Block Notes n. 1, gennaio 2014

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Sanità: statistiche internazionali Ocse 2013. Indicatori sui sistemi sanitari internazionali
Ministero Salute: la mappa dei Lea 2011
Istat Annuario statistico 2013: italiani più vecchi, ma in buona salute
Responsabilità professionale sanitaria: la posizione delle Regioni
Sanità: parere sul Decreto per l’assistenza transfrontaliera
Sanità: risorse SSN 2013, l’intesa delle Regioni
Attività ospedali 2012: Rapporto ministero della Salute. In calo ricoveri e urgenze
Lorenzin: nel Patto Salute si dovranno rivedere anche i Lea
Ludopatia. Il Governo in campo. Ecco il Piano d’azione nazionale 2013-2015
Radiologi. “Esami di notte? Iniziativa insostenibile per professionisti e attrezzature”
Intervista a Bianco (Fnomceo): “Basta con l’aziendalismo dominante”
Farmaci generici. Monitorate 6 molecole “Non ci sono differenze significative coi brand”
L’Emilia Romagna e i conti della sanità: un esempio di buon governo da emulare
Istat. La crisi e la sanità
Piccoli ospedali. Cosa succederebbe se li chiudessimo tutti. Il caso lombardo
Malattie non trasmissibili. Ecco il piano d’azione OMS “2013/2020”
Snami: “Attenzione alle pubblicità che invitano a chiedere risarcimenti”
Nasce la “cabina di regia” tra Governo, Regioni e Sindacati
Sperimentazione animale. Tutti i vantaggi del decreto governativo
La sanità russa sotto Vladimir Putin
Lombardia. Giunta approva accordo 2014 per la medicina generale
Crolla la ricerca medica in Europa: - 25% tra 2007 e 2011. Un fallimento annunciato
Per la rete hospice della Lombardia un nuovo salto di qualità. Ecco come
Mortalità infantile. Istat. In Italia meno decessi rispetto a media Ue e Usa
Patto Salute. Cecconi (Cgil): “Per ‘amministrare’ i tagli o per rilanciare il Ssn?”
Verifica Lea 2012. Al 1° posto resta l’Emilia Romagna
Se il medico di famiglia si “associa”. Dimezzato il ricorso al Pronto soccorso
Il “crac” della sanità. Inchiesta dell’Espresso con i nuovi dati del Rapporto Oasi
Rapporto Oasi 2013.“Senza investimenti e con questi budget la sanità è a rischio”
Come misurare le performance dei Ssr. Ecco la nuova metodologia di Crea Sanità
Patto per la Salute. Lorenzin dà le cifre: “Fondo sanitario 2014 a 109,902 miliardi”
Maroni: “Nei prossimi giorni ispezione su sperimentazione metodo Stamina a Brescia”
Lombardia. Una nuova task force per potenziare l’attività di controllo
Patto Salute. Lorenzin: “Raggiunto accordo su Fondo sanitario 2014-2016 e nuovi Lea”
Competenze infermieristiche. Pronta la bozza di accordo Stato Regioni
Dall’Aifa una guida per “distinguere la ricerca seria dai venditori di speranze”

1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2395 del 2 dicembre 2013
Sanità: statistiche internazionali Ocse 2013. Indicatori sui sistemi sanitari internazionali.
L’Ocse presenta gli indicatori sullo stato di salute dei sistemi sanitari internazionali. L’edizione di “Health at a Glance” fornisce gli ultimi dati comparabili sulle performance dei sistemi sanitari nei paesi OCSE. Questa pubblicazione prende come base principale OECD Health Statistics 2013 la serie più completa di statistiche e indicatori per confrontare i sistemi sanitari di tutti i 34 paesi membri dell’OCSE. La spesa sanitaria pro-capite italiana si é ridotta del 2% in termini reali nel 2011. Si stima che un’ulteriore riduzione pari allo 0,4% si sia verificata nel 2012. Secondo l’ultima versione di “Health at a Glance”, la spesa sanitaria ha registrato una contrazione in altri 10 paesi Europei nel biennio 2009-2011 a seguito della crisi e della conseguente necessità di consolidamento fiscale. Secondo l’OCSE, tale condizione richiede all’Italia, così come agli altri paesi, di migliorare la produttività, l’efficienza e la sostenibilità finanziaria del sistema sanitario. L’Italia ha messo in atto misure al fine di contenere i costi e migliorare l’integrità fiscale: il Patto per la Salute 2010-12 ha posto una grande enfasi sul controllo della spesa pubblica attraverso la riduzione del numero di posti letto, dei ricoveri e della durata delle degenze. Negli ultimi anni, l’Italia é riuscita a contenere la propria spesa farmaceutica grazie all’aumentata competitività e alla riduzione dei prezzi. Ciononostante, la quota di farmaci generici resta una delle più basse tra i paesi OCSE, con meno di un sesto del volume complessivo dei farmaci venduti. Tale quota è assai più bassa di quanto non si registri in altri paesi Europei quali Germania, Regno Unito o Danimarca dove i farmaci generici rappresentano circa i tre quarti del mercato.
Link alla pubblicazione (in inglese) http://www.sossanita.it/doc/2013_11_Health-at-a-Glance-2013.pdf - Fonte: http://www.oecd.org/health/health-at-a-glance.htm
I dati sull’Italia http://www.sossanita.it/doc/2013_11_Health-at-a-Glance-ITALIA.pdf
Salute in sintesi 2013: indicatori Ocse http://www.sossanita.it/health_oecd2013_227.html

Ministero Salute: la mappa dei Lea 2011.
Il Ministero della Salute ha pubblicato il Rapporto 2011 sull’erogazione dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), evidenziando in particolare che rispetto al 2010 c’è stata una diminuzione dei ricoveri ospedalieri e un aumento dell’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera erogata nelle Regioni. Rispetto al 2010 nel monitoraggio dei Lea viene evidenziato che c’è stato un miglioramento per la Liguria che avendo assolto gli impegni previsti risulta adempiente e con Lazio, Sicilia, e Molise che migliorano la situazione critica assolvendo alcuni impegni e che quindi possono diventare adempienti. Le note negative riguardano l’elevata percentuale di parti cesarei in alcune Regioni, la bassa e temporalmente stabile percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro tre giorni e il mancato aumento dell’adesione ai programmi di screening. Il monitoraggio dell’adempimento e) “Mantenimento dell’erogazione dei LEA” è stato realizzato attraverso l’utilizzo di un definito set di 21 indicatori (Griglia Lea) ripartiti tra l’attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro, l’assistenza territoriale e l’assistenza ospedaliera erogati dalle Regioni. I risultati del monitoraggio per l’anno 2011 sono evidenziati nel documento “Adempimento mantenimento dell’erogazione dei LEA, anno 2011”. Nella pubblicazione si illustrano in particolare gli indicatori utilizzati, la metodologia di valutazione complessiva e sintetica dell’insieme degli indicatori e i risultati ottenuti dalle Regioni sottoposte alla “Verifica degli adempimenti LEA 2011” attraverso una classificazione a tre livelli (adempienza, adempienza con impegno, critica). Per la prima volta sono riportati anche i dati delle Regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e delle Province Autonome di Trento e Bolzano per il triennio 2009-2011. Per ogni Regione si evidenzia un “Rosone” (composto di 29 settori circolari) di ampiezza pari al peso dell’indicatore, e 4 anelli concentrici per quante sono le classi delle soglie di valutazione. Per ogni settore, posizione e colore dell’etichetta si evidenziano punti di forza (verde) e livelli crescenti di criticità (dal giallo al viola, fino al rosso).
Link al Rapporto sull’erogazione Lea: http://www.regioni.it/it/show-ministero_della_salute_-_livelli_essenziali_di_assistenza_griglia_lea_-_rapporto_sullerogazione_2011_-_14112013/news.php?id=325803

