Block Notes n. 2, gennaio 2014

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle agenzie di stampa regionali
“Aborto: la Cgil appoggia le manifestazioni contro la legge Gallardon
La Regione si ostina ad ignorare la legge 194
Stamina: la Regione si muove, o forse no. Maroni promuove un’azione ispettiva
Lombardia. La giunta approva accordo 2014 per la medicina generale

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Cooperative in crescita. Quelle sociali salvano l’occupazione
I furbetti dell’Isee: due miliardi l’anno a famiglie che non ne hanno diritto
Integrazione socio sanitaria per anziani e disabili: ecco le linee guida
La redistribuzione non va al nido
La riforma dell’Isee è stata completata

3. Links
www.cergas.unibocconi.it

1. Dalle Agenzie di stampa regionali
 Dalla Cgil Lombardia.
30/1/2014 - Comunicato stampa
“Aborto: la Cgil appoggia le manifestazioni contro la legge Gallardon.
Contro la proposta di legge spagnola Gallardon sull’aborto, diverse organizzazioni politiche e sindacali si sono mobilitate in Europa, e il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha inviato una lettera ai segretari generali della Union general de trabajadores e delle Comisiones Obreras, nella quale esprime la propria “solidarietà, e quella della Cgil, per la battaglia che le vostre organizzazioni stanno portando avanti, insieme alle Ong del vostro Paese, alle donne e agli uomini spagnoli, contro la proposta di legge Gallardon sull’aborto, che riporta indietro la Spagna in tema di diritti delle donne e della loro autodeterminazione. Purtroppo rileviamo un regresso anche in altri Paesi europei, aggiunge Camusso, e siamo preoccupati che l’adozione di questa legge possa accelerare le tendenze a colpire i diritti alla salute sessuale e riproduttiva in Europa, sui quali ogni donna deve avere il controllo”. Il 1° febbraio in molte città europee si manifesterà sotto le ambasciate e i consolati di Spagna. “Yo decido - decido io” sarà la parola d’ordine. Le donne di Milano si danno appuntamento sabato alle 14,30 al consolato spagnolo, con ritrovo in piazza Cavour. La mobilitazione, organizzata dalla rete Womenareurope, a Milano è stata promossa da un ampio cartello di associazioni: UsciamodalSilenzio, Libera Università delle Donne, Consultori Privati Laici, Giulia-giornaliste unite libere autonome, La città delle donne di Z3xMi, Tavolo consultori, Casa delle donne Milano, Donne nella crisi, Donne laboratorio dei beni comun, Gruppo Donne comitato zona 3 Milano, DonneInQuota, Donne in rete, Donne della CGIL, Consulta milanese per la Laicità delle Istituzioni, Soggettività lesbica, Unione Atei Agnostici Razionalisti. Tra le prime adesioni Monica Chittò, Sindaco, e la Giunta comunale di Sesto S. Giovanni, Sara Valmaggi Vice Presidente Consiglio Regione Lombardia, Adalucia De Cesaris, Vicesindaco, con le Assessore della Giunta del Comune di Milano, Francesca Zajczyk, Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Milano, Anita Sonego, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano.

 Da “Settegiorni PD” newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale
È uscito il n. 253, del 17 gennaio 2014.
La Regione si ostina ad ignorare la legge 194. L’assessore non ritiene opportuno partecipare al Tavolo tecnico attivato dal Ministero e per il PD sbaglia, ecco perché.
La Regione Lombardia si ostina a ignorare le criticità nell’applicazione della legge 194. Ad affermarlo è Sara Valmaggi, prima firmataria di un’interrogazione in merito, discussa questa settimana in Consiglio regionale. “Il ministero della Salute, scrive Valmaggi, ha attivato un Tavolo tecnico, a cui sono stati invitati tutti gli assessori regionali, per monitorare le strutture ospedaliere dove sono praticate le interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) e individuare le criticità nell’applicazione della 194, soprattutto in relazione all’obiezione di coscienza. Abbiamo chiesto a Mantovani se la Regione avesse partecipato al tavolo e ci è stato risposto di no”. “Il fatto è grave, continua Valmaggi, Mantovani si ostina a sostenere che in Lombardia non c’è alcuna criticità nella raccolta dei dati relativi alle Ivg, ma questo non è affatto vero. Le informazioni riferite in Consiglio dall’assessore per rispondere alle nostre interrogazioni in materia sono sempre state parziali e tardive: i dati erano sempre riferiti a due anni indietro. L’assessorato non ha mai dato un quadro chiaro sull’applicazione della legge 194. Tanto che, per sanare il deficit di informazione, l’estate scorsa ho chiesto i dati sull’obiezione di coscienza direttamente alle singole strutture ospedaliere, facendo emergere un quadro sconfortante. Su 63 presidi ospedalieri 11 vedono una presenza di obiettori di coscienza del 100%. In altri 12 il numero di obiettori varia tra l’80 e il 99%, in 21 presidi oscilla tra il 60 e il 90% e in 13 tra il 40 e il 59%”.

