BLOCK NOTES N. 17, LUGLIO 2011

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Cgil: con “super ticket” schizza costo esami sanitari
Cgil: ticket, tassa insopportabile che favorisce i privati, il governo li abolisca
Se parto per… una guida sull’assistenza sanitaria per gli italiani in vacanza all’estero
Il documento della Conferenza delle Regioni sulla manovra
Errani: ticket danno ai cittadini e al servizio sanitario locale
Manovra: il testo della Legge in Gazzetta Ufficiale
Sindacati medici: manovra iniqua, da cambiare
Povertà, i dati Istat faticano a fotografare la crisi
Istat: nel 2010 in Italia oltre 8,2 milioni di poveri
Negli asili nido comunali accolti quasi 193 mila bambini
IV Rapporto nazionale Filo d’Argento Auser
Ricoveri ospedalieri in Italia: i dati preliminari 2010
Oecd Health Data 2011
Percorso nascita e immigrazione

2. Links
La voce.info
ER-sociale

1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla Cgil: www.cgil.it
14/07/2011. Manovra: Cgil: con “super ticket” schizza costo esami sanitari. Norma è regalo a sanità privata e danno a servizio pubblico
“Ecografie, elettrocardiogrammi ed esami allergologici. Saranno questi semplici e comuni esami a subire un “pesante incremento economico alla luce del ‘super ticket’ introdotto nella manovra” che ha avuto il via libera oggi al Senato. E’ quanto denuncia la Cgil puntando il dito contro un provvedimento che rappresenta “un salasso economico totalmente a carico dei cittadini”. Ma, soprattutto, affermano il segretario confederale, Vera Lamonica, e il responsabile politiche della salute, Stefano Cecconi, “è un vero e proprio regalo al mercato della sanità e al contempo un grave danno per il servizio pubblico”. I due dirigenti sindacali hanno calcolato quanto l’introduzione del ticket, pari a dieci euro per ogni ricetta per esami e visite specialistiche, oltre al ticket sulla prestazione, incrementi le prestazioni. Si va da una ecografia addominale inferiore, dal costo di 32,05 euro, che con il super ticket fisso sulla ricetta schizza a 42,05. E così via: un’ecografia mammella passa da 35,90 a 45,90; un elettrocardiogramma da 11,65 a 21,65; un fundus oculi da 7,75 a 17,75; Rx al torace da 15,50 a 25,50; l’esame allergologico strumentale da 6,04 a 16,04; l’emocultura da 26,45 a 36,45. Saranno questi i nuovi costi a partire da lunedì 18 luglio, data della probabile entrata in vigore della manovra. “Con i ‘super ticket’, che si sommano ai tagli pesantissimi, pari a otto miliardi in due anni, inseriti nella manovra, saranno i cittadini più deboli a pagare ancora una volta i costi della crisi”, aggiungono Lamonica e Cecconi paventano il rischio che “sempre più persone sono spinte così verso la sanità privata a pagamento, mentre molte saranno costrette a rinunciare alle cure mediche”. Per i due dirigenti sindacali della Cgil “bisogna rovesciare la logica punitiva e depressiva della manovra: perché la salute è un diritto e non una merce e la sanità - concludono Lamonica e Cecconi - è un investimento strategico contro la crisi e per uno sviluppo economico di qualità”.

18.7.2011. Cgil: ticket, tassa insopportabile che favorisce i privati, il governo li abolisca.
“E’ positiva, e va estesa, la decisione di alcune regioni di “congelare” l’applicazione dei superticket da dieci euro: ora il governo li abolisca”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito alla scelta assunta da diverse regioni di non applicare la misura dei ticket sanitari introdotta dalla manovra economica. La dirigente sindacale sottolinea positivamente la decisione presa in queste ore da alcune regioni “per trovare una soluzione che non scarichi sui cittadini il peso di una misura iniqua e punitiva ma non è giusto, né potrà reggere a lungo, affidare la soluzione alle singole regioni che sono già duramente colpite dai tagli della manovra”. Secondo il segretario confederale Cgil “spetta al governo intervenire abolendo questa insopportabile tassa sui malati, che oltretutto danneggia il servizio sanitario a favore del mercato privato della sanità”.

