Aborto, in regione 12 centri neonatali d’eccellenza. replica alle critiche dell’osservatorio salute e di camusso.

fonte: Da “Lombardia notizie” - notiziario della giunta regionale del 22 gennaio 2008

In una Nota l’assessorato alla Sanità della Regione Lombardia replica alle affermazioni delL’Osservatorio Salute Donna. “I centri di diagnostica prenatale non sono affatto scarsi - spiega la Nota - ma esistono in tutti i reparti di Ostetricia e sono, sia in assoluto che in proporzione alla popolazione femminile, i più numerosi in Italia. Le loro prestazioni sono erogate all’interno del Servizio sanitario nazionale”. “Inoltre - spiega ancora la Nota - in Lombardia ci sono 12 Centri di riferimento di terzo livello, cioè di assoluta eccellenza, abbinati anche a 17 terapie intensive neonatali. Questi centri evidentemente sono punti di riferimento per tutte le attività di prevenzione e diagnostica neonatale per il territorio e anche di indirizzo scientifico”. Quanto all’aumento di stanziamenti (8 milioni che si aggiungono ai precedenti 56) per i consultori, sono destinati a tutti i consultori accreditati (225 pubblici e 59 privati). Il 75% delle risorse è destinato al personale solo di quelli pubblici. “Parlare, come fa Susanna Camusso - conclude la Nota - di un privilegio per le strutture private è un’evidente assurdità”.

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies