Block Notes n. 2, gennaio 2012

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Ticket fare equità non cassa
Manovra e sanità: le misure adottate dal “decreto salva Italia” 
Intramoenia: le cifre pubblicate da “Il Sole 24 Ore” 
Censis: la sanità nel Rapporto 2011
Fondo sanitario 2011: via libera dal CIPE
Ministero Sanità su ipotesi Patto Salute
Sanità: intramoenia, i dati della Relazione al Parlamento
Libro Bianco sulla salute dei bambini 
In Italia 5 mila residenze, “qualità ridottissima”
Spesa sociale: ultima la Campania, Veneto al top
Autismo, è scontro sulle linee guida
Rapporto Istat. Ancora in calo i nati: 6000 in meno nel 2011
L’Agenzia terzo settore si “sposta” a Roma
Legge delega, Guerra: ‘‘Abbiamo spento la miccia
I redditi delle professioni sanitarie. Farmacisti, medici e odontoiatri le più “ricche
Intramoenia allargata. Scadenza ridotta di 6 mesi. Il termine passa al 30 giugno 2012
Fsn. Via libera del Cipe al Riparto 2011. Per la sanità 106,1 miliardi di euro
Anteprima. Patto per la Salute. Ecco le proposte del documento tecnico delle Regioni
Patto per la Salute. Sul tavolo ticket, Lea e spesa sanitaria 
Patto Salute. The day after. Patto a rischio? 
Intramoenia. Aumentano gli utili delle Asl. Il cesareo l’intervento più richiesto 
Pediatria. Fimp: “No al ridimensionamento”. Smentita di Ministero e Regioni
Intramoenia. I medici: “Se gestita bene è vantaggio per azienda e cittadini
Guida dell’Agenzia delle Entrate alle agevolazioni fiscali per i disabili
I ticket nel Servizio Sanitario Nazionale
Remunerazione dei medici di famiglia e qualità dell’assistenza
Dalla sanità low cost al rilancio del servizio pubblico per tutti
La dieta ipocalorica aiuta il cervello a rimanere giovane 
Nuova ricerca inglese sul declino delle capacità cognitive
Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’Alzheimer 
Famiglie con anziani non autosufficienti
Relazione sullo stato sanitario del Paese, anni 2009-2010
Legge 3/2003: un bilancio a sette anni dall’entrata in vigore

1. Dalle Agenzie di stampa nazionali.
Dalla Cgil, Dipartimento Welfare: www.cgil.it/tematiche/default.aspx?ARG=WELF
13/1/2012. Comunicato “Ticket fare equità non cassa
“Le dichiarazioni del Ministro Balduzzi sull’ipotesi di ticket per i ricoveri ospedalieri contrastano con l’esigenza di concentrare la discussione su come rendere più equo l’attuale sistema di compartecipazione alla spesa a carico dei cittadini. Abbiamo già dato disponibilità a rendere più equo il sistema, senza rinunciare all’obbiettivo di arrivare, seppur gradualmente, al superamento dei ticket. Introdurre nuovi ticket e tagli “lineari” solo per fare cassa è una linea sbagliata. Bisogna invece agire con rigore, ma selettivamente, sulla spesa inappropriata, riqualificando i servizi perché lo squilibrio economico finanziario è sempre associato ad un disavanzo dei Livelli Essenziali di Assistenza”.

Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1948 del 10 gennaio 2012
Manovra e sanità: le misure adottate dal “decreto salva Italia
La Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Settori Salute e Politiche sociali) ha elaborato un quadro sinottico sulle misure contenute nel cosiddetto “Decreto salva Italia” relative agli aspetti che hanno attinenza con la sanità e il welfare. Il testo degli articoli della Legge 22-12-2011 n. 214 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 27 dicembre 2011, n. 300, Supplemento Ordinario) relativi a tali settori è corredato da una nota esplicativa che ne spiega il senso e la portata.
Questo il link: QUADRO-SINOTTICO---MANOVRA-DICEMBRE_salva_Italia.pdf

Intramoenia: le cifre pubblicate da “Il Sole 24 Ore”.
“Poco più di 1,055 miliardi sono andati ai medici e altri 74,1 milioni sono finiti nelle casse di ospedali e Asl. Nel 2010 è costato complessivamente 1,13 miliardi agli italiani pagare di tasca propria ricoveri, interventi chirurgici e visite specialistiche in regime di attività libero professionale dei medici pubblici, la cosiddetta intramoenia” a sottolinearlo è il quotidiano “Il Sole 24 ore in un articolo pubblicato il 10 gennaio. A rivelare per la prima volta l’andamento economico nel 2010 dell’attività libero professionale intramuraria dei medici pubblici, come anticipato in un ampio servizio del settimanale “Il Sole 24 ore sanità” (www.24oresanita.com), è la “Relazione generale sulla situazione economica del Paese nel 2010”. Da segnalare anche un altro aspetto toccato il 10 gennaio da “il Sole 24 ore”. Un ulteriore articolo pubblica le stime, elaborate dal quotidiano economico-finanziario, sugli introiti derivanti dall’aumento dell’addizionale Irpef regionale fissato dal Governo nell’ultima manovra. Interessante l’analisi relativa al fatto che le “Regioni, a legislazione vigente, hanno minori poteri dei comuni nella manovra delle addizionali all’Irpef. Insomma, titola “Il Sole 24 Ore”, “Governatori con le mani legate su aliquote e possibili agevolazioni”.

