Block Notes n. 15, luglio 2011


Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Bresciani: sistema misto per formare in sanità
Farmaci equivalenti, annullati aumenti dei prezzi
San Raffaele, Formigoni: bene soluzione trovata
Sanità, più mezzi per servizi Emergenza Urgenza
Patto per lo sviluppo, presentato il Documento Strategico Annuale per il 2012
Farmaci generici: approvata la mozione del Pd

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Il commento della Cgil sulla manovra del Governo: pesantissimi tagli per la sanità
Welfare: Poli integrati per migliorare i servizi ai cittadini
Infortuni sul lavoro in diminuzione: dall’Inail i dati 2010
Sanità: Accordi su stato vegetativo e detenuti tossicodipendenti
Welfare: in arrivo anagrafe posizioni assistenziali
Governo clinico: osservazioni delle Regioni
In rete il Portale sul Federalismo Fiscale
Stati vegetativi nei LEA. Va avanti l’iter del Ddl sul testamento biologico
Governo: manovra economica di oltre 40 miliardi per il patto di stabilità europeo
Il parere del Senato sulla proposta di Piano Sanitario Nazionale 2011-2013
Anci Lombardia sulla compartecipazione alle spese di assistenza
Manovra, i sindacati dei medici proclamano lo stato di agitazione
L’olio d’oliva riduce il rischio di ictus: studio dell’Università di Bordeaux
Le malattie che rubano la mente
La salute degli italiani dall’Unità d’Italia a oggi
I risultati di uno studio Iss su mortalità e morbosità materna in Italia
Rapporto OsMed 2010: spesa farmaceutica territoriale stabile
Relazione 2011 al Parlamento sull’attuazione della legge sulla Pma: i dati 2009

1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 18 giugno 2011
Bresciani: sistema misto per formare in sanità.
“Un sistema di finanziamento misto per la formazione di medici di medicina generale, di specialisti e di infermieri per espandere la capacita formativa dell’università senza limitare la cultura, come accade ora, ai soli fabbisogni programmati dello Stato, che di fatto rappresentano un numero chiuso nell’esoscheletro della cultura di stato”. L’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, ha avuto modo di ribadire la drammatica carenza di medici e specialisti. “Ne ho già parlato con il ministro Fazio, ricorda Bresciani, paghiamo dazio per una università troppo centralista che elude i fabbisogni territoriali in ambito sanitario. C’è poi una disomogeneità a livello regionale, figlia delle scelte sbagliate a livello centralista. Così il Lazio ha più corsi della Lombardia nonostante una popolazione che è la meta della nostra regione. Oggi la cultura non deve essere chiusa nel mortaio del finanziamento statale. L’attuale sistema ha invece costretto molti dei nostri ragazzi ad andare all’estero per acquisire nuove conoscenze, di fatto impoverendo l’intero Paese che in questi anni ha visto emigrare troppi cervelli”. Per questo Bresciani torna a rivendicare con decisione l’abolizione del cosiddetto numero chiuso. Lo fa lanciando la Lombardia a “laboratorio sperimentale di questo nuovo ciclo di cultura scientifica attraverso un proposta di legge ad hoc che presto presenteremo come Lega in regione per poi inviarlo ai ministeri competenti. È previsto un ulteriore progetto di finanziamento privato a sostegno di una riorganizzazione strutturale oltre che organizzativa e funzionale. Un piano che “prevede, in una logica federalista al fianco del finanziamento statale per il fabbisogno sanitario, anche il finanziamento privato per medici, specialisti e infermieri al fine di raggiungere i target produttivi della comunità regionale”.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 5 luglio 2011
Farmaci equivalenti, annullati aumenti dei prezzi. Il provvedimento sarà varato a giorni e durerà fino al 31/8.
Regione Lombardia si accollerà fino al 31 agosto il maggior costo di alcuni farmaci equivalenti i cui prezzi non sono ancora stati allineati, dopo la decisione Aifa dello scorso 8 aprile, che ha abbassato il “prezzo di riferimento” (cioè la quota di rimborso per le casse pubbliche) di diversi medicinali a brevetto scaduto (generici ma non solo). Dunque non saranno i cittadini a doversi fare carico degli aumenti di costo. Lo ha annunciato oggi l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia Luciano Breciani, che ha proposto un emendamento, accolto da tutti gli schieramenti in Consiglio regionale, su una mozione presentata sull’argomento. Un provvedimento in questo senso verrà portato all’attenzione della Giunta regionale nei prossimi giorni e diventerà operativo dalla data di approvazione. Dopo che Regione Lombardia aveva provveduto, fino al 31 maggio, a coprire con un finanziamento di 1 milione di euro, i maggiori costi derivati appunto dal mancato adeguamento dei prezzi dei farmaci fissati da Aifa ai produttori, caricandoli sulle tasche dei cittadini, il percorso non è stato completato come promesso dagli organismi centrali. Concluso dunque il 31 maggio il periodo sperimentale in cui Regione Lombardia ha fatto fronte con risorse proprie all’aumento dei prezzi dei farmaci, è seguito un mese di monitorizzazione per capire il trend di allineamento e le successive azioni da intraprendere. Purtroppo l’allineamento dei prezzi è risultato ancora oggi carente su circa 250 tipologie di farmaci, di cui solo una parte utilizzati dalla comunità lombarda ma ritenuti di massima utilità. A ciò è seguita una lettera dell’assessore Bresciani ai vertici di Aifa sulle prevedibili garanzie di allineamento. Infine la decisione di oggi in Consiglio regionale, per cui si proseguirà la precedente sperimentazione sulla base dei dati del monitoraggio effettuato a giugno da Regione Lombardia, corrispondendo fino al 31 agosto la differenza dei farmaci dei lotti non ancora allineati al provvedimento Aifa.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 7 luglio 2011
San Raffaele, Formigoni: bene soluzione trovata.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni si pronuncia a favore della soluzione individuata per l’ospedale San Raffaele di Milano. “Ho seguito con grande attenzione nel corso di tutti questi mesi, dichiara Formigoni, le vicende relative al San Raffaele di Milano con l’intento di contribuire a salvaguardare lo straordinario patrimonio dell’istituto nel campo della sanità, dell’università e della ricerca. Sono lieto che la soluzione trovata offra garanzie nette e forti a riguardo della vita e del futuro dell’istituto stesso. Sono anche certo che il nuovo Consiglio di amministrazione, al quale vanno tutti i miei auguri, saprà disegnare un piano industriale capace di garantire le eccellenze già raggiunte e di realizzare, nel contempo, un indispensabile adeguato contenimento dei costi”.