È uscito il n. 254, del 25 gennaio 2014.
Su stamina la Regione si muove, o forse no. Maroni promuove un’azione ispettiva guidata dall’assessore Mantovani. Pollice verso del Pd.
Azione ispettiva su Stamina coordinata dall’assessore Mantovani di concerto con gli assessori Melazzini e Garavaglia. È finalmente arrivata la risposta della Regione alla forte pressione esercitata ormai da più parti perché si chiarisca in che modo il tanto discusso metodo Stamina sia entrato in somministrazione agli Spedali Civili di Brescia. Maroni nega la presenza di atti della Regione a favore di Stamina e tenta di porre termine alla vicenda incaricando gli assessori che hanno competenza in materia. Una soluzione diversa da quella prospettata la scorsa settimana da Pd e Patto Civico, che avevano chiesto l’avvio di un’indagine conoscitiva da parte della commissione sanità. La differenza tra i due strumenti è questa: l’assessore Mantovani poche settimane fa prometteva alla famiglie che avrebbe aperto la strada a Stamina anche ad altri ospedali, lombardi e non, mentre l’assessore Melazzini, medico, notoriamente scettico sul metodo Stamina, è stato dirigente dell’assessorato alla sanità e poi assessore, ed è quindi probabile che un’azione ispettiva siffatta non garantisca la necessaria terzietà. In questo caso è bene che indaghi la commissione, che garantisce maggior pubblicità e maggiore indipendenza.
http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=6835

 Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 10 gennaio 2014.
Lombardia. La giunta approva accordo 2014 per la medicina generale.
La Giunta regionale lombarda, nella seduta di oggi, ha deliberato l’”approvazione preintesa sull’accordo regionale per la medicina generale anno 2014”. Il provvedimento, varato dall’Esecutivo di Regione Lombardia, su proposta del vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani, è l’atto che sancisce il raggiungimento dell’accordo tra le Asl e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale. Accordo riconfermato. In continuità con il 2013 saranno assegnate alle Asl le quote relative alle risorse aggiuntive regionali per il mantenimento del riconoscimento economico delle forme associative e del personale di studio, nonché le quote relative ai Fondi di qualificazione dell’offerta, oltre alla riconferma delle medesime risorse per i medici di continuità assistenziale, medicina dei servizi e medici di emergenza urgenza. Continuità dell’assistenza. L’impegno di Regione Lombardia, attraverso lo strumento della contrattazione, è proprio quello di realizzare in ciascuna Azienda sanitaria locale una rete integrata di servizi finalizzati all’erogazione delle cure primarie, al fine di garantire la continuità dell’assistenza, l’individuazione e l’intercettazione della domanda di salute con la presa in carico dell’utente e il governo dei percorsi sanitari, socio-sanitari e sociali. Mantovani: aprire ospedali a medici famiglia. In proposito l’assessore alla Salute Mantovani afferma: “Bisogna aprire gli ospedali ai medici di famiglia, perché con gli interscambi e una collaborazione adeguata con i medici ospedalieri si possono risolvere i problemi emergenti del territorio. Non solo quelli dei pazienti acuti, ma anche quelli dei cronici, dei malati oncologici, dei cardiopatici e di tutti coloro che rappresentano i bisogni più attuali e imprescindibili della nuova società”. Medico di famiglia. Una figura, dunque, quella del medico di famiglia, che riveste grande importanza e che, in sintesi, ha questi compiti e funzioni: assumersi il governo del processo assistenziale con il miglior impiego possibile delle risorse; essere parte attiva della continuità dell’assistenza con il miglior impiego possibile delle risorse; essere parte integrante di un’aggregazione funzionale territoriale di medicina generale e operare all’interno di una specifica unità complessa di cure primarie; aderire al sistema informativo regionale.