Da “governo.it”, la newsletter del Governo italiano
Dalla Newsletter n. 28 del 19 luglio 2011 
Se parto per…..una guida sull’assistenza sanitaria per gli italiani in vacanza all’estero.
Come ottenere l’assistenza sanitaria in un qualsiasi Paese del mondo? A chi rivolgersi? Come richiedere eventuali rimborsi? Sono alcune delle informazioni essenziali che fornisce la guida interattiva “Se parto per....” predisposta dal Ministero della Salute, utile a tutte le persone che si spostano per ragioni di lavoro, studio, o per vacanza in un qualsiasi Paese del mondo. La guida fornisce informazioni anche agli stranieri che si trovano in Italia sui servizi erogati dal nostro sistema sanitario.
Link al dossier: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/sanita_estero/index.html

Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1837 del 14 luglio 2011.
Il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla manovra: “Valutazioni e proposte emendative in merito al decreto legge n. 98/2011 recante “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”.
http://www.regioni.it/mhonarc/details_confpres.aspx?id=226314

Regioni.it n. 1839 del 18 luglio 2011.
Errani: ticket danno ai cittadini e al servizio sanitario locale.
Il ticket sanitario previsto dalla manovra “crea un doppio danno: ai cittadini e al servizio sanitario locale”. Lo sostiene il presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, in una intervista al quotidiano “la Repubblica”, spiegando che la Regione sta cercando un’alternativa, ma nel frattempo si lavora “al confronto col Governo per convincerlo al ritiro di questa misura iniqua. Applicando un costo in più alle prestazioni sanitarie comuni, ad esempio gli esami del sangue, rischiamo di incoraggiare i cittadini a rivolgersi ai privati, avverte Errani, con la conseguenza che calano gli introiti per il servizio sanitario. Il governo, a livello nazionale, ha deciso di finanziare solo 338 degli 824 milioni che costituivano l’ammontare dei trasferimenti statali sulla sanità. I restanti 486 milioni dovrebbero essere recuperati dal ticket. In Emilia Romagna, il mancato trasferimento ammonterà a circa 30 milioni di euro”. Nella regione, tuttavia, non scatterà il ticket sulle visite specialistiche: “Ci siamo dati due settimane per trovare formule più eque e adeguate”. Congelare il ticket sanitario “è una buona scelta, ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che va incontro alle difficoltà delle persone che hanno meno”. Sul ticket Errani ribadisce in un intervento sull’Unità perché “quell’aumento potrebbe spingere qualcuno a rinunciare a una visita o a un esame che magari sono fondamentali per intervenire precocemente su una malattia. Quei 10 euro cioè vanno a incidere sul diritto alla salute. E poi perché è la solita logica di colpire in modo lineare presente in tutta la manovra”.

Regioni.it n. 1840 del 19 luglio 2011. 
Manovra: il testo della Legge in Gazzetta Ufficiale
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 Luglio (serie generale n. 164) la Legge 15 luglio 2011, n. 111 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”. La legge è stata pubblicata anche sul sito www.regioni.it ed il link è: http://www.regioni.it/upload/Legge_111_11.pdf

