Block Notes n. 26, dicembre2014

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle agenzie di stampa regionali:
Mantovani: ecco i fondi per ammodernare strutture ambulatoriali territoriali
Salute. Mantovani: da regione risposta concreta a cronicità
Salute, Mantovani:oltre 11 milioni e mezzo di euro per ospedale di Voghera
Mantovani:via a sperimentazione presidi ospedalieri territoriali
Mantovani:a ltre 156 assunzioni,siamo a quota 3073
Maroni: ‘ambulatori aperti’ operazione di grande successo
Salute, Maroni: testo riforma in giunta prima di Natale
Maroni: 143 mln per salute e welfare
Salute, Mantovani:40 milioni di euro per innovare ospedali
Salute, Mantovani: 14 milioni di euro per cronicità
Mantovani, buona sanità con libertà di scelta e competizione pubblico-privato
Ticket, Garavaglia:entro fine legislatura li aboliremo
Il nuovo ISEE ai blocchi di partenza
Il punto sul finanziamento al welfare per l’anno 2014
Il monitoraggio ministeriale dei LEA sociosanitari e gli indicatori lombardi

1. Dalle agenzie di stampa regionali
 Da “Lombardia Notizie”, Notiziario della giunta regionale
Dal notiziario del 21 novembre 2014
Mantovani: ecco i fondi per ammodernare strutture ambulatoriali territoriali.
“Con questo atto provvediamo a finanziare tutti gli interventi previsti nell’ambito dell’ammodernamento delle strutture ambulatoriali territoriali. Per noi, buona salute significa sia prestazioni di qualità, sia più comfort e sicurezza per gli utenti”. E’ quanto dichiara il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, in relazione alla delibera di “ammissione a finanziamento degli interventi nell’ambito dei programmi d’intervento per l’ammodernamento delle strutture ambulatoriali territoriali” approvata questa mattina in Giunta. Attraverso questo atto Regione Lombardia finanzia interventi per oltre 2 milioni e 226 mila euro. Fornire una assistenza adeguata alla popolazione relativamente alle prestazioni ambulatoriali, con particolare attenzione agli utenti più fragili, in gran parte persone anziane e neonati. “Queste le finalità dell’attuale provvedimento, che conferma ancora una volta l’attenzione di Regione Lombardia verso le esigenze della nostra comunità, garantendo sui territori servizi importanti al cittadino, in coerenza - sottolinea l’assessore Mario Mantovani - con gli indirizzi del Libro Bianco dove viene ribadita l’importanza di queste strutture sanitarie dislocate in modo capillare su tutto il territorio”. Le schede con l’elenco degli interventi ammessi a finanziamento nel 2014 sono visibili sul portale www.regione.lombardia.it

Dal notiziario del 3 dicembre 2014
Salute. Mantovani: da Regione risposta concreta a cronicità.
“Da decenni sentiamo discutere del problema della cronicità. In Regione Lombardia, invece, possiamo far parlare i fatti: l’esperienza dei Creg (Chronic Related Group), ha concretizzato un nuovo modello di cura che va esattamente in questa direzione e che può essere d’esempio per tutto il Paese”. E’ quanto ha dichiarato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, aprendo, questo pomeriggio, i lavori del convegno organizzato presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia dal titolo ‘L’esperienza Creg in Regione Lombardia: stato dell’arte e sviluppi’. La sfida della cronicità. “Quella della cronicità, ha spiegato l’assessore Mantovani, è la vera sfida con la quale ci dobbiamo confrontare. Il contesto demografico ed epidemiologico in questi ultimi anni è cambiato in modo significativo. Tra 15 anni nella nostra regione avremo oltre 3 milioni di over 65 e 1 milione di over 80, con una proporzione di più di 200 anziani ogni 100 giovani. Numeri, questi, che ci indicano ancora di più la necessità di evoluzione dell’attuale Sistema sanitario”. Le novità del libro bianco. “Attraverso il ‘Libro Bianco’ abbiamo avviato un cammino di cambiamento, che intende farsi carico anche di questo nuovo contesto. Quello della cronicità, con la sperimentazione dei Creg, è un ulteriore tassello da aggiungere al dibattito sul ‘Libro Bianco’ aperto prima dell’estate. Non dobbiamo aver timore di confrontarci con le novità. Il nostro obiettivo è garantire buona salute alla persona, in tutti i momenti della sua esistenza, dalla nascita fino all’ultimo respiro”. Sempre a proposito dell’attività di Regione Lombardia in materia di Salute, l’assessore Mantovani ha ricordato alcune azioni importanti realizzate nel primo anno e mezzo di legislatura: “Penso all’adozione del Piano nazionale diabetici, all’avvio dei P.O.T (Presidi ospedalieri territoriali), al riordino delle alte specialità”. I creg, un’esperienza da estendere. Il vice presidente lombardo si è così soffermato sull’esperienza dei Creg, che attualmente vede coinvolti 63.000 pazienti cronici e quasi 500 medici di Medicina generali associati in forma Cooperativa (attualmente 11 Cooperative) nell’ambito di 5 Asl (MI, CO, LC, Milano 2, BG). “I primi risultati ci dimostrano come questa sia la strada giusta per curare meglio, facendo spendere di meno il sistema, grazie a percorsi personalizzati in base alle esigenze individuali della persona, e al contesto familiare e sociale, valorizzando il ruolo della medicina territoriale. Tutti elementi questi che rappresentano dei pilastri portanti della proposta di riforma avviata con il “Libro Bianco”.

Dal notiziario del 4 dicembre 2014
Salute, Mantovani:oltre 11 milioni e mezzo di euro per ospedale di Voghera.
Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani è intervenuto, questo pomeriggio, al taglio del nastro della nuova palazzina dell’ospedale ‘Civile’ di Voghera, insieme al Sindaco Carlo Barbieri e al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Daniela Troiano. L’intervento. Il nuovo padiglione, realizzato con un investimento superiore agli 11.000.000 €, ospita al primo piano l’Unità Operativa di Neurologia con 24 posti letto di degenza ordinaria, al secondo piano l’Unità Operativa di Riabilitazione Specialistica con 24 posti letto di degenza di riabilitazione specialistica e 3 di Riabilitazione Generale Geriatrica; infine, al terzo e quarto piano, trova spazio l’Unità Operativa di Medicina Generale con 61 posti letto di degenza ordinaria. “Questo intervento, ha spiegato l’assessore Mantovani, è l’ennesimo segnale di attenzione da parte di Regione Lombardia per questo territorio. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo destinato investimenti per oltre 65 milioni di euro alla sanità pavese, di cui 15 solo per questa Azienda Ospedaliera”. Mantovani ha evidenziato anche l’impegno per la stabilizzazione del personale, 62 complessivamente all’interno dell’Azienda. La riforma che verrà. Il vice presidente si è quindi soffermato sul Libro Bianco e sul progetto di evoluzione della Sanità lombarda. “Abbiamo raccolto oltre 500 contributi, a dimostrazione che vogliamo fare una buona legge che ci garantisca buona sanità per i prossimi 20 anni. Stiamo lavorando bene ma avremmo bisogno di più tranquillità da parte del Governo. Abbiamo i conti in ordine da oltre 10 anni e con la consueta capacità imprenditoriale, noi Lombardi potremo continuare a fare bene. A Roma chiediamo dunque più autonomia e meno centralismo”.

