Block Notes n. 11, maggio 2011


Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Disabili, Formigoni a governo: annullare i tagli
Sanità: 40 specializzandi in più, stanziati 2 mil
Formigoni: assicurazioni, forte ruolo nel welfare
Formigoni: il welfare 2011? Indenne dai tagli. 63 mil in più per le politiche sociali
Nota della Cgil Lombardia sulla vicenda dei fondi per il welfare
Nel 2011 la carenza di infermieri e operatori socio sanitari diventerà emergenza

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Fondo Politiche sociali: Regioni e Anci, allarme per accantonamento previsto
Politiche sociali e famiglia: preoccupazione per decremento finanziamenti
Farmaci generici e riorganizzazione spesa
Federalismo fiscale regionale e fabbisogni standard: il testo in G.U.
Sanità: spesa ben governata. Studio dell’Università di Tor Vergata
Il rapporto annuale dell’Istat: la condizione delle reti informali d’aiuto
Sorveglianza sindromica nella popolazione immigrata

3. Links
“Lavoce.info”
“Federfarma.it”
“Agenas.it”

1.Dalle Agenzie di stampa regionali
Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 6 maggio 2011
Disabili, Formigoni a governo: annullare tagli.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha scritto una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi con la richiesta di annullare i tagli dei fondi per le politiche sociali e il sostegno ai disabili. Lo ha annunciato lo stesso Formigoni intervenendo in mattinata, insieme all’assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale Giulio Boscagli alla manifestazione organizzata sul piazzale della Stazione Centrale di Milano dalla Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità (LEDHA). No ai tagli. Davanti a centinaia di persone portatrici di handicap e ai loro accompagnatori il presidente Formigoni ha voluto assicurare che “Regione Lombardia si impegnerà al massimo perché nessuno sia lasciato da solo. Un tema come quello della disabilità, ha aggiunto il presidente, non può essere sottoposto a tagli: sappiamo bene che c’è un momento di difficoltà economica che non interessa soltanto il nostro Paese e ci impone sacrifici ma le istituzioni devono dare la massima attenzione a chi vive in una condizione di disagio”. Piano 2010-2020. “Vogliamo lavorare con i disabili per i disabili” ha proseguito il presidente Formigoni, ricordando il Piano d’Azione Regionale 2010-2020 per le persone con disabilità, finanziato per il 2011 con 400 milioni di euro, esclusa la spesa sanitaria. Assistenza domiciliare. Sempre in tema di politiche sociali, nella seduta di ieri, la Giunta regionale ha approvato una delibera che riforma il sistema dell’assistenza domiciliare, stanziando su questo capitolo 40 milioni in più, che si aggiungono ai 90 già messi a disposizione delle Asl per il 2011. Un’équipe multidisciplinare che valuti in modo univoco i bisogni e indirizzi l’accesso ai servizi di assistenza, un nuovo ruolo di informazione e supporto per l’attivazione dell’assistenza domiciliare garantito dalle farmacie, formazione per il personale e l’ingresso a pieno titolo dell’Auser nel sistema di welfare. Dal 1 luglio, in cinque Asl della Lombardia (Milano città, Milano 1, Brescia, Varese e Lodi), sarà sperimentata una innovativa modalità di gestione dell’assistenza socio sanitaria integrata (con particolare riguardo alla domiciliarità), destinata a modificare profondamente una parte importante del welfare lombardo. Questi 40 milioni, assegnati per la prima volta alle Asl sulla base della popolazione anziana e disabile residente, serviranno per aumentare la platea di persone assistite a domicilio, con una particolare attenzione per i casi più complessi (Sla, Stati vegetativo o di minima coscienza) e per i minori. I nuovi fondi serviranno quindi sia per aumentare la quantità dell’assistenza: in orario anche serale o di sabato e domenica; sia per migliorare la qualità dell’assistenza: integrando nuove professionalità, ad esempio gli educatori per i bambini con disabilità. Attualmente Regione Lombardia assiste a domicilio circa 115.000 non autosufficienti (anziani e disabili) di cui 62.000 sono casi complessi. Nuove équipe di comuni e Asl. Il provvedimento prevede innanzitutto la creazione in ciascuna Asl di una équipe (composta da medici, infermieri, assistenti