Dichiarazione di Nino Bassotto, segretario generale della Cgil Lombardia.
Solidarietà alla famiglia Englaro. La Regione ripensi le sue scelte.


“Oggi il Tar della Lombardia ha accolto il ricorso della famiglia Englaro, annullando il provvedimento della Regione che negava le strutture sanitarie lombarde per l’esecuzione della sentenza della Corte di Cassazione. Esprimo innanzitutto solidarietà e vicinanza alla famiglia Englaro che da anni vive lo strazio della tragedia che ha colpito la figlia, e da mesi il doloroso alternarsi di dichiarazioni politiche, divieti e sentenze. Per la seconda volta in pochi mesi, dopo l’intervento sulle limitazioni imposte dalla Regione all’applicazione della Legge 194, oggi il Tar della Lombardia la obbliga a rivedere le proprie posizioni. A questo punto, alla luce del nuovo pronunciamento amministrativo, il Presidente Formigoni, nel suo ruolo istituzionale, dovrebbe ripensare le proprie scelte e gli atti compiuti in questi mesi in tema di diritti civili e di libertà delle persone. Questo nuovo pronunciamento, infatti, conferma il principio che nessuno, nemmeno la Regione Lombardia, può cambiare per via amministrativa le leggi dello Stato e le definitive pronunce della magistratura”.
 

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