Block Notes n. 6, febbraio 2014

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
Dalle agenzie di stampa nazionali
Welfare: Regioni, serve un’intesa quadro sui fondi
Aifa. Dal metodo Di Bella a Stamina
Orario lavoro sanitari. Italia deferita per mancato recepimento della direttiva europea
Fp Cgil Medici. On line la collana “Pillole di diritto sanitario”
Intesa Stato-Regioni su Linee di indirizzo su Telemedicina
Specializzandi. Via libera al concorso unico nazionale
Dieci anni di legge 40. Le questioni ancora aperte
Spending review. Cottarelli è pronto. Ma resta il giallo sui tagli alla sanità
Lombardia. Ok al piano per il superamento degli Opg
Gli obiettivi prioritari del Ssn. Via libera al riparto da 1,4 miliardi 
Il nuovo Isee: tutte le tappe in vista dell’attuazione del riccometro entro metà giugno 
Oasi 2013: la qualità del Ssr non dipende dal modello 
Studio Marsh, polizze in corsia: aumenti del 16 per cento 
Più rischi per i pazienti se gli infermieri sono pochi e lavorano troppo 
Nel mondo un milione di bambini muore nel primo giorno di vita

Dalle agenzie di stampa nazionali
 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2442 del 20 febbraio 2014
Welfare: Regioni, serve un’intesa quadro sui fondi.
La Conferenza delle Regioni ha espresso in Conferenza Unificata l’intesa per il riparto del Fondo Nazionale Politiche Sociali 2014 e del Fondo Non Autosufficienze 2014. Il documento si configura anche come “Intesa Quadro per le Politiche Sociali e per le non Autosufficienze”, preliminare all’intesa prevista all’articolo 13 del DLGS 68/2011, atta ad individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni cui lo Stato deve garantire per competenza adeguate risorse.
http://www.regioni.it/it/show-2442/newsletter.php?id=1933&art=12200

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 778, del 20 febbraio 2014.
Dal metodo Di Bella a Stamina. Aifa: “Chi sta dalla parte dei malati? In atto tentativi di mortificare la scienza”.
Ripercorrendo le vicende di cronaca relative ai casi Di Bella e Stamina, l’Ente regolatorio punta il dito contro chi tenta di sfruttare il dolore delle persone tentando di relegare gli scienziati al ruolo di “mangiafuoco senza cuore”. “Se qualcuno ha pensato che l’Italia potesse essere l’eldorado di pirati senza scrupoli, ostinatamente ribadiamo che la nostra battaglia non finisce qui”.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=19832&fr=n

Orario lavoro sanitari. Italia deferita per mancato recepimento della direttiva europea.
La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia UE in quanto “diversi diritti fondamentali come il limite di 48 ore stabilito per l’orario lavorativo settimanale medio e il diritto a periodi minimi giornalieri di riposo di 11 ore consecutive, non si applicano ai dirigenti operanti nel Ssn”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=19818&fr=n

Fp Cgil Medici. On line la collana “Pillole di diritto sanitario”.
È on line il primo numero della Collana “Pillole di diritto sanitario”, su “Responsabilità civile e penale del professionista sanitario” a cura di Riccardo Bucci. Si tratta di un’iniziativa di Fp-Cgil e Fp-Cgil Medici che ha l’obiettivo di promuovere una migliore conoscenza delle norme in ambito civile e penale che regolano l’attiva del medico e del professionista sanitario. Il tema della responsabilità professionale, trattato in questo primo numero, è diventato prioritario per chi opera in sanità, un nodo comunque da sciogliere con nuove normative a tutela di tutto il sistema, dai cittadini ai medici. È possibile infatti una spending review virtuosa con oltre 10 miliardi di risparmio derivanti dal possibile superamento della medicina difensiva.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=19824&fr=n
Link al 1° numero: http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/27843

Dalla Newsletter n. 779, del 21 febbraio 2014.
Telemedicina. Ministero Salute: “Intesa Stato-Regioni su Linee di indirizzo è risultato importante”.
Soddisfazione da parte del ministero della Salute per l’intesa sancita ieri. “Per la prima volta, a fronte di numerose iniziative progettuali o sperimentazioni concluse ma non messe a sistema, vengono dati indirizzi per una disciplina uniforme della Telemedicina nell’ambito del Ssn”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19856&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato7239095.pdf

Dalla Newsletter n. 781, del 24 febbraio 2014.
Specializzandi. Via libera al concorso unico nazionale.
Il decreto che cambia le regole per l’accesso alle scuole di specializzazione è stato firmato in extremis dal Ministro Carrozza prima della fine del suo mandato. Soddisfatte le associazioni dei giovani medici che chiedono al neo Ministro Giannini di proseguire sulla strada delle riforme.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=19898&fr=n

Dalla Newsletter n. 782, del 25 febbraio 2014.
Dieci anni di legge 40. Le questioni ancora aperte di una legge che fa buchi da tutte le parti.
Doveva mettere fine al cosiddetto “Far West procreativo” e invece ha generato il “turismo riproduttivo”. È stata sottoposta a 28 sentenze tra Corte Costituzionale, Tar e tribunali ordinari che l’hanno modificata nel profondo togliendo buona parte dei divieti. Una storia lunga 10 anni e che non è ancora finita perché ad aprile la Suprema Corte dovrà decidere sul divieto di fecondazione eterologa. http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=19914&fr=n

Dalla Newsletter n. 783, del 26 febbraio 2014.
Spending review. Cottarelli è pronto. Ma resta il giallo sui tagli alla sanità.
Il Commissario alla revisione della spesa già in contatto con il neo ministro Padoan. Del resto è dalla spending che si aspettano i primi risparmi per finanziare i progetti illustrati da Renzi in Parlamento. Ma per la sanità ancora non è chiaro se i risparmi resteranno nel comparto, come vogliono Lorenzin e Regioni, oppure, almeno in parte, andranno a coprire il taglio del cuneo fiscale.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19964&fr=n

Lombardia. Ok al piano per il superamento degli Opg.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute che pianifica cinque interventi, con i relativi importi, per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari. Nelle nuove strutture regionali saranno ospitati anche i soggetti internati provenienti dalla Valle D’Aosta.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19962&fr=n
Link al decreto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1572831.pdf

 Da “Il Sole 24 ore Sanità “
Dalla Newsletter del 21 febbraio 2014.
Dall’assistenza agli anziani fragili al codice etico delle aziende sanitarie ecco gli obiettivi prioritari del Ssn. Via libera al riparto da 1,4 miliardi.
Dall’assistenza agli anziani in condizioni di fragilità e di non autosufficienza alle cure palliative, dalla farmacia dei servizi alle malattie croniche, dal Piano nazionale per la prevenzione al codice etico nelle aziende sanitarie, via libera tra i riparti approvati oggi in Stato-Regioni anche all’assegnazione dei 1,41 miliardi per gli obiettivi prioritari per il Ssn. Si tratta di 20 obiettivi che nella proposta sono illustrati e spiegati nella loro articolazione per i quali le Regioni riceveranno subito (con la stipula dell’accordo) a titolo di acconto dall’Economia il 70 per cento delle risorse e per avere anche il restante 30 30 per cento dovranno presentare con delibera di Giunta regionale o atto equivalente specifici progetti nell’ambito degli indirizzi individuati.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-02-20/RIPARTI_VINCOLTE-163229.php?uuid=AbD3C4OJ Link alla tabella del riparto per gli obiettivi prioritari: http://www.sanita.ilsole24ore.com/pdf2010/Sanita2/_Oggetti_Correlati/Documenti/Dal-Governo/OBIETTIVI_RIPsingoloSITO.pdf?uuid=72986498-9a46-11e3-85fc-1ba94da68d69

Dalla Newsletter del 22 febbraio 2014.
Il nuovo Isee scalda i motori: tutte le tappe in vista dell’attuazione del riccometro entro metà giugno.
Alleggeriti gli oneri a carico del cittadino nella compilazione della dichiarazione per l’accesso alle prestazioni; fissati (finalmente) paletti omogenei sul piano nazionale grazie alla “benedizione” della Corte costituzionale che ha confermato la natura di livello essenziale delle prestazioni dell’Indicatore; riveduti e corretti gli ingredienti per il calcolo, con una maggiore attenzione al patrimonio immobiliare e soprattutto mobiliare e un sistema di pesi e contrappesi che rimodula il valore alla luce delle condizioni dei potenziali beneficiari e dei loro nuclei familiari, il nuovo Isee scalda i motori. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l’8 febbraio, il Dpcm 159 approvato dal Consiglio dei ministri il 3 dicembre 2013 sarà effettivamente operativo intorno alla metà di giugno. Giorno più, giorno meno: la data esatta dipenderà dai tempi effettivi dell’iter di attuazione. Primo passaggio, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, è la messa a punto del nuovo modello di Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), a cui stanno lavorando Inps e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con la collaborazione dell’Agenzia delle entrate, scesa in campo dal momento che il nuovo Indicatore “solleva” il cittadino dall’onere di esibire dati e informazioni tutte le volte che questi siano già nella disponibilità delle banche dati della pubblica amministrazione.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2014-02-21/nuovo-isee-scalda-motori-134949.php?uuid=AbF4SHPJ

Dalla Newsletter del 25 febbraio 2014.
Oasi 2013: la qualità del Ssr non dipende dal modello.
Opposti sulla carta ma in realtà ma assai più simili di quanto si immagini per numeri e risultati: questo il giudizio di Francesca Calò, Giovanni Fosti, Francesco Longo, Elisabetta Notarnicola, Andrea Rotolo e Stefano Tasselli del Cergas Bocconi nella analisi dei sistemi sanitari dell’Emilia Romagna e della Lombardia in uno dei capitoli del Rapporto Oasi 2013. Con dati generali allineati e assetti istituzionali specchio di posizionamenti politici e ideologici opposti le due organizzazioni sanitarie producono risultati di fatto sovrapponibili. In particolare, la spesa sociale e socio-sanitaria pro capite pubblica (calcolata sul totale della popolazione per il 2010) è molto simile: euro 347 in Emilia Romagna ed euro 297 in Lombardia con qualche piccola differenza nell’articolazione tra diversi enti locali, tra i quali i più importanti sono la Regione stessa (la cui spesa è di euro 151 in Emilia Romagna ed euro 169 in Lombardia) e i Comuni (euro 179 ed euro 115).
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/regioni-e-aziende/2014-02-24/oasi-2013-qualita-dipende-111624.php?uuid=Ab30FsPJ
Link al capitolo del Rapporto Oasi su “Sistemi sociali e sociosanitari a confronto:convergenze e divergenze tra i modelli regionali di Emilia-Romagna e Lombardia”: http://www.sanita.ilsole24ore.com/pdf2010/Sanita2/_Oggetti_Correlati/Documenti/Regioni-e-Aziende/Cap7_2013.pdf?uuid=762856ca-9d4f-11e3-90e3-83da59f9fd13