sociali, ecc…) che unisca professionalità delle Asl e dei Comuni e che sia in grado di valutare in maniera univoca e uniforme i bisogni delle persone che si rivolgono ai servizi sociali, così da rispondere in maniera più efficace a tutte le necessità della persona e definire un Piano di Assistenza Individuale. Gli interventi sull’assistenza domiciliare delle persone fragili oggi sono effettuati da più soggetti (Asl e Comuni in particolare) che, talvolta, danno valutazioni differenti sui singoli casi, non sono raccordati fra loro e offrono servizi che possono anche sovrapporsi, a scapito dell’efficacia dell’assistenza stessa. In pratica l’obiettivo sarà quello di sperimentare un “punto di accesso unico” ai servizi di assistenza che sia dotato di criteri di valutazione univoci. Farmacie. Nell’ambito di questa sperimentazione, alle farmacie sarà assegnato un ruolo innovativo: oltre a garantire un’informazione diffusa alle persone e alle famiglie sulle opportunità presenti sul territorio per permettere la permanenza a domicilio di chi necessita di assistenza, dovranno anche fornire un supporto nelle procedure di attivazione del servizio di assistenza domiciliare, dando piena attuazione a quanto previsto dall’accordo firmato da Regione Lombardia e Federfarma lo scorso 17 gennaio. Formazione e Auser. Completano il quadro iniziative di formazione del personale che sarà coinvolto nelle diverse azioni, promosse da Regione Lombardia, in collaborazione con Eupolis e le Asl e la sperimentazione, da parte dei Comuni associati e con la regia delle Asl, del servizio di telefonia sociale dell’Auser con l’obiettivo di integrarlo a pieno titolo nel sistema di welfare. Il servizio di telefonia sociale svolto da Auser è rivolto alla popolazione più fragile, in particolare over 65, attraverso un numero verde (800 99 59 88) gratuito, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, a cui sono connessi 19 punti di ascolto diffusi su tutta la Regione (a copertura dei 30 distretti telefonici). La rete Auser in Lombardia è strutturata su 14 comprensori e coinvolge 433 associazioni locali affiliate. Sono oltre 4000 gli operatori volontari coinvolti. Nel 2010 in Lombardia sono arrivate 155.777 telefonate.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 17 maggio 2011
Sanità: 40 specializzandi in più, stanziati 2 mil.
La Giunta della Regione Lombardia ha deciso di sostenere, con un primo finanziamento di 2 milioni di euro, l’attivazione di 40 contratti per medici specializzandi nelle Università lombarde, in aggiunta a quelli stabiliti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Con la stessa delibera sono stati anche stanziati altri 2.575.000 euro per la copertura dei 31 contratti aggiuntivi, già attivati nel 2010 grazie sempre a risorse regionali. “Con questo provvedimento, spiega il presidente Roberto Formigoni, diamo una prima risposta concreta al problema della carenza di medici prevista in Lombardia da qui al 2015. Insieme all’assessore Bresciani abbiamo già attivato un tavolo di lavoro con i rettori delle Facoltà di Medicina degli atenei lombardi, mentre proseguono i contatti con il Governo per trovare una soluzione a un tema che si presenta di fondamentale importanza per la sanità lombarda nei prossimi anni. Questi 40 posti in più finanziati con risorse proprie da Regione Lombardia si aggiungono ai 755 posti stabiliti dal Ministero, un numero che riteniamo insufficiente rispetto all’effettivo bisogno di medici sul territorio lombardo. Con questa decisione veniamo incontro a una precisa richiesta che i rettori delle facoltà di medicina ci hanno presentato nell’ambito del Tavolo di lavoro che è stato attivato”. I 40 contratti aggiuntivi saranno attivati in queste specialità: anatomia patologica (1), anestesia e rianimazione (2), chirurgia generale (4), chirurgia pediatrica (1), ematologia (1), ginecologia e ostetricia (3), igiene e medicina preventiva (1), malattie dell’apparato cardiovascolare (2), medicina interna (4), nefrologia (1), neurologia (2), oftalmologia (1), ortopedia e traumatologia (1), otorinolaringoiatria (1), pediatria (5), psichiatria (3), statistica sanitaria e biometria (2), malattie infettive (1), neuropsichiatria infantile (1), gastroenterologia (1), urologia (1), medicina d’emergenza e urgenza (1).

