Prima conferenza nazionale della professione medica.

fonte: Da “ASI” n. 25, del 19 giugno 2008

La “dichiarazione di consenso” approvata al termine della prima Conferenza nazionale della professione medica, organizzata dalla Fnomceo il 13 e 14 giugno scorsi contiene le proposte dei medici per una corretta manutenzione di un sistema sanitario che deve essere unitario, equo, solidale e di qualità; indicazioni concrete, per superare alcune criticità del sistema, per realizzare una sanità moderna efficace ed accessibile a quelle parti del Paese, come il Sud e le Isole, ancora segnate da disuguaglianze sociali ed economiche, per ridurre la mobilità tra regioni. Vi è la necessità di interventi su strutture ed infrastrutture ospedaliere e territoriali, operare per l’umanizzazione del sistema e per potenziare le cure domiciliari; per ridurre le liste d’attesa vi è la necessità di una gestione corretta, basata non sul semplice potenziamento delle prestazioni, ma su una maggiore appropriatezza delle stesse. Nel documento, largo spazio è dedicato alla richiesta di nuovi criteri di accreditamento per le strutture pubbliche e private. Vi è la necessità di formulare nuovi criteri, calibrati sulle risorse umane, sul personale medico e sulla dotazione organica. Il personale, quello medico in particolare, in organico alle strutture pubbliche e private, deve avere un unico rapporto di lavoro nell’ambito del Ssn con il divieto di rapporti contrattuali fondati su incentivi economici a prestazione; in sostanza, un no ai subappalti e al sistema di incentivi a cottimo.

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