Sanità, più mezzi per servizi Emergenza Urgenza.
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato una delibera che ridefinisce il sistema dell’Emergenza Urgenza in Lombardia e affida ad AREU tutte le competenze in tema di coordinamento e direzione dell’attività di emergenza e urgenza extraospedaliera. Obiettivo del provvedimento, che interessa 2.400 tra medici e infermieri dipendenti dal Sistema Sanitario Regionale e oltre 40.000 tra dipendenti e volontari dei soggetti sussidiari (Croce Rossa, ANPAS, ecc) è il miglioramento ulteriore del sistema dell’emergenza urgenza extraospedaliera dal punto di vista qualitativo e quantitativo. La nuova normativa disciplina i seguenti ambiti: ridistribuzione dei mezzi che compongono la rete territoriale del soccorso con un conseguente miglioramento nella gestione degli stessi, in particolare nei territori di confine interprovinciale; sviluppo e potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e nuove funzionalità informatiche delle Centrali Operative (COEU) con il raggiungimento delle economie di scala previste dalla delibera istitutiva dell’AREU; ottimizzazione delle procedure di assegnazione delle aree di copertura dei mezzi di base; ridefinizione dell’attività e dell’organizzazione delle Centrali Operative; definizione e realizzazione di percorsi formativi omogenei e standardizzati per medici, infermieri, operatori tecnici e soccorritori-esecutori e istruttori, con valorizzazione della risorsa medica e infermieristica a bordo dei mezzi su ruota; sviluppo della telemedicina nel soccorso sanitario. Il progetto prevede un complessivo potenziamento dei mezzi di soccorso: Mezzi di soccorso di base: + 39 unità; Mezzi di soccorso intermedio: + 4 unità; Mezzi di soccorso avanzato: + 2 unità. All’interno della definizione complessiva del Sistema è di particolare rilevanza la realizzazione del progetto del Numero Unico Europeo 112, che prevede la diffusione sul territorio lombardo di un’organizzazione del soccorso basata su un numero unico per tutti i tipi di emergenze. Il progetto, che sarà realizzato attraverso un accordo firmato lunedì scorso dal presidente Roberto Formigoni e dal ministro Roberto Maroni, si basa sull’attivazione di centrali operative di primo livello, i “call center laici” (ovvero composti da operatori non appartenenti alla Forze di Pubblica Sicurezza, dell’Emergenza Sanitaria e dei Vigili del Fuoco), sul modello realizzato in via sperimentale a Varese, e la contestuale riorganizzazione delle Centrali Operative di secondo livello, che per il soccorso sanitario sono le centrali Operative 118.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 12 luglio 2011
Patto per lo sviluppo, presentato il Documento Strategico Annuale per il 2012.
Punta diritto al sostegno del lavoro e al rilancio del welfare regionale il Documento strategico annuale (Dsa) presentato oggi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante l’incontro del Patto per lo sviluppo, condividendo, prima ancora della loro approvazione, le priorità del Dsa che la Regione ha individuato per rispondere alle sfide attuali e che sarà portato in Giunta nelle prossime settimane. Il rilancio del lavoro. Obiettivo prioritario del documento è la promozione dell’area economica per il 2012. La riforma del welfare. Snodo fondamentale del testo presentato è l’introduzione del nuovo modello di welfare, che comporta l’abbandono della logica dell’offerta verso un sistema centrato sulla domanda e che vedrà, tra l’altro, la funzione di acquisto dei servizi in parte trasferita all’utente e la funzione di accreditamento nettamente separata dalla contrattazione. L’obiettivo prioritario è quello di promuovere un welfare economicamente sostenibile, ma anche più aperto, partecipato e plurale, capace di rispondere a bisogni sempre più articolati di persone e famiglie, e di valorizzare le risposte che le realtà sociali esprimono. Nella gestione del sistema sanitario e di welfare, il Governo lombardo sosterrà la continuità dei processi di cura entro una nuova rete integrata di servizi sanitari, sociosanitario e sociali.