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 24 maggio 2011
Formigoni: assicurazioni, forte ruolo nel welfare.
Scommettere sul futuro e costruire il benessere: questo deve essere, secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il compito delle assicurazioni. In quest’ottica “il mondo assicurativo rappresenta un elemento importante del nostro sistema di welfare, che si aggiunge alla protezione offerta dal sistema pubblico e contribuisce a una significativa riduzione della spesa pubblica”. E parlare di sviluppo significa, concretamente, valorizzare “le nuove esigenze che la società esprime in campi come il sistema pensionistico, la sanità e l’assistenza agli anziani, che possono con intelligenza essere trasformati, laddove sia possibile, da semplice costo per lo Stato a occasione di sviluppo dei nuovi mercati”. È questa la riflessione svolta a piazza Affari dal presidente della Regione Lombardia. Occasione la terza edizione dell’incontro annuale organizzato dal “Giornale delle assicurazioni”, ad aprire i lavori Paolo Berlusconi, editore della società Newspaper Milano, proprietaria della testata dedicata al settore assicurativo.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 25 maggio 2011
Formigoni: il welfare 2011? Indenne dai tagli. La giunta mette in campo 63 mil. in più per politiche sociali.
La Giunta Formigoni mette in campo quasi 63 mil. di euro in più per le politiche sociali e salva, unico governo regionale in Italia, il welfare lombardo 2011 dalla mannaia imposta dalla crisi economica internazionale. Il “miracolo” è stato annunciato dal presidente Formigoni e dall’assessore alla Famiglia Boscagli. E così gli stanziamenti 2011 sono sugli stessi livelli dello scorso anno, dopo che i tagli imposti a seguito della crisi economica internazionale avevano ridotto drasticamente i fondi per le categorie più deboli. Con grande soddisfazione delle numerose e importanti associazioni del terzo settore impegnate su questo fronte, del sindacato, degli enti locali (Anci). Ecco in dettaglio le voci: Fondo Sociale: 70 mil., 30 in più rispetto alla previsione iniziale che era di 40; Politiche per la Famiglia: 16 mil., 9,5 in più rispetto ai 6,5 iniziali; Politiche di Conciliazione: 10 mil., in precedenza non erano previsti fondi; Attività sociale degli oratori: 2,7 mil. (mentre inizialmente non erano previste risorse); Aiuto all’alimentazione: 700.000 euro da destinare al Banco Alimentare che, muovendo cibo e derrate per un totale di 20 mil. di euro l’anno, distribuisce alimenti a circa 600 organizzazioni; Fondo Nasko: 5 mil. (anche qui non erano previste risorse) per sostenere economicamente le mamme che decidono di rinunciare all’interruzione di gravidanza; Cooperazione allo sviluppo: 2,8 mil. (non erano disponibili fondi); Reinserimento sociale dei detenuti: 2 mil. euro (zero risorse previste inizialmente). A queste nuove risorse vanno poi aggiunte quelle deliberate la settimana scorsa dalla Giunta che ha stanziato per l’assistenza domiciliare altri 40 mil. oltre ai 90 già previsti. “Nonostante i gravi tagli imposti alle Regioni e in particolare alla Lombardia che ha dovuto rinunciare a 1 miliardo e 400 milioni di euro, ha sottolineato il presidente Formigoni, siamo riusciti a riportare i fondi destinati alle politiche sociali agli stessi livelli dello scorso anno, grazie al lavoro dell’intera Giunta regionale, degli assessori, del presidente e delle associazioni con cui abbiamo voluto condividere le modalità e la ripartizione delle risorse. Da sempre poniamo al centro della nostra politica la persona, la famiglia, i bisognosi, orientando le nostre azioni in un’ottica di politica sussidiaria che ci ha permesso di valorizzare lo straordinario e formidabile impegno di chi lavora come volontario nelle associazioni”. Soddisfatti gli esponenti delle associazioni che hanno apprezzato il lavoro della Giunta regionale della Lombardia e del presidente Formigoni che ha mantenuto gli impegni assunti ancora non più tardi di una settimana fa, in occasione della manifestazione dei disabili. “Ho scritto al ministro del Welfare Sacconi, ha aggiunto il presidente, per informarlo delle decisioni assunte da Regione Lombardia, manifestando anche il nostro forte invito al Governo a lavorare nella stessa direzione, ossia a ripensare e ridurre i tagli alle politiche sociali”. Oltre all’apprezzamento del presidente di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), della Federazione Lombarda Centri Assistenza alla Famiglia e del delegato per gli oratori la decisione della Regione ha ricevuto un convinto sostegno anche da Gigi Petteni, segretario Cisl Lombardia, che ha detto: “E’ stata fatta una scelta fondamentale per il futuro della Lombardia, perché con azioni di questo tipo si mantiene la coesione sociale e si costruiscono energie positive per lo sviluppo”.

