Eluana, Formigoni: compito sanità è curare non togliere vita.


“E’ strabiliante che si pretenda di deliberare sulla vita e la morte di una persona per via amministrativa, facendo così dipendere una decisione tanto drammatica da un rapporto tra pubbliche amministrazioni, mentre - ai sensi stessi della Costituzione - i diritti fondamentali, tra cui quello alla vita, sono indisponibili. Non sono cioè alla mercè di nessun tribunale”. E’ il commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla sentenza odierna del Tar. “La legge - aggiunge Formigoni - attribuisce alle Regioni, tramite il servizio sanitario, il compito di assistere e curare le persone con lo scopo di guarirle. Non posso accettare che la magistratura ci attribuisca un altro compito, quello di togliere la vita. Ricordo che le leggi le fa il Parlamento su delega del popolo, mentre il compito della magistratura è quello di far rispettare le leggi, non di farle”. “Infine - conclude il presidente lombardo - non è neanche vero che si chiederebbe al servizio sanitario di limitarsi a sospendere un trattamento. Infatti, come la Corte d’Appello aveva specificato, alla Regione non verrebbe richiesta né la sola sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione, né la semplice sospensione di una prestazione sanitaria ma la vera e propria somministrazione di uno specifico trattamento, peraltro non previsto dai livelli di assistenza del servizio sanitario nazionale”.
 

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies