Studio dell’omceo di roma. camici bianchi, la paura del tribunale fa (quasi) novanta.

fonte: “ASI”

n. 39, del 25 settembre 2008.

Quasi il 90% dei medici lavora con il timore di finire in tribunale. E la medicina “difensiva”, ovvero la tendenza a prescrivere accertamenti, ricoveri e visite inutili al solo scopo di cautelarsi dalla possibilità di una denuncia, a livello nazionale costa al Ssn tra i 12 ed i 20 mld. all’anno, senza contare i 500 milioni spesi dal Ssn per assicurare i medici all’interno dell’ospedale. Sono alcuni dei dati emersi da uno studio dell’Omceo della provincia di Roma su “La medicina difensiva in Italia in un quadro comparato: problemi, evidenze e conseguenze”. L’Ordine di Roma ha provato a misurare l’esatta “estensione” della paura, attraverso un questionario distribuito a 800 medici, che ha permesso di tracciare il quadro delle loro preoccupazioni rispetto al rischio professionale. L’87% dei medici romani (ed il dato può essere rappresentativo anche a livello nazionale) ritiene che oggi il rischio di ricevere un esposto o una denuncia da parte dei pazienti sia più elevato che nel passato. Un ulteriore studio, basato sui dati relativi al numero di visite specialistiche, esami, ricoveri effettuati e alle ricette prescritte, ha calcolato, in collaborazione con la Facoltà di scienze dell’Organizzazione dell’Università di Napoli, il possibile costo della medicina difensiva sul territorio preso in esame. Ne deriva una tendenza alle prescrizioni “difensive”, che hanno un costo per la sola provincia di Roma valutabile tra 1,134 e 1,8 mld. di euro. A livello nazionale il costo per il Ssn può quindi essere stimato fra i 12 ed i 20 mld. di euro di spesa per prestazioni inutili.

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