Dal notiziario del 5 dicembre 2014
Mantovani: via a sperimentazione presidi territoriali. I primi a S. Angelo Lodigiano, Somma Lombardo, Soresina, Milano.
“I Presidi ospedalieri territoriali sono una risposta concreta al problema della cronicità e realizzano quella integrazione tra ospedale e territorio, a vantaggio del paziente e delle sue specifiche necessità, che rappresenta uno dei pilastri del progetto di ammodernamento della sanità lombarda”. Lo ha dichiarato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, illustrando i contenuti della delibera approvata, questa mattina, dalla Giunta lombarda relativa alla “attuazione della fase della sperimentazione dei presidi ospedalieri territoriali”. Attuazione del progetto. Nel luglio scorso la Giunta lombarda aveva individuato i presidi ospedalieri di Sant’Angelo Lodigiano, Somma Lombardo, Istituti Clinici di Perfezionamento - Poliambulatorio di via Farini e via Livigno e Soresina – AO Maggiore di Crema per l’avvio del progetto dei Pot. Con la delibera odierna si ufficializza l’avvio di questo nuovo modello organizzativo, con un investimento di oltre 800.000 euro. Le risorse sono destinate alla conversione di questi presidi, da effettuarsi entro il primo semestre del prossimo anno. Valorizzato il ruolo dei medici. “Grazie ai Pot - ha aggiunto Mantovani - andiamo a valorizzare la figura dei medici di Medicina generale, che rappresentano la prima trincea sul territorio in ambito di salute. Inoltre, andiamo a consolidare un modello di sanità sempre più efficiente e che pone al centro il paziente e i suoi bisogni, anticipando già con fatti e azioni i presupposti del ‘Libro Bianco’. Con questo provvedimento contribuiremo inoltre a evitare gli intasamenti in Pronto soccorso e nei reparti di Medicina generale”. Altri 19 progetti pronti a partire. “Queste - ha concluso Mantovani - sono le prime 4 esperienze del genere che entrano nella loro fase attuativa. Intanto, la ‘Commissione di valutazione dei Presidi territoriali’ di Regione Lombardia è al lavoro per individuare altri progetti idonei da definire e concretizzare nei prossimi mesi”. Poliambulatori Via Farini e Via Livigno a Milano. Il progetto si pone come una proposta nell’ambito dell’area metropolitana milanese di presa in carico del paziente con patologie cronico degenerative, per fornire un importante contributo al perseguimento dell’obiettivo di assistenza ai pazienti cronici nei due punti ritenuti strategici dall’Azienda ospedaliera Istituti clinici di Perfezionamento di via Farini e via Livigno. Obiettivo del Pot: Icp vuole fornire una integrazione con i medici di Medicina generale, prevedendo la creazione di un percorso clinico coordinato, che risponda ai bisogni del paziente in termini di assistenza clinico/terapeutica, diventando un centro di riferimento per la patologia del diabete. Il finanziamento complessivo, pari a 590.000 euro è destinato ad adeguamenti strutturali così suddivisi: via Livigno, 360.000 euro, di cui 30.000 per arredi e attrezzature; via Farini, 230.000 euro, di cui 25.000 per arredi e attrezzature. Sant’Angelo Lodigiano. Il progetto è finalizzato alla stabilizzazione e riabilitazione del paziente cronico o post acuto, con un servizio per la presa in carico e la gestione della cronicità, prevedendo l’erogazione dei servizi distrettuali sanitari, socio-sanitari, ambulatorio infermieristico, specialistica ambulatoriale e servizio di telemedicina. Il finanziamento complessivo assegnato è di 195.000 euro. Somma Lombardo. Il progetto è finalizzato a rendere i servizi al paziente cronico, individuando un percorso diagnostico terapeutico concordato con il medico di medicina generale e con il coordinamento dell’accesso a tutta la rete dei servizi sanitari, socio assistenziali e sociali, l’assistenza domiciliare ed ambulatoriale, con una copertura del servizio dalle ore 8 alle ore 20. Il finanziamento è di 20.000 euro per l’allestimento della centrale operativa. Soresina. Il progetto è volto al miglioramento e implementazione dell’attivazione dei percorsi di cura per la presa in carico proattiva del paziente cronico attraverso l’individuazione di specifici percorsi di presa in cura, gestendo in modo programmato l’accesso alle prestazioni diagnostiche e alle cure il monitoraggio proattivo, finalizzato alla riduzione di ricoveri inappropriati e gli accessi al pronto soccorso per problemi minori.

Dal notiziario del 6 dicembre 2014
Mantovani:altre 156 assunzioni, siamo a quota 3073.
“In un periodo in cui il Governo annuncia tagli indiscriminati alla Sanità, senza distinguere tra chi è stato virtuoso e chi ha i conti in rosso, da Regione Lombardia arriva un nuovo segnale importante d’attenzione per quanti lavorano all’interno del nostro sistema sanitario e sociosanitario”. Lo ha detto il vice Presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani commentando la delibera approvata in Giunta relativa al “Piano di assunzioni di personale a tempo indeterminato 2014 per le aziende sanitarie locali”. Oltre 3000 assunzioni. Con la delibera odierna vengono assunte a tempo indeterminato 156 persone tra personale di comparto, dirigenti e direzioni di struttura complessa, all’interno delle Aziende Sanitarie locali lombarde. Queste assunzioni dovranno essere realizzate entro il mese di luglio del 2015, si intendono ricomprese all’interno dei fabbisogni complessivi già concessi dalla Giunta Regionale e si sommano a quelle già autorizzate nel 2013 e nel 2014 per ASL ed Aziende Ospedaliere per un totale di 3073 unità. “Regione Lombardia prosegue nella sua azione tesa a stabilizzare chi opera in ambito sanitario perché buona salute significa prestazioni di qualità, ma anche personale che può svolgere con la dovuta serenità la propria delicata professione. Sono convinto, spiega l’Assessore, che si lavori meglio, se si è sicuri del proprio posto di lavoro, se c’è stabilità di contratto”. I dati per provincia: Asl provincia Bergamo: 13; Asl provincia Brescia: 22; Asl provincia Como: 15; Asl provincia Cremona: 8; Asl provincia Lecco: 3; Asl provincia Lodi: 6; Asl provincia Mantova: 9; Asl di Milano: 21; Asl provincia Milano: 25; Asl provincia Monza Brianza: 14; Asl provincia Pavia: 12; Asl provincia Sondrio: 8; Asl provincia Varese: 7; Asl Vallecamonica Sebino: 13.

Dal notiziario del 12 dicembre 2014
Maroni: ‘ambulatori aperti’ operazione di grande successo. Al 10/12 91.000 prenotazioni e 72.000 prestazioni effettuate.
“L’operazione ‘Ambulatori aperti’, partita in via sperimentale lo scorso 18 maggio fino a luglio, che prevede l’apertura dei laboratori dove effettuare analisi ed esami fino alle 22 e il sabato e la domenica mattina, si sta rivelando un grande successo”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, nel corso della conferenza stampa al termine della seduta della Giunta regionale. Efficienza per prenotazione ed esecuzione esami. “I dati delle strutture pubbliche, cui poi andranno aggiunti quelli delle strutture private - ha illustrato il presidente -, sono molto importanti e confortanti, perché hanno visto un incremento straordinario, con 56.000 prenotazioni raggiunte a settembre e addirittura 91.000 prenotazioni raggiunte il 10 dicembre”. “Ma il dato ancora più significativo, ha sottolineato Maroni, è l’efficienza, oltre che del servizio di raccolta delle prenotazioni, anche dell’esecuzione degli esami, perché, al 10 dicembre, sono state effettuate già 72.000 prestazioni”. Obiettivo: cancellare liste attesa in tempi rapidi. “Proseguiremo con questa operazione, ha annunciato Maron, anche per tutto il 2015 e, d’ora in poi, questa diventerà la regola in Lombardia, dove si potranno fare gli esami tutto l’anno la sera fino alle 22 e il sabato e la domenica mattina. Andremo avanti in questa direzione perché il nostro obiettivo è arrivare in tempi rapidi alla cancellazione delle liste di attesa”.

Dal notiziario del 18 dicembre 2014
Salute, Maroni: testo riforma in giunta prima di Natale.
“La bozza di riforma della sanità? Io non voglio penalizzare il privato ma dare più smalto al pubblico che soffre per via di alcune regole restrittive dovute alla legge di stabilità e ad altro. Voglio metterli su un piano di parità garantendo al cittadino la libertà di scelta e questa proposta di Fabio Rizzi a me piace molto, è coerente con il Libro Bianco, per cui voglio portarla in giunta prima di Natale, come testo base su cui poi il consiglio regionale farà tutte le valutazioni che deve fare”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Non è un testo blindato. “Non è un testo blindato, ha sottolineato Maroni, ma aperto, per cui partiamo da questo testo, poi la commissione Sanità avrà il compito di raccogliere tutte le altre proposte e di fare un testo unificato. Quello di Rizzi è un testo base, lo porterò in giunta e sarà questo il testo che proporremo al consiglio regionale dove ci sarà il massimo dibattito con l’obiettivo di arrivare alla massima condivisione possibile, spero anche con l’opposizione, sul testo di riforma che mi auguro venga approvato nei primi mesi del 2015”.