Da Regioni.it n. 2408 del 19 dicembre 2013
Istat Annuario statistico 2013: italiani più vecchi, ma in buona salute.
Secondo l’Annuario statistico 2013 dell’Istat gli italiani sono soddisfatti del proprio stato di salute, ma le donne stanno peggio degli uomini. L’Italia è uno dei Paesi più vecchi del mondo. Il 70,4% degli italiani, secondo l’Istat, ‘‘ha dato un giudizio positivo del proprio stato di salute, rispondendo ‘molto bene’ o ‘bene’ alla domanda ‘Come va in generale la sua salute?’’. La percentuale di persone che dichiara di godere di un buono stato di salute è però più elevata tra gli uomini (74,2%) che tra le donne (66,8%). A parità di età dunque, sottolinea l’Istat, ‘‘emergono nette le differenze di genere a svantaggio delle donne’’. Ovviamente, poi, all’aumentare dell’età decresce la prevalenza di persone che danno un giudizio positivo sul proprio stato. La quota di italiani che dichiara di stare bene è leggermente più elevata al Nord (71,9%) rispetto al Centro (69,8%) e al Mezzogiorno (68,8%). Tra le Regioni, invece, le situazioni migliori si rilevano a Bolzano (84,8%), Trento (76,2%) e in Lombardia (73,5%). Le situazioni peggiori si registrano invece in Basilicata e Calabria (64,1%). Inoltre, rispetto al 2012, diminuiscono le persone che si dicono in buona salute sia al centro che al Sud. Inoltre sono le donne ad essere più colpite: ‘‘emerge anche nei dati relativi alla quota di popolazione che soffre almeno di una malattia cronica’’. In particolare il 20% della popolazione ha dichiarato di essere affetto da due o più malattie croniche, con differenze di genere ‘‘molto marcate’’ a partire dai 45 anni. Per quanto riguarda invece l’indice di vecchiaia, ci sono 148,6 anziani ogni 100 giovani: siamo secondi in Europa dopo la Germania (155,8%). Inoltre la maternità è sempre più posticipata, con poco più di un figlio a donna: 1,39, in calo rispetto al 2011. La popolazione cresce solo grazie agli immigrati. E ancora, ogni mille matrimoni 500 falliscono e il tasso di nuzialità è tra i più bassi in Europa. Se sul versante sociale non c’è da rallegrasi, su quello economico le cose vanno peggio: durante la crisi, 2008-2012, i disoccupati sono aumentati di oltre un milione. Link: http://www.regioni.it/it/show-annuario_statistico_italiano_2013_-_19122013/news.php?id=328756

Da Regioni.it n. 2417 del 16 gennaio 2014
Responsabilità professionale sanitaria: la posizione delle Regioni.
Documento approvato dalla conferenza delle regioni il 19 dicembre 2013 e consegnato agli atti della commissione Affari Socaili della Camera, nel corso di un’audizione tenutasi il 16 gennaio 2014 (Regioni.it 2417 - 16/01/2014) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il 19 dicembre un documento sulla responsabilità professionale sanitaria. Il terso è stato poi depositato, durante un’audizione, in Commissione Affari sociali della Camera dei deputati, il 16 gennaio. La versione integrale, con le note, è stata pubblicata nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it.

Da Regioni.it n. 2418 del 17 gennaio 2014
Sanità: parere sul Decreto per l’assistenza transfrontaliera.
Gli emendamenti presentati alla Conferenza Stato-Regioni del 16 gennaio.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso un parere “favorevole, ma condizionato” sul Decreto che, recependo una Direttiva europea, stabilisce norme relative all’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliere e misure per agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro Stato membro. Le condizioni delle Regioni sono fissate in un documento, contenente emendamenti puntuali, che è stato consegnato al governo in occasione della Conferenza Stato-Regioni del 16 gennaio.
Il testo è stato pubblicato anche nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it.
http://www.regioni.it/it/show-2418/newsletter.php?id=1908&art=12052

Da Regioni.it n. 2420 del 21 gennaio 2014
Sanità: risorse SSN 2013, l’intesa delle Regioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 19 dicembre 2013 ha dato il via libera all’intesa sulla proposta del Ministro della Salute di deliberazione Cipe concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2013. L’intesa è collegata ad un accordo politico contenuto in un documento che la Conferenza ha approvato lo stesso 19 dicembre.
Link al il testo integrale del documento, pubblicato anche nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it: http://www.regioni.it/it/show-2420/newsletter.php?id=1910&art=12057

Attività ospedali 2012: Rapporto ministero della Salute. In calo ricoveri e urgenze.
Rapporto annuale del ministero della Salute sull’attività ospedaliera per l’anno 2012, che sottolinea la riduzione dei valori di tutti gli indicatori rispetto al 2011 e descrive una tendenza al miglioramento dell’appropriatezza. Infatti rispetto al 2011 il numero complessivo di ricoveri ordinari per Acuti si riduce (– 2,9%), così come il numero dei cicli di Day Hospital (-10,3 %). Stesso discorso per l’attività totale per Acuti che riporta una riduzione del 5% e del tasso di ospedalizzazione per Acuti, che rispetto al 2011 si riduce da 110 a 108 dimissioni per 1.000 abitanti in regime ordinario. Complessivamente, quindi, si osserva una significativa deospedalizzazione, con un miglioramento dell’appropriatezza organizzativa e dell’efficienza nell’uso dei nostri ospedali. Cala quindi il numero dei ricoveri ospedalieri. Grazie al Rapporto Sdo (Scheda dimissione ospedaliera) si è in grado di disporre di una fotografa nitida delle attività di ricovero e cura per acuti degli ospedali italiani, pubblici e privati. “Il filo conduttore dei nostri interventi continuerà ad essere l’appropriatezza, afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Desideriamo agire sempre di più e preventivamente sull’inappropriatezza degli interventi clinici ed assistenziali, poichè essa costituisce l’indicatore dell’esistenza, in uno specifico contesto, di un difetto culturale oppure la spia di un difetto di organizzazione”. Link al Rapporto: http://www.regioni.it/it/show-ministero_della_salute_-_pubblicato_il_rapporto_sdo_sullattivita_ospedaliera_-_16012014/news.php?id=330963

Da Regioni.it n. 2422 del 23 gennaio 2014
Lorenzin: nel Patto Salute si dovranno rivedere anche i Lea.
Entro febbraio il nuovo Patto Salute. Lo sostiene il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in Audizione in commissione Affari sociali alla Camera. Lorenzin spiega che si è conclusa la “fase consultiva di lavoro delle dieci commissioni messe in campo dalla Conferenza Stato-Regioni” e che dopo l’incontro politico della scorsa settimana con le otto Regioni si è stabilito un “timing di incontri, due volte a settimana, di qui a San Valentino, sui 10 capitoli. Capitolo per capitolo si andrà avanti a oltranza fino a che si chiude”. Nel Patto, ha sottolineato Lorenzin, “a Titolo V invariato ci saranno elementi autovincolanti per le Regioni, con impegni e tempistica precisa, ci sarà un nuovo modello per i piani di rientro, dando più forza all’intervento del ministero della Salute, con delle ‘task force’ che interverranno direttamente nelle aziende ai primi segali di allarme e in tempi circoscritti” e si affronterà anche il problema della governance, non con interventi normativi ma puntando “sulla formazione e la selezione del management”. In via di soluzione, ha assicurato, anche la ristrutturazione della rete ospedaliera, dopo che il decreto con i nuovi standard “è stato bloccato in Conferenza” per diversi mesi. Nel Patto si dovranno anche “rivedere i Lea”. Le Regioni, ha sostenuto sempre Lorenzin, “hanno finalmente l’opportunità di fare pianificazione a budget certo fino al 2017” che è di “109,902 miliardi per il 2014, 113,452 per il 2015, 117,563 per il 2016 e 122 per il 2017”. Inoltre la Lorenzin ha affermato anche che “non c’è una proposta da parte del governo ma le Regioni porteranno una loro proposta sulla compartecipazione della spesa”. La spesa farmaceutica “è sotto controllo per quanto riguarda la parte territoriale, mentre quella ospedaliera sfora rispetto al tetto prestabilito” ma prima di pensare di rivalutare il tetto, bisogna capire perchè la spesa sfora”. Nel corso dell’audizione a proposito della farmaceutica il ministro ha ricordato anche che “occorre affrontare il tema della medicina personalizzata, che oggi viene toccato solo in piccoli tavoli tecnici. Trovo che quello dei farmaci generici o degli innovativi sia oggi un argomento ‘giurassico’, perchè presto tutti vorranno accedere alle terapie mirate che non costeranno più 7-8.000 euro a ciclo come i chemioterapici attuali, ma 150-200.000 euro. E bisogna porsi la domanda, anche con il mondo industriale, di come garantire ai cittadini il meglio che c’è, ponendo anche la questione della compartecipazione alla spesa sanitaria”. Per quanto riguarda la spesa sanitaria, Lorenzin indica con il nuovo Patto Salute a regime un possibile risparmio di 10 miliardi: “grazie a misure come i costi standard e attraverso il prossimo Patto per la salute. Ma “abbiamo bisogno di almeno 2 miliardi da reinvestire in infrastrutture e ricerca”. “Con il commissario per la spending review, Carlo Cottarelli, ha spiegato Lorenzin, parlo tutti i giorni. Il nostro comparto è molto particolare e la spesa sanitaria è la più scandagliata e per questo la più ‘aggredita’: lo è stata fortemente negli ultimi anni, ed è il motivo per cui ho portato avanti la battaglia per bloccare ulteriori tagli. Il sistema non avrebbe potuto reggere: avrebbe significato non avere più farmaci negli ospedali”.