Dalla Newsletter del 26 febbraio 2014.
Studio Marsh, polizze in corsia: aumenti del 16 per cento.
Calano le denunce e si raffredda la corsa al rialzo dei costi assicurativi per chirurgia e ortopedia. Ma sul palcoscenico delle richieste di risarcimento entrano in scena nuove specialità - neurochirurgia, cardiochirurgia e oncologia - mentre esplodono i costi derivanti dai rischio connessi all’ostetricia. E il contenzioso legato alle infezioni diventa protagonista. A tracciare il quadro aggiornato di trend e tendenze della copertura anti-errore nelle corsie della sanità pubblica è la quinta edizione della Medmal Claims Italia, realizzata dalla società di brokeraggio Marsh su un campione di 96 strutture di ricovero pubbliche. Lo studio, completato a dicembre e presentato oggi a Milano, registra l’immancabile nuovo record del caro-polizze. Tra il 2011 e il 2012, infatti, i costi assicurativi sono cresciuti di un ulteriore 16-17%: per far fronte al rischio d’errore gli ospedali pubblici hanno speso quasi 4mila euro a letto (3.948,66 euro contro i 3.409,97 del 2011, +15,80%) e circa 7mila euro a dottore (6.811,10 euro contro i 5.835,51 del 2011, +17,23%).
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/imprese/2014-02-25/MARSH_FEBBRAIO-141825.php?uuid=AbWhz8PJ

Dalla Newsletter del 27 febbraio 2014.
Studio internazionale: più rischi (anche di vita) per i pazienti se gli infermieri sono pochi e lavorano troppo.
Il decorso post operatorio e la vita dei pazienti sono a rischio se nel reparto ci sono pochi infermieri che lavorano troppo. È quanto ha stabilito la più grande indagine europea condotta fino a oggi su 420 mila pazienti in 300 ospedali di 9 Paesi Ue. Secondo il lavoro, guidato dall’University of Pennsylvania of Nursing (Usa) e pubblicato su Lancet, ogni paziente aggiunto alla quantità media di lavoro di un infermiere può aumentare del 7% la probabilità che i malati non sopravvivano entro 30 giorni dal ricovero. Mentre un aumento del 10% del personale in possesso di una laurea è associato ad una diminuzione del 7% del rischio di decesso dei pazienti.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2014-02-25/studio-internazionale-rischi-anche-170547.php?uuid=Ab5byBQJ

 Da “Agenzia Redattore Sociale”: nl@redattoresociale.it
Dalla neswletter n.2604 del 25.2.2014.
Nel mondo un milione di bambini muore nel primo giorno di vita. Rapporto di Save the Children che lancia una campagna contro la mortalità infantile.
Dei 6,6 milioni di bambini che ogni anno muoiono prima di aver compiuto 5 anni, quasi la metà (2,9 milioni) perdono la vita entro i primi 28 giorni dalla nascita e, tra questi 1 milione muore nel primo giorno di vita, a causa di nascite premature e complicazioni durante il parto. Un altro milione e 200 mila bambini nascono già morti ogni anno perché il loro cuore smette di battere durante il travaglio. E questo perché spesso perché le loro madri (40 milioni ogni anno) partoriscono senza aiuto qualificato. Due milioni di donne sono completamente sole quando danno alla luce il loro bambino. Il Pakistan è il paese con il più alto tasso di neonati che muoiono il primo giorno o durante il travaglio (40,7 su 1000 nati), seguito dalla Nigeria (32,7) e dalla Sierra Leone (30,8).

 Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it
Dal n. 514 del 20.2.2014.
Antibiotico-resistenza in Campania. In Campania, negli ultimi 3 anni, sono aumentate le percentuali di resistenza alle cefalosporine di III generazione, ai fluorochinoloni e aminoglicosidi da parte delle Enterobacteriaceae, risultando tra le più alte d’Europa. Lo riferisce il report 2012 sulle antibiotico-resistenze e uso di antibiotici nelle strutture ospedaliere. Politiche sanitarie. Sono tante le soluzioni per una pianificazione urbana in favore della salute, per ridurre gli incidenti stradali. Su Azioniquotidiane un nuovo dossier su zone pedonali e zone 30. Influenza stagionale. La sorveglianza delle sindromi influenzali Influnet conferma che è stato raggiunto il picco della curva epidemica, con un’incidenza pari a 6,4 casi per mille assistiti. Convegni. Si svolge a Torino il 19 marzo il convegno sul percorso nascita organizzato dall’Asl TO3. In programma a Roma (7-11 aprile) il XXIII corso Iss di farmacoepidemiologia.

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