Istat: natalità in aumento.

fonte: Newsletter Regioni.it n. 1176 del 1° luglio 2008.

Secondo l’Istat aumenta il numero di nuovi nati in Italia rispetto al 2005. Ciò è avvenuto soprattutto nelle regioni del Nord e grazie ai 58 mila nati da genitori stranieri: un bambino su dieci nato in Italia. E’ una rilevazione sugli iscritti all’anagrafe per nascita nel 2006. Su scala regionale, si registrano incrementi al Nord e al Centro, mentre al Sud e nelle isole prosegue il fenomeno della denatalità. Tra il 1995 e il 2006, nelle regioni del Centro e del Nord si osservano degli incrementi compresi tra l’8% del Trentino-Alto Adige e il 26% della Lombardia. Un caso a parte appare invece l’Emilia-Romagna, in cui si registra quasi il 42% di nati in più, mentre a metà degli anni ‘90 riportava i livelli di fecondità in assoluto più bassi. Nelle regioni del Sud, al contrario, si osserva nello stesso periodo una contrazione delle nascite compresa tra l’1% dell’Abruzzo e il 21% della Basilicata. Oltre un nato su 6 tra gli iscritti in anagrafe per nascita e’ di cittadinanza straniera in Emilia-Romagna, Veneto, e Lombardia, approssimativamente un nato su 7 per i residenti in Piemonte, Umbria e nelle Marche e oltre un nato su 8 in Toscana e nella provincia autonoma di Trento. Al contrario, in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno la percentuale di nati stranieri e’ decisamente più contenuta (2,4% al Sud e nelle Isole). Le madri straniere hanno frenato il calo della natalità: nel 2006 le residenti di cittadinanza italiana hanno avuto in media 1,26 figli, mentre le donne straniere residenti ne hanno avuti il doppio (2,50). Scarica il documento:
Natalità. 560.010 i nati nel 2006; l’età media delle neo-mamme è di 31 anni

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