Block Notes n. 21, ottobre 2009


Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Diabete. 420.000 i malati nella nostra regione, il 53,3% sono uomini
Influenza A/H1N1, da lunedì prime vaccinazioni, iniziando dal personale medico e infermieristico più esposto
Lecco, accreditati 22 posti nel Cdi “Laser”
Sanità, con testo unico abrogate 47 leggi
Mutilazioni genitali, i consultori potrebbero fare molto di più

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Sanità: CGIL, su patto salute da Regioni contributo responsabile
22 ottobre 2009. Patto per la Salute: Tavola rotonda di “SOS Sanità”
Errani scrive a Berlusconi “Evitare che possa aprirsi un inedito conflitto”
Conferenza delle Regioni il 15 ottobre. All’ordine del giorno il Patto salute
I livelli essenziali delle prestazioni sociali
Una famiglia italiana su dieci dipende dalla badante
Rapporto nazionale Passi 2008
Osservatorio nazionale screening
Questo patto non scoppia di salute

3. Links
Dal sito de La voce.info
Rassegna di Astrid on-line: http://www.astrid-online.it/rassegna/


Dalle Agenzie di stampa regionali
Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 7 ottobre 2009
Diabete. 420.000 i malati nella nostra regione, il 53,3% sono uomini.
Ha già fatto tappa a Como ieri mentre nei prossimi giorni toccherà altre due città, Varese e Milano, la “Campagna Buon Compenso del Diabete 2009”. L’iniziativa di prevenzione, avviata lo scorso anno e patrocinata da Regione Lombardia, si svolge con la presenza di una unità mobile per tutto il giorno nelle piazze. All’interno di quello che può essere considerato un vero e proprio ambulatorio viaggiante, i medici diabetologi di AMD (Associazione Medici Diabetologi) e SID (Società Italiana di Diabetologia) e gli infermieri di OSDI (Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani) praticano gratuitamente ai cittadini l’analisi della glicemia e anche dell’emoglobina glicata, parametro fondamentale per controllare il diabete nel tempo. Vengono anche fornite tutte le informazioni per prevenire questa patologia. In Lombardia i malati di diabete sono circa 420.000, pari al 4,3% della popolazione residente. Di questi le donne sono il 46,7% e gli uomini il 53,3%. In Italia si contano 2,5 milioni di diabetici (380 milioni in tutto il mondo). “Il Piano Socio Sanitario 2007-2009 - ha detto l’assessore alla Sanità di regione Lombardia, Luciano Bresciani, presentando l’iniziativa - dedica particolare attenzione al diabete, patologia in continuo aumento negli ultimi anni, anche per le complicanze che determina soprattutto a livello di sistema cardiocircolatorio, con conseguente aumento del carico assistenziale”. Lo stesso Piano ha individuato, tra i progetti innovativi, il network di patologia, un modello organizzativo di assistenza sanitaria improntato al collegamento in rete dei servizi che erogano prestazioni per una specifica malattia, con lo scopo di favorire l’integrazione tra ospedali e territorio (a partire dal rapporto con i medici di famiglia) e tra ospedali. “È fuori di dubbio - ha proseguito Bresciani - che un’adeguata politica di prevenzione possa contribuire a ridurre i costi nella gestione del paziente diabetico. Prevenire e quindi ritardare (addirittura in alcuni casi anche evitare) l’ingresso nella fase cronica, risulta fondamentale per il paziente. Con vantaggi, innanzi tutto per la qualità della vita del paziente, ma anche per il Sistema Sanitario Regionale che può, così, meglio utilizzare le risorse risparmiate in direzione di una ancor migliore appropriatezza delle cure”. “Per questo - ha concluso l’assessore - iniziative finalizzate alla prevenzione e a migliorare gli stili di vita della popolazione, come quella promossa da Buon Compenso del Diabete sono le benvenute, perché si muovono nella nostra stessa direzione, mobilitando risorse professionali ed economiche preziose. A tutti gli operatori impegnati va il nostro sincero ringraziamento”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono intervenuti anche Tamara Grilli (presidente Associazione Nazionale Diabetici di Saronno) e Giulio Mariani (responsabile del Centro diabetologico dell’Azienda Ospedaliera San Carlo).