Dalla Cgil Lombardia
30 maggio 2011. Nota della Cgil Lombardia sulla vicenda dei fondi per il welfare.
In merito alla nota diffusa da Regione Lombardia e ripresa oggi da un articolo del Corriere della sera a proposito dei fondi per il welfare, la CGIL Lombardia precisa quanto segue. Nel bilancio per il 2011 di Regione Lombardia i fondi per le politiche sociali risultano passare da 89,5 milioni del 2010 a 40 milioni per l’anno in corso. Stando agli annunci fatti ed ai resoconti di stampa, Regione Lombardia ha recuperato 23 milioni: risultato apprezzabile ma che non compensa interamente il taglio previsto in bilancio. Regione Lombardia dice poi che “grazie alla volontà del Presidente Formigoni sono stati aggiunti 40 milioni per l’assistenza domiciliare”. Allo stato questa “aggiunta” non risulta. Infatti, con delibera di Giunta IX/1746 del 18 maggio scorso, viene deciso l’utilizzo di 40 milioni di euro per l’assistenza domiciliare provenienti dal fondo sanitario regionale. Si tratterebbe quindi di uno spostamento di risorse già previste e finalizzate alla spesa socio-sanitaria, e non di un’aggiunta. La differenza non è secondaria. Sino ad ora si tratta di impegni o promesse che dovranno trovare riscontro nell’assestamento di bilancio che dovrebbe essere fatto a fine giugno/inizio luglio. Per quanto riguarda le modalità di convocazione dell’incontro tra Regione e parti sociali, la CGIL Lombardia non ha mai ricevuto un “ordine del giorno preciso che spiegasse anche l’urgenza della convocazione stessa”, come sostiene la Regione. L’unico contatto è stata una telefonata meno di tre ore prima dell’incontro, nella quale si è fatto riferimento ad un “incontro preliminare” e non è stato fatto alcun cenno alla conferenza stampa che poi si è invece tenuta. Il Segretario generale della CGIL Lombardia ha inviato, lo scorso 26 maggio, una richiesta al Presidente Formigoni per un incontro di chiarimento. Attendiamo risposta.

Da “Settegiorni Pd”, Notiziario del gruppo Pd in consiglio regionale
È uscito il n. 141, del 27 maggio 2011
Nel 2011 la carenza di infermieri e operatori socio sanitari diventerà emergenza. Il nuovo piano delle assunzioni bocciato dai sindacati preoccupa il Pd.
Il piano delle assunzioni appena varato con nuova delibera dal Pirellone, secondo il principio di contenimento e razionalizzazione della spesa imposto dalla manovra Tremonti, dà il via libera a 3.233 assunzioni, ossia circa 800 in meno rispetto al piano 2010. Non copre dunque il 90% del fabbisogno delle aziende ospedaliere come comunicato dall’Assessorato. “Solo su alcuni ospedali milanesi, attacca Sara Valmaggi, a fronte di una richiesta di 1.037 assunzioni ne sono state approvate 686, ossia circa il 65%. Questo significa che i piani varati ieri dalla Giunta non soddisfano appieno le attese e le richieste delle aziende ospedaliere lombarde e confermano un passo indietro rispetto allo scorso anno”. Particolare sofferenza viene denunciata rispetto agli operatori socio sanitari (OSS) e agli infermieri. “Sugli operatori socio sanitari c’è una doppia preoccupazione dato che oltretutto molti hanno un contratto di lavoro interinale, categoria più bersagliata dalla manovra nazionale che prevede il dimezzamento di questi contratti già dal 2011, aggiunge Valmaggi. Anche per gli infermieri mancherebbero poi all’appello un buon numero di professionalità richieste, 169 solo sugli ospedali milanesi. Un dato ancora più inquietante se si tiene conto della carenza storica quantificata in 8.000 unità in tutta la Lombardia più volte denunciata da Ipasvi (Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d’infanzia) e dai sindacati”.

3. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla Conferenza delle Regioni: http://www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1794 dell’11 maggio 2011
Fondo Politiche sociali: Regioni e Anci, allarme per accantonamento previsto.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e l’Anci hanno approvato il 5 maggio u.s. un documento congiunto in occasione della espressione dell’intesa sul decreto concernente il riparto del fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2011. Nel documento, che è stato consegnato al Governo nel corso della Conferenza Unificata del 5 maggio, l’Anci e la Conferenza delle Regioni, fra l’altro, “valutano con grande preoccupazione la decisione assunta dal Governo di operare l’accantonamento previsto in ragione dell’andamento dei proventi derivanti dalla cessione dei diritti d’uso delle frequenze per servizi di comunicazione a banda larga, pari a 55.790.695, 00 milioni di euro, sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali” ed avanzano precise richieste all’Esecutivo.
Link: www.regioni.it/upload/050511_REGIONI_ANCI_FONDO_POL_SOC_11.pdf

