittadini”. Dalla documentazione presentata dal Presidente del Comitato etico bresciano e dalle comunicazioni via mail intercorse tra l’Ospedale, il Comitato etico, Aifa e il Ministero, è emerso che Aifa e il Ministero erano al corrente sulle procedure in corso durante la sperimentazione. Il presidente del Comitato etico ha appunto ripercorso, davanti ai commissari, le tappe del rapporto tra il Comitato etico da lui presieduto e l’azienda ospedaliera Spedali Civili sul metodo Stamina approdato a Brescia il 9 giugno del 2011, quando è cominciata la collaborazione tra l’azienda e la Stamina Foundation. La settimana prossima dovrebbe essere ascoltata anche il direttore scientifico dell’ospedale bresciano, per aggiungere un nuovo tassello ad una vicenda dai contorni ancora troppo oscuri.

È uscito il n. 263, del 28 marzo 2014.
Stamina, mai interpellati i saggi. Ascoltato dalla commissione Sanità il famoso immunologo Remuzzi.
Cominciano ad apparire un po’ più chiari i contorni della vicenda Stamina, stando all’esito dell’ultima audizione che si è svolta in commissione Sanità del Consiglio regionale questa settimana. E’ stato infatti ascoltato il famoso immunologo Giuseppe Remuzzi, componente della commissione Sviluppo e Sanità Regione Lombardia, ossia il comitato dei cosiddetti saggi istituito da Maroni e dall’assessore Mantovani a inizio legislatura. “La prima audizione che ci fa fare un passo avanti verso l’acquisizione di elementi che aiutino a far chiarezza, hanno detto i consiglieri Sara Valmaggi e Gianantonio Girelli. Dall’audizione è emerso purtroppo un quadro preoccupante di mancato rispetto delle regole e quindi di mancate garanzie per il sistema sanitario regionale. Inoltre, il prof. Remuzzi ha finalmente sgombrato il campo dall’equivoco delle cure compassionevoli entro le quali il metodo Stamina non può assolutamente essere fatto rientrare, secondo l’illustre scienziato. Infine, ci è stato spiegato che il Comitato dei saggi aveva espresso molte perplessità all’attuale governo regionale sul metodo Stamina, ma il suo ruolo non è mai stato preso in considerazione”. Non si è invece presentato in commissione Sanità l’ex assessore Luciano Bresciani, chiamato a rispondere in merito al ruolo di Regione Lombardia nella vicenda. “Un’assenza grave” come l’hanno bollata i consiglieri Pd, “tanto più ingiustificabile rispetto al ruolo di responsabilità che l’assessore aveva nella sanità regionale negli anni in cui si è firmata una convenzione tra un ospedale pubblico lombardo e una fondazione, quella di Vannoni, che portava avanti una sperimentazione dal metodo controverso. Le spiegazioni dell’allora assessore regionale alla Sanità non possono pertanto essere considerate irrilevanti nell’ambito dell’indagine avviata in Consiglio regionale”.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 15 marzo 2014
Lombardia sanità. Mantovani: la sanità deve garantire qualità, eccellenza, accoglienza e umanità.
“Regole di sistema ed elementi per la riforma sanitaria” è il tema di cui hanno discusso questa mattina a Rho, davanti a una affollata platea di operatori e manager della sanità, tre esponenti della Giunta regionale lombarda: il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù e Massimo Garavaglia assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione. Il tema della sanità e del percorso della sua riforma è stato, dunque, affrontato sotto tutti gli aspetti. Di assistenza sanitaria ai cittadini lombardi ha parlato l’assessore che ne è direttamente responsabile, il vice presidente della Giunta Mario Mantovani. Responsabile la Regione. Il suo intervento ha rivendicato per Regione Lombardia un ruolo autonomo di responsabilità nella gestione della propria buona sanità: “Si porti a Roma la sanità delle regioni che non funzionano” ha sottolineato l’assessore Mantovani. Per quanto riguarda la ricerca di un elevato modello di riferimento per la qualità delle prestazioni sanitarie erogate in Lombardia: “Ora si faccia un altro passo in avanti e si punti ad ottenere degli standard di qualità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie alla nostra gente. Anche la qualità deve avere le sue regole di base”. L’assessore Mario Mantovani ha quindi toccato in profondità, prospettando soluzioni immediate, i grandi temi della politica sanitaria, soffermandosi poi su come dovrà essere il modello sanitario del futuro, costruito ascoltando il territorio, gli operatori e tramite l’indispensabile confronto perché “la