Regioni.it n. 1953 del 17 gennaio 2012
Censis: la sanità nel Rapporto 2011.
Nell’ultimo rapporto 2011 del Censis sulla situazione sociale del Paese c’è un capitolo dedicato alla sanità e al rischio sostenibilità finanziaria. Il Rapporto evidenzia in particolare come rispondere nel miglior modo alle attese dei cittadini. Innanzitutto si afferma che la sanità “è per gli italiani una componente decisiva della vita individuale e un pilastro del benessere collettivo”. Ma le future dinamiche in sanità dovranno superare “l’eccesso di vincoli della politica” e nel contempo dovranno coniugare nel miglior modo possibile la sostenibilità finanziaria e l’ottimizzazione dei servizi. In tal senso è fondamentale fornire a tutti i cittadini, ovunque risiedano, la stessa qualità richiesta. E ciò va fatto in un assetto di tipo regionalista, visto che da un’indagine del Censis e del Forum per la Ricerca Biomedica sulle opinioni dei cittadini, sul tema del federalismo emerge che l’attribuzione alle Regioni di maggiori responsabilità in materia di sanità “continua a riscuotere un sostegno maggioritario tra gli italiani con il 57,3%; per il 36,6% perché con tale assetto è possibile creare una sanità più vicina alle esigenze delle popolazioni locali, per il 16% perché rappresenta un modo per responsabilizzare maggiormente gli attori del sistema, e per il 4,8% perché rispecchia l’attuale situazione di differenziazione nella sanità di varie regioni”. E’ al Sud che c’è la quota più bassa di favorevoli. Gli italiani spendono in salute più degli altri europei, indicando nella sanità il settore in cui più investire nei prossimi anni: “per innalzare la qualità della vita in Italia (è il 29,7% a pensarlo, mentre il 23% indica l’ambiente), e considerano le nuove cure mediche e i nuovi farmaci (il 54% degli italiani) le innovazioni tecnologiche e sociali che daranno maggiore impulso al cambiamento della vita in Italia nel futuro, più di energie rinnovabili (54%), auto elettrica (31,3%) o banda larga (9,8%)”. Il Servizio sanitario non è solo visto quindi come un erogatore di servizi e prestazioni, ma la sanità è intesa come un sistema di promozione del benessere “sul quale fare convergere risorse personali e pubbliche per investimenti”. Anche la razionalizzazione dell’uso delle risorse in sanità è sentita come una forte esigenza: è quindi da innalzare l’efficienza e l’efficacia delle risorse investite. E in tal senso emergono alcune indicazioni molto precise da parte dei cittadini: “oltre il 56% degli italiani ritiene che occorre rendere più efficienti le strutture, i servizi e il personale, il 29,4% pensa alla modulazione dei ticket rispetto al reddito disponibile, e il 29,5% richiama la necessità di controlli più rigorosi sull’attività prescrittiva dei Medici di medicina generale”. C’è la convinzione che la domanda sanitaria non è una variabile indipendente, e che sono pertanto necessarie forme di razionalizzazione della spesa. C’è inoltre disponibilità a valutare con attenzione uno strumento come il ticket per controllare il consumo di farmaci: “il 48,5% degli italiani valuta il ticket come uno strumento necessario per limitare l’acquisto di farmaci, mentre è il 31,4% a definirlo come una tassa iniqua ed il 17% come uno strumento inutile”. Due sono le paure sul futuro della sanità sottolineate nel Rapporto 2011 del Censis: “quella di un’accentuazione delle differenze di qualità tra le sanità regionali (35,2%), e quella che l’interferenza della politica danneggi in, modo irreparabile la qualità della sanità (35%); seguono i timori che i problemi di disavanzo rendano indispensabili robusti tagli all’offerta (21,8%), che non si sviluppino le tipologie di strutture e servizi necessarie, come l’assistenza domiciliare territoriale (18%), che l’invecchiamento e la diffusione delle patologie croniche producano un intasamento delle strutture e dei servizi (16,3%)”.