Da “Settegiorni Pd”, Notiziario del gruppo Pd in Consiglio regionale
È uscito il n. 147, dell’8 luglio 2011
Farmaci generici: approvata la mozione del Pd.
Mentre ormai si ha la certezza che si preparino ulteriori balzelli sanitari a partire dal 2012 è importante che il Pd abbia strappato, martedì in Aula, un’ulteriore proroga sulla compartecipazione alla spesa dei farmaci equivalenti da parte di Regione Lombardia. L’AIFA infatti, da aprile, ha abbassato la soglia del rimborso dei medicinali equivalenti ma la maggior parte delle aziende farmaceutiche non si è allineata. La Lombardia, anche se con un certo ritardo, ci ha messo la differenza per 1 mese, ora però dal 1 giugno la delibera è scaduta e i cittadini si trovano nella stessa situazione di difficoltà di questa primavera. Alcune aziende hanno equiparato il costo di vendita ma non tutte. Ad oggi dunque i lombardi, che già pagano ticket più che significativi, devono ancora pagare questa differenza. Si tratta di farmaci che intervengono anche su malattie importanti: terapie ormonali per prevenire la recidiva del carcinoma mammario ad esempio che, dal 15 aprile, costano al paziente 5,80 euro in più alla confezione. “E’ un risultato importante perciò quello che abbiamo portato a casa anche se la nostra richiesta era che la copertura fosse sine die come ha fatto la Regione Toscana: si tratta comunque di un aiuto ai cittadini in vista di probabili altri balzelli sulle spese mediche. Ora aspettiamo immediatamente la delibera di Giunta per colmare questo gap almeno temporaneamente” ha spiegato la consigliera del Pd prima firmataria della mozione Sara Valmaggi. “Dopo aver prorogato le risorse Regione Lombardia ottenga al più presto un impegno concreto dall’AIFA”.

3. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla Cgil: www.cgil.it
12.7.2011. Il commento della Cgil sulla manovra del Governo: pesantissimi tagli per la sanità.
La manovra finanziaria per il triennio 2012 - 2014, approvata dal Governo con il Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011, dispone per la Sanità tagli pesantissimi. Le misure specifiche sono contenute nell’articolo 17 ‘Razionalizzazione della spesa sanitaria” (e in parte nell’articolo 16 per ciò che riguarda il personale). Si prevede che il livello del finanziamento sia incrementato dello 0,5% nel 2013 e dell’ 1,4% nel 2014, quindi ben al di sotto dell’andamento del PIL nominale: +3,3% nel 2013 e +3,4% nel 2014. Addirittura il finanziamento non copre nemmeno l’inflazione. I tagli programmati nel 2013 - 2014 (come saldo netto da finanziare) risultano essere di otto miliardi: la Relazione Tecnica del D.L. 98/11 indica esattamente la cifra in 7.950 milioni di euro. Ma se conteggiamo gli effetti delle precedenti manovre, i tagli nel biennio 2013/2014 superano i tredici miliardi.

http://www.cgil.it/Archivio/Welfare/Commento_CGIL_testo_a_fronte_

manovra_DL_98_2011_per_SanitA_.pdf

Da “governo.it”, la newsletter del Governo italiano
Dalla Newsletter n. 25 del 28 giugno 2011
Welfare: Poli integrati per migliorare i servizi ai cittadini.
Per migliorare i servizi ai cittadini è stato emanato un decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 giugno 2011, relativo all’organizzazione dei Poli integrati del Welfare. I Poli costituiti a livello provinciale comprendono gli uffici territoriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le sedi territoriali degli enti previdenziali e assicurativi vigilati. Nelle sedi uniche il cittadino potrà usufruire di tutti i servizi pubblici relativi alle politiche sociali, alla tutela delle condizioni di lavoro, alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla previdenza e assistenza. Il coordinamento, la condivisione e l’integrazione riguardano le funzioni istituzionali e di supporto, la programmazione e la direzione delle attività delle sedi, l’organizzazione e la gestione dei servizi all’utenza, il coordinamento e la gestione dei professionisti e dei medici, le attività ispettive. I servizi di accoglienza dell’utenza sono realizzati in forma integrata attraverso il coordinamento operativo effettuato da un Urp. Oltre alla semplificazione per gli utenti, dall’operazione si attendono risparmi di almeno 100 milioni di euro nel triennio 2010 -2012 e di 3,5 miliardi di euro nell’arco di un decennio per il bilancio dello Stato. Dossier “Poli integrati del welfare per migliorare i servizi ai cittadini”:

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/polo_welfare/

Dalla Newsletter n. 27 del 12 luglio 2011
Infortuni sul lavoro in diminuzione: dall’Inail i dati 2010.
Nel 2010 il numero dei decessi a causa di infortuni sul lavoro è sceso per la prima volta sotto la soglia dei mille, in particolare, sono stati 980 registrando un calo del 6,9% rispetto ai 1.053 del 2009. In calo anche gli infortuni nel complesso: lo scorso anno sono stati oltre 775 mila contro i 790 del 2009. I dati sono contenuti nel rapporto annuale dell’Inail, relativo al 2010 presentato la scorsa settimana dall’istituto nazionale degli infortuni sul lavoro.
Leggi il dossier “Rapporto annuale dell’inail sull’andamento infortunistico nel 2010” al link:

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/rapporto_annuale_inail_2010/index.html

Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1823 del 23 giugno 2011.
Sanità: Accordi su stato vegetativo e detenuti tossicodipendenti.
Sono stati pubblicati recentemente in Gazzetta Ufficiale 2 importanti Accordi Stato-Regioni: Linee Guida per l’assistenza alle persone in stato vegetativo; sanità penitenziaria: schede per la rilevazione detenuti tossicodipendenti e alcol dipendenti. Sono stati poi pubblicati : L’Intesa sul documento recante “Progetto Trapianti di organi solidi in pazienti HIV+”; il Decreto su criteri e modalità di diffusione dei defibrillatori automatici. Di seguito i Links ai provvedimenti pubblicati:

Accordo 5 maggio 2011 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento “Linee di indirizzo per l’assistenza alle persone in Stato Vegetativo e Stato di Minima Coscienza”:

http://www.regioni.it/upload/Stato_vegetativo_050511.pdf

Accordo 18 maggio 2011 sul documento concernente le schede relative alla rilevazione dei detenuti adulti, minori e giovani adulti tossicodipendenti e alcoldipendenti: http://www.regioni.it/upload/Schededetenuti090611.pdf

Decreto 18 marzo 2011 “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici di cui all’articolo 2, comma 46 della legge n. 191/2009”: http://www.regioni.it/upload/Decreto_Defibrillatori_060611.pdf

Intesa 20 aprile 2011 “Progetto Trapianti di organi solidi in pazienti HIV+”:

http://www.regioni.it/upload/Trapiantiorganisolidi_170511.pdf

Regioni.it n. 1829 del 4 luglio 2011.
Welfare: in arrivo anagrafe posizioni assistenziali.
Fra le novità che accompagneranno la manovra anche una sorta di anagrafe generale delle posizioni assistenziali, condivisa tra tutte le amministrazioni dello Stato, per monitorare le prestazioni di tutte le amministrazioni pubbliche. Il ‘registro’ è previsto nella riforma assistenziale, contenuta nel Ddl delega approvato dal Consiglio dei ministri il 30 giugno, che dovrà diventare operativa entro due anni dall’entrata in vigore della legge. Il provvedimento prevede, infatti, l’organizzazione di un “fascicolo elettronico della persona e della famiglia attraverso la realizzazione di un’anagrafe generale delle posizioni assistenziali, condivisa tra le amministrazioni centrali dello Stato, gli enti pubblici di previdenza e assistenza, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di monitorare lo stato di bisogno e il complesso delle prestazioni di tutte le amministrazioni pubbliche”. Nella delega è prevista inoltre la revisione degli indicatori di situazione economica equivalente (Isee), “con particolare attenzione alla composizione del nucleo familiare”. Inoltre è previsto il riordino dei criteri di invalidità e di reversibilità, dei requisiti reddituali e patrimoniali “nonché delle relative situazioni a carattere personale e familiare per l’accesso alle prestazioni socio assistenziali”. Nella delega è prevista poi l’armonizzazione dei diversi strumenti previdenziali, assistenziali e fiscali di sostegno alle condizioni di bisogno. L’obiettivo, si spiega, è quello di ‘‘evitare duplicazioni e sovrapposizioni; favorire una adeguata responsabilizzazione sull’utilizzo e sul controllo delle risorse da parte dei livelli di governo coinvolti anche, ove possibile e opportuno, con meccanismi inerenti al federalismo fiscale”. Inoltre si punta a perseguire “una gestione integrata dei servizi sanitari, socio sanitari assistenziali”. Per l’indennità di accompagnamento è prevista l’istituzione di un fondo per l’indennità sussidiaria alla non autosufficienza ripartito tra le Regioni, ‘‘in base a standard afferenti alla popolazione residente e al tasso di invecchiamento della stessa, nonché a fattori ambientali specifici”. Si punta quindi a favorire l’integrazione e la razionalizzazione di prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali. Inoltre si intende favorire la libertà di scelta dell’utente e diffondere l’assistenza domiciliare. Altro obiettivo della misura è quello di finanziare prioritariamente le iniziative e gli interventi sociali attuati sussidiariamente via volontariato, non profit, Onlus, cooperative e imprese sociali, quali organizzazioni con finalità sociali quando, rispetto agli altri interventi diretti, sussistano i requisiti di efficacia e di convenienza economica in considerazione dei risultati.
Agenzie: http://www.regioni.it/mhonarc/details_news.aspx?id=225124
Bozza di delega per la riforma fiscale ed assistenziale (vedi art. 2):

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/riforma_fiscale/bozza_riforma_fiscale.pdf

Regioni.it n. 1831 del 6 luglio 2011.
Governo clinico: osservazioni delle Regioni.
Sopprimere gli articoli che riguardano l’allargamento della libera professione ed evitare una invasione di campo da parte dell’amministrazione centrale nelle competenze regionali che viola il titolo V della Costituzione. Questo è in sostanza quello che il 5 luglio la delegazione delle Regioni ha illustrato ai membri della XII commissione Affari sociali della Camera che, nell’ambito dell’esame del nuovo testo unificato sul governo clinico, ha svolto un’audizione informale con i rappresentanti delle Autonomie. Le proposte di modifica sono contenute in un documento di “osservazioni” che la Conferenza delle Regioni aveva licenziato nel corso della riunione del 30 giugno. Il documento è stato pubblicato nella sezione “conferenze” del sito di regioni.it ed il link è:

www.regioni.it/upload/300611Quadro_sinott_testo_unifC278.pdf .