Dal notiziario del 19 dicembre 2014
Maroni: 143 mln per salute e welfare.
Un ulteriore stanziamento di 143,3 milioni di euro per il welfare e la salute. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. In particolare, gli 87 milioni di euro destinati alle politiche sociali sono stati così ripartiti: - 50 milioni a favore delle famiglie con componenti fragili, - 37 milioni per gli Ambiti territoriali per le politiche sociali - e circa 300 mila euro per la conciliazione delle politiche famiglia-lavoro. I rimanenti 56,3 milioni di euro sono destinati invece ad interventi in ambito sanitario.

Salute, Mantovani:40 milioni di euro per innovare ospedali. Assessore: più qualità e sicurezza per strutture sanitarie.
La Giunta regionale lombarda ha dato il via libera a finanziamenti per oltre 40 milioni di euro destinati all’innovazione, al miglioramento della qualità e della sicurezza degli ospedali lombardi. In particolare sono stati destinati poco meno di 30 milioni di euro alla sostituzione di apparecchiature sanitarie obsolete a favore delle Aziende ospedaliere e alle Fondazioni IRCCS di diritto pubblico, dando così seguito all’iter avviato nello scorso mese di settembre. Dieci milioni di 800 mila euro saranno invece destinati al sostegno di interventi mirati per la messa in sicurezza di alcune strutture sanitarie. Quasi 30 milioni di investimenti per innovazione. La Commissione delle Tecnologie Sanitarie ha valutato la sussistenza delle condizioni necessarie al finanziamento. “Questi quasi 30 milioni di euro - ha ricordato il vice presidente Mantovani - si vanno ad aggiungere ai 60 milioni di euro già stanziati nei mesi scorsi. Si tratta di un investimento importante: la crescita dell’innovazione significa maggior risparmio sui costi di manutenzione e, quindi, un abbattimento dei rischi dovuti al loro malfunzionamento”. Oltre 10 milioni di euro per la sicurezza. La Giunta di Palazzo Lombardia ha poi assegnato risorse per oltre 10 milioni di 800 mila euro, che consentiranno il compimento di interventi mirati per la messa a norma di alcune strutture sanitarie e per la realizzazione di interventi nell’ambito dell’attuazione di Accordi di Programma. “Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per migliorare la qualità e la sicurezza dei nostri ospedali. All’inizio di quest’anno anno, ha ricordato Mantovani, la Giunta compiendo uno sforzo considerevole, era andata a investire ben 220 milioni di euro, per il miglioramento complessivo delle strutture sanitarie. Ora destiniamo queste somme, per una serie di opere che accresceranno ulteriormente le performance dei nostri ospedali”. Più nello specifico, i sette interventi finanziati riguardano le ASL Vallecamonica - Sebino, A.O. della Provincia di Lecco, A.O. Valtellina Valchiavenna e A.O. della Provincia di Pavia, oltre agli Accordi di Programma con A.O. G. Salvini Garbagnate Milanese, ASL Varese e ASL Como.

Salute, Mantovani: 14 milioni di euro per cronicità. Parte ‘fase 2’ per altri 7 presidi ospedalieri territoriali.
“Dopo le prime 4 esperienze avviate l’altra settimana (Soresina, Somma Lombardo, Sant’Angelo Lodigiano, Milano ambulatori di via Farini e via Livigno), Regione Lombardia dà il via libera ad altri 7 progetti per la realizzazione di nuovi Presidi Ospedalieri Territoriali, con l’obiettivo di costruire una rete di servizi sociosanitari sempre più in linea con le esigenze del paziente, grazie ad un percorso di cura capace di offrire risposte concrete al problema della cronicità”. E’ quanto ha affermato il Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani illustrando i contenuti della delibera approvata oggi in Giunta: “Determinazioni conseguenti alla deliberazione di Giunta regionale n. X/2837/2014 attuazione della II fase della sperimentazione dei presidi ospedalieri territoriali”. I 7 Pot approvati. Con il provvedimento si approvano i P.O.T. (Presidi Ospedalieri Territoriali) rispettivamente di Calcinate (Asl della Provincia di Bergamo); Leno (Asl della Provincia di Brescia); Orzinuovi (Asl della Provincia di Brescia); Morbegno (Asl della Provincia di Sondrio); Vaprio D’Adda (Asl della Provincia di Milano 2); Villa Marelli - Niguarda (Asl di Milano) e Bollate (Asl della Provincia di Milano1). Oltre 14 milioni e mezzo di euro da regione. Un’operazione che prevede un impegno di spesa per Regione Lombardia pari a 14.549.748,00 euro. “Fondi, ha spiegato l’assessore Mantovani, necessari a porre in essere gli interventi di natura infrastrutturale necessari alla piena attuazione di questi progetti”. Anticipiamo nei fatti la riforma. “I Presidi Ospedalieri Territoriali, ha concluso il vice presidente, rappresentano una soluzione efficace, sia per quanto riguarda la valorizzazione della figura dei medici di medicina generale, sia soprattutto rispetto alla necessità di costruire un modello di sanità in cui diventi sempre più forte l’integrazione tra ospedale e territorio e dove quindi vi sia una effettiva presa in carico della persona. Concretizziamo, dunque, gli obiettivi già enunciati nel Libro Bianco e che troveranno la loro piena attuazione nel progetto di riforma del sistema sanitario”.

Dal notiziario del 20 dicembre 2014
Mantovani, buona sanità con libertà di scelta e competizione pubblico-privato.
“Qui oggi troviamo realizzato il futuro della sanità lombarda. Vi è infatti una perfetta sintesi dell’obiettivo che Regione Lombardia si è data: offrire al cittadino la libertà di scelta nella buona sanità che nasce da una sana competizione tra pubblico e privato convenzionato. In questi anni tale confronto ha originato molteplici esperienze di eccellenza e di servizio al cittadino”. Sono queste le parole pronunciate oggi da Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla salute di Regione Lombardia, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Green Park a Mantova. Si tratta di un “Parco della Salute”: un luogo a poche centinaia di metri dal centro della città di Mantova, collegato all’Ospedale San Pellegrino. Un parco nel quale poter offrire al cittadino una molteplicità di servizi integrati con tutte le altre strutture, in linea con le nuove tipologie di servizi che vanno delineandosi all’interno del Servizio Sanitario Regionale. Un luogo moderno dove il Medico di Medicina Generale potrà collaborare con lo specialista ospedaliero ed avere a disposizione un percorso completo per l’indagine diagnostica superando il problema delle lunghe liste d’attesa. Libertà di scelta. “Il cittadino lombardo deve poter continuare ad essere libero di scegliere e di andare presso il professionista che più gli da fiducia, nelle strutture, ha sottolineato Mantovani, dove ritiene di trovare maggior accoglienza e qualità del servizio. Questo è il vero senso della libertà”. Una sanità che non si ferma. “Noi Lombardi siamo gente che guarda avanti. Scrutiamo l’orizzonte per capire le nuove sfide della società e per questo mettiamo in campo soluzioni nuove, sperimentali, da offrire alla crescita comune. È quanto qui è stato tradotto in un esempio concreto: un centro dove già si realizza quella presa in cura del malato cronico, secondo un modello di medicina di iniziativa che non aspetta l’acuzie della persona, ma che gioca d’anticipo seguendo il paziente nel suo percorso di cura attraverso una nuova alleanza tra ospedale e territorio. Questo dovrà essere il futuro della sanità lombarda”

Dal notiziario del 22 dicembre 2014
Ticket, Garavaglia:entro fine legislatura li aboliremo. ‘Senza i tagli avremmo potuto azzerarli già quest’anno’.
“Il nostro obiettivo è azzerare i ticket, e ricordo che sui ticket abbiamo già dato un bel taglio di oltre 50 milioni di euro, e ci arriveremo entro la legislatura. Noi volevamo già dall’anno prossimo eliminare tutti i ticket e l’avremmo fatto se non fosse arrivato il governo Renzi, ma adesso purtroppo dobbiamo fare i conti con i tagli del Governo Renzi che nella sanità ammontano a 500 milioni, per cui si tratta di tagli importanti. Eppure noi qui in Regione Lombardia nonostante questi tagli del Governo manteniamo servizi importanti come per esempio l’operazione ‘Ambulatori aperti’, ovvero gli ambulatori aperti la sera e nel fine settimana, un servizio aggiuntivo che contribuisce a ridurre le liste di attesa, una misura importante per i cittadini che manteniamo e rifinanziamo”. Lo afferma l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia. “Vediamo, ha precisato Garavaglia, come terminerà l’iter del riparto dei tagli tra le Regioni ma l’obiettivo della legislatura è e resta diventare una Regione ticket-free e ripeto che se non ci fosse stato il governo Renzi con i suoi tagli avremmo potuto realizzare già oggi questo obiettivo”.

 Da “Lombardia sociale”: www.lombardiasociale.it
Lombardia Sociale è un progetto realizzato da IRS - Istituto per la ricerca sociale e promosso da Acli Lombardia, Caritas Ambrosiana, Confartigianato Persone, Confcooperative, Gruppo Segesta, FNP Cisl Lombardia, Fondazione Cariplo, Legacoopsociali, SPI Cgil Lombardia, UIL Pensionati, Auser Lombardia, Arci Lombardia. Per iscriversi alla newsletter: newsletter@lombardiasociale.it

Dalla newsletter XV, del 1° dicembre 2014.
Isee. Emanato il decreto attuativo, da gennaio 2015 entra in vigore il nuovo ISEE. Adempimenti, scadenze e attenzioni per i Comuni. Volontariato. Associazioni e burocrazia, un rapporto complesso. Riflessioni dal CSVnet Lombardia. Non Autosufficienza. Prime indicazioni regionali sulle gravissime disabilità. Alcune interessanti novità. Famiglia: Novità e conferme intorno al Fondo Sostengo. Disabilità: Dalla dote welfare al Budget di cura: attenzioni e possibili contraddizioni nell’applicazione lombarda. Povertà: Nord e minori, le nuove frontiere della povertà secondo gli ultimi dati disponibili. Accreditamento: Nuovi requisiti per le unità di offerta socio-sanitarie. Welfare nazionale: La legge di stabilità e le politiche nazionali per il welfare sociale.

Il nuovo ISEE ai blocchi di partenza. http://www.lombardiasociale.it/2014/11/28/il-nuovo-isee-ai-blocchi

-di-partenza/?c=punti-di-vista

Dalla newsletter XVI, del 18 dicembre 2014.
X Legislatura. Il commento di Federsolidarietà Lombardia all’operato della Giunta Maroni
Finanziamento e spesa. Le risorse regionali per il welfare nell’anno 2014. Quali cambiamenti con il nuovo Esecutivo? Non autosufficienza. Approvata la seconda delibera di riparto FNA e un commento complessivo sugli indirizzi regionali. Prima infanzia. Domanda in calo, meglio la presa in carico, in aumento la spesa e la compartecipazione delle famiglie. Un’analisi della situazione lombarda dall’indagine annuale dell’Istat. RSA. La ricadute della revisione dei requisiti di esercizio e accreditamento sugli enti gestori, un punto di vista. Minori e famiglia. L’esito delle sperimentazioni su Nasko e Cresco e le nuove indicazioni regionali. Nel territorio L’esperienza dello SFA Fobap Brescia. Sperimentare inclusione nell’intervento educativo

L’esecutivo Maroni e le risorse per il welfare sociale. Il punto sul finanziamento al welfare per l’anno 2014. http://www.lombardiasociale.it/2014/12/10/lesecutivo-maroni-e-le-risorse-per-il-welfare-sociale/?c=punti-di-vista

Dati e ricerche. Il monitoraggio ministeriale dei LEA sociosanitari e gli indicatori lombardi.
I risultati del monitoraggio nazionale per ADI e residenzialità, anno 2012:

 http://www.lombardiasociale.it/2014/12/18/lea-sociosanitari-e-posizionamento-della-lombardia/

?c=dati-e-ricerche

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