nuova riforma della sanità venga scritta tutti insieme”. Problema psichiatria. “Si tratta di circa un milione di persone che vivono in Lombardia: la salute deve dare una risposta anche a chi si sente dimenticato. Abbiamo bisogno di garantire accoglienza. Spesso si dà tutto per scontato e non ci ricordiamo che in questo Paese abbiamo opportunità enormi. Se stiamo male troviamo sempre un ospedale con un medico e un infermiere che ci accolgono”. E l’assessore ne ha esaltato il significato, ricordando che “ se in America non hai i soldi o l’assicurazione non ti cura nessuno”. L’assessore Mario Mantovani ha riassunto le linee guida fondamentali della sua idea di riforma sanitaria: “La nostra gente deve trovare qualità, eccellenza, accoglienza e umanità”. Sinergie. L’assessore Garavaglia ha sottolineato la necessità di puntare verso tre direzioni. “La ricerca nel mondo scientifico e sanitario deve essere al primo posto. E l’obiettivo del Presidente Roberto Maroni è di arrivare ad investimenti finalizzati sino al 3 per cento del nostro Pil”. Alte specialità. L’altro punto dell’agenda finanziaria dell’assessore Garavaglia prevede il miglioramento delle alte specialità. “La cardiochirurgia, l’emodinamica, la chirurgia toracica, la neurochirurgia, l’emodinamica e gli altri servizi di questa importanza devono poter usufruire di tutti i fondi necessari per operare con mezzi all’avanguardia”. Il terzo e non certo meno importante punto riguarda la “Territorialità sociosanitaria”. Anche su questo aspetto il responsabile dell’Economia di Regione Lombardia ritiene indispensabile “concentrare gli investimenti che necessitano affinché si ottimizzi la spesa attuale e si garantisca un servizio sempre migliore ai pazienti. Ricorrendo ad un’adeguata tecnologia elettronica, informatica e alla riorganizzazione del servizio sanitario territoriale si può davvero portare la cura in famiglia”. Teleassistenza in casa. “Una cura sociosanitaria del paziente, dunque, più vicina ai veri bisogni quotidiani della gente, possibile con l’uso delle moderne tecnologie, una per tutte la teleassistenza”. Massimo Garavaglia si è poi soffermato sul significato di “buona amministrazione”, e facendo riferimento al pauroso indebitamento altrui, ha fornito due dati rappresentativi e significativi: “Lo scorso anno abbiamo fatto investimenti per un miliardo di euro senza un euro di indebitamento. Nel 2014 faremo investimenti per un miliardo e 400 milioni di euro pari al 14% in più rispetto al 2013 e anche quest’anno senza indebitare la Regione Lombardia di un euro”.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 28 marzo 2014
Lombardia. Nasko, Cantù:mai messo in discussione sostegno a mamme.
“Non sono solita tornare a rispondere sulle polemiche. Ma in questo caso, visto le inesattezze contenute nella lettera del Cav della Mangiagalli e riportate da alcuni organi di stampa in merito al fondo Nasko, credo sia necessario e utile precisare alcuni punti. Innanzitutto non è mai stata messa in discussione la scelta di continuare a sostenere le mamme, in particolare quelle in condizioni di fragilità. Tanto che non c’è alcuna intenzione di ridurre i fondi su misure appropriate, anzi!”. Così l’assessore alla Famiglia della Regione Lombardia, Maria Cristina Cantù, che risponde alla lettera del Cav della Mangiagalli di Milano. Riforma necessaria. “I dati in nostro possesso, spiega ancora l’assessore, ci dicono che progressivamente l’intervento si è trasformato in un sostegno economico particolarmente attento alle condizioni dei cittadini extracomunitari. Un aiuto economico limitato anche nel tempo che difficilmente può far cambiare idea a una donna che non vuole continuare a portare avanti la gravidanza. Da qui la trasformazione di questo fondo in una sorta di sussidio sociale. Un errore. Educativo e culturale. Semmai le situazioni consapevoli e meritevoli avrebbero bisogno di un sostegno più articolato di quello attuale. Ecco da dove ‘nasce’ la necessità di riformare questi istituti, per riportarli alla loro reale finalità che non è certo quella di essere una ricompensa a tempo”. Tavolo tecnico. “In quest’ottica, conclude l’assessore, è stato deciso di realizzare un tavolo tecnico di lavoro che si chiuderà a fine mese e da cui scaturiranno quelle riflessioni indispensabili per dare risposte concrete e trasparenti ai bisogni del territorio. Come la centralità della famiglia e del suo ruolo sociale. E lunedì sarò in commissione per gli approfondimenti del caso”.

 Da “Lombardia notizie”, notiziario della giunta regionale del 28 marzo 2014
Lombardia. Assessore salute incontra istituti di ricerca.
“Fare il punto della situazione sull’attività delle nostre quattro Fondazioni dopo il primo anno della Legislatura, rafforzare l’attività di collaborazione con l’Assessorato alla Salute di Regione Lombardia che riveste un ruolo strategico nell’attività di programmazione degli Istituti di ricerca Carlo Besta, Istituto Nazionale dei Tumori, Policlinico di Milano e San Matteo di Pavia”. Queste le motivazioni più rilevanti dell’incontro tenutosi questo pomeriggio tra il Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia ed i presidenti delle quattro Fondazioni. Quattro Irccs. “Abbiamo definito, spiegano i presidenti, di organizzare incontri trimestrali con l’Assessorato così da monitorare e coordinare meglio l’andamento delle nostre attività”. L’incontro è stato utile, inoltre, per un esame approfondito rispetto all’utilizzo dei bandi nazionali e comunitari in materia di ricerca da parte dei quattro Istituti. A questo proposito, è emerso come il ruolo della ricerca, anche al di fuori dai confini nazionali, sia uno degli ‘asset’ strategici che Regione Lombardia intende portare avanti insieme agli IRCCS. “Regione Lombardia, dichiara l’Assessore alla Salute, riconferma con i fatti l’attenzione per il mondo della ricerca clinica. In questo contesto, l’alleanza forte con questi quattro Istituti di ricerca potrà certamente rivelarsi un valore aggiunto”. “Abbiamo altresì sottolineato all’Assessore concludono il presidente dell’Istituto Neurologico Carlo Besta e dell’Istituto Nazionale dei Tumori, esprimendo la loro soddisfazione, come in prospettiva, sarà sempre più importante rafforzare la collaborazione tra i nostri due soggetti attraverso il prezioso contributo di Regione Lombardia”.

2. Dalle agenzie di stampa nazionali
 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2460 del 18 marzo 2014
Adolescenti e droga: indagine Espad-Italia 2013 del Cnr.
16mila adolescenti schiavi dell’eroina, 55mila della cocaina e 520mila giovani fumano invece lo spinello. Sono i numeri forniti dall’indagine Espad-Italia 2013 dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa sulle abitudini degli studenti in fatto di droga. Circa 45mila i ragazzi coinvolti nello studio, appartenenti a 516 scuole secondarie superiori su tutto il territorio nazionale.
http://www.regioni.it/it/show-2460/newsletter.php?id=1951&art=12307

Da Regioni.it n. 2462 del 20 marzo 2014
Documento delle Regioni per confronto con il Governo.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, nel corso dell’incontro del 20 marzo con il Governo sulla riforma costituzionale, oltre ad illustrare le valutazioni e le proposte delle Regioni sulla bozza di ddl costituzionale 12 marzo 2014, ha toccato anche altri temi, come le politiche per la salute, il patto di stabilità e la programmazione dei fondi europei 2014-2020, contenuti in un ulteriore documento che è stato consegnato all’esecutivo. Link: Documento per confronto con il Governo: http://www.regioni.it/it/show-2462/newsletter.php?id=1953&art=12319

Da Regioni.it n. 2463 del 21 marzo 2014
Regioni su chiusura ospedali psichiatrici giudiziari.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 13 marzo, ha approvato un documento sulla Situazione riguardante la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari nelle Regioni.cI contenuti del Documento erano stati anticipati alla Commissione Igiene e sanità del Senato dall’Assessore Carlo Lusenti nel corso di un’audizione che si è tenuta il 12 marzo. Probabilmente il prossimo 25 marzo si terrà un’ulteriore audizione parlamentare sull’argomento.
Link al documento http://www.regioni.it/it/show-2463/newsletter.php?id=1954&art=12313

Da Regioni.it n. 2465 del 25 marzo 2014
Regioni: i dati sugli ospedali psichiatrici giudiziari.
La situazione negli ospedali psichiatrici giudiziari è stata “fotografata” da un report che le Regioni hanno consegnato nel corso dell’audizione che si è tenuta il 25 marzo presso la Commissione Igiene e sanità. Le Regioni quindi, dati alla mano, hanno dimostrato cosa si sta facendo rispetto al delicatissimo tema degli OPG e soprattutto hanno documentato le criticità legate alla necessità del loro superamento, processo del quale intendono comunque essere protagoniste in termini propositivi. Il dossier integrale, curato del Coordinamento interregionale Sanità penitenziaria, è stato pubblicato sul sito www.regioni.it, nella sezione sanità. http://www.regioni.it/it/show-opg_report_su_presenze_al_31_dicembre_2013/news.php?id=341275

Dossier politiche sociali 2004-2014.
Il settore “Salute e Politiche sociali” della Segreteria della Conferenza dalle Regioni ha aggiornato il “Dossier” dedicato alle “Risorse finanziarie per le politiche sociali”. E’ stato quindi ulteriormente integrato il lavoro di monitoraggio. In particolare sono stati riportati in modo cronologico tutti gli aspetti normativi relativi alle politiche sociali, al fine di avere un quadro d’insieme negli ultimi dieci anni. Il punto della situazione, lo stato dell’arte, servirà quindi ad affrontare in modo corretto e documentato anche i futuri lavori sul sociale con il nuovo governo Renzi. Il Dossier in questione nei primi due volumi riporta i finanziamenti relativi al Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) per gli anni 2004-2014. Link all’art.: http://www.regioni.it/it/show-2465/newsletter.php?id=1956&art=12333&utm_source=emailcampaign1621&utm_medium=phpList&utm_content=HTMLemail&utm_campaign=Regioni.it+n.+2465+-+marted+25+marzo+2014

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 799, del 17 marzo 2014.
Allarme dell’Anaao: “Tra 10 anni negli ospedali mancheranno 15 mila medici specialisti”.
In questo arco di tempo andranno infatti in pensione circa 58 mila camici bianchi, mentre saranno solo 42 mila i nuovi specialisti arruolati per sostituirli. E intanto i tagli mordono e il blocco del turnover, come la piaga del precariato, invadono più di metà della Regioni. E il sindacato chiede una nuova programmazione del fabbisogno in tutte le Regioni.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=20353&fr=n
Link allo studio: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=526683.pdf

Dalla Newsletter n. 800, del 18 marzo 2014.
Crisi. In Grecia si muore di più a causa dei tagli alla sanità. E l’Italia rischia altrettanto.
Anche nel nostro Paese i tagli dovuti all’austerità hanno messo il sistema sanitario sotto pressione, aumentando le disuguaglianze e minacciandone la sostenibilità futura in mancanza di investimenti nella tutela della salute e nella prevenzione.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=20386&fr=n

Dalla Newsletter n. 801, del 19 marzo 2014.
Università. Alla Stato Regioni la proposta del ministero della Salute per fabbisogno 2014-2015 di medici, odontoiatri e veterinari.
In tutto 9.500 medici, 844 odontoiatri e 657 veterinari. Per i medici si tratta di una posizione intermedia tra i 10.748 posti richiesti dalle Regioni e i 7.000 della Fnomceo. Per i veterinari il ministero ha ritenuto di rispettare la richiesta delle Regioni, mentre per gli odontoiatri non si ritiene possibile un’ulteriore diminuzione.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=20446&fr=n

Dalla Newsletter n. 802, del 20 marzo 2014.
Confindustria: “Rivedere gestione della sanità, principale fonte di crisi finanziarie regionali”.
Lo dice il documento sulle riforme istituzionali di Viale dell’Astronomia che chiede istituzioni più moderne, regole migliori, un’organizzazione amministrativa più efficiente. E sulla sanità scrive che va rivista la gestione “principale fonte delle crisi finanziarie regionali”, attraverso “l’introduzione di un sistema ad autonomia condizionata e dinamica”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=20480&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4914824.pdf

Dalla Newsletter n. 803, del 21 marzo 2014.
Sindrome di Down. 38mila casi in Italia. Oggi la Giornata Mondiale per i diritti e l’inclusione.
In Italia 1 bambino su 1.200 nasce con la sindrome di Down. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure la loro qualità di vita è molto migliorata. Ma persistono discriminazioni, anche per quanto riguarda i principali diritti come quelli all’istruzione, al lavoro, a costruirsi una vita il più possibile autonoma. L’appello delle associazioni in occasione della Giornata Mondiale per i diritti e l’inclusione.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=20486&fr=n
Dalla Newsletter n. 805, del 24 marzo 2014.
Mef: spesa sanitaria 2012 a quota 113,6 mld. “I tagli hanno contribuito a frenarne la crescita”.
Ecco i numeri contenuti nella Relazione generale sulla situazione economica del paese per il 2012. Scende il costo del personale e della farmaceutica convenzionata. Si riduce il disavanzo di gestione mentre cresce la spesa per beni e servizi e aumentano Irap e Irpef. Stabile l’ospedaliera accreditata. Risultato d’esercizio a -17% rispetto al 2011.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=20533&fr=n

Dalla Newsletter n. 807, del 25 marzo 2014.
Lazio. La riconversione degli ospedali verso le Case della Salute: un processo in divenire.
Durante una giornata di approfondimento a Roma, promossa da Siquas, Card e Sunas, i principali soggetti coinvolti hanno esaminato i nodi ancora da sciogliere e hanno fatto il punto sullo stato dell’arte delle strutture già convertite. Con uno sguardo attento verso i modelli di Emilia Romagna, Toscana e Veneto.
http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=20576

Dalla Newsletter n. 808, del 26 marzo 2014.
Vaccini e autismo. Istituto superiore di sanità: “Nessuna correlazione”.
Il Direttore del Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto Stefania Salmaso interviene con una nota sulla trentennale querelle. “La presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazioni e autismo è stata estensivamente studiata e non è stata evidenziata alcuna correlazione”.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=20600&fr=n

Dalla Newsletter n. 810, del 28 marzo 2014.
Big Pharma. Ecco i 10 farmaci che fanno guadagnare di più. Al primo posto della classifica l’antireumatico Humira.
Valgono 76 miliardi di dollari (55 mld di euro). Sono soprattutto antireumatici e anticancro. Al primo posto l’Humira, che nel 2013 ha fatto guadagnare alla Abbvie 10,659 mld di dollari. All’ultimo l’Abilify (Otsuka Holdings), antipsicotico da 5,500 mld dollari. La classifica stilata da EvaluatePharma / EP Vantage pubblicata sul The Guardian.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=20661&fr=n

Dalla Newsletter n. 812, del 31 marzo 2014.
Via libera al Ddl di riforma del Senato e Titolo V.
L’organizzazione dei servizi sanitari e sociali alle Regioni in esclusiva. Ma allo Stato spettano i Lea e le norme generali sulla tutela della salute. Semaforo verde dal Consiglio dei Ministri. Palazzo Madama diventerà il Senato delle Autonomie. Mentre, con la riforma del Titolo V, si elimina l’attuale legislazione concorrente dividendo nettamente i poteri di Stato e Regioni. Renzi: “Torna la speranza che in Italia le cose possano cambiare davvero”. Prorogato di un anno il termine per la chiusura e il superamento degli Opg.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=20700&fr=n
Il testo del ddl: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1656693.pdf
Le schede di sintesi: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=6738405.pdf

 Da “Il Sole 24 ore Sanità “
Dalla Newsletter del 18 marzo 2014.
Spending review nel Ssn: ecco il «piano Cottarelli». Aspettando il Patto
Il risparmio che ci sarà per la sanità, su 7 miliardi in cantiere per il 2014, 18,1 per il 2015 e 33,9 per il 2016, è tutto nel Patto sulla salute ed è di 300 milioni nel 2014; 800 milioni nel 2015 e 2 miliardi nel 2016. Esclusa la spesa per beni e servizi però, sulla quale le razionalizzazioni seguiranno un’altra strada. Eccolo il menu di Cottarelli per quanto riguarda le schede sulla sanità. Risparmi considerati, spiega esplicitamente la scheda, “nell’ambito delle discussioni per il Patto per la salute”. Con una puntualizzazione in più: “E’ necessaria una piena applicazione dei costi standard nella sanità” aggiunge la scheda. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-03-18/SPENDING_LORENZIN-122748.php?uuid=Abj6E7UJ

Dalla Newsletter del 22 marzo 2014.
“Fare di più non significa fare meglio”: la black list degli esami inappropriati pubblicata da sette società scientifiche.
Abbattere le prestazioni inappropriate. Tagliare gli sprechi che fanno male alla salute e al portafoglio. Migliorare insomma la qualità e la sicurezza dei servizi sanitari in Italia attraverso la riduzione di esami diagnostici e trattamenti che spesso non sono efficaci e rischiano di essere addirittura dannosi. È questo l’obiettivo del progetto “Fare di più non significa fare meglio”, iniziativa analoga a quella di Choosing Wisely avviata negli Stati Uniti e promossa in Italia da Slow Medicine. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/medicina-e-scienza/2014-03-21/fare-significa-fare-meglio-114159.php?uuid=Ab34DuVJ

Dalla Newsletter del 26 marzo 2014.
Cambia la deontologia medica: ecco il nuovo Codice della FnomCeo.
La deontologia medica è pronta per l’ennesima revisione: Ecco l’ultima versione del nuovo Codice deontologico che a metà maggio manderà in soffitta la versione 2006. Quattro gli articoli in più, dedicati a medicina potenziativa ed estetica, medicina militare, tecnologie informatiche e innovazione e organizzazione sanitaria. E appesa alle modifiche dell’ultim’ora l’introduzione del concetto di persona assistita, che tiene conto dell’approccio olistico all’individuo, a prescindere dalla cittadinanza tutti. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-03-25/CODICE_FNOM_2014-114246.php?uuid=AbGtTmWJ

Dalla Newsletter del 27 marzo 2014.
Relazione sulla situazione economica del Paese 2012: nel Ssn trasporti e consulenze al top tra le spese per acquisti.
Asl e ospedali: nel 2012 per la prima volta superate le uscite per il personale. Sui beni e servizi hanno inciso soprattutto le uscite per i servizi sanitari (+7,5%), mentre la spesa totale ha registrato una crescita dell’1,7 per cento. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-03-26/relazione-situazione-economica-paese-061311.php?uuid=AbN7txWJ

Dalla Newsletter del 28 marzo 2014.
Beni e servizi: come si taglia secondo le Regioni. Ecco la spending dei governatori.
Ecco la spending review dei governatori per la sanità pubblica: una cura di risparmi e di “buona spesa”, che vede nelle centrali d’acquisto e nei processi sia di programmazione che di trasparenza e competizione delle gare, il motore del cambiamento, descritta in un documento che si concretizzerà nel Patto per la salute che riparte il 4 aprile. http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-03-27/beni-servizi-come-taglia-200306.php?uuid=AbwdzNXJ

 Da “SOS Sanità “: www.sossanita.it
Le news del 14.3.014.
Primo Piano. La medicina diseguale, come agire per la salute di tutti: il ruolo sociale del medico e la trasformazione della formazione universitaria. Farmaci questione Novartis-Roche,Federconsumatori: sostegno ad antitrust e azioni risarcitorie per i cittadini. Staminali, Eurordis e Uniamo al Ministro Lorenzin: dibattito pubblico trasparente, corretta, sicura ed etica attuazione di trattamenti medici efficaci. DoveSalute.Gov.it:il portale del Ministero Salute per trovare le strutture sanitarie, informazioni e contatti. Gioco d’azzardo e anziani:una ricerca rivela che fra Gratta e vinci e Superenalotto in molti si giocano la pensione.
Interventi. Se Renzi conferma che i risparmi della spending review restano per i servizi socio-sanitari può essere una svolta: l’Italia investe nel welfare per uscire dalla crisi ? di SOS Sanità. Farmaci, ora cambiamo le norme. di Nerina Dirindin. Mai più un caso Avastis-Lucentis. Aifa sarà riformata. di Beatrice Lorenzin (intervista di Michele Bocci). Sulla cannabis fronte comune. di Luigi Manconi. Patto per la Salute e spending review. di Ettore Jorio. Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari diventano residenze: solo questione di nome? di Anita Eusebi.

Le news del 21.3.014.
Primo piano. Spending review, i risparmi resteranno davvero in Sanità ?: Renzi l’aveva promesso ma restano le preoccupazioni sul finanziamento per il SSN. Agenas, Bissoni si dimette: Lorenzin non conferma il direttore Moirano. Da SOS Sanità: a Bissoni tutto il nostro sostegno. I commenti. Persone non pesi: la campagna Fish contro la discriminazione delle persone disabili. Legacoopsociali e salute mentale: l’utente al centro della salute mentale.
Interventi. L’applicazione dei LEA nelle Marche. di Franco Pesaresi. La sfida per il SSN di oggi e di domani è il Territorio. di Carlo Zocchetti. Papa Francesco e la dimensione sociale della Salute. di Enrico Materia, Giovanni Baglio. Operatori sanitari, “sentinelle” per una maggiore sicurezza e qualità delle strutture. di Angelo Lino Del Favero. Fermare l’austerità, espandere la democrazia. di Thomas Fazi. Spending review sanitaria, parte dei risparmi vadano al personale ... di Roberto Polillo. Dai Livelli Essenziali di Assistenza agli obiettivi di salute. di Carlo Saitto. Programma lombardo per gli OPG: come perseguire un obiettivo neomanicomiale. di Giovanni Rossi. Crisi economica e HIV. il caso della Grecia. di Enrico Tagliaferri. Sulla relazione al Parlamento su alcol e problemi alcol correlati. di Emanuele Scafato.

La sfida per il SSN di oggi e di domani è il Territorio. di Carlo Zocchetti.
Quando si pensa al Servizio sanitario nazionale (SSN) vengono subito alla mente due contesti: da una parte l’ospedale (e il complesso di vicende che lo caratterizzano come strumento tramite il quale si affrontano momenti particolarmente critici della nostra vita, tali sono i periodi di ricovero per malattia), dall’altro la prevenzione (come percorso positivo per allontanare nel tempo l’inevitabile insorgenza delle malattie e delle rispettive conseguenze). Da un punto di vista contabile, però, prevenzione e ospedale, con il loro 49% del Fondo sanitario nazionale (FSN), non rappresentano la maggioranza delle risorse, che è invece costituita da quell’ampio coacervo di attività che chiamiamo genericamente “territorio” (o livello di assistenza distrettuale) e che comprende un insieme molto variegato di elementi che vanno dalla medicina di base (MMG, PLS) all’emergenza territoriale (il 118), dalla farmaceutica alle prestazioni ambulatoriali, dall’assistenza integrativa a quella protesica, dalle attività residenziali e semiresidenziali a quelle più tipicamente sociosanitarie, per arrivare fino all’assistenza termale. Un coacervo complicato e articolato di elementi all’interno dei quali è difficile individuare un filo conduttore comune, e che costituiscono un contenitore solo apparentemente unitario, almeno dal momento in cui (29.11.2001) si è ritenuto di qualificarli con un unico livello essenziale di assistenza…
Link all’art.: http://www.sossanita.it/doc/2014_03_ZOCCHETTIterritorio.pdf

Dai Livelli Essenziali di Assistenza agli obiettivi di salute. di Carlo Saitto
La discussione sul funzionamento e sugli standard del servizio sanitario nazionale è stata condizionata negli ultimi anni da un equivoco sostanziale sulla natura e sugli scopi di un sistema di welfare universalistico, cioè che la qualità e l’efficacia del sistema potesse essere garantita dalla tipologia (e magari dalle dimensioni) dell’offerta di servizi e di assistenza (LEA) piuttosto che dall’efficacia degli interventi e dal loro rapporto con la salute della popolazione. Questa deriva produttivistica ed economicista non ha niente a che vedere con l’economicità del sistema, con la sua sostenibilità, con i diritti garantiti dalla costituzione; al contrario, scambia i mezzi con i fini: si affanna a dimostrare quali prestazioni siano in assoluto e in generale erogabili trascurando la banale osservazione che anche una prestazione di incontestabile erogabilità, dalla somministrazione di un antibiotico a un intervento di isterectomia, può essere inutile, quindi rischiosa e potenzialmente dannosa. Se si continua su questa strada, magari perseguendo per legge o disposizione amministrativa l’obbligo dell’appropriatezza, si finisce fatalmente per confondere la politica con la clinica, l’ordinamento con le evidenze scientifiche. Le responsabilità della politica si devono al contrario tenere fuori dalle corsie e dagli studi professionali…
Link all’art.: http://www.sossanita.it/doc/2014_03_SAITTOdai_lea_a.pdf

Le news del 21.3.014.
Primo piano. StopOPG al Senato: confronto con Governo, Parlamento e Regioni sugli impegni per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, e per la Salute Mentale. Promozione della salute o profitto ad ogni costo: una terza via è possibile? il dossier di Azioni Quotidiane. Il welfare generativo: il nuovo sito sulla proposta della Fondazione Zancan. Austerity e carenza di personale: i sistemi sanitari europei a rischio con il taglio degli organici.
Interventi. Il caso Avastin Lucentis. Una brutta vicenda. di Nerina Dirindin. I vincoli delle risorse, l’Italia e il welfare state che abbiamo conosciuto. di Elena Granaglia. Spending review. Piano Cottarelli: riformare sistema di accesso e certificazione invalidità civile, disabilità ed handicap. di Pietro Cerrito. Sunshine Act. La trasparenza nelle transazioni tra medici e Big Pharma. di Adriano Cattaneo. Effetto cannabis sui conti pubblici. di Mario Centorrino, Pietro David, Ferdinando Ofria. Fand e Fish: Bene Renzi su disabilità ma adesso si cambi verso. di Pietro Barbieri.

I vincoli delle risorse, l’Italia e il welfare state che abbiamo conosciuto. di Elena Granaglia
Nella discussione pubblica, spesso sentiamo affermare che i vincoli delle risorse renderanno non più sostenibile il welfare state che abbiamo conosciuto. Il che richiederà tagli a molte prestazioni sociali oggi fornite dal settore pubblico. Un’affermazione simile, ad esempio, è stata anche espressa dal governatore della Banca Centrale Europea. Le singole posizioni poi si differenziano a seconda che si sostenga la necessità di un vero e proprio retrenchement (tagli generalizzati) oppure quella di una ricalibratura con tagli in alcuni settori e aumenti in altri. Ma, a prescindere dalle distinzioni, l’idea diffusa è che nel futuro non ci potremo più permettere il welfare state passato (o quanto meno l’ideale di welfare state passato, date le tante carenze nel nostro paese).
Link all’art.: http://www.sossanita.it/doc/2014_03_GRANAGLIAvincolirisorseWELFARE.pdf

 Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it
Dal n. 518 del 20.3.2014.
Giornata mondiale sulla tubercolosi. “Reach three milion” è lo slogan del World Tb Day 2014 (24 marzo). Un vero e proprio appello per un maggiore impegno nel “raggiungere” i malati di Tb nel mondo. Infatti, tra gli oltre 9 milioni di persone che ogni anno contraggono la malattia, circa un terzo viene letteralmente “perso” dai sistemi sanitari. L’approfondimento a cura di Antonietta Filia (Iss). Salute materno-infantile. Nel mondo circa 222 milioni di donne, pur non desiderando una gravidanza, non usano metodi contraccettivi. Dall’Oms una guida per la salute riproduttiva delle donne. Politiche sanitarie. Personale sanitario e crisi economica: on line il primo rapporto e una piattaforma collaborativa prodotti nell’ambito del progetto Health workers for all. Da leggere. Promozione della salute o profitto a ogni costo: una terza via è possibile? Sul sito Azioniquotidiane il nuovo dossier “Conflitti di interesse?”.

Dall’Oms una guida per la salute riproduttiva delle donne.
Nel mondo, circa 222 milioni di ragazze e donne, pur non desiderando una gravidanza, non usano metodi contraccettivi. Si tratta di una situazione, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, correlabile all’assenza di informazioni e servizi familiari in grado di fornire informazioni sulla contraccezione e assicurare servizi sanitari per la tutela della salute in gravidanza. Ed è per questo motivo che l’Oms, a marzo 2014, ha pubblicato il documento “Ensuring human rights in the provision of contraceptive information and services. Guidance and recommendations” (pdf 1,2 Mb). Si tratta di una guida rivolta ai decisori politici, ai manager e agli operatori sanitari contenente alcune delle azioni necessarie affinché vengano forniti alle donne informazioni e servizi necessari per una scelta consapevole. Per maggiori informazioni visita il sito Oms e scarica il documento completo (pdf 1,2 Mb). http://www.epicentro.iss.it/temi/materno/indice-materno.asp

Dal n. 519 del 27.3.2014.
Vaccini e autismo: cronaca di una frode scientifica. Un’indagine giudiziaria riporta sotto i riflettori il (falso) legame tra vaccino Mpr e disturbo autistico. Per aiutare gli operatori a fare chiarezza, EpiCentro propone una selezione di risorse che documentano l’inesistenza di questo nesso causale. Leggi anche il commento di Stefania Salmaso (Cnesps-Iss). Sistema Igea: il secondo convegno. Un’occasione per discutere dei modelli assistenziali più indicati per chi è affetto da patologie croniche, analizzando le esperienze in corso in Italia: il secondo convegno del sistema Igea (Roma, 25 marzo) è stato anche un momento di condivisione per presentare le nuove pagine web. Consulta i materiali della giornata. Migranti e salute. L’International Organization for Migration presenta un nuovo portale interamente dedicato al contrasto della diffusione della tubercolosi tra i migranti. Salute e ambiente. Nel 2012, nel mondo, sono morte circa sette milioni di persone a causa dell’inquinamento atmosferico: l’Oms pubblica un documento con i dati globali.

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