Regioni.it n. 1834 dell’11 luglio 2011.
In rete il Portale sul Federalismo Fiscale: www.portalefederalismofiscale.gov.it.
Il Portale del Federalismo Fiscale, frutto di un percorso di collaborazione intrapreso dalle strutture organizzative dell’Amministrazione finanziaria, si propone come “un unico punto di confronto e di collaborazione tra amministrazioni centrali e locali”, rendendo possibile la condivisione di strumenti e competenze relative al federalismo fiscale. Il nuovo Portale consente alle Regioni e alle Autonomie locali di disporre delle informazioni rilevanti dal punto di vista fiscale offerte, per ogni area di competenza, dalle diverse amministrazioni. Il risultato finale è un accesso veloce ai diversi servizi, alle informazioni, ai documenti per migliorare la gestione dell’informazione e della conoscenza riducendo i tempi e semplificando lo svolgimento delle attività. Sono disponibili alcuni servizi di ausilio all’attività di governance del territorio amministrato, quali strumenti di rappresentazione statistica delle principali grandezze socio-economiche che ne caratterizzano il tessuto o prodotti di analisi dinamica delle variabili che influenzano i principali tributi locali. È possibile, attraverso una serie di strumenti collaborativi volti a facilitare la comunicazione, scambiarsi informazioni, conoscere “buone pratiche”, mettere in gioco la propria esperienza e avvalersi di quella altrui. Dal Portale è possibile, inoltre, fruire di contenuti multimediali per formarsi e informarsi sui principali argomenti, che all’occorrenza verranno sviluppati, in tema di Federalismo Fiscale.

Regioni.it n. 1835 del 12 luglio 2011.
Stati vegetativi nei LEA. Va avanti l’iter del Ddl sul testamento biologico.
L’aula della Camera ha approvato anche l’articolo 5 del Ddl sul testamento biologico, quello sull’assistenza nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) dei soggetti in stato vegetativo. Il testo prevede che “l’assistenza sanitaria alle persone in stato vegetativo o aventi altre forme neurologiche correlate è assicurata attraverso prestazioni ospedaliere, residenziali” e che “l’assistenza domiciliare, di norma, è garantita dalla azienda sanitaria locale competente della regione nel cui territorio si trova il soggetto in stato vegetativo”. Sarà il ministero della Salute, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni ad adottare le linee guida a cui le Regioni dovranno attenersi per l’assistenza “ospedaliera, residenziale e domiciliare”.
Link a DIRE: Biotestamento. si restringe platea, passa emendamento relatore:

http://www.regioni.it/mhonarc/details_news.aspx?id=225919

Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 25 giugno 2011.
Il Governo ha annunciato una manovra economica di oltre 40 miliardi per il patto di stabilità europeo. La sanità, a quanto sembra, dovrebbe contribuire con cifre enormi, dai 5 ai 10 miliardi. Ma il Governo ha rassicurato: non ci sarà nessun taglio, ci saranno solo risparmi, grazie al federalismo. E’ il vecchio trucco della “sottostima”: perché i risparmi si fanno sulla spesa e se sono selettivi possono far bene, quelli sul finanziamento si chiamano tagli lineari e fanno solo male … Federalismo-manovra: Regioni chiedono incontro con Governo, saltano le conferenze Stato-Regioni e Unificata. Migliaia in piazza contro i tagli alle politiche sociali. Appunti 193 on line – Grusol. Il numero è in gran parte dedicato ai temi della disabilità. Droga e carcere, i dati del tracollo. Federalismo fiscale: in Gazzetta Ufficiale la proroga. Newsletter di giugno 2011 della Fondazione Zancan: http://www.fondazionezancan.it/newsletters/view/50.
Eventi avversi in sanità, le linee guida per gestirli e comunicarli: http://www.sossanita.it/Approfondimenti/Eventi%20avversi%20linee%20Min%20Sal%202011.pdf

Le news del 2 luglio 2011.
La manovra del Governo: si annunciano tagli pesantissimi alla sanità: La bozza della manovra, Manovra: Rossi (Toscana), tagli a sanità dilettanteschi e insostenibili, Errani: manovra insostenibile, Manovra: tagli regioni-enti locali per 9,6 mld, slitta incontro, Manovra: CGIL, inaccettabili tagli e nuovi ticket per la sanità, Manovra: Errani, scelte gravi, federalismo a rischio. Il secondo Libro Bianco sulla legge Fini-Giovanardi. Affrontare il futuro. Le tutele sociali nell’Italia che cambia.

Le news del 12 luglio 2011. Sanità: Commento alla manovra finanziaria 2012 - 2014 (con il testo dell’articolo 17 del D.L. 98/11 a fronte). Manovra: a rischio servizi e federalismo (Conferenza Unificata: Regioni, Comuni, Province). La contromanovra di “sbilanciamoci”. Ecco i veri numeri della manovra (Tito Boeri). Il parere del Senato sulla proposta di Piano Sanitario Nazionale 2011-2013. Biotestamento: nuovo trucco per paralizzare la libertà (Ignazio Marino). Il benessere oltre il PIL (La Rivista delle Politiche Sociali).

