Tar. accolto il ricorso contro la giunta regionale presentato dalla fp cgil lombardia

fonte: Dalla Funzione Pubblica Cgil Lombardia

Comunicato stampa dell’11 luglio 2008
Accolto il ricorso contro la Giunta regionale presentato dalla FP CGIL Lombardia che prevede 1 medico di base ogni 1000 residenti e non 1 ogni 1300 come era stato deliberato da Formigoni. Il Tar ha sancito che Formigoni aveva limitato il diritto di scelta dei medici di base dei cittadini lombardi. Medici di base: garantita la qualità del servizio ai cittadini e i diritti dei lavoratori.
Il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso contro la Giunta Regionale, presentato da aspiranti medici di base con il patrocinio della FP CGIL Lombardia: è stato infatti sancito che la Regione Lombardia limitava il diritto di scelta dei medici di base dei cittadini lombardi. Per Vincenzo Morello, Segretario della FP CGIL Lombardia, “si tratta di un successo importante che dimostra ancora una volta che la gestione della Sanità in Lombardia, in questi anni, ha spesso risposto più ad interessi di parte che ai diritti dei cittadini. Una vittoria per tutti i medici che da anni attendono di poter esercitare la professione di medici di base e un grande risultato per tutti i cittadini a garanzia di un bene pubblico fondamentale: la salute. Per questo la FP CGIL Lombardia chiede che la sentenza del TAR sia eseguita con la massima celerità dalla Giunta Regionale della Lombardia”. La Regione Lombardia aveva stabilito - con delibera approvata dalla Giunta Regionale il 16 maggio 2007 - la presenza di un medico di base per ogni 1300 cittadini residenti. Una decisione presa dopo un accordo sottoscritto il 27 aprile 2007 con alcune organizzazioni sindacali dei medici di base. Questo accordo non fu sottoscritto dalla FP CGIL Lombardia perché ritenuto in contrasto con il rapporto 1 a 1000 stabilito dall’Accordo Collettivo Nazionale relativo ai Medici di Medicina Generale: una scelta ritenuta penalizzante per i medici che aspirano a esercitare la professione e per i cittadini lombardi costretti ad una presenza di medici di base inferiore a quella di altre regioni. Ricordiamo che su questo stesso versante il Presidente della Regione Lombardia era stato già richiamato dal Garante della concorrenza e del mercato il 12 ottobre del 2006 in ordine all’allora rapporto medico/assistiti già superiore a quello fissato in 1 a 1000 dall’accordo nazionale. Siamo molto soddisfatti – conclude Moriello – e posso dire che oggi, grazie al nostro impegno, è stato rispettato un principio importante per tutti i lombardi: più medici di base, più assistenza per i cittadini.

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