Federsanità-anci. cinque proposte per rilanciare la sanità.

fonte: Da “ASI” n. 15, del 10 aprile 2008


Federsanità-Anci, che rappresenta le Aziende sanitarie e gli enti locali, presenta cinque proposte alla politica per rilanciare una sanità pubblica, che sia efficiente, che non sprechi risorse e garantisca gli stessi livelli di assistenza in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Queste le proposte. 1) Per una sanità più efficiente e professionale: nuovi criteri e requisiti di accesso per i Direttori generali, dando più peso all’esperienza professionale, che sia certificata da un’autorità indipendente. Procedure e criteri di selezione e nomina delle figure apicali mediche. Mantenimento dell’attuale regime di esclusività di rapporto, anche per gli incarichi di struttura complessa. Spazi per l’intramoenia nelle strutture pubbliche, per ridurre l’intramoenia allargata. 2) Per una sanità più sicura e strutturalmente moderna. Risorse per l’ammodernamento della rete ospedaliera, nuovi strumenti per garantire qualità e sicurezza delle cure. 3) Per una sanità economicamente compatibile, accessibile nei servizi, attenta ai bisogni dei cittadini. Definizione di criteri e progetti per il governo delle liste di attesa, per classi di priorità clinica, e processi di deospedalizzazione; superamento dei pesanti squilibri territoriali Nord-Sud nella garanzia dei Lea. 4) Pubblico e privato: rapporti con i gestori e con i produttori nel sistema sanitario, chiarezza di funzioni e trasparenza nei rapporti. Evitare la duplicità dell’offerta, attraverso una programmazione complessiva dell’offerta, che eviti la conflittualità. Regolamentare il rapporto pubblico-privato, la concorrenza, il problema degli accreditamenti e dei tariffari. 5) Per la salute delle comunità: ruoli e responsabilità dei sindaci in sanità. I comuni devono acquisire pienamente i compiti di indirizzo, verifica e controllo, essere soggetti attivi della programmazione locale. I sindaci devono svolgere un ruolo di responsabilità di governo nella sanità territoriale, di co-programmazione dei servizi, in un rapporto di pari dignità fra i soggetti della sussidiarietà verticale.

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