Il parere del Senato sulla proposta di Piano Sanitario Nazionale 2011-2013.
La 12° Commissione permanente del Senato ha approvato il 6 luglio u.s. il parere favorevole, con osservazioni, sulla proposta di Piano sanitario nazionale 2011-2013 (Resoconto sommario n. 267 del 06/07/2011). Le osservazioni riguardano: la riduzione dei tempi d’attesa, regole per la governance dei diversi livelli istituzionali nella prospettiva del federalismo, la necessità di investimenti per l’ammodernamento strutturale, l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane, con l’individuazione di piante organiche adeguate rispetto al fabbisogno, un piano nazionale per il

diabete,http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=00605983&part=doc_dc

allegato_a&parse=no&stampa=si&toc=no

Da “Redattore sociale”: www.redattoresociale.it
“Redattore sociale” è un’Agenzia giornalistica quotidiana in abbonamento su disagio e emarginazione sociale, volontariato, non profit, cooperazione, immigrazione. La Newsletter è gratuita e contiene la sintesi delle principali notizie pubblicate e consultabili in abbonamento.

Dalla Newsletter dell’8 luglio 2011.
Anci Lombardia: “Le famiglie più abbienti devono partecipare alle spese di assistenza”.
Parole di Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, che torna sulla questione della compartecipazione dopo le 4 sentenze del Tar di Brescia che si è espresso contro 4 ricorsi presentati da altrettante persone con disabilità

Manovra, i sindacati dei medici proclamano lo stato di agitazione
Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e amministrativa che rappresentano oltre 150 mila dipendenti del Servizio sanitario nazionale, proclamano lo stato di agitazione delle categorie e convocano gli stati generali della sanità entro il mese di luglio a Roma. Lo annuncia una nota di Anaao Assomed, Cimo-Asmd, Aaroi-Emac, Fp Cgil medici, Fvm, Fassid, Cisl medici, Fesmed, Anpo, Ascoti, Fials medici, Uil Fpl Federazione medici, Sds Snabi, Aupi, Sinafo, Fedir sanità, Sidirss. Le organizzazioni sindacali intendono cosi’ “protestare contro la manovra economica del governo che penalizza il Servizio sanitario nazionale e i professionisti che in esso operano peggiorando la qualità e quantità di servizi erogati ai cittadini e non escludono il fermo di tutto il settore”. Le organizzazioni sindacali della dirigenza del Ssn chiederanno “ai colleghi di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, agli specialisti ambulatoriali e ai medici dell’ospedalità privata di concordare forme unitarie di protesta per testimoniare l’unità della categoria di fronte al tentativo, ormai palese, di smantellare il Servizio sanitario pubblico e nazionale, con prevedibili e gravi ricadute sulla tutela della salute dei cittadini”.

Newsletter del “Centro Maderna” www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 23.6.2011. Il Tour dell’Anno Europeo del Volontariato arriva in Italia. Progetto A casa mia: il Comune di Parma premiato a Rimini. L’olio d’oliva riduce il rischio di ictus: studio dell’Università di Bordeaux. Presto per curarsi basterà solo un telefonino.
L’olio d’oliva riduce il rischio di ictus: studio dell’Università di Bordeaux. (Centro Maderna)
Secondo uno studio condotto in Francia dall’Università di Bordeaux e l’Istituto nazionale della Sanità e Ricerca Medica di Bordeaux, una dieta ricca d’olio d’oliva può proteggere dall’ictus gli over 65 anni. Tale studio, durato 5 anni, ha evidenziato come le persone con oltre 65 anni che utilizzano regolarmente l’olio extra vergine d’oliva, corrono meno rischi di essere colpiti da ictus. Grazie a un’osservazione svoltasi in tre città francesi, i ricercatori hanno scoperto che consumare olio d’oliva riduce il rischio di ictus del 41%, rispetto a chi invece non lo usa. Questo, dopo aver analizzato le cartelle cliniche di circa 8mila persone di entrambi i sessi e di età media di 65 anni. I partecipanti allo studio sono stati monitorati per cinque anni e non avevano storia di ictus alle spalle. Il responsabile del progetto ha precisato che ora saranno necessari altri studi clinici per confermare i risultati prima di poter contare su di loro come base per modificare le raccomandazioni dietetiche. Lo studio è stato pubblicato nell’edizione online della rivista Neurology, la rivista della American Academy of Neurology. (Lastampa.it, 17 giugno 2011)