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 9 ottobre 2009
Influenza A/H1N1, da lunedì prime vaccinazioni, iniziando dal personale medico e infermieristico più esposto.
Saranno disponibili in Lombardia a partire da lunedì 12 ottobre le prime dosi del vaccino contro il virus influenzale A/H1N1. Le ASL e le Aziende ospedaliere provvederanno alla somministrazione, da subito, a partire dagli operatori sanitari maggiormente coinvolti nelle attività di assistenza: medici di famiglia, pediatri di libera scelta, addetti al pronto soccorso e alle somministrazione delle vaccinazioni. In un secondo momento, non appena disponibili le ulteriori dosi, si procederà a vaccinare gli operatori degli altri servizi essenziali (forze dell’ordine, addetti ai servizi di pubblica utilità, ecc) e i soggetti con patologie croniche: saranno le stesse ASL ad avvertire operatori e cittadini sulla data di inizio e sulle modalità di somministrazione. Regione Lombardia diffonde ogni settimana, attraverso un apposito bollettino, che raccoglie le segnalazione dei medici sentinella (medici e pediatri di famiglia), l’andamento delle forme influenzali, non necessariamente da nuovo virus A/H1N1. I dati dimostrano che non ci sono motivi di particolare preoccupazione (anche se la settimana scorsa si è registrato un incremento di casi rispetto alla settimana precedente) anche perché comunque i servizi sanitari sono pronti ad affrontare eventuali maggiori richieste di assistenza sanitaria da parte dei cittadini. Tutti i dati sui casi sinora segnalati, a livello nazionale e internazionale, confermano che il quadro clinico della nuova influenza è modesto: è prevista sì una notevole diffusione, ma una gravità decisamente inferiore alla normale influenza. E’ quindi rinnovato l’invito, in caso di presenza di sintomi (febbre, tosse e comuni sintomi influenzali), a restare a casa e ad attuare le normali misure igieniche. Si tratta di una influenza con sintomi lievi, meno grave della normalissima influenza stagionale e come tale va trattata. Se ci si ammala, bisogna curarsi tranquillamente a casa, consultando il proprio medico di famiglia o il proprio pediatra, che sono in grado di dare tutte le indicazioni necessarie. L’invito è di non andare al pronto soccorso, tranne in caso di complicanze, comunque rare, sia perché non serve, sia per evitare di portare il virus in ospedale dove potrebbe essere pericoloso per le persone ricoverate.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 13 ottobre 2009
Lecco, accreditati 22 posti nel Cdi “Laser”.
Su proposta dell’assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, la Giunta lombarda ha deciso di accreditare 22 posti presso il Centro Diurno Integrato(CDI) “Laser” di Lecco, gestito da “Arcobaleno Società Cooperativa Onlus” e inaugurato pochi mesi fa. “E’ il giusto riconoscimento - commenta l’assessore – di un’iniziativa capace di rispondere concretamente ai bisogni degli anziani della nostra zona. I CDI garantiscono, infatti, durante il giorno alle persone anziane, che hanno perso in parte o del tutto l’autonomia, l’assistenza medica, infermieristica, riabilitativa e sociale di cui hanno bisogno. Nel stesso tempo inoltre garantiscono momenti di sollievo alla famiglia”. Il contributo che la Regione ora pagherà per i 22 posti accreditati permetterà di contenere le rette pagate dai degenti. Non ci sarà però un aumento del numero complessivo dei posti accreditati alla Cooperativa Arcobaleno perché contestualmente ci sarà una riduzione di 7 posti accreditati presso il Centro Diurno “Il Castello” di Cesana Brianza (che passa da 27 a 20 posti) e di 15 posti presso il CDI “Le Querce di Mamre” di Galbiate (da 40 a 25 posti), entrambi gestiti dalla stessa Cooperativa Arcobaleno. Si tratta di una riorganizzazione funzionale che permette una miglior distribuzione dei posti sul territorio e una più soddisfacente risposta alle richieste e ai bisogni di assistenza agli anziani nel Lecchese.

Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 14 ottobre 2009
Sanità, con testo unico abrogate 47 leggi.
Tutta la normativa del settore sanità riunita in un testo unico di 134 articoli, suddivisi in 10 Titoli; 47 le leggi abrogate, insieme a molte disposizioni correlate che sono state anch’esse eliminate. La Giunta regionale della Lombardia, su proposta del presidente Roberto Formigoni, insieme agli assessori Luciano Bresciani (Sanità) e Giulio Boscagli (Famiglia e Solidarietà sociale), ha approvato il progetto di legge che mette ordine nella normativa di settore, unificando i molti testi legislativi che si sono stratificati negli anni. “Dopo l’approvazione del testo unico sulla casa della scorsa settimana - commenta Formigoni - proseguiamo nell’opera di semplificazione avviata diversi anni fa, che ci ha già consentito di abrogare circa 1.340 delle 1.992 leggi regionali emanate dal 1970 e ridotte a circa 650 nel corso delle ultime legislature”. “Riunire in un testo unico tutte le disposizioni di un settore - aggiunge Formigoni - contribuisce alla chiarezza e permette di instaurare un rapporto più semplice e diretto tra cittadini e pubblica amministrazione”. “Partendo dalla legge fondamentale del settore e cioè la legge 31/97, che ha riformato il sistema sanitario regionale - aggiunge Bresciani - questo testo rende sistematico ciò che era distribuito in varie normative, fino ad accogliere anche la recentissima legge sui rapporti tra Regione e Università. Si è trattato di un lavoro complesso e delicato; il risultato è un progetto di legge chiaro, che speriamo possa essere approvato in tempi brevi”. “Vengono ovviamente tutti confermati - afferma Boscagli – i principi fondamentali che caratterizzano il modello lombardo e cioè la centralità della persona, la libertà di scelta, i pari diritti e doveri tra soggetti pubblici e privati. Questo testo unico renderà più facile la nostra azione di governo in questo settore, che avrà un unico e univoco punto di riferimento legislativo”. Il Titolo I della legge ne definisce l’oggetto. Il Titolo II riprende invece i contenuti delle norme di riforma del sistema sanitario lombardo (la 31 del 1997). Segue poi la legge sui rapporti tra Regione e Università con facoltà di medicina e chirurgia (Titolo III). Le parti che seguono affrontano le specificità settoriali: trapianti, assistenza a domicilio del paziente emofiliaco, dialisi a domicilio e assistenza al paziente diabetico (Titolo IV); salute mentale (Titolo V); prevenzione e promozione della salute (Titolo VI); assistenza farmaceutica (Titolo VII); sanità pubblica veterinaria (Titolo VIII); disposizioni transitorie e finali (Titolo IX); abrogazioni e disposizioni che restano in vigore (Titolo X). Il testo ora passa all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.

Da “Novità Settegiorni PD”, notiziario del gruppo PD nel Consiglio regionale lombardo.
E’ uscito il n. 71 del 2 ottobre 2009
Mutilazioni genitali, i consultori potrebbero fare molto di più.
Alla Lombardia spetta il triste primato delle mutilazioni genitali. A rivelarlo è una ricerca appena pubblicata dal Ministero per le Pari Opportunità. “Non si può stare a guardare”. Così ha dichiarato Ardemia Oriani dopo la diffusione dei dati che aggiudicano alla Lombardia lo sgradevole primato, con circa il 35% delle donne e delle bambine che in Italia hanno subito tale violenza, come rivelato dalla ricerca del Ministero. “La Regione - ha sottolineato Oriani - deve favorire l’accesso delle donne straniere ai consultori pubblici, un presidio fondamentale che oggi purtroppo non è sufficientemente supportato. Occorre rafforzare progetti d’intervento specifici per le donne straniere e inserire nei consultori e negli ospedali lombardi figure di mediazione culturale, con l’obiettivo di ridurre pratiche inaccettabili per la salute e la dignità della donna come la mutilazione genitale”.

Dalle Agenzie di stampa nazionali.
Dalla Cgil www.cgil.it
1.10.2009 Comunicato stampa
Sanità: CGIL, su patto salute da Regioni contributo responsabile. Condivisibile necessità di adeguare Fondo sanitario nazionale.
La decisione della Conferenza delle Regioni di riscrivere il Patto per la Salute, rispondendo così alla proposta del governo che non condividono, “va considerata come un contributo responsabile, sia per la costruzione di relazioni istituzionali corrette, sia, nello specifico, per adeguare risorse e strumenti necessari a garantire sempre migliori Livelli di Assistenza ai cittadini e la costante riqualificazione del sistema sanitario, che in alcune regioni è un’assoluta necessità”. E’ quanto sostengono in una nota la segreteria confederale della CGIL, Morena Piccinini, e il responsabile Politiche per la salute dell’organizzazione sindacale, Stefano Cecconi. In particolare, aggiungono, “è assolutamente condivisibile” quanto ribadito dalle Regioni circa la necessità che il Governo compia un passo verso il superamento della sottostima del Fondo sanitario nazionale. “Non ci stancheremo mai di sottolineare - concludono Piccinini e Cecconi - quanto la spesa sanitaria e sociale sia uno strumento prezioso, da usare con rigore, indispensabile per garantire il diritto alla salute, alle cure e all’assistenza dei cittadini e oggi anche come strumento anticiclico contro la stessa crisi economica”.

22 ottobre 2009. Patto per la Salute: Tavola rotonda di “SOS Sanità
Giovedì 22 ottobre alle ore 14:30 a Roma (Centro Congressi via Cavour, 50) il Comitato promotore di “SOS Sanità” organizza la Tavola Rotonda “Un nuovo Patto per la Salute: risorse, impegni, diritti”. Parteciperanno rappresentanti di “SOS Sanità” (Aldo Ancona, Nerina Dirindin), della Conferenza delle Regioni (l’Assessore Enrico Rossi), del “Consorzio Negri Sud” (Gianni Tognoni) e del Forum Salute Mentale (Giovanna Del Giudice). Per il Governo è stato invitato il vice Ministro della Salute Ferruccio Fazio. Sono stati invitati anche i Segretari nazionali di CGIL CISL UIL; la Segretaria nazionale CGIL Morena Piccinini ha già comunicato agli organizzatori che sarà presente.

Dalla Conferenza delle Regioni: http://www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1457 del 13 ottobre 2009.
Governo-Regioni: Errani scrive a Berlusconi “Evitare che possa aprirsi un inedito conflitto”.
Il Presidente Vasco Errani, ha inviato a nome dell’intera Conferenza delle Regioni una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al Ministro dei rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Questo il testo integrale: “Gentile Presidente, a nome della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome torno a rappresentarLe l’urgenza di un confronto su temi strategici per i quali è indispensabile una necessaria concertazione istituzionale. Come avrà potuto constatare l’atteggiamento delle Regioni è stato improntato sempre al rispetto del principio di leale collaborazione e al senso di responsabilità istituzionale. Abbiamo accettato senza alcuna polemica i rinvii degli incontri, per motivi di carattere internazionale e interno, ma ora questo confronto non è più procrastinabile. Restano infatti nella loro interezza ed urgenza le ragioni che ho avuto modo di illustrarle sinteticamente nella lettera inviata il 2 luglio 2009. Occorre affrontare immediatamente tali questioni, sulle quali peraltro il Governo si era impegnato a fornire risposte nel corso dell’incontro dello scorso 5 agosto. E’ evidente che allo stato attuale resta impossibile per le Regioni partecipare ai tavoli istituzionali. Confido fortemente però che questo confronto più volte rimandato possa svolgersi nei prossimi giorni, nella comune consapevolezza che questa è l’unica strada percorribile per riprendere le ordinarie relazioni istituzionali. La prosecuzione dell’attuale fase di stallo istituzionale non giova al Paese e rende tutto più difficile. Eventuali iniziative normative dell’esecutivo che procedano in Parlamento prescindendo dai pareri e dal coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata prefigurano un grave problema costituzionale di proporzioni inedite rispetto al quale le Regioni non potranno non intervenire anche investendo gli Organi costituzionali per la tutela del corretto iter legislativo. Le Regioni ribadiscono che sono pronte a fare responsabilmente la loro parte ma occorre che ciò possa svolgersi ripristinando un quadro di leale collaborazione per evitare che, perdurando tale situazione, possa aprirsi una fase di conflitto istituzionale. Per queste ragioni, chiediamo al Governo di tornare al clima di confronto che in passato ha portato a risultati positivi (Accordo del 12 febbraio 2009 in tema di ammortizzatori sociali; Riprogrammazione dei fondi FAS; Intesa del 31 marzo per il rilancio dell’economia attraverso l’edilizia; Patto di stabilità interno; avvio del percorso per il federalismo fiscale). L’agenda delle priorità che vanno ora affrontate, in una condivisa azione di Governo, ci propone alcune questioni che torno ad evidenziare: la definizione del Patto della salute 2010-2012; il quadro dell’utilizzazione dei fondi FAS, con particolare attenzione all’emergenza Mezzogiorno; gli stanziamenti per il fondo sociale dal 2009 e per il fondo per la non autosufficienza dal 2010; la chiara individuazione delle competenze istituzionali in materia di turismo. Colgo l’occasione per inviarLe i più cordiali saluti. Vasco Errani”