Da “Lombardia sociale”: www.lombardiasociale.it
LombardiaSociale.it è un progetto realizzato da IRS - Istituto per la ricerca sociale e promosso da Acli Lombardia, Caritas Ambrosiana, Confartigianato Persone, Confcooperative, Gruppo Segesta, FNP Cisl Lombardia, Fondazione Cariplo, Legacoopsociali, SPI Cgil Lombardia, UIL Pensionati, Auser Lombardia, Arci Lombardia.
Per iscriversi alla newsletter: newsletter@lombardiasociale.it

Dalla newsletter XIII del 29 novembre 2013.
Spesa sociale dei comuni. Novità e riflessioni a partire dai dati Istat sui bilanci comunali e da una ricerca Cisl. Dipendenze. I servizi tra sperimentazioni e attese. Tante le strade possibili, ma il sistema è in crisi di fiducia. Piani di zona. L’evoluzione del welfare associato è guidata da una maggior conoscenza dei bisogni e delle reti di offerta.
Focus on: Anziani. Come cambia la cura dei caregiver in tempo di crisi. Spunti di riflessione dai gruppi di auto mutuo aiuto. Minori e famiglia. Come stanno cambiando le famiglie e i bambini che accedono ai servizi e quali sono le risposte possibili? Un punto di vista dall’esperienza del Comune di Milano. Finanziamento al welfare. Ripartito il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. La Regione assegna tutto agli ambiti.

Dalla newsletter XIV del 20 dicembre 2013
Terzo settore. Da dove passa la sfida dell’innovazione per cooperative e consorzi? Disabilità. Prime rilevazioni sull’attuazione delle Asl della dgr 740 sulle gravi e gravissime disabilità. Finanziamento e spesa. Tendenze recenti e prospettive future, un’analisi dei fondi sociali in Lombardia. Povertà. Cosa possono fare le amministrazioni locali. Le scelte del Comune di Legnano. Anziani. I dati dal 4° rapporto NNA. La Lombardia a confronto con il quadro nazionale.
Minori e famiglia. Nasko, Cresco e poi? Un commento a margine delle recenti disposizioni sulla ridefinizione delle risorse. Welfare nazionale. A che punto è la povertà in Italia? Un commento alla legge di stabilità. Violenza. Finalmente verso l’attuazione della legge contro la violenza sulle donne? Alzheimer. I dati da una ricerca SPI Cgil sui bisogni delle famiglie.
Per approfondire i temi del welfare sociale consulta i Vademecum

Dalla newsletter I del 17 gennaio 2014
Le novità. X Legislatura Il primo anno di vita dell’esecutivo Maroni si è quasi concluso. Un commento sul welfare lombardo, tra cambiamenti e resistenze. Residenzialità Rsa e Rsd aperte, possibili opportunità e insidie da evitare. Isee e FFL Dopo l’approvazione del nuovo indicatore, cosa si possono aspettare le persone con disabilità? Anziani Verso l’adozione della scala VAOR anche in Lombardia. Un fatto positivo che richiede cautela. Regole Dgr sulle regole di gestione per l’esercizio 2014. RSA. Perchè le famiglie rinunciano all’inserimento in RSA? Alcune ipotesi sulle possibili ragioni.
Dati e ricerche. Prima infanzia. I dati dell’ultimo monitoraggio del Piano Nidi. Povertà. Povertà assoluta in relazione al costo della vita: uno studio della Fondazione De Benedetti

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
 Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 3.1.2014.
Interventi. Malasanità, con spot RAI rischio aumento contenziosi, 13 miliardi persi con la medicina difensiva. di Massimo Cozza. Le verità nascoste (dietro ai numeri). di Rossana Dettori.
Le Asl vanno di fretta … di Giovanni Merlo e Laura Abet
Un commento sui primi esiti del percorso attuativo della DGR 740 in Lombardia. Sono passati poco più di due mesi dall’approvazione della DGR 740, che prevede interventi in favore di persone con disabilità grave e gravissima, con un forte livello di integrazione sociosanitaria e sociale. Una integrazione di cui si trovano solo alcune tracce in queste prime settimane di attuazione, caratterizzate da un forte attivismo da parte delle Asl, senza un analogo coinvolgimento da parte dei Comuni. http://www.lombardiasociale.it/2013/12/16/le-asl-vanno-di-fretta/
Approfondimenti. Analisi dei fondi sociali in Lombardia, da Lombardia Sociale http://www.lombardiasociale.it/2013/12/19/fondi-sociali-a-passo-di-gambero-tendenze-recenti-e-prospettive-future/