Regioni.it n. 1958 del 24 gennaio 2012
Fondo sanitario 2011: via libera dal CIPE.
104,7 miliardi di euro per il finanziamento del Ssn, 1,4 miliardi di euro di risorse vincolate a progetti specifici per obiettivi prioritari e di rilievo nazionale. Le modifiche introdotte dalla manovra estiva (legge 111/2011) ed in particolare il fatto che alle Regioni sono stati attribuiti solo 105 milioni per la copertura dei ticket sulla specialistica fino all’entrata in vigore del decreto legge poi convertito (anziché i 380 milioni iniziali) ha portato a una rielaborazione del riparto che il ministero della Salute ha inviato al Cipe il 14 novembre dello scorso anno. Tale ridefinizione, come sottolineato da “Il Sole 24 ore Sanità”, è stata all’ordine del giorno del Cipe nella riunione del 20 gennaio scorso, a quasi un anno di distanza dall’accordo raggiunto dai Presidenti delle Regioni. Il Cipe ha approvato la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di: 104,7 miliardi di euro per il finanziamento del Ssn per il 2011, già oggetto di accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni; 1,4 miliardi di euro di risorse vincolate a progetti specifici per obiettivi prioritari e di rilievo nazionale del Ssn per il 2011, già oggetto di accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni. Il primo via libera al riparto della quota indistinta di 104,5 miliardi del fondo sanitario 2011 era arrivato gia a inizio anno. In realtà come sottolineato nell’esito del Cipe i riparti sottoposti al Comitato sono due. Oltre al fondo infatti e stato dato il via libera anche al riparto delle somme a destinazione vincolata che secondo il Sole 24c ore sanità valgono 2,4 miliardi (che portano il fondo a 106,9 miliardi in tutto), di cui 1,4 (cfr. esito Cipe) per la realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano sanitario nazionale.

Regioni.it n. 1963 del 31 gennaio 2012
Ministero Sanità su ipotesi Patto Salute
Il ministero della Sanità cerca di far chiarezza sulle ipotesi di stampa collegate al prossimo Patto per la salute, e quindi su un eventuale riordino delle cure primarie, chiarendo che “in relazione alle notizie che circolano circa il riordino delle cure primarie, il ministero della Salute precisa che si tratta di un documento tecnico dei Direttori degli assessorati regionali alla Sanità. Nel documento ministeriale sulle cure primarie presentato al tavolo tecnico per il rinnovo del Patto per la Salute l’ipotesi assolutamente non è prevista, nè risulta che il documento sia stato trasmesso al ministero e che esista una sua validazione politica da parte delle stesse Regioni”. Regioni che avevano già spiegato in un comunicato del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: “Il confronto fra i Presidenti delle Regioni sul nuovo Patto salute inizia oggi (26 gennaio) e gli indirizzi che saranno proposti dalla Conferenza delle Regioni scaturiranno esclusivamente dal confronto politico di questa sede… Le diverse ipotesi tecniche, circolate in precedenza non sono state discusse, né vagliate dalla Conferenza delle Regioni e quindi, di per sé, non rappresentano la base della nostra discussione. C’è comunque unità da parte delle Regioni ad affrontare un processo di qualificazione e riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, attraverso il Patto per la Salute, ribadendo che il livello di finanziamento 2013/2014, così come previsto dalla manovra dell’agosto scorso, è per le Regioni insostenibile”. Il Ministero ha comunque voluto ribadire in un altro comunicato stampa: “in relazione a nuove notizie e a commenti che attribuiscono al Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi iniziative e opinioni circa la necessità di ridimensionare l’assistenza pediatrica di base ai soli bambini sotto i sei anni, è costretto di nuovo a ribadire che il Ministro e gli organi tecnici del Ministero mai hanno preso in considerazione un’enormità di tal genere. Si tratta del pensiero di alcuni tecnici regionali della sanità, una proposta tecnica e non politica, che non è mai pervenuta al Ministero della Salute e non fa parte dell’agenda della discussione in corso, a qualunque livello, per il rinnovo del Patto per la salute”.

Sanità: intramoenia, i dati della Relazione al Parlamento
La libera professione nell’ambito del servizio sanitario pubblico (c.d. intramoenia) è oggetto di una specifica relazione 2010 dell’Osservatorio nazionale specificamente costituito presso il ministero della Salute. Si tratta di una relazione presentata al Parlamento. “L’intramoenia, scrive il Sole 24 Ore sanità on line, assorbe solo lo 0,5% dei ricoveri a livello nazionale (dati 2009), ma il suo peso, rapportato alla spesa complessiva per i ricoveri per acuti, è del 5,74%”. I ricoveri in intramoenia si concentrano soprattutto in Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, con il peso maggiore in Campania che con l’1% di incidenza sul totale di tutti i ricoveri raddoppia la media nazionale e poi nel Lazio e in Toscana (0,9%), in Emilia Romagna e Piemonte (0,7%). La situazione nelle Regioni è estremamente differenziata e si va dall’Abruzzo, dove la quasi totalità (oltre il 95%) delle prestazioni riguarda l’area dei ricoveri ospedalieri, a Trento dove invece più del 90% di intramoenia è concentrato nella specialistica… Gli incassi per l’intramoenia si sono ridotti del -0,2% nel 2009 rispetto al 2008 e del -3,5% nel 2010”.
Il testo della Relazione sullo stato di attuazione dell’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria 2010: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1670_allegato.pdf Allegato su dati statistici e Tempi di attesa nell’Attività libero professionale intramoenia:

 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1670_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg.pdf Schede di rilevazione dell’Alpi nelle Regioni

 http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1670_ulterioriallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf

Libro Bianco sulla salute dei bambini.
E’ stato presentato il Libro Bianco sulla salute dei bambini curato dalla Università Cattolica e dai pediatri Sip, società italiana di pediatria. In Italia nel periodo 2003-2008 sia la mortalità infantile, sia quella neonatale sono notevolmente diminuite rispettivamente dell’8,7% e del 9,9%. Ma nonostante il tasso di mortalità infantile nel nostro Paese sia in continua riduzione è ancora presente un evidente divario tra le regioni. Le differenze Nord-Sud nella mortalità infantile sono da addebitarsi a differenze nella mortalità neonatale.
Libro Bianco 2011 “La salute dei bambini: luci e ombre”:

http://www.regioni.it/it/show-libro_bianco_2011__la_salute_dei_bambini_luci_e_ombre/news.phpid=240001


Da “Redattore sociale”: www.redattoresociale.it
“Redattore sociale” è un’Agenzia giornalistica quotidiana in abbonamento su disagio e emarginazione sociale, volontariato, non profit, cooperazione, immigrazione. La Newsletter è gratuita e contiene la sintesi delle principali notizie pubblicate e consultabili in abbonamento.
Dalla Newsletter del 18 gennaio 2012
In Italia 5 mila residenze, “qualità ridottissima
Indagine Spi-Cgil. In Italia le strutture residenziali e semiresidenziali, pubbliche e private, sono circa 5 mila per un totale di oltre 265 mila posti letto: 43% sono case di riposo e 27% Rsa. Una struttura residenziale su cinque non è a norma: criticità soprattutto in tema di prevenzione incendi, sicurezza dei luoghi di lavoro e barriere architettoniche. Appello al governo perchè aiuti le famiglia a tenere gli anziani a casa. Tre milioni di non autosufficienti. Sono 12 milioni gli anziani in Italia, di cui 3 milioni non autosufficienti. 31 mila anziani nelle strutture residenziali, dove il 63% del tutto non autosufficiente e il 17% lo solo parzialmente. 4.400 anziani nei centri diurni. Liste d’attesa, un’odissea. Tempi di attesa troppo lunghi, per i non autosufficienti si può attendere in media dai 90 ai 180 giorni. Nel Lazio le liste di attesa arrivano a 11 mesi.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=380460

Spesa sociale: ultima la Campania, Veneto al top.
E’ la Campania con una spesa pro-capite di 55 euro, la regione italiana che investe di meno in materia di welfare regionale rispetto all’erogazione di servizi alla persona e alla famiglia. Male anche la Sicilia. La maglia rosa spetta invece al Veneto (266 euro). Indagine Cisl-Fnp.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=380467

Dalla Newsletter del 25 gennaio 2012
Autismo, è scontro sulle linee guida
Esperti divisi sul documento, presentato domani ma già online sul sito dell’Istituto superiore della sanità: perplessi operatori, associazioni di famiglie e parlamentari. Nodo critico ‘‘l’esclusione di tutti gli approcci che non siano cognitivo comportamentali’’. Cancrini: ‘‘Deontologicamente scorretto’’. Governo disponibile a integrare il testo.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=381335

Dalla Newsletter del 27 gennaio 2012
Rapporto Istat. Ancora in calo i nati: 6000 in meno nel 2011
Per il quinto anno consecutivo in Italia le morti superano le nascite. L’82% delle mamme è italiana, 18% straniera: le immigrate sono più giovani e hanno più figli. Sale la speranza di vita, 84 anni per le donne e 79 per gli uomini. Nel 2011 60 milioni i residenti, stranieri l’8%.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=381562

Dalla Newsletter del 30 gennaio 2012
L’Agenzia terzo settore si “sposta” a Roma.
Dopo l’annuncio del ministro Fornero, la precisazione del sottosegretario Guerra: ‘‘Stiamo cercando di portare le competenze dell’Agenzia all’interno della divisione Terzo settore del ministero”. La conferma arriva anche dal presidente Zamagni. “La sede milanese è un costo, perché gli enti locali non l’hanno sostenuta”. Associazioni contro la chiusura. Auser: “Cancellazione inopportuna. Disperso un patrimonio di competenze”. Forum terzo settore: “Decisione sbagliata”. Forum famiglie: “Non si vive solo di business”. Reach Italia: ‘‘Tornare indietro”.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=381770

Dalla Newsletter del 30 gennaio 2012
Legge delega, Guerra: ‘‘Abbiamo spento la miccia
Svuotata parte della norma, di fatto decade la discussione sul disegno di legge delega di riforma fiscale e assistenziale. Il sottosegretario: ‘‘Non si possono risparmiare 20 miliardi quando la spesa sociale è poco superiore ai 60. Non è dal sociale che verranno drenate le risorse per sanare il bilancio dello Stato’’.
http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=381837

Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Quotidiano sanità è un quotidiano on-line di informazione sanitaria. Studi, Analisi, Notizie da Governo e Parlamento, Regioni e Asl, su Lavoro e Professioni, Scienza e Farmaci. L’iscrizione alla newsletter è gratuita.
Dalla Newsletter n. 182, del 17 gennaio 2012.
Iredditi delle professioni sanitarie. Farmacisti, medici e odontoiatri le più “ricche”.
Con 107,7 mila euro i farmacisti si piazzano al secondo posto dopo i notai per redditi dichiarati. Seguono i medici con 67,7 mila euro (al terzo posto anche nella classifica generale). Poi i dentisti con 45,8 mila euro. In coda benessere, erboristerie e veterinari. Ecco tutti i dati degli studi di settore.

Dalla Newsletter n. 185, del 20 gennaio 2012.
Intramoenia allargata. Scadenza ridotta di 6 mesi. Il termine passa al 30 giugno 2012
Due emendamenti del Pd al decreto Milleproroghe cambiano le sorti dell’intramoenia allargata. Scadrà il 30 giugno 2012 e non più il 31 dicembre 2012. Anticipata al 30 giugno 2012 anche la scadenza per la costruzione nelle aziende degli spazi da dedicare all’intramoenia.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=7065

Dalla Newsletter n. 187, del 24 gennaio 2012.
Fsn. Via libera del Cipe al Riparto 2011. Per la sanità 106,1 miliardi di euro
Integrato dopo la manovra estiva, il riparto è stato approvato dal Cipe il 20 gennaio. Sul piatto ci sono 104,7 mld per il finanziamento del Ssn e 1,4 miliardi di euro per le risorse vincolate agli obiettivi di Psn. I provvedimenti entreranno in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=7117

Dalla Newsletter n. 188, del 25 gennaio 2012.
Anteprima. Patto per la Salute. Ecco le proposte del documento tecnico delle Regioni.
“Via il super ticket di 10 euro sulla specialistica”. Fabbisogno 2013/2015, nuovi ticket su farmaci e specialistica, nuovi criteri di esenzione e poi ricalcolo dei tetti per la farmaceutica e molto altro nelle prime proposte tecniche elaborate dalle Regioni ed ora all’esame degli assessori alla Sanità e al Bilancio. Domani il vertice dei Presidenti.
Link al documento delle Regioni: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6322857.pdf

Dalla Newsletter n. 189, del 26 gennaio 2012.
Patto per la Salute. Oggi la Conferenza dei Presidenti. Sul tavolo ticket, Lea e spesa sanitaria.
Revisione dei Lea e maggiori risorse. Da questi due punti partirà la discussione dei presidenti, sulla base del documento “strategico” degli assessori alla Sanità e delle proposte riassunte dai tecnici regionali in un ampio e dettagliato documento anticipato ieri. Il documento delle Regioni sul Patto per la Salute: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6322857.pdf

Dalla Newsletter n. 190, del 27 gennaio 2012.
Patto Salute. The day after. Patto a rischio?
La fumata nera di ieri non fa ben sperare su una soluzione “facile” del Patto da chiudere entro il 30 aprile. Mal di pancia leghisti a parte, anche altri potrebbero sfilarsi dalla sigla di un accordo basato su un quadro di compatibilità economica da sempre contestato dalle Regioni.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=7180

Dalla Newsletter n. 191, del 30 gennaio 2012.
Intramoenia. Aumentano gli utili delle Asl: +9,1. Il cesareo l’intervento più richiesto
La contrazione dei costi dal 2008 al 2009 ha permesso alle Aziende di guadagnare sempre più dalla libera professione intramuraria. Al personale sanitario resta in tasca l’86% dei ricavi. Cesarei e interventi della tiroide i più gettonati. Ecco la Relazione che la Salute ha trasmesso al Parlamento (parte 1, parte 2, parte 3). Sintesi della relazione:

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=1634&&cat

Pediatria. Fimp: “No al ridimensionamento”. Smentita di Ministero e Regioni
“Non accetteremo mai la decapitazione della pediatria italiana”. E per assicurarsi che non accada, la Federazione dei pediatri di libera scelta ha inviato al ministro della Salute una lettera con le proprie preoccupazioni sul documento elaborato dai tecnici delle Regioni nei giorni scorsi.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=7217

Intramoenia. I medici: “Se gestita bene è vantaggio per azienda e cittadini
Per Troise (Anaao) e Cozza (Fp Cgil Medici) la Relazione sull’intramoenia che il ministro Balduzzi ha presentato in Parlamento testimonia le potenzialità della libera professione intramuraria, i cui utili possono essere gestiti per migliorare le condizioni delle strutture e i servizi ai cittadini.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=7223

Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 15 dicembre 2011. Sanità: sì a ridurre gli sprechi, no a nuovi tagli, Ignazio Marino. Altro che “Tassa Balduzzi”. Per la Sanità la posta in gioco è ben più grossa, Cesare Fassari.
Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili. Agenzia delle Entrate. Link: http://www.sossanita.it/Primo%20Piano/GUIDAdisabili.pdf

Le news del 12 gennaio 2012. Patto della Salute, Balduzzi: al lavoro per scadenza 30 aprile. Piemonte: verifica negativa sul piano di rientro, la reazione di Cgil Cisl Uil. Manovra Legge 214/2011: scheda su sanità e welfare. Relazione generale sulla situazione economica del paese 2010, spesa sanitaria: disavanzo in calo, migliorano i conti (pagine: 159 -198). Piani di rientro: i risultati delle verifiche a dicembre 2011. La Sanità e gli sprechi del parto cesareo Francesca Moccia.
Dossier Ticket: 140 euro a testa nel 2012.

Le news del 20 gennaio 2012. Le residenze per la terza età: scenari e prospettive. I ticket nel Servizio Sanitario Nazionale, di Vincenzo Rebba, Nerina Dirindin, Gilberto Muraro. Ticket fare equità non cassa. Interventi. Piano di Rientro Lazio, male la verifica 2011. Un commento di Giorgio Cerquetani. Una dote di cura per i non autosufficienti, di Sergio Pasquinelli.
I ticket nel Servizio Sanitario Nazionale, di Vincenzo Rebba, Nerina Dirindin, Gilberto Muraro.
http://www.sossanita.it/Interventi/I%20TICKET%20NEL%20SSN%20RebbaDirindinMuraro.pdf. 
Remunerazione dei medici di famiglia e qualità dell’assistenza, di Gavino Maciocco
http://saluteinternazionale.info/2012/01/remunerazione-dei-medici-di-famiglia-e-qualita-dellassistenza/

Le news del 27 gennaio 2012. StopOPG, 1.500 internati parte campagna “un volto, un nome”. Decreto Liberalizzazioni: le norme sulle farmacie. Decreto liberalizzazioni. Precisazioni su farmaci generici - Ministero della Salute.
Dalla sanità low cost al rilancio del servizio pubblico per tutti. Di Cecconi, Taranto e Cozza
http://www.sossanita.it/Primo%20Piano/Sanita%20low%20cost%20Cecconi%20Taranto%20Cozza.pdf

Newsletter del “Centro Maderna” www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 22.12.11
La dieta ipocalorica aiuta il cervello a rimanere giovane. (Centro Maderna)
I ricercatori italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma hanno identificato una molecola che aiuta il cervello a mantenersi giovane e che può essere attivata mangiando meno. Questa molecola, chiamata CREB1, viene attivata da una dieta a basso contenuto calorico (restrizione calorica) e funziona da direttore d’orchestra accendendo altri geni importanti per la longevità e per il buon funzionamento del cervello. Il “pulsante” molecolare Creb1 regola importanti funzioni cerebrali come la memoria, l’apprendimento, il controllo dell’ansia e diminuisce fisiologicamente con l’invecchiamento. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences Usa), dimostra che la suddetta proteina può essere aumentata seguendo un regime alimentare ipocalorico. Gli scienziati hanno condotto i primi esperimenti sui topi, la cui dieta è stata ridotta drasticamente del 30 per cento. Con un apporto calorico del 70 per cento i ratti hanno reso migliori performance cognitive e sviluppato più tardi alterazioni cerebrali, quali la malattia di Alzheimer. Infatti la dieta moderata aumenta l’attività di creb e accende nel cervello i geni delle sirtuine, note come le molecole della longevità.