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 733, del 19 dicembre 2013.
Ludopatia. Il Governo in campo. Ecco il Piano d’azione nazionale 2013-2015.
Prevista la creazione di di Help Line e punti di primo ascolto, e la diffusione di materiale informativo sia attraverso le scuole e i centri anziani che Internet e social network. Ci saranno anche spot tv e radio. Prevista, infine, l’attivazione di studi e ricerche per elaborare sistemi di prevenzione. Link al Piano: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=2032960.pdf

Dalla Newsletter n. 734, del 20 dicembre 2013.
Radiologi. “Esami di notte? Iniziativa insostenibile per professionisti e attrezzature”.
Dopo il Veneto sarà il Piemonte a sperimentare l’apertura notturna degli esami radiografici per smaltire le liste d’attesa. L’iniziativa annunciata anche in Puglia. Ma per Carlo Faletti (Sirm) è “inefficace” e “rischia di sovraccaricare gli organici e le attrezzature vetuste dei nostri ospedali, che per oltre 40% ha più di 10 anni”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=18837&fr=n

Dalla Newsletter n. 735, del 22 dicembre 2013.
Intervista a Bianco (Fnomceo): “Ecco l’agenda 2014: più poteri al ministero della Salute. Basta con l’aziendalismo dominante”.
Per il presidente della Federazione degli Ordini dei medici serve “un ministero della Salute più incisivo”, “fermare il definanziamento pubblico”, “invertire il modello aziendalista che vede l’equilibrio dei conti prima delle finalità sanitarie” e sviluppare “l’autonomia e la responsabilità dei professionisti”, oltre a “una profonda revisione della Formazione pre e post lauream”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=18844&fr=n

Dalla Newsletter n. 736, del 23 dicembre 2013.
Farmaci generici. Monitorate 6 molecole in altrettante aree terapeutiche: “Non ci sono differenze significative coi brand”.
Lo rivela il primo studio retrospettivo su 350.000 pazienti, che ha analizzato sei medicinali per: displidemia (simvastatina); ipertensione (amlodipina); cardiologia (propafenone); psichiatria (sertralina); osteoporosi (alendronato) e diabetologia (metformina). Un risultato importante anche dal punto di vista farmacoeconomico. I dati, presentati a Roma, sono pubblicati su PlosOne.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=18868&fr=n

Dalla Newsletter n. 737, del 27 dicembre 2013.
L’Emilia Romagna e i conti della sanità: un esempio di buon governo da emulare
Da oltre venti anni, la Regione gestisce il suo Ssr in condizioni di efficienza. Né la compressione di spesa della prima metà degli anni Novanta, né l’applicazione del titolo V hanno avuto controeffetti. Dopo l’analisi del Lazio ecco un paper che, numeri alla mano, fotografa il sistema sanitario di una delle regioni con i conti più a posto del Paese.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=18892&fr=n
Link allo studio: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4111622.pdf

Istat. La crisi e la sanità. Nel 2012, l’11% degli italiani non si è curato per motivi economici. Crollano le visite odontoiatriche (- 23%).
Crescono le prestazioni a pagamento per accertamenti (+ 3,9%). Aumentano gli over 65 con difficoltà economiche che dichiarano di star male (+ 1,6%). Gli anziani del Sud sono i più vulnerabili. Il livello di soddisfazione per il Ssn è stabile rispetto al 2005: il voto medio è 6. E’ quanto emerso da un’indagine Istat realizzata con il sostegno del Ministero della Salute e delle Regioni.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=18885&fr=n
Link al Rapporto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=9216439.pdf

Dalla Newsletter n. 738, del 31 dicembre 2013.
Piccoli ospedali. Cosa succederebbe se li chiudessimo tutti. Il caso lombardo
Se si applicasse il criterio della chiusura di tutti presidi con meno di 120 letti, il totale dei posti letto lombardi per acuti scenderebbe a 25.392 con un indice di 2,59 letti per mille abitanti. Molto al di sotto della media Ocse e soprattutto insufficienti per le necessità assistenziali della regione
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=18917&fr=n

Dalla Newsletter n. 740, del 7 gennaio 2014.
Malattie non trasmissibili. Ecco il piano d’azione OMS “2013/2020”.
Cuore, cancro e respiratorie. In tutto oltre 6 decessi su 10. Nel 2008, su 57 milioni di decessi, queste malattie non trasmissibili ne hanno causati ben 36 milioni. In cima alla lista le malattie cardiovascolari, seguite dai tumori e dalle patologie respiratorie croniche. Agire conviene anche economicamente: ecco il “Piano d’azione globale dell’OMS per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili 2013-2020”.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=18980&fr=n
Link al Piano: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2087_allegato.pdf

Dalla Newsletter n. 741, dell’8 gennaio 2014.
Responsabilità professionale. Snami: “Attenzione alle pubblicità che invitano a chiedere risarcimenti per presunti errori”.
Il Sindacato autonomo dei medici italiani mette in guardia. “Il 95% dei contenziosi in campo sanitario si risolve con un nulla di fatto a testimonianza che c’è un esubero di ricorsi che un certo tipo di pubblicità strumentale e mal proposta farà sicuramente aumentare”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=19014&fr=n

Dalla Newsletter n. 742, del 9 gennaio 2014.
Nasce la “cabina di regia” tra Governo, Regioni e Sindacati. Al centro il lavoro e le relazioni interprofessionali
Restano le divergenze sulle nuove competenze infermieristiche, ma ministero e sindacati convergono sulla nascita di un nuovo organismo che si confronterà sulle più importanti tematiche del lavoro in sanità. A partire dai rapporti interprofessionali, anche alla luce dei nuovi assetti dei modelli organizzativi di ospedale e territorio previsti dal Patto per la salute.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=19027&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1729294.pdf

Dalla Newsletter n. 743, del 10 gennaio 2014.
Sperimentazione animale. Tutti i vantaggi del decreto governativo. L’Analisi d’impatto del ministero della Salute.
Il documento, redatto dai tecnici della Salute e inviato alla Stato Regioni in vista del parere, valuta positivamente le ricadute del Dlgs di recepimento della direttiva UE. Maggiore tutela degli animali utilizzati, più incentivi ad utilizzare metodi alternativi alla sperimentazione animale e più trasparenza sull’attività di ricerca.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19051&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1563855.pdf

Dalla Newsletter n. 744, del 12 gennaio 2014.
La sanità russa sotto Vladimir Putin.
Più investimenti e più spesa pubblica per diminuire la mortalità e allungare la vita dei cittadini. Il quadro della salute della popolazione russa è molto preoccupante: la speranza di vita alla nascita è di 64 anni per gli uomini – il dato più basso tra tutti i paesi europei, 11 anni in meno rispetto alla media dei paesi UE – e 75 per le donne. E così Putin ha deciso di aumentare massicciamente gli investimenti. Ma c’è chi non è d’accordo sulle scelte. Un reportage di Lancet in un articolo di SaluteInternazionale.Info
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19080&fr=n

Lombardia. Giunta approva accordo 2014 per la medicina generale.
Diventa così operativa l’intesa tra le Asl e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo è quello di realizzare in ciascuna Azienda sanitaria locale una rete integrata di servizi finalizzati all’erogazione delle cure primarie. Mantovani: “Necessario aprire ospedali a medici di famiglia”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19074&fr=n