Le news del 10.1.2014.
Primo piano: Prevenzione e controllo malattie non trasmissibili: il Piano globale dell’OMS 2013-2020. http://www.sossanita.it/oms_malnontrasm_286.html.
Interventi. Un anno in cui abbiamo gettato le basi per il futuro. Risparmi spending restino in sanità. di Luigi Marroni. Per la sanità una rivoluzione copernicana. di Davide Faraone. Ciao 2013: Peggiorate le condizioni di lavoro. Patto Salute metta al centro operatori sanitari. di Massimo Cozza. I 35 anni di Sanità mostrano le rughe. di Mario Pirani. La salute degli italiani. di Gavino Maciocco: http://www.sossanita.it/doc/2014_01_MACIOCCOlaSaluteDegliItaliani.pdf

Le news del 17.1.2014.
Primo piano. Patto per la Salute: riprende il confronto Governo Regioni. I primi documenti (e commenti). Assistenza ospedaliera: rapporto SDO 2012 conferma il calo di ricoveri e degenze. La mortalità infantile ieri e oggi in Italia: il tasso di mortalità dei bambini sotto i 5 anni è inferiore alla media europea e degli USA. Assistenza farmaceutica, accesso, equità e partecipazione dei cittadini: Rapporto del Tribunale dei Diritti del Malato, c’è ancora molto da fare. Gioco d’azzardo, prevenzione, cura e riabilitazione: le proposte di legge, le osservazioni delle regioni, le proposte di “Mettiamoci in gioco”.

Le news del 24.1.2014.
Primo piano. Patto per la Salute: si accelera il confronto, per chiudere entro febbraio (?). Cenni di crisi ?: la sorveglianza “Passi” ha monitorato alcuni indicatori di salute strettamente correlati alla crisi economica. Rapporto OASI 2013: l’osservatorio Cergas denuncia che senza investimenti è ormai a rischio l’assistenza ai cittadini. Responsabilità professionale sanitaria: le proposte di legge, le osservazioni delle Regioni, il Focus di Agenas.
Riparto fondo sanitario 2013: pubblicato l’accordo tra i Presidenti di Regione con la Tabella. http://www.sossanita.it/rip2013accpresi_304.html
Cure transfrontaliere: il dossier e le proposte di cittadinanzattiva per cambiare il decreto del Governo che recepisce la direttiva UE. http://www.sossanita.it/transfrontcitt_308.html

 Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it
Dal n. 507 del 19.12.2014.
Inquinamento atmosferico e salute. In Italia, nel 2013, le nuove diagnosi di tumore al polmone hanno superato i 38.400 casi. Una riflessione a più voci su inquinamento atmosferico e rischio tumorale, alla luce di nuovi studi e dell’inclusione Iarc dell’air pollution tra i cancerogeni di gruppo 1. Migranti e salute. Prevenzione delle Ivg tra le donne straniere: sul sito del Ministero sono on line nuovi materiali informativi multilingua destinati a cittadini ed operatori.
Politiche sanitarie. Si riducono in 10 anni le disuguaglianze sull’aspettativa di vita tra i Paesi Ue. Lo riferisce, tra le altre cose, il report della Commisione europea “Health inequalities in the Eu”.
http://www.epicentro.iss.it/temi/politiche_sanitarie/aggiornamenti.asp

Dal n. 508 del 9.1.2014.
Incidenti stradali e sanità pubblica. Come rendere le sorveglianze parte integrante delle strategie che indirizzano le politiche e gli interventi di sanità pubblica per la prevenzione? Il sistema Passi cerca di rispondere a questa domanda con un confronto delicato al tema della sicurezza stradale.
Le malattie infettive in Europa. Una visione d’insieme sulla sorveglianza di oltre 50 malattie infettive a notifica obbligatoria nell’Ue: l’Ecdc presenta i dati 2011 nell’Annual epidemiological report. Malattie batteriche invasive. Paolo D’ancona (Cnesps) commenta due report Ecdc sulle malattie batteriche invasive, un problema di sanità pubblica ancora attuale, soprattutto tra giovani e anziani. Radon. Fornire informazioni sul radon e sulle attività volte alla riduzione del rischio connesso all’esposizione a questo gas: è l’idea di fondo del nuovo sito del Piano nazionale radon.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/radon/aggiornamenti.asp

Dal n. 509 del 16.1.2014.
L’impatto dei tumori sulla sanità. Quanto costa l’oncologia per la sanità pubblica? È la domanda che verrà analizzata da più prospettive durante il seminario organizzato dal Cnr il 4 febbraio, in collaborazione con l’Iss. Nel corso della giornata verranno presentati anche i dati pubblicati in una monografia del Journal of the National Cancer Institute. Influenza stagionale. Al via la nuova edizione di FluNews, bollettino che integra i dati di più sorveglianze. Ministero: la circolare sulle forme gravi e il sito sulla campagna antinfluenzale. Sicurezza stradale. Continua la riflessione del Passi sul ruolo della sanità pubblica nella prevenzione degli incidenti stradali. Interessante anche una lettura sull’uso di cellulari alla guida.

Dal n. 510 del 23.1.2014.
Salute materno infantile. In Italia, nel 2013, erano oltre 1 milione i minori in condizioni di assoluta povertà. L’atlante di Save the Children fa il punto su crisi economica e salute dei bambini. Vaccinazioni. “Let’s talk about protection”: la nuova guida Ecdc di supporto agli operatori nella promozione della vaccinazione e nel processo comunicativo. Farmaci. Nel dossier “Ricerca: aumentare il valore, riducendo gli sprechi” The Lancet interviene su qualità della ricerca scientifica, comunicazione dei risultati e finanziamenti.
Crisi e salute negli indicatori Passi. Nel periodo 2008-12, i dati Passi evidenziano un calo di chi dichiara di lavorare in modo continuativo e un aumento dei disoccupati e di chi ha un lavoro saltuario. Diminuiscono anche le persone senza difficoltà economiche mentre cresce la quota di chi ne dichiara molte. http://www.epicentro.iss.it/passi/focus/crisi.asp

Da “Agenzia Redattore Sociale”: nl@redattoresociale.it
Dalla neswletter n.2581 del 23.1.2014.
Cooperative in crescita. Quelle sociali salvano l’occupazione.
Indagine di Euricse e Alleanza delle cooperative su oltre 50 mila realtà: 1,75 milioni di occupati e un valore di produzione di quasi 120 miliardi di euro. Rimangono differenze territoriali tra Nord e Sud. Oltre un occupato su tre ha meno di 35 anni.

Dalla neswletter n.2583 del 27.1.2014.
I furbetti dell’Isee: due miliardi l’anno a famiglie che non ne hanno diritto.
Studio Lef: per chi evade vantaggi in servizi fino al 70 per cento. Per i ricercatori anche le piccole evasioni riescono ad alterare le graduatorie per l’accesso ai servizi erogati tramite l’Isee.

Dalla neswletter n.2584 del 28.1.2014.
Integrazione socio sanitaria per anziani e disabili: ecco le linee guida.
Presentate a Roma da Aida le “Linee guida sociosanitarie rivolte a persone anziani e disabili”: l’integrazione è “necessità imperativa” contro “l’abbandono dei pazienti alla frammentarietà degli interventi”. Tra gli strumenti, il “budget di salute sociosanitario”.
Da “lavoce.info”.
Dal notiziario dell’8.1.1014.
La redistribuzione non va al nido. Di A. Bucciol, L. Cavalli, P. Pertile, V. Polin e A. Sommacal
Le rette degli asili nido variano molto da comune a comune. Forse perché attraverso le tariffe gli amministratori attuano politiche redistributive? Non sembra. Per una maggiore redistribuzione conta di più l’area geografica e l’avere un sindaco-donna. Nessuna differenza fra i partiti.

Dal notiziario del 14.1.1014.
La riforma dell’Isee è stata completata. Di Stefano Toso.
Il nuovo indicatore dovrebbe avvantaggiare le famiglie numerose e quelle in cui sono presenti i disabili più gravi e più poveri. Se i controlli saranno effettivi, dovrebbe contribuire a migliorare la scarsa efficacia redistributiva del welfare italiano.
http://www.lavoce.info/come-funziona-il-nuovo-isee-equita-poverta-disabili/

Links.
 www.cergas.unibocconi.it
Sul sito del Cergas è disponibile il “Rapporto Oasi 2013”.
Sanità: senza investimenti aumenta il rischio undertreatment per i cittadini.
Il Rapporto OASI (Osservatorio sulle Aziende e il Sistema sanitario Italiano) a cura di CERGAS e SDA Bocconi, edizione 2013, di oltre 600 pagine, approfondisce i diversi aspetti del sistema sanitario e sociosanitario italiano, in un confronto con i sistemi sanitari e di welfare europei. Gli approfondimenti riguardano: la struttura e le attività del SSN, la composizione ed evoluzione della spesa sanitaria, i consumi privati in sanità, gli investimenti e le modalità di finanziamento nelle aziende sanitarie pubbliche ed altri aspetti specifici. È possibile accedere alla documentazione (sul sito ci sono tutti i Rapporti, a partire dal 2000), previa registrazione. Scarica la sintesi del Rapporto Oasi 2013: http://www.cergas.unibocconi.it/wps/wcm/myconnect/290005df-28c8-45e0-a752-a3a3f059a508/ES_2013.pdf?MOD=AJPERES

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