Politiche sociali e famiglia: preoccupazione per decremento finanziamenti. Doc. 05.05.11
Nell’esprimere l’intesa sul decreto relativo al riparto del fondo nazionale politiche sociali per l’anno 2011 (nel corso della Conferenza Unificata del 5 maggio), le Regioni hanno manifestato un forte disagio e molta preoccupazione per il progressivo decremento dei finanziamenti nazionali a favore delle politiche sociali e della famiglia. Tali ragioni sono contenute in un documento che è stato consegnato all’esecutivo nel corso della stessa Conferenza Unificata del 5 maggio e che è stato pubblicato nella sezione.
Link:www.regioni.it/upload/050511_ODG_FONDO_NAZ_POL_SOC.pdf

Regioni.it n. 1795 del 12 maggio 2011
Farmaci generici e riorganizzazione spesa. Piemonte ed Emilia Romagna: piani di riordino.
“Mentre molte Regioni, anche amministrate da Giunte di sinistra, stanno chiudendo tanti ospedali del territorio, la Regione Piemonte ha scelto una via diversa e cioè una riforma che vuole valorizzare anche i presidi medi e piccoli, inserendoli in una rete ospedaliera razionale ed efficiente”. Lo ha sostenuto il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota: “questa seconda via è forse più difficile e faticosa della prima, ma secondo noi è la più giusta e umana. Quindi altro che chiusura di ospedali, la nostra politica va nella direzione esattamente opposta”. Inoltre la Regione Piemonte taglierà le liste di attesa mettendo in campo “una vasta riorganizzazione, i cui risultati dovranno essere visibili entro la fine dell’anno”, ha annunciato Cota, illustrando il progetto insieme all’assessore alla Sanità, Caterina Ferrero. I capisaldi dell’intervento saranno cinque. Il 1° è il “Recall”, che consiste nel contattare il paziente qualche giorno prima della data fissata per l’esame o la visita per avere conferma dell’appuntamento. La 2° seconda linea di intervento è l’accesso diretto: alcune prestazioni saranno erogate senza prenotazione, semplicemente presentandosi con la richiesta medica. Sarà così per gli esami di laboratorio, l’elettrocardiogramma, i principali esami radiologici. Il 3° punto è il “Cup integrato”, che prevede l’aumento dei posti tramite l’inserimento delle disponibilità delle strutture private accreditate nel sistema di prenotazione delle aziende sanitarie pubbliche. Il 4° intervento è l’aumento dell’offerta per alcune tipologie di prestazioni, quelle per cui oggi l’attesa è superiore agli standard. Gli esempi spaziano dalle visite cardiologiche e gastroenterologiche all’ecografia. Il 5° punto è stato denominato “Sistema Rao” (Raggruppamenti attesa omogenei) e consiste nel “governo dell’appropriatezza”. Prevede la stesura e l’applicazione di protocolli condivisi, mirati a fare in modo che ai pazienti venga attribuita la corretta priorità. Sarà così stabilito entro quanti giorni ciascuna prestazione deve essere garantita, ma servirà anche per far capire ai pazienti qual è la loro priorità e quindi a evitare che si preoccupino inutilmente per attese legate a situazioni non urgenti. La Regione Emilia-Romagna interviene per “fare fronte ai disagi per i cittadini” rispetto ai tagli della spesa sanitaria che ha ridotto, tra l’altro, il prezzo di rimborso dei farmaci generici e “ha posto l’eventuale differenza con il prezzo praticato dalle ditte produttrici a carico degli assistiti”. Lo sostiene l’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti, che è intervenuto sul problema farmaci generici. L’utilizzo di questi farmaci mentre garantisce ai cittadini la qualità del trattamento terapeutico, permette, grazie al minor costo, di liberare risorse per la ricerca su farmaci innovativi e per il continuo miglioramento dell’assistenza. “Per questo, ha spiegato lucenti, l’Emilia-Romagna promuove da anni l’utilizzo dei ‘generici’ ed è anche grazie al loro utilizzo che abbiamo evitato, a differenza di quello che hanno fatto altre Regioni, di porre ticket per i farmaci a carico dei propri cittadini. Occorre considerare che tra tutti i 4.262 farmaci equivalenti disponibili, quelli senza differenza di prezzo a carico del cittadino sono 3.024 (il 71%), quelli con differenza di prezzo sono 1.238 (il 29%).

Regioni.it n. 1797 del 16 maggio 2011
Federalismo fiscale regionale e fabbisogni standard: il testo in G.U.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale n. 109 del 15.5.2011) il Decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 (Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario).
Il link è: www.regioni.it/upload/Costifabbisognistandard150511.pdf

Regioni.it n. 1805 del 26 maggio 2011.
Sanità: spesa ben governata. Studio dell’Università di Tor Vergata.
La spesa sanitaria in Italia negli ultimi dieci anni è ben governata. Infatti è cresciuta meno che in Spagna, Francia, Germania, Stati Uniti, uniformandosi quasi al trend del Giappone, che risulta nella classifica all’ultimo posto. Lo sostiene uno studio dell’Università di Tor Vergata presentato a Palermo dal professor Federico Spandonaro, nel corso del Forum Mediterraneo in Sanità 2011. La stessa Corte dei Conti, nel suo Rapporto 2011, rivela che la spesa sanitaria, nel consuntivo 2010, è inferiore alle attese. Quindi in Italia è stata tenuta sotto controllo la spesa sanitaria, bisogna anche dire che ciò è stato possibile per finanziamenti pubblici sempre più ridotti rispetto all’effettiva spesa e alla crescita media internazionale. Questo ha creato un disavanzo che si è però concentrato solo in alcune regioni, prima tra tutte il Lazio che da solo concorre per oltre il 51% al deficit nazionale. Il disavanzo nella sanità incide sul Pil per circa il 2%, mentre il settore sanitario rappresenta circa il 10% del Pil (il 7% di spesa pubblica e il 3% privata). “In fondo, rispetto ad altre aree del settore pubblico, quello della sanità è il settore che registra gap meno gravi, ha detto Spandonaro, il grosso problema dell’Italia è che non sono previsti investimenti, nè un incremento della spesa pubblica per qualificare il settore. Non avendo puntato sull’innovazione, l’Italia cerca ancora di competere sui mercati puntando alla riduzione dei prezzi e questo è errato, soprattutto in una logica federalista: l’investimento pubblico può oggi dare una grossa mano alle Regioni che affrontano i piani di rientro, in un’ottica di federalismo non ci potrà essere un federalismo virtuoso se non ci saranno investimenti su qualità e innovazione”.

Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 10 maggio 2011. Aversa: morto un giovane per soffocamento. Biotestamento: 18 maggio ore 15 SIT IN alla Camera. “Io non costringo, curo”, consegnate oltre 10 mila adesioni di operatori sanitari alla Presidenza della Camera. 1° Maggio 2011: Stop Opg sul palco del concertone di Piazza San Giovanni grazie a Sonia Bergamasco e Carlotta Natoli. Sanità: CGIL, è caos sull’esenzione ticket. Il decreto Tremonti non danneggi cittadini e medici. Monitor: una proposta per le Regioni in Piano di rientro. Censis N. 2/3 2011. Gli anziani negli anni zero. Quotidiano Sanità festeggia il 1° anno di vita. Raggiunti i 250 mila lettori. Riparto fondo sanitario 2011: l’Accordo tra i Presidenti delle Regioni, chiesti al Governo i 486,5 milioni per abolire i “super ticket”, rinviati al 2012 nuovi criteri di riparto.

Le news del 14 maggio 2011. Abolire gli OPG, una conquista sociale e civile per tutti di Vera Lamonica. Biotestamento: 18 maggio ore 15 SIT IN alla Camera “Io non costringo, curo”. Federalismo regionale e sanitario: in Gazzetta Ufficiale (n. 109 12-5-2011) il D.Lgs 6 maggio 2011, n. 68. La legge Basaglia compie 33 anni, dopo i manicomi ora abolire gli OPG. FP-Cgil medici: le proposte per il sistema integrato di Emergenza-Urgenza. Emilia Romagna: ridotto il prezzo di rimborso dei farmaci cosiddetti generici. Rapporto 2009 sul rispetto degli adempimenti LEA sanitari (marzo 2011). II edizione di Impazzire si può: viaggio nelle possibilità di guarigione.

Le news del 23 maggio 2011. Beyond the walls: il passaggio dall’ospedale ai servizi territoriali. Deistituzionalizzazione e cooperazione internazionale in Salute Mentale”. Conferenza delle Regioni e Anci sui Tagli del Governo alle Politiche Sociali. Dopo il sit-in davanti all’Opg il comitato incontra la direzione. L’unica soluzione è la chiusura delle strutture. Welfare: allarme CGIL, se non si finanzia il Fondo per le politiche sociali salteranno i servizi sociali. Europa federale, solidale e coesa. Contributo unitario Cgil Cisl Uil per il XII Congresso CES e il Documento conclusivo. Federalismo regionale e sanitario: in Gazzetta Ufficiale (n. 109 12-5-2011) il D.Lgs. 6 maggio 2011, n. 68. Diretta da Ginevra: 64a Assemblea Mondiale della Sanità. Io non costringo curo: biotestamento, rinviato il voto.

Newsletter del “Centro Maderna” www.centromaderna.it
Indice della Newsletter dell’11.5.11. Convegno nazionale Anziani oggi: il ruolo degli anziani attivi nella famiglia e nella società. Seminario Multiprofessionale Anchise: L’inserimento del nuovo ospite in RSA. Riabilitare i giovani aiutando gli anziani. Giornata del Caregiver familiare.

Indice della Newsletter del 25.5.11. Il rapporto annuale dell’Istat: la condizione delle reti informali d’aiuto. Come cambia il lavoro di cura? Una ricerca a Genova. Terzo forum europeo AAL.

Il rapporto annuale dell’Istat: la condizione delle reti informali d’aiuto. (Centro Maderna)
Il 23 Maggio è stato presentato il Rapporto Annuale 2010 dell’Istat, nel quale si sottolinea una situazione di vulnerabilità crescente degli anziani: povertà e deprivazione riguardano spesso le famiglie di ultra sessantacinquenni. Molti anziani con gravi limitazioni nell’autonomia non sono aiutati né dalle reti infomali, né dai servizi a pagamento e né dalle strutture pubbliche. La carenza di queste ultime produce così un costo aggiuntivo per le famiglie. Nel 2009 il 29,2% delle famiglie con anziani ha ricevuto un aiuto per la cura e l’assistenza. La presenza di forme miste d’aiuto (pubblico, privato e informale) è più alta nel Nord-est dove è maggiore l’aiuto agli anziani, mentre nel Sud il carico delle situazioni difficili è appannaggio della sola rete informale. Rispetto agli anni passati è incrementata la percentuale degli anziani che si attivano all’interno della rete di aiuto informale. In questo quadro assume una particolare rilevanza il ruolo delle nonne, ma in prospettiva è prevista una maggiore difficoltà da parte loro ad assolvere ai compiti che sono loro assegnati, schiacciate tra la cura dei nipoti, quella dei genitori anziani, e a volte dei figli ancora presenti in casa. (Istat, 23 Maggio 2011)

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 389 del 12 maggio 2011. Settimana europea delle vaccinazioni. Rilanciare la cultura vaccinale in Italia e consolidare la rete delle persone che credono nelle vaccinazioni: Stefania Iannazzo (ministero della Salute) commenta l’evento tecnico-scientifico del 4 maggio 2011. Salute degli italiani nei dati cnesps. Condividere i dati sul profilo di salute della popolazione italiana e illustrare le attività del Cnesps: sono questi gli obietti del convegno previsto per il 16-17 giugno all’Istituto superiore di sanità. Report 2010: due nuovi capitoli. Negli ultimi anni, secondo i dati Passi, la percentuale di persone sovrappeso o obese è rimasta stabile. L’eccesso ponderale è però una condizione diffusa e rappresenta un grave problema di salute pubblica. Okkio alla salute: report regionali. È la volta di Lazio e Molise: continua la pubblicazione dei report regionali dell’indagine 2010 di OKkio alla Salute sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini. I documenti sono redatti dai referenti regionali. Hbsc: dati regionali 2009-2010. Quindicenni con un eccesso ponderale superiore alla media nazionale: il Molise presenta il report regionale Hbsc 2009-2010 sugli stili di vita e salute dei giovani in età scolare. Infezioni correlate all’assistenza. Ue: ogni anno circa 4 milioni di pazienti contraggono infezioni correlate all’assistenza. L’Ecdc promuove l’Healthcare-associated Infections Surveillance Network (Hai-Net), con pagine web tematiche. Link http://www.epicentro.iss.it/problemi/infezioni_correlate/link.asp#Europa

Sul numero 390 del 9 maggio 2011. Poliomielite. La battaglia contro la polio segna continue vittorie ma sono necessari ulteriori sforzi: Donato Greco (Oms Europa) commenta i dati pubblicati sul Morbidity and Mortality Weekly Report. Tossinfezioni alimentari. La Toscana pubblica le Linee guida per la gestione degli episodi di tossinfezioni alimentari. Con l’occasione, EpiCentro propone un “repository” di materiali e strumenti operativi prodotti sul territorio. Okkio alla salute: report regionali. Continua la pubblicazione dei report regionali sull’indagine 2010 di OKkio alla Salute. Da Emilia-Romagna e Toscana i dati su stato ponderale, abitudini alimentari e attività fisica dei bimbi delle scuole primarie. Report nazionale: l’attività fisica. Dal 2007 il numero di sedentari nel nostro Paese appare in aumento, mentre l’attenzione degli operatori sanitari nel promuovere l’attività fisica è in calo. Sul Passi anche le pubblicazioni locali di Liguria e Lazio. Sorveglianza sindromica. Dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps, il quarto bollettino sulla sorveglianza della popolazione immigrata. Il report è realizzato grazie ai dati forniti da Regioni e Province autonome. Incidenti stradali. Migliorare la gestione, le infrastrutture e i veicoli, promuovere una guida consapevole e incrementare la risposta post-incidente: parte il decennio di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020.

Sorveglianza sindromica nella popolazione immigrata.
A seguito dell’aumentato afflusso di migranti sulle coste italiane conseguente alla situazione di instabilità geopolitica del Mediterraneo meridionale, è stata attivata dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità (Iss) una sorveglianza sindromica presso i centri di accoglienza distribuiti sul territorio nazionale. L’obiettivo principale è rilevare precocemente qualsiasi evento che possa rappresentare un’emergenza di salute pubblica e organizzare una risposta tempestiva e appropriata. I dati sono raccolti per 13 sindromi insieme con i denominatori (popolazione ospitata nei centri) stratificati per classe d’età da ciascun centro.
Link: http://www.epicentro.iss.it/focus/sorveglianza/immigrati.asp

Sul numero 391 del 26 maggio 2011.
Tbc, Hiv e migranti. Individuare fattori di rischio e interventi efficaci ma anche identificare gli elementi che favoriscono la gestione assistenziale di Tbc e Hiv nella popolazione migrante: se ne è parlato il 19 maggio all’Iss. Guadagnare salute. Una mappatura delle politiche di contrasto all’obesità e di promozione di attività fisica e corretta alimentazione: l’Oms Europa presenta il database Nopa. PinC: ecco il terzo dossier fad sull’attività fisica. Escherichia coli in Germania. Allerta in Germania, dove un’epidemia di infezioni da E. coli complicate da sindrome emolitico uremica ha provocato 2 morti e infettato oltre 200 persone. I casi si sono verificati soprattutto nel nord del Paese. Salute e ambiente. L’Osservatorio ambientale della centrale termoelettrica Enel di Civitavecchia Torrevaldaliga Nord pubblica un report per esaminare e valutare le ricadute della centrale su ambiente e salute della popolazione.

4. Links
“Lavoce.info”
Dalla Newsletter del 27 maggio 2011
La badante alla francese. di Andrea Stuppini
In Italia l’assistenza pubblica agli anziani è insufficiente. Se ne fa carico la famiglia, spesso ricorrendo alle assistenti familiari. Che sono per lo più straniere e dunque soggette a decreti flussi di dubbia efficacia e a sanatorie varie. Risultato: molti rapporti di lavoro solo formalmente in regola e tanti accordi in nero. Eppure, in Francia con la metà dei soldi spesi nel nostro paese si è creato un sistema integrato, che garantisce un collegamento stabile tra le assistenti e i servizi sul territorio, superando i limiti del rapporto individuale tra anziano e badante.
Link all’articolo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002324.html

“Federfarma.it”
Sul sito della Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani è disponibile uno studio di Federfarma sui ticket regionali per i farmaci, aggiornato a dicembre 2010.
Link: http://www.federfarma.it/Farmaci-e-farmacie/Ticket-Regionali.aspx

Agenas.it
Sul sito dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali sono stati pubblicati due studi sui ticket in vigore nelle regioni italiane. Il primo riguarda il Ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e sintetizza le principali caratteristiche dei sistemi regionali di compartecipazione alla spesa sanitaria in vigore ad aprile 2011. Il secondo studio riguarda “Il Ticket per il Pronto Soccorso”, con le diverse modalità di applicazione da parte delle Regioni ad aprile 2011.

Link:http://www.agenas.it/agenas_pdf/Il%20ticket%20per%20le%20prestazioni%20specialsitiche%20ambulatoriali_10aprile2011.pdf

http://www.agenas.it/agenas_pdf/Ticket%20pronto%20soccorso%2010aprile2011.pdf
 

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