Regioni.it n. 1840 del 21 luglio 2011. 
Sindacati medici: manovra iniqua, da cambiare
I medici ritrovano l’unità in nome della battaglia contro la Manovra. Compatti, si sono ritrovati il 21 Luglio a Roma per chiedere al Governo di rivedere una Finanziaria ritenuta “ingiusta, che va a colpire medici, cittadini e che mette a repentaglio l’intero impianto del Servizio sanitario nazionale”. Ma lo spazio per cambiarla ancora sembra esserci. I camici bianchi si aspettano infatti modifiche in sede di regolamenti attuativi, altrimenti saranno barricate. Alla mobilitazione permanente, che parte già da oggi, si accompagneranno proteste sempre più incisive fino ad arrivare, come affermato da più rappresentanti sindacali, allo sciopero. Quattro, soprattutto, i punti della manovra che le organizzazioni sindacali trovano “indigesti”: i tagli alla sanità, l’introduzione del ticket, il congelamento delle retribuzioni e il blocco del turnover. Secondo i sindacati, la manovra approvata il 15 Luglio dal Parlamento, “colpisce duramente i medici e i dirigenti del Ssn che vedono bloccati i loro contratti di lavoro per 5 anni e che subiscono tutti i tagli senza sconti. Inoltre, hanno spiegato i sindacati dei dirigenti sanitari, veterinari e amministrativi dipendenti del Ssn e dei medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, pediatri di libera scelta, medici dell’ospedalità privata, il Ssn è il meno finanziato d’Europa e le retribuzioni dei dipendenti sono anch’esse tra le più basse in termini assoluti”.

Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 22 luglio 2011. Manovra: Errani, federalismo sparito e con ticket scelta grave. Un ticket che porta alla sanità privata di Nerina Dirindin. Manovra: con “super ticket” schizza costo esami sanitari. Bene regioni che congelano ticket Governo li annulli. Sanità in pericolo senza le riforme di Mario Pirani. I diritti alzano la voce: “Manovra finanziaria di classe: a fondo i più deboli e le famiglie; indenni politici, evasori, corporazioni e speculatori”. Manovra finanziaria: le proposte della Conferenza delle Regioni. Sanità: commento alla manovra finanziaria (con testo a fronte art. 17 Legge 111 del 15 luglio 2011). Manovra: audizione del Segretario generale CISL Raffaele Bonanni. Manovra: CGIL, ennesimo provvedimento contro occupazione e crescita. Una manovra sbagliata dopo tre anni di provvedimenti sbagliati. Manovra: le valutazioni della UIL di Antonio Foccillo Segretario nazionale. STOP OPG a Reggio Emilia, lanciato un appello per la chiusura dell’Opg. Fondazione Zancan: Povertà,”I dati Istat faticano a fotografare la crisi” di Tiziano Vecchiato. Stati generali della sanità dei sindacati medici.

Fondazione Zancan. Povertà,”I dati Istat faticano a fotografare la crisi” di Tiziano Vecchiato
“La crisi è pesante, ma i dati dell’Istat ancora una volta faticano a fotografarla perchè l’impoverimento generale non trova corrispondenza nei dati di povertà assoluta e relativa”: è questo il commento del direttore della Fondazione Zancan, Tiziano Vecchiato, alla lettura dei dati sulla povertà diffusi oggi. “Non è un problema di affidabilità tecnica delle statistiche, precisa il direttore, ma di sensibilità del sistema di rilevazione, che in questo caso non è in grado di cogliere l’effettiva condizione delle persone e delle famiglie. L’Istat ci dice che la povertà risulta sostanzialmente stabile sia a livello assoluto sia relativo, confermando che più di 8 milioni di persone vivono in condizioni di povertà relativa in Italia, tra cui oltre 3 milioni in stato di povertà assoluta”. Il problema sta tutto nell’apparente stabilità del fenomeno povertà, in quanto “tutti stiamo peggio e la situazione economica delle famiglie italiane si è aggravata: così chi sta ‘meno peggio’ non è più conteggiato nella categoria di ‘povero relativo’, pur trovandosi nella medesima condizione economica di un anno fa” spiega Vecchiato. La contraddizione non è nuova: la Zancan l’ha già evidenziata esattamente un anno fa, invitando a “non farsi prendere dall’ottimismo, perché una lettura superficiale dei dati può trarre in inganno”. La strumentalizzazione politica delle statistiche va evitata perché può dare effetti indesiderati: “Ad esempio, può rassicurare e far dire che i problemi non ci sono, che la crisi è superata. Ma allora non sarebbe stata necessaria una manovra da 70 miliardi, che peserà non poco sui bilanci delle famiglie”. A distanza di dodici mesi, la Fondazione rilancia quindi l’appello all’Istat a “condividere soluzioni per approfondire meglio la questione e dare una lettura più affidabile del fenomeno povertà. In un momento così difficile come questo, ogni istituzione interessata al bene comune deve essere disposta a confrontarsi con chi può e vuole contribuire ad affrontare in modo più efficace i problemi”. (Fonte: Redattore sociale)

Da “Redattore sociale”: www.redattoresociale.it
“Redattore sociale” è un’Agenzia giornalistica quotidiana in abbonamento su disagio e emarginazione sociale, volontariato, non profit, cooperazione, immigrazione. La Newsletter è gratuita e contiene la sintesi delle principali notizie pubblicate e consultabili in abbonamento.

Dalla Newsletter del 15 luglio 2011.
Istat: nel 2010 in Italia oltre 8,2 milioni di poveri.
Si tratta del 13,8% dell’intera popolazione. Il dato è “sostanzialmente stabile”. La povertà continua a essere maggiormente diffusa nel Mezzogiorno, tra le famiglie più ampie, in particolare con tre o più figli, soprattutto se minorenni. In Lombardia meno poveri, bene anche l’Emilia Romagna, con un incidenza di povertà del 4,5%. Segnali di peggioramento si osservano però tra le famiglie di 5 o più componenti (dal 24,9% al 29,9%), soprattutto al Centro, tra quelle con membri aggregati e di monogenitori. Le persone in condizione di povertà assoluta sono 3 milioni e 129 mila, il 5,2% dell’intera popolazione ed il 4,6% delle famiglie. Ma il dato risulta invariato rispetto al 2009, sia a livello nazionale sia nelle singole ripartizioni geografiche. Sono relativamente povere 2.734.000 famiglie, per un totale di 8 milioni e 272 mila persone. L’incidenza cresce nel Mezzogiorno. Povertà relativa più diffusa in Basilicata, Sicilia e Calabria.
Link. http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=360727

Dalla Newsletter del 18 luglio 2011. 
Negli asili nido comunali accolti quasi 193 mila bambini.
Nell’anno scolastico 2009/2010 risultano iscritti negli asili nido comunali 154.334 bambini tra zero e due anni di età, mentre altri 38.610 bambini usufruiscono di asili nido convenzionati o sovvenzionati dai Comuni, per un totale di 192.944. Cresce la spesa per famiglie e comuni: i comuni nel 2009 hanno speso per gli asili nido 1 miliardo e 182 milioni di euro (+5,7%), mentre le famiglie hanno sborsato, sotto forma di rette, 261 milioni di euro (+6,6%). In media per ogni bambino si spendono 7.477 euro.
Link: http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=360835

Newsletter del “Centro Maderna” www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 14.7.11. All’Aquila nasce la Casa del volontariato. Convegno: Il giovane volto dei servizi sociosanitari della Lombardia. Una ricerca italiana sui problemi del tremore essenziale nell’anziano. Il Canada a sostegno dei suoi anziani. IV Rapporto nazionale Filo d’Argento Auser.
IV Rapporto nazionale Filo d’Argento Auser. (Centro Maderna)
Presentato oggi a Roma il rapporto nazionale relativo all’anno 2010 di Filo d’Argento Auser, il Servizio di Telefonia Sociale dell’Auser attivo in tutta Italia e che risponde al Numero Verde gratuito 800-995988. Il rapporto, che ha lo scopo di fornire una fotografia dei bisogni e dei disagi degli anziani in Italia, mostra un quadro piuttosto allarmante in cui la crisi economica, oltre a ridurre gli stanziamenti pubblici destinati ai servizi di assistenza e sostegno per gli anziani, ha causato anche una diminuzione dei volontari in questo settore. In un tale contesto il 34,2% delle richieste di informazioni e di aiuto pervenute al Filo d’Argento nel 2010 provenivano proprio da Istituzioni pubbliche come ASL, servizi sociali ed enti pubblici che, in certi casi, trovandosi impossibilitati ad intervenire, richiedevano l’aiuto di volontari. Dal rapporto emerge inoltre che sono circa 433.000 gli anziani seguiti nell’ultimo anno da Filo d’Argento, per la maggior parte over 75 e in prevalenza donne e residenti nel Nord Italia. Queste persone, spesso in condizioni di indigenza e non seguite dai servizi sociali, si trovano in situazioni di emarginazione e abbandono. Tra i servizi che richiedono maggiormente al Filo d’Argento vi sono la compagnia telefonica o a domicilio, i servizi di trasporto sociale per visite, controlli e terapie o altre esigenze, piccole commissioni come la spesa e la consegna di farmaci, attività di intrattenimento ed iniziative culturali. (Auser, 12 luglio 2011)

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 398 del 14 luglio 2011. Morbillo in Europa. Tra gennaio e giugno 2011, nei Paesi Ue ed Eea/Efta sono stati segnalati oltre 21 mila casi di morbillo. L’Ecdc pubblica l’edizione di giugno 2011 del bollettino mensile European Monthly Measles Monitoring. Alcol e gastroenterologia. In Italia, il 50% dei ricoveri attribuibili all’alcol è di pertinenza gastroenterologica. La riflessione di Emanuele Scafato (Cnesps) sul “Libro Bianco della gastroenterologia italiana” e sulle malattie dell’apparato digerente. Rifiuti urbani in Italia. Scende dell’1% il valore della produzione nazionale dei rifiuti urbani, arrivando tra il 2008 e il 2009 a 32,1 milioni di tonnellate. In calo, di circa l’1,6%, anche il valore pro capite. Lo riferisce il rapporto Ispra 2011. Osmed 2010: ecco le presentazioni. Disponibili le diapositive proiettate, il 7 luglio scorso, al convegno Iss “Analisi della prescrizione farmaceutica in Italia”. L’evento è stato l’occasione per presentare il rapporto OsMed 2010. Ricoveri: dati preliminari 2010. Calano del 4,9%, rispetto al 2009, le ospedalizzazioni in Italia. In diminuzione anche le giornate di degenza. Sono alcuni dei dati preliminari 2010 sui ricoveri pubblicati dal ministero della Salute. I dati Ocse sulla salute. Una raccolta ricca di dati e statistiche sulla salute e sui sistemi sanitari dei Paesi Ocse. È il tool Oecd Health Data 2011, una risorsa on line utile per operatori sanitari, ricercatori e decisori.

Ricoveri ospedalieri in Italia: i dati preliminari 2010
I dati preliminari sull’attività di ricovero in Italia nel 2010, elaborati dal ministero della Salute sulla base delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) riferiscono un calo del 4,9% rispetto al 2009, con 11.085.404 ospedalizzazioni. Questa diminuzione risulta particolarmente evidente per il day hospital per acuti e per riabilitazione. Il tasso di ospedalizzazione del 2010 (comprensivo di acuti, riabilitazione e lungodegenza, regime ordinario e day hospital) è circa 175 per 1000 abitanti e conferma il trend di diminuzione osservato negli ultimi anni (184 per 1000 abitanti nel 2009 e 193 per 1000 nel 2008). Si riducono anche le giornate di degenza che risultano circa 70,7 milioni. L’elevata incidenza di parti cesarei (38,2% nel 2010 rispetto al totale dei parti) mostra solo una lieve diminuzione, registrando valori massimi in Campania (61,6%) e Sicilia (52,8%). Per maggiori dettagli, consulta sul sito del ministero della Salute, il rapporto sull’attività di ricovero 2010 - analisi preliminare (pdf 800 kb), le tabelle con l’attività di ricovero (xls 150 kb) e il comunicato stampa. Link: http://www.epicentro.iss.it/focus/sdo/sdo.asp

Oecd Health Data 2011.
Una raccolta ricca di dati e statistiche comparabili sulla salute e sui sistemi sanitari dei Paesi Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). È il tool Oecd Health Data 2011, una risorsa utile per gli operatori sanitari, i ricercatori e i decisori. I dati sono consultabili direttamente sul database Oecd.Stat. Gli abbonati possono anche accedere direttamente alla pubblicazione on line tramite iLibrary, la biblioteca virtuale del sito dell’Ocse. Consulta anche i dati richiesti più frequentemente, i rapporti sui 34 Paesi Ocse e la lista di indicatori dell’Oecd Health Data 2011.
http://www.epicentro.iss.it/stumenti/strumenti.asp

Sul numero 399 del 21 luglio 2011. Epatiti: la prima giornata mondiale. Promuovere una strategia globale per lo sviluppo di un approccio completo rivolto al controllo e alla prevenzione dell’epatite virale: è l’obiettivo del primo World Hepatitis Day, che si celebra il prossimo 28 luglio. Hiv e casi di Aids: i dati Coa 2011. L’Italia è fra i Paesi dell’Europa occidentale con un’incidenza medio-alta di nuove infezioni di Hiv. Emerge dai nuovi dati del Centro operativo Aids, presentati al convegno dell’International Aids Society. Percorso nascita e immigrazione. Carenza di informazioni e minore accesso ai servizi: sono due aspetti che caratterizzano il percorso nascita delle donne immigrate in Italia. Un rapporto Istisan racconta l’assistenza pre e post natale tra le donne straniere.

Percorso nascita e immigrazione.
Carenza di informazioni e minore capacità di usufruire delle opportunità assistenziali: sono due degli aspetti che caratterizzano il percorso nascita delle donne immigrate che affrontano l’evento in Italia, per le quali il consultorio familiare si configura come un servizio di riferimento. Questi dati emergono da due indagini, una qualitativa l’altra quantitativa, condotte nel 2009 con l’obiettivo specifico di valutare l’assistenza pre e post natale e il vissuto delle donne straniere. Le indagini, condotte all’interno del progetto: “Il percorso nascita: promozione e valutazione della qualità dei modelli operativi” ispirato al “Progetto obiettivo materno infantile” (Pomi), introdotto dal piano sanitario nazionale 1998-2000, rivelano la necessità di un’organizzazione operativa dei servizi assistenziali in grado di garantire continuità assistenziale, adeguata formazione del personale e presenza di mediatrici culturali. Per maggiori informazioni scarica il rapporto Istisan 11/12 “Percorso nascita e immigrazione in Italia: le indagini del 2009”.
Link: http://www.epicentro.iss.it/problemi/percorso-nascita/nascita.asp

2. Links
La voce.info
Newsletter del 21.7.2011. Un ticket che porta alla sanità privata, di Nerina Dirindin
Il ticket di 10 euro previsto dalla manovra altera i prezzi relativi fra strutture sanitarie pubbliche e strutture private: per un gran numero di accertamenti a basso costo il ricorso al servizio pubblico si rivela più costoso. Difficile dunque raggiungere l’obiettivo di aumento delle entrate, sul quale punta la manovra. Intanto, però, si consegna al privato una parte della specialistica ambulatoriale sulla quale si concentrano molte delle aspettative dei produttori del settore e dei gestori di fondi integrativi. Link all’articolo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002439.html

Newsletter del 26.7.2011. Sì ai ticket, ma con diverso trattamento fiscale, di Gilberto Muraro
Un articolo di commento all’intervento di Nerina Dirindin “Un ticket che porta alla sanità privata”.
Link: http://www.lavoce.info/articoli/-sanita/pagina1002450.html

ER-sociale – Emilia Romagna sociale
NewslettE-R del 26.7.2011
Servizi per la prima infanzia: i nidi del futuro in un convegno nazionale.
La Regione Emilia-Romagna promuove per il prossimo 29 settembre 2011 un convegno di rilievo nazionale “Di qualità, sostenibili e appropriati. I servizi per la prima infanzia, laboratorio di coesione sociale alla base del sistema di welfare” che si terrà a Bologna, nella sede della Regione (sala “A” Terza Torre - viale della Fiera, 9) a partire dalle ore 9. Leggi il programma al link: http://sociale.regione.emilia-romagna.it/newsletter/primo-piano/servizi-per-la-prima-infanzia-i-nidi-del-futuro-in-un-convegno-nazionale

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