Dalla Newsletter n. 745, del 13 gennaio 2014.
Crolla la ricerca medica in Europa: - 25% tra 2007 e 2011. Un fallimento annunciato.
Una survey appena pubblicata sul British Medical Journal, esplora in presa diretta le cause della fuga della ricerca dal Vecchio Continente. Glistakeholder intervistati suggeriscono che i costi non sono tutto e che è invece imperativo realizzare l’unità europea della ricerca, ancora troppo lontana.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=19086&fr=n

Dalla Newsletter n. 746, del 14 gennaio 2014.
Per la rete hospice della Lombardia un nuovo salto di qualità. Ecco come.
È il sistema più capillare, complesso e integrato per quantità e qualità di Italia, ma necessita di nuovi standard assistenziali omogenei e di un modello di accreditamento orientato al possesso di potenzialità erogative globali e non settoriali. A partire dall’assistenza ai non oncologici e ai bambini. Una ricerca condotta da Eupolis Lombardia per conto della presidenza del Consiglio regionale.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19115&fr=n

Dalla Newsletter n. 747, del 15 gennaio 2014.
Mortalità infantile. In Italia meno decessi rispetto a media Ue e Usa. Ecco il report Istat.
Nel 2011, in Italia, si sono registrati 2084 decessi di bambini sotto i 5 anni di vita. Poco più di un secolo prima, nel 1887, se ne contavano 399.505. Si è passati cioè da 347 decessi per mille nati vivi a circa 4 per mille anche se permangono alcune differenze tra Nord e Sud. Il minor numero di decessi nel mondo lo ha la Svezia mentre i tassi più elevati si registrano in Africa.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19157&fr=n
Link al Report Istat: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=5532969.pdf

Dalla Newsletter n. 748, del 16 gennaio 2014.
Patto Salute. Cecconi (Cgil): “Per ‘amministrare’ i tagli o per rilanciare il Ssn?”
Servono segnali di cambiamento, il Governo deve proporre formalmente il riparto del finanziamento 2014 con i due miliardi aggiuntivi. Il Patto deve occuparsi di come ristabilire in tutto il Paese il diritto alla salute, sostenendo in tutte le regioni una riorganizzazione dei servizi fondata sull’appropriatezza, valorizzando il lavoro e superando la precarietà.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19191&fr=n

Verifica Lea 2012. Al 1° posto resta l’Emilia Romagna, ma Veneto e Toscana salgono al 2°, scalzando la Lombardia (quarta).
Il ministero della Salute ha anticipato i risultati della nuova verifica sul mantenimento dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza. In coda Campania e Calabria con le performance peggiori. Valutati anche gli indicatori organizzativi: solo il Veneto li supera tutti.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19199&fr=n
Rapporto: http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19199&fr=n

Dalla Newsletter n. 749, del 17 gennaio 2014.
Se il medico di famiglia si “associa”. Dimezzato il ricorso al Pronto soccorso e alla Guardia medica. E le visite dal privato crollano del 75%.
I dati di un’indagine della Fondazione Istud che ha misurato l’impatto sui cittadini della riorganizzazione territoriale attraverso l’associazionismo dei medici di famiglia. Anche i medici coinvolti sono soddisfatti di lavorare in équipe: “Si risparmia, c’è più organizzazione e più supporto logistico”. Record di associazionismo in Emilia Romagna. In coda la Campania.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19215&fr=n
Link al Rapporto. http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4056763.pdf

Il “crac” della sanità. Inchiesta dell’Espresso con i nuovi dati del Rapporto della Bocconi: “Sanità in ginocchio in più della metà del Paese”.
L’austerità ha rimesso in gran parte i conti in ordine ma ha creato una crescente inadeguatezza dei servizi. Per la prima volta, la denuncia del fallimento della gestione economicistica della sanità arriva dall’anticipazione del Rapporto Oasi Cergas Bocconi. Tagli a fondi e posti letto. Attenzione ai bilanci più che all’assistenza. Ecco il quadro nel reportage di Daniela Minerva.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19222&fr=n

Dalla Newsletter n. 751, del 20 gennaio 2014.
Rapporto Oasi 2013. La Bocconi non ha dubbi: “Senza investimenti e con questi budget la sanità è a rischio”. Ormai spendiamo molto meno di Germania, Francia e Regno Unito.
La nostra spesa procapite è ferma a 2.419 dollari l’anno. Rispettivamente, 899, 714 e 328 in meno di Germania, Francia e UK. Se proseguiranno la contrazione degli investimenti e la riduzione della spesa dei cittadini, in alcune regioni c’è il rischio di non riuscire più a far fronte alle necessità della popolazione. Ecco la fotografia della nostra sanità ai tempi della crisi del Cergas Bocconi.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19234&fr=n
Executive summary: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4027871.pdf

Dalla Newsletter n. 752, del 21 gennaio 2014.
Come misurare le performance dei Ssr. Ecco la nuova metodologia di Crea Sanità.
Dalle risultanze sembra emergere un dato che vede quattro Regioni “complessivamente eccellenti” (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria), un folto gruppo di Regioni “con Performance complessive in media accettabili”, e un gruppo di Regioni con Performance negative (Campania, Lazio, Calabria, Sicilia e Puglia).
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=19273&fr=n
Link allo studio: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=2660742.pdf

Dalla Newsletter n. 753, del 22 gennaio 2014.
Patto per la Salute. Lorenzin dà le cifre: “Fondo sanitario 2014 a 109,902 miliardi”
Budget sanitario certo da qui fino al 2017, che consentirà la revisione dei Lea che sarà completata in tre anni; scuola di formazione nazionale per il management sanitario; un decreto a breve per gli investimenti in sanità. Nuove politiche per i Piani di rientro. Sono solo una parte dei temi toccati dal ministro che è tornata in audizione all’Affari Sociali sul Patto per la salute, che si prevede di chiudere per San Valentino.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19285&fr=n

Dalla Newsletter n. 755, del 24 gennaio 2014.
Maroni: “Nei prossimi giorni ispezione su sperimentazione metodo Stamina a Brescia”.
Lo ha annunciato il governatore nel corso di una conferenza stampa. “Pur non essendo la Regione direttamente coinvolta, ciò che è avvenuto e le continue polemiche danno un’immagine non corretta della ricerca scientifica in Lombardia”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19339&fr=n

Dalla Newsletter n. 757, del 27 gennaio 2014.
Lombardia. Una nuova task force per potenziare l’attività di controllo.
Sarà formata da esperti esterni di area sanitaria o sociosanitaria e da personale delle Asl e affiancherà i funzionari di Regione Lombardia per potenziare l’importante attività di controllo sull’appropriatezza e sulla sicurezza delle attività sanitarie.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19361&fr=n

Dalla Newsletter n. 758, del 28 gennaio 2014.
Patto Salute. Lorenzin: “Raggiunto accordo su Fondo sanitario 2014-2016 e nuovi Lea”.
Il Fondo garantirà l’aggiornamento dei Lea con la definizione della nuova lista entro il prossimo 30 giugno. Trovato l’accordo sull’impianto complessivo della norma, sul concetto di spending review interna, finalizzato al miglioramento del sistema sanitario. Coletto: “C’è l’impegno del ministro, i risparmi rimarranno nel settore”.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=19403&fr=n

Dalla Newsletter n. 759, del 29 gennaio 2014.
Competenze infermieristiche. Pronta la bozza di accordo Stato Regioni.
La nuova bozza è finalmente pronta e sta per essere inviata agli altri ministeri competenti per il parere prima di essere trasmessa ufficialmente alla Conferenza. Obiettivo: ridefinire, implementare e approfondire le competenze e le responsabilità professionali dell’infermiere e dell’infermiere pediatrico.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=19409&fr=n
bozza di accordo: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=952505.pdf
relazione tecnica: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=701295.pdf

Dall’Aifa una guida per “distinguere la ricerca seria dai venditori di speranze”.
Si tratta della traduzione italiana del volume realizzato dalla non-profit inglese Sense About Science. Pani. “È importante far capire ai cittadini la differenza tra il mondo della ricerca, che lavora per offrire trattamenti efficaci e sicuri, e i venditori di speranze che speculano sulla sofferenza della gente”.
La guida: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=6696297.pdf

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