Regioni.it n. 1458 del 14 ottobre 2009.
Conferenza delle Regioni il 15 ottobre. All’ordine del giorno il Patto salute. Prosegue lo “stallo istituzionale”.
Prosegue la situazione di stallo istituzionale e la conseguente inattività dei tavoli istituzionali Governo-Regioni. Le Regioni sono infatti ancora oggi in attesa di una convocazione da parte dell’esecutivo e soprattutto delle risposte e dei chiarimenti richiesti ufficialmente con una lettera inviata dal presidente Vasco Errani il 2 luglio. Da allora nulla si è mosso se si escludono gli incontri interlocutori del 14 luglio e del 5 agosto in cui l’esecutivo si è nuovamente impegnato a fornire le risposte richieste. I temi e l’urgenza di un confronto sono stati poi ribaditi dal Presidente della Conferenza delle Regioni con una ulteriore lettera con cui è stata nuovamente sottolineata la necessità di ritornare rapidamente alla concertazione e ad un clima di leale collaborazione fra le istituzioni anche per evitare l’aprirsi di una fase di conflitto istituzionale dalle inedite proporzioni. La Conferenza delle Regioni torna comunque a riunirsi – convocata dal Presidente Vasco Errani in sessione straordinaria - giovedì 15 ottobre 2009. All’ordine del giorno le “comunicazioni del Presidente” e la definizione di una proposta di nuovo “Patto per la Salute” da parte della Conferenza delle Regioni, dopo l’invio di una prima proposta ricevuta dal governo e giudicata insostenibile.

Newsletter del “Centro Maderna” http://www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 6.10.2009. I livelli essenziali delle prestazioni sociali. I vecchi raccontano il Novecento. Le emozioni degli operatori nella relazione con l’anziano.
I livelli essenziali delle prestazioni sociali (Centro Maderna)
E’ on line il nuovo numero di WOL Welfare On Line, dedicato alla raccolta degli atti del convegno I Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali: è possibile migliorare il diritto alle prestazioni sociali dei cittadini?, tenutosi a Mantova lo scorso 16 maggio. Contributi presenti nel numero: Verso la definizione dei LEP nel Comune di Mantova. I principali risultati della ricerca. Bisogni, Livelli Essenziali costituzionali e unità d’offerta per persone in condizioni di povertà nonché a rischio di emarginazione sociale. Terzo settore e politiche di welfare locale: le condizioni per l’esercizio della partecipazione e la sussidiarietà. Il ruolo delle Amministrazioni comunali nella definizione dei LEP. I LEP sociali nella normativa regionale. Conclusioni e proposte. Scarica il Rapporto completo: http://nuovowelfare.it/nuovoWelfare/store/fileStore/File/STUDI%20e%20RICERCHE/Mantova/Verso_la_definizione_dei_LEP.pdf

Newsletter del “Centro Maderna” http://www.centromaderna.it
Indice della Newsletter del 12.10.2009. Promuovere il cambiamento nei servizi rivolti agli anziani: un concorso per infermieri. Passi d’Argento: salute e qualità della vita degli anziani in Italia. Anziani attivi in Europa: un Rapporto sull’invecchiamento. Una famiglia italiana su dieci dipende dalla badante.
Una famiglia italiana su dieci dipende dalla badante. (Centro Maderna)
Sono 1 milione 485 mila le colf e le badanti in Italia e sono 2 milioni 451 mila le famiglie che ricorrono a un collaboratore domestico o all’assistenza per un anziano o un disabile, pari al 10,5% delle famiglie italiane. Sono alcuni dati di un’indagine del Censis che verrà presentata nel corso del mese di ottobre. Le lavoratrici straniere sono occupate in media 35 ore alla settimana e guadagnano circa 930 euro netti al mese. La maggioranza (il 58,1%) lavora per una sola famiglia, il 41,9% pluricommittente, trovando impiego in media presso 3,2 famiglie. Leggi il comunicato stampa del CENSIS: http://www.qualificare.info/upload/Censis_12_agosto.pdf

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: http://www.epicentro.iss.it/default.asp
Epicentro è uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica, messo a punto dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, nell’ambito del progetto per un osservatorio epidemiologico nazionale. È un portale di epidemiologia che offre aggiornamenti rapidi su differenti argomenti di salute.
Sul numero 311 del 1° ottobre 2009. Nuova influenza A/H1N1. Leggi il notiziario del 1 ottobre con approfondimenti sulla situazione in Italia e nel mondo. L’attuale livello di allerta pandemica è: fase 6. Per i dati aggiornati consulta: ministero della Salute, Oms, Ecdc e Cdc. Passi: Rapporto Nazionale 2008. In occasione della manifestazione di Napoli “Guadagnare salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia”, è stato presentato il nuovo rapporto nazionale Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) 2008. Allattare in farmacia. Farmacie come luogo di riferimento per le mamme che allattano: è l’iniziativa “Farmacia amica dell’allattamento materno” che aderisce dal 1 al 7 ottobre alla settimana mondiale dell’allattamento. Osservatorio nazionale screening. In agenda: Firenze, 29 ottobre, conferenza di consenso sullo screening del cancro della prostata; Roma, 18-20 novembre corso “Comunicazione efficace nei programmi di screening”.

Rapporto nazionale Passi 2008
Scarica il rapporto nazionale Passi 2008 (pdf 3,45 Mb). Il documento è stato presentato in occasione della manifestazione “Guadagnare salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia” che si è tenuta a Napoli il 24 e 25 settembre 2009. I risultati principali 2008. I risultati della sorveglianza Passi 2008 dimostrano sensibili variazioni sia tra le diverse aree geografiche del Paese, sia tra le differenti categorie socio-demografiche della popolazione. Il quadro che emerge è caratterizzato da diseguaglianze di salute, per le quali i determinanti sociali sembrano giocare un ruolo rilevante.
Scarica il Rapporto: http://www.epicentro.iss.it/passi/pdf2009/report-passi08.pdf

Osservatorio nazionale screening.
Firenze, 29 ottobre, conferenza di consenso sullo screening del cancro della prostata. L’utilità della diagnosi precoce del tumore della prostata attraverso ricerca del PSA è un argomento controverso sia dal punto di vista della sanità pubblica sia nel rapporto individuale fra medico e paziente. Recentemente la pubblicazione dei primi risultati di due grandi trial ha fornito elementi di chiarimento, ma anche di riflessione. Partendo da queste considerazioni, un gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS) ha definito un primo documento che è stato proposto a numerose Società Scientifiche e Associazioni portatrici di interessi specifici, che si sono potute confrontare in un forum sul sito dell’ONS. Questa Conferenza vuole essere la prima tappa di un percorso in cui viene discusso e condiviso un documento di indirizzo per i decisori di sanità pubblica, per i singoli professionisti e per le Associazioni interessate.

Links
Dal sito de La voce.info
Dalla Newsletter del 2 ottobre 2009
Questo patto non scoppia di salute. Di Nerina Dirindin
Il Governo ha finalmente proposto alle Regioni il nuovo Patto per la salute per il 2010-2011. Il documento è un mero aggiornamento di quello del 2006 e non tiene conto della mutata situazione economico-sociale né della legge sul federalismo fiscale. Ci sono molti adempimenti che hanno l’obiettivo di tagliare la spesa pubblica. Ma manca una strategia di politica per la salute. E non si affrontano seriamente neanche i problemi di efficienza, a partire dalla spesa farmaceutica, responsabile di buona parte dei disavanzi delle Regioni con squilibri di bilancio.
Leggi l’articolo: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001307.html

Rassegna di Astrid on-line: http://www.astrid-online.it/rassegna/
Astrid (Associazione per gli Studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sull’innovazione nelle amministrazioni pubbliche, presidente Franco Bassanini) è una Fondazione costituita il 28 maggio 2009, sull’esperienza dell’Associazione fondata nel 2001 da studiosi di varia estrazione politica e culturale, da parlamentari ed esponenti politici, e da dirigenti delle pubbliche amministrazioni, da tempo impegnati nella progettazione e implementazione delle riforme istituzionali e amministrative. Rassegna di Astrid on-line è la rivista elettronica quindicinale sui problemi delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche nella quale sono riprodotti ogni quindici giorni saggi, studi, relazioni, documenti, testi normativi, indagini e ricerche accessibili a tutti (dunque non coperti da password).

Trovate questo numero di Block notes su: http://www.cgil.lombardia.it/Home/AreeTematiche/WelfareeSanit%C3%A0/Blocknotessanit%C3%A0/2009/N18/N18/tabid/7746/Default.aspx 
 

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