Indice della Newsletter del 17.7.11.
Indagine europea sui lavoratori domestici. Germania: nascono le nonne alla pari. Anziani veneti vulnerabili. Roma: prende il via il piano anti-caldo a sostegno degli anziani. Le malattie che rubano la mente.
Le malattie che rubano la mente. (Centro Maderna)
Si è tenuto ieri presso la sede della Lega Spi Cgil di Via Edilio Raggio a Genova la conferenza stampa di presentazione del volumetto “Le malattie che rubano la mente”. Si tratta di un “piccolo manuale” realizzato grazie agli sforzi dei volontari SPI e di un gruppo di esperti qualificati nel campo medico e sociale, volto ad offrire consigli utili a coloro che, tutti i giorni, si prendono cura di persone affette da demenza, soprattutto nelle prime fasi della malattia che sono caratterizzate da un forte disorientamento sia da parte del malato che dei suoi famigliari. Il manualetto, che è completamente scaricabile dal sito della CGIL Liguria, presenta un quadro generale della malattia nonché di quelli che sono i servizi a sostegno di chi ne è affetto e di chi se ne prende cura senza tralasciare le indennità e le agevolazioni previste dalla legge. L’opuscolo include infine la versione in italiano del “Test Your Memory”, un questionario autocompilativo che venne pubblicato per la prima volta nel 2009 sul British Medical Journal e che è ritenuto uno strumento efficace nel diagnosticare precocemente alcuni tratti tipici della demenza. L’iniziativa nasce in una regione con un alto tasso di invecchiamento come la Liguria, dove la percentuale di individui over 65 rappresenta il 26,7 per cento del totale della popolazione (in Italia il 20,3% e nel Nord-Ovest il 21,5% - Fonte Savona Economica.it), e dove si stima che siano circa 30 mila gli affetti da questo tipo di patologie. Tuttavia, secondo Anna Giacobbe, Segretario Generale SPI-CGIL Liguria, “la diffusione delle demenze si presenta come un fenomeno sociale drammatico di cui non c’è ancora sufficiente consapevolezza nelle politica, nelle istituzioni e nelle organizzazioni sociali.”

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 395 del 23 giugno 2011. La salute degli italiani nei dati Cnesps. La memoria storica, anche in epidemiologia, rappresenta un patrimonio importante che affianca, e in certi casi spiega, il nostro Paese. Se ne è parlato, il 16-17 giugno, al convegno 2011 del Cnesps. Infezioni da Escherichia coli. La comunità internazionale continua a monitorare il focolaio di infezioni da E. coli complicate da sindrome emolitico uremica, registrato in Germania e in altri Paesi Ue nelle ultime settimane. Leggi il notiziario. Hpv: programmi vaccinali nelle regioni. Un report a cura del Cnesps-Iss fa il punto sulla vaccinazione anti-Hpv e sullo stato di avanzamento dei programmi vaccinali nelle Regioni e Province autonome italiane al 31 dicembre 2010. Studio iss sulla mortalità materna. In Italia, come in altri Paesi socialmente avanzati, il rapporto di mortalità materna è sottostimato dai dati correnti. Sul British Journal of Obstetrics & Gynaecology, i risultati di uno studio Iss, in collaborazione con 5 Regioni. Oms: report sulle disabilità. Assistenza sanitaria inadeguata e barriere architettoniche incidono gravemente sulla qualità della vita di circa un quinto delle persone disabili. Lo riferisce il “World report on disability” dell’Oms. I farmaci nel Lazio. Nel 2009, nel Lazio, circa il 66% della persone ha ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica. Nel rapporto Istisan, pubblicato a giugno 2011, è possibile trovare i dati regionali relativi al 2009.

La salute degli italiani dall’Unità d’Italia a oggi.
150 anni di storia d’Italia possono essere raccontati da molte prospettive: è il tema delle due giornate del convegno “La salute degli italiani nei dati del Cnesps” che si è svolto il 16-17 giugno 2011 nella cornice del Sanit. Le due giornate del convegno hanno descritto una panoramica sull’attività del Cnesps, illustrato la salute della popolazione italiana attraverso i dati epidemiologici disponibili e permesso una discussione sui temi affrontati.
Leggi e scarica il programma e gli interventi dei relatori nel corso delle due giornate:

http://www.epicentro.iss.it/1/temi/politiche_sanitarie/Cnesps2011.asp

I risultati di uno studio Iss su mortalità e morbosità materna in Italia
In Italia, come in altri Paesi socialmente avanzati, il rapporto di mortalità materna (numero di morti materne ogni 100.000 nati vivi) è sottostimato dai dati correnti. È quanto emerge dai risultati conclusivi del progetto Ccm “Studio delle cause di mortalità e morbilità materna e messa a punto di modelli di sorveglianza della mortalità materna”, condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) con il finanziamento del ministero della Salute. In Italia, nelle cinque Regioni (Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia) coinvolte nello studio sulla mortalità materna, la sottostima risulta pari al 63% rispetto al rapporto di mortalità materna (Mmr, maternal mortality ratio) calcolato utilizzando le schede di morte per le sole Regioni partecipanti. I certificati di morte, infatti, non sono in grado di rilevare il fenomeno in maniera completa poiché la definizione di morte materna comprende non solo il decesso di una donna durante la gravidanza o il parto ma anche quello che avviene entro 42 giorni dall’esito della gestazione.
Link: http://www.epicentro.iss.it/1/temi/materno/IssMortalitaMaterna.asp

Sul numero 396 del 30 giugno 2011. Piano caldo 2011. Estate e ondate di calore: parte il piano di prevenzione 2011. EpiCentro propone una rassegna delle iniziative avviate sul territorio per contrastare gli effetti sulla salute del caldo eccessivo. Hiv: nuove raccomandazioni Oms. Barbara Suligoi (Coa-Iss) commenta le nuove raccomandazioni Oms pensate per aiutare i policy-maker nella prevenzione dell’Hiv tra gli uomini che fanno sesso con gli uomini e i transgender. Servizi ostetrici nel mondo. Il primo State of World’s Midwifery conferma il ruolo fondamentale del personale qualificato per la salute materno infantile e fornisce un’analisi dei servizi ostetrici nei Paesi in via di sviluppo. Passi, report 2010: la salute percepita. Il 68% degli adulti intervistati giudica buono il proprio stato di salute, il 29% riferisce di sentirsi discretamente e solo il 3% risponde in modo negativo. On line i dati 2010 sulla percezione dello stato di salute. La salute degli italiani nei dati Cnesps. Due giorni per illustrare le attività del Cnesps e condividere i dati epidemiologici che contribuiscono a delineare il profilo di salute della popolazione italiana. Se ne è parlato al convegno Cnesps 2011.