Indice della Newsletter del 12.01.12. La fatica della famiglia che assiste l’anziano. Nuova ricerca inglese sul declino delle capacità cognitive. Studio CNR: la nicotina espande la memoria, ma rimangono i rischi del fumo. 
Nuova ricerca inglese sul declino delle capacità cognitive. (Centro Maderna)
Secondo uno studio inglese, il cervello umano inizia il suo processo di lento declino a partire dai 45 anni e non dai 60 come finora era stato sostenuto da molti studi scientifici. La ricerca è stata segnalata dal “British Medical Journal”: un gruppo di ricercatori inglesi, francesi e americani, guidato da Archana Sing-Manoux dell’University College di Londra, ha studiato come l’età modifichi le funzioni cognitive e cioè la memoria, la capacità di ragionamento e l’attitudine a comprendere le cose. Sempre secondo la ricerca, l’attività di ragionamento e memoria calano del 3,6% negli uomini e nelle donne tra i 45 e i 49 anni. La situazione peggiora con il passare degli anni e il calo arriva al 9,6% negli uomini tra i 65 e i 70 anni ma si ferma al 7,4% nelle donne della stessa età. Gli studiosi hanno reclutato oltre 7 mila persone che facevano già parte di un più ampio studio, noto come Whitehall Study II, e partito nel 1985, con l’obiettivo di studiare i derminanti sociali della salute. Gli studiosi hanno seguito il gruppo per dieci anni, sottoponendolo per tre volte a una serie di test per valutare la memoria, il vocabolario, la capacità di comprensione visiva e uditiva, la fluidità semantica e fonologica. I risultati hanno dimostrato che i punteggi relativi a tutte le funzioni cognitive, tranne il vocabolario, si riducevano con il passare degli anni e che il declino era più veloce nelle età più avanzate.

Indice della Newsletter del 19.01.12. Alzheimer? Una specie di diabete. Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’Alzheimer. Dal Giappone, il robot terapeutico che allevia la depressione negli anziani.

Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’Alzheimer. (Centro Maderna)
Nel gennaio 2011 il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, firmava il “National Alzheimer Project Act”, meglio noto come NAPA, ovvero un piano nazionale con cui il paese si impegnava a trovare una cura in grado di trattare e prevenire il morbo di Alzheimer entro il 2025. In questi giorni, dopo un anno di consultazioni e studi, la bozza finale del piano in questione arriverà sulla scrivania del Segretario alla Salute Kathleen Sebelius. Il progetto è ambizioso, ma Ron Petersen, direttore di un centro studi sull’Alzheimer e presidente del comitato di ricerca del NAPA, si dice fiducioso visti gli enormi passi avanti che la ricerca ha fatto negli ultimi 5 anni. Gli studiosi hanno identificato i geni associati alla malattia e hanno oggi un’idea più precisa di quando essa abbia inizio (vale a dire circa 10 o 15 anni prima della manifestazione dei sintomi). Sono stati anche scoperti i biomarcatori dell’Alzheimer che permettono di diagnosticarlo con sicurezza, laddove fino a poco tempo fa l’unico modo di identificarlo con certezza era tramite un’autopsia dopo il decesso del paziente. Infine gli studi hanno mostrato come i fattori di rischio principali siano certe placche che si formano a livello cerebrale e che distruggerebbero le cellule nervose. Viste queste ottime premesse dunque, secondo Petersen il momento dell’identificazione di una medicina che riesca per lo meno a rallentare il decorso di questa malattia non può più essere molto lontano. Se da una parte dunque il governo dovrà fare carte false per sostenere la ricerca in un momento di recessione come questo, dall’altra parte la “lotta all’Alzheimer” promossa dagli USA prevederà anche un’estesa campagna d’informazione sulla malattia.

Indice della Newsletter del 26.01.12. Famiglie con anziani non autosufficienti. Dalla Francia, nuove esperienze di convivenza tra persone anziane. Manuale di Suggerimenti per l’Assistenza al paziente affetto da demenza. Gli antidepressivi aumentano i rischi di cadute per gli anziani.

Famiglie con anziani non autosufficienti. (Centro Maderna)
Dal 2011 l’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia ha deciso di mettere a disposizione dei rapporti di ricerca che informano i lettori, italiani e stranieri, di alcune buone pratiche che sono in corso di attuazione nel nostro Paese. Una delle prime indagini che il Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio ha commissionato, a partire dalla sua costituzione, è stata “Buone pratiche nei servizi alla famiglia”, un’analisi delle buone pratiche nei servizi alla famiglia pensate a sostegno delle famiglie fragili e con anziani non autosufficienti. Lo studio, a cura di D. Bramanti ed E. Carrà, è suddiviso in due parti: la prima dedicata ai servizi e interventi in favore delle famiglie fragili, la seconda si focalizza su progetti dedicati alle famiglie con anziani non autosufficienti. L’analisi contenuta nella seconda sezione fa riferimento a tre regioni (Liguria, Lombardia e Sicilia) e analizza le buone pratiche a sostegno degli anziani e delle loro famiglie, caratterizzate da azioni a largo raggio, capacità di impatto nei contesti di riferimento oppure replicabilità in ambiti differenti.

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 416 del 22 dicembre 2011. Hpv: i nuovi dati di copertura vaccinale. Un nuovo documento a cura del Reparto di epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps fa il punto sulla vaccinazione anti-Hpv in Italia. Sono riportati i dati di copertura vaccinale aggiornati al 30 giugno 2011 e relativi alle coorti di nascita 1997, 1998, 1999. Salute degli italiani. Aumento della speranza di vita e riduzione della mortalità tra gli oltre 60 milioni di abitanti d’Itala: on line la relazione 2009-2010 sullo stato sanitario del Paese. Screening oncologici. Osservatorio nazionale screening (Ons): i rapporti brevi 2011 sui programmi di screening in Italia e le presentazioni del convegno nazionale Ons 2011.

Relazione sullo stato sanitario del Paese, anni 2009-2010.
La popolazione italiana, che ha raggiunto il traguardo storico dei 60 milioni di abitanti, è costituita per il 20,3% da ultra 65enni. Un dato che riflette sia l’aumento della speranza di vita (78,8 anni per gli uomini e 84,1 anni per le donne), sia la riduzione della mortalità che dal 1980 si è progressivamente dimezzata tra la popolazione generale e ridotta di circa un quarto tra i bambini (22% per i maschi e 24% per le femmine). Sono questi alcuni dei dati presenti nella Relazione 2009-2010 sullo stato sanitario del Paese. Le malattie del sistema circolatorio e i tumori si confermano come le principali cause di morte della popolazione italiana, tuttavia a partire dal 1980 la mortalità per problemi circolatori è diminuita del 60% in entrambi i sessi e, a partire dagli anni ‘90, la mortalità per tumori è calata del 20% tra gli uomini e del 10% tra le donne. Per maggiori informazioni consulta il documento completo la sintesi e le pagine dedicate al rapporto sul sito del ministero della Salute. Link: http://www.epicentro.iss.it/focus/salute_italiani/aggiornamenti.asp

Sul numero 417 del 12 gennaio 2012. Hpv: i nuovi dati di copertura vaccinale. Salute materno infantile: interventi e linee guida. Facilitare i processi di priority setting e di allocazione delle risorse per massimizzare l’impatto degli interventi sulla salute di donne e bambini: è l’obiettivo del nuovo report Oms. Il documento, pensato per il Sud del mondo, stimola considerazioni anche sul nostro Paese. La riflessione di Serena Donati. Influenza stagionale. Influnet: sembra iniziata l’epidemia stagionale. Anche la sorveglianza degli accessi ai PS indica alcuni aumenti. Ministero della Salute: un sito web interattivo dedicato.

Sul numero 418 del 19 gennaio 2012.
Guadagnare salute e Health in all policies. La strategia salute in tutte le politiche, definita a livello internazionale e sempre più presente nella sanità pubblica italiana, non è più un’opzione ma una vera e propria necessità. È questo il concetto alla base delle relazioni del workshop (17-18 gennaio), organizzato da ministero della Salute e Iss. Infezioni da Hiv e Aids. In seguito all’aumento dei casi di infezione da Hiv in Grecia e Ungheria tra chi utilizza droghe per via iniettiva, Ecdc e Oedt pubblicano un rapid risk assessment. Fumo e legge 3/2003. Un report del ministero della Salute fa un bilancio sui risultati raggiunti a sette anni dall’entrata in vigore legge della 3/2003 che vieta il fumo nei locali pubblici.

Legge 3/2003: un bilancio a sette anni dall’entrata in vigore.
Nel 2010 è stato registrato un calo del 12% nelle vendite di sigarette rispetto al 2004 e gli studi sulla salute condotti dimostrano una riduzione degli eventi coronarici acuti tra il 2004 e gli anni successivi l’introduzione della legge 3/2003, con valori che vanno dal -4% al -13% dei ricoveri per infarto tra le persone in età lavorativa (inferiore ai 70 anni). Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto 2011 “Attività per la prevenzione del tabagismo” pubblicato a gennaio 2012 dal ministero della Salute. Dai dati disponibili emerge anche la riduzione della percentuale di fumatori che fa almeno un tentativo di smettere nel corso dell’anno, passando dal 36% del 2005 al 26,7% del 2010. Scarica il documento completo: http://www.epicentro.iss.it/temi/fumo/apertura_fumo.asp

Sul numero 419 del 26 gennaio 2012. Sicurezza dei farmaci. Approfondire il profilo rischio-beneficio del vaccino per la prevenzione dell’influenza A/H1N1: è l’obiettivo di una ricerca condotta durante la stagione influenzale 2009-2010 dal Cnesps. Leggi il rapporto Istisan “Sorveglianza della sicurezza di farmaci e vaccini in pediatria in corso di pandemia influenzale”.

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