Sul numero 397 del 7 luglio 2011. Focolai di morbillo in Italia. Dal 1 ottobre 2010 al 30 aprile 2011 sono stati segnalati 1994 casi da 17 Regioni e Province autonome. Leggi l’approfondimento sui focolai di morbillo in corso in Italia e i dati aggiornati. Infezioni da Escherichia Coli. Infezioni da E. coli complicate da sindrome emolitico uremica: la task force Efsa pubblica un report sui focolai registrati in Germania e Francia. Su Epicentro il notiziario sulla situazione internazionale. Farmaci: rapporto Osmed 2010. In Italia, nel 2010 il mercato farmaceutico è stato di oltre 26 miliardi di euro, di cui il 75% a carico del Ssn. Dal rapporto OsMed 2010 emerge che, rispetto al 2009, la spesa territoriale complessiva è stabile. Procreazione medicalmente assistita. Aumentano i trattamenti di fecondazione assistita, il numero di cicli iniziati, le gravidanze ottenute e i bambini nati: i dati 2009 della relazione al Parlamento confermano i trend degli anni precedenti. Le nuove pubblicazioni Passi. Circa il 6% degli adulti intervistati riferisce sintomi depressivi: on line il capitolo del rapporto nazionale 2010 dedicato alla depressione. Marche: i dati 2008 sull’attività fisica e il report regionale 2005.

Rapporto OsMed 2010: spesa farmaceutica territoriale stabile.
Nel 2010 il mercato farmaceutico totale è stato di oltre 26 miliardi di euro, di cui il 75% rimborsato dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). Secondo i dati presentati nel rapporto “L’uso dei Farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2010” in media, per ogni cittadino italiano la spesa per farmaci è stata di 434 euro. I farmaci del sistema cardiovascolare, come negli anni precedenti, sono i più utilizzati con una spesa di oltre 5 miliardi di euro, e con una copertura da parte del Ssn che supera il 93%. I farmaci dermatologici (88% della spesa), del sistema genito-urinario e ormoni sessuali (57%) e quelli dell’apparato muscolo-scheletrico (52%) sono invece le categorie maggiormente a carico dei cittadini. La spesa farmaceutica territoriale complessiva, pubblica e privata, è stabile rispetto all’anno precedente (-0,1%), mentre quella a carico del Ssn cresce dello 0,4%. L’analisi della prescrizione farmaceutica nella popolazione conferma che l’età è il principale fattore predittivo dell’uso dei farmaci: la spesa media di un assistibile ultra 75enne è di circa 13 volte maggiore a quella di una persona di età compresa fra 25 e 34 anni. La prescrizione di farmaci equivalenti, che all’inizio dell’anno 2002 rappresentava il 13% delle DDD/1000 abitanti (Defined Daily Dose o Dose Definita Die), costituisce nel 2010 oltre metà delle dosi, con una certa omogeneità tra le Regioni. I primi venti principi attivi equivalenti superano il 50% della spesa e delle DDD. Leggi il rapporto completo e il Primo Piano sul sito dell’Iss.
http://www.epicentro.iss.it/focus/farmaci/farmaci.asp

Relazione 2011 al Parlamento sull’attuazione della legge sulla Pma: i dati 2009.
Aumentano le coppie che si sottopongono ai trattamenti di fecondazione assistita, i cicli iniziati, le gravidanze ottenute e i bambini nati, considerando tutte le tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) di I, II e III livello: la relazione al Parlamento (pdf 2,2 Mb) di giugno 2011 conferma l’andamento osservato negli anni precedenti. I dati presentati, raccolti e analizzati dall’Istituto superiore di sanità, sono relativi all’attività delle strutture autorizzate all’applicazione delle tecniche di Pma nel 2009 e si riferiscono in parte a un periodo antecedente e in parte al periodo successivo la modifica della legge 40/2004, attuata dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 151 del 15 maggio 2009. L’applicazione della sentenza ha avuto efficacia nel numero di embrioni trasferiti, nelle gravidanze registrate e nel numero degli ovociti e degli embrioni congelati. Oltre all’aumento del numero di coppie che si sottopongono ai trattamenti di fecondazione assistita, è però in aumento anche l’età media delle donne, un fattore che incide negativamente sui risultati delle tecniche stesse. Nonostante ciò continua a migliorare l’efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita. I parti gemellari nel 2009 rimangono costanti mentre si registra una riduzione dei parti trigemini (dal 2,7% del 2008 al 2,4% del 2009).
Leggi il documento completo: http://www.epicentro.iss.it/focus/pma/aggiornamenti.asp
 

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies