Block Notes n. 23, ottobre 2009
 

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di E. Lattuada, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Sondalo, finalmente un tavolo per il rilancio dell’ospedale
Per i diabetici dispositivi gratuiti più facili da ottenere

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Sanità: Sacconi, possibile blocco risorse per Lazio
Irap: se si taglia occorre compensare risorse per sanità
Nuovo Ministero Salute: Regioni critiche
Patto per la salute: soddisfazione di Errani
Il testo dell’intesa siglata per il nuovo “Patto per la Salute”
Sanità: Lazio, Guzzanti commissario ad acta. Sacconi: soluzione condivisa
“Patto per la Salute: una soluzione ragionevole nell’interesse dei cittadini”
Forum sulla non autosufficienza
Novità sulla diagnosi del morbo di Alzheimer
Il geriatra di famiglia
Tumore del collo dell’utero: Europa e Italia divise in due sulla prevenzione
Giornata mondiale della salute mentale 2009

3. Links
Barack Obama. Discorso al Congresso sulla riforma sanitaria

Dalle Agenzie di stampa regionali
Da “Novità Settegiorni PD”, notiziario del gruppo PD nel Consiglio regionale lombardo.
E’ uscito il n. 74 del 22 ottobre 2009
Sondalo, finalmente un tavolo per il rilancio dell’ospedale.
Il rilancio dell’ospedale Morelli di Sondalo è stato al centro dell’attenzione del Consiglio che ha approvato martedì scorso la risoluzione con cui si impegna la Giunta regionale ad attivare un tavolo tecnico/istituzionale tra Provincia di Sondrio, Comune di Sondalo, Comunità montana Alta Valtellina, Conferenza dei sindaci, Asl, azienda ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna e rappresentanze sindacali. Il tavolo avrà il compito di valutare a fondo la possibilità di istituire l’azienda ospedaliera autonoma e di conferirgli il riconoscimento di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). “Sono in atto investimenti per l’ammodernamento - hanno ricordato Ardemia Oriani e Luca Gaffuri -. Ma l’intera struttura vede numerosi padiglioni inutilizzati, quindi si tratta di affrontare il problema della valorizzazione dell’ospedale nel sistema sanitario di quella zona, una realtà che ha problemi aperti, ma che ha al suo interno competenze e aspetti d’avanguardia (l’unità spinale, la casa progetto…). Noi dobbiamo puntare a un suo consolidamento nell’interesse dell’area di Sondalo, ma anche dell’intera regione. L’assessorato alla Sanità - hanno esortato i consiglieri del Pd - consideri la provincia di Sondrio non ai confini dell’impero, ma degna di soluzioni di carattere positivo”.

Per i diabetici dispositivi gratuiti più facili da ottenere.
Il Consiglio regionale ha votato la risoluzione inerente la prescrizione ed erogazione sul territorio regionale dei dispositivi di autocontrollo glicemico per il monitoraggio continuo del glucosio sottocutaneo, facendosi portavoce, presso la Giunta, dei problemi che affliggono i pazienti lombardi affetti da diabete 1 (21.700 persone). In particolare, nella risoluzione si sollecita la Giunta “a effettuare in tempi rapidi una verifica relativa alle diverse modalità di erogazione dei dispositivi di autocontrollo glicemico per il monitoraggio continuo del glucosio sottocutaneo, da parte delle Asl lombarde”. Si invita la Giunta “a valutare la possibilità di prevedere una più ampia e uniforme erogazione gratuita dei dispositivi stessi”. “Riteniamo importante che si sia arrivati a predisporre e votare questa risoluzione - hanno dichiarato in Aula, martedì scorso, Luca Gaffuri e Ardemia Oriani -. Quello a cui cerchiamo di dare soluzione è un problema che tocca migliaia di cittadini lombardi nella qualità della vita e nell’insorgenza delle complicanze. Oggi in Lombardia accade che, a seconda di dove un paziente vive, viene trattato in maniera diversa. Ci auguriamo che con questa risoluzione, che spero sia comunicata alle Asl al più presto, attraverso l’opera dell’assessorato, si giunga a dare parità ai cittadini lombardi a prescindere da dove risiedono. E comunque la scelta e la disponibilità dei sensori glicemici permette di dare qualità della vita migliore a queste persone ed evita loro complicanze. E’ una risposta tardiva, ma puntuale alle istanze pervenute sia da parte dei pazienti che dei medici”.

Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla Conferenza delle Regioni: http://www.regioni.it/newsletter
Regioni.it n. 1463 del 21 ottobre 2009.
Sanità: Sacconi, possibile blocco risorse per Lazio.
“Il Governo recentemente ha invitato il commissario Marrazzo a varare il Piano sanitario dentro cui ci deve essere un piano di razionalizzazione della rete ospedaliera. Questo era stato presentato in un primo momento, poi ritirato, ora si parla di un altro Piano. Certo è che nei prossimi giorni il tavolo tecnico Stato-Regioni dovrà esaminare la nuova proposta e se non sarà ancora una volta condivisa, dallo stesso tavolo tecnico verranno purtroppo bloccate alcune risorse che sono collegate al percorso virtuoso del Piano, con il pericolo di un collasso finanziario della sanità laziale”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, rispondendo al Question time in Aula. In precedenza Sacconi aveva spiegato che nel Lazio “nel 2008 si era registrato un disavanzo rispetto alle risorse del fondo sanitario nazionale di oltre un miliardo e mezzo di euro. Risorse solo in parte coperte da altre risorse del bilancio regionale per 264 milioni di euro e da un aumento dell’Irpef e dell’Irap, che incidono sulla popolazione e sulle imprese, per 903 milioni di euro”. Aggiungendo poi “un fondo transitorio, risorse aggiuntive che sono date in relazione ad un Piano di rientro virtuoso, se c’è, per 321 milioni. E ancora- ha aggiunto il ministro- nel 2009 si stima, oltre a un residuo di 75 milioni non coperti nel 2008, un fabbisogno di 332 milioni al netto di quelle risorse provenienti da imposte, fondo aggiuntivo straordinario e da un po’ di risorse regionali”.Sacconi ha poi sottolineato per l’ennesima volta che “la qualità del servizio sanitario nel Lazio non è delle migliori, come varie analisi hanno dimostrato. Mi limito a ricordare- ha spiegato- che la caratteristica di questo servizio, tutto concentrato sulla funzione ospedaliera, vede una debolissima presenza di servizi di carattere territoriale, come ad esempio i servizi per persone non autosufficienti, lontani dagli standard di regioni virtuose in questo senso come il Veneto. Come a dire che si spende di più e si dà di meno”.

Regioni.it n. 1464 del 22 ottobre 2009.
Irap: se si taglia occorre compensare risorse per sanità.
Rispetto a “qualsiasi intervento sull’Irap deve corrispondere a un altro finanziamento che sostituisca quello che viene meno’. Lo ha detto Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, a margine della Conferenza delle Regioni, sottolineando, per contro, l’urgenza di un intervento a sostegno di ‘salari e pensioni. Quella dell’Irap - ha sottolineato Errani - è una questione ciclica. E ciclicamente le Regioni hanno sempre detto che vale 38 miliardi e che sono determinanti a sostegno della sanità, non vorrei che succedesse come con l’Ici, che l’hanno tolta e i Comuni ancora attendono la piena copertura. Debbo poi aggiungere - ha rimarcato Errani - che in questo paese c’è un problema della ripresa dei consumi, dietro il quale c’è il tema irrisolto dei salari e delle pensioni’. Secondo l’Assessore al bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi, l’Irap è “una tassa iniqua, che penalizza soprattutto chi produce lavoro. Per questo penso che la proposta del Presidente del Consiglio Berlusconi sia opportuna e vada nella direzione auspicata. Poiché l’Irap finanzia una materia di competenza regionale come la sanità - ha aggiunto Colozzi - dovrà essere comunque garantito, com’è nei patti fra Stato e Regioni, il gettito che verrebbe a mancare. L’auspicio è che si vada verso tributi equi e manovrabili e in linea con i principi sanciti dalla Legge delega con il federalismo fiscale’.

Nuovo Ministero Salute: Regioni critiche
In una lettera inviata alla Camera, dove è in esame in commissione il ddl del governo per istituire nuovamente il Ministero della Salute, Vasco Errani fornisce “valutazioni fortemente critiche” sul provvedimento già approvato dal Senato e varato dal governo lo scorso maggio. Il testo prevede l’istituzione del ministero della Salute (attualmente inglobato nel maxi-dicastero del Welfare) e l’incremento del numero complessivo dei sottosegretari di Stato. Tra le altre cose, e su questo la lettera di Errani è critica, viene prevista una larga azione di concerto del nuovo ministro con via XX Settembre, ossia con il ministero dell’Economia che avrà quindi funzioni di monitoraggio sui piani rientro regionali. Secondo il Presidente della Conferenza delle Regioni le competenze del nuovo ministero non saranno in linea con la riforma del Titolo V della Costituzione. Nella lettera, inviata ai presidenti della commissioni della Camera competenti sul Ddl (Affari costituzionali e Affari sociali) si legge: “Si è constatato come il provvedimento modifica e integra le funzioni del ministero della Salute, che erano state disciplinate con decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, così come modificato dal decreto legge 12 giugno 2001, n. 217 convertito in legge 3 agosto 2001, n. 317”. Per le Regioni, “appare evidente quindi che la disciplina richiamata è precedente alla riforma del Titolo V della Costituzione (legge 18 ottobre 2001, n. 3), che ha introdotto sostanziali modifiche nelle competenze sia del governo che delle Regioni in materia di salute comportando, conseguentemente modifiche anche sulle funzioni attribuite ai diversi livelli istituzionali. Non si può quindi non rilevare come il riferimento alle funzioni del ministero della Salute disciplinate prima della riforma del Titolo V, non tenendo conto del mutato quadro istituzionale, sia irragionevole e anacronistico”. Nello specifico, il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, lamenta quanto contenuto nell’articolo 1 del disegno di legge che in un comma attribuisce al ministero della Salute funzione di “programmazione tecnico-sanitaria di rilievo nazionale e indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività tecniche sanitarie regionali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze per tutti i profili attinenti al concorso dello Stato al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, anche quanto ai piani di rientro regionali”. Al riguardo, si legge ancora nella lettera, “si ricorda come la legge 5 giugno 2003, n. 131, Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3, prevede, all’articolo 8 che “nelle materie di cui all’articolo 117, terzo e quarto comma, della Costituzione, non possono essere adottati gli atti di indirizzo e coordinamento di cui all’articolo 8 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e dell’articolo 4 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”. Conseguentemente, continua la lettera di Errani, “per effetto della citata disposizione normativa, la funzione statale di indirizzo e coordinamento delle attività regionali, riservate allo Stato allo scopo di tutelare esigenze di unilateralità nell’esplicazione delle funzioni amministrative da parte delle singole Regioni, risulta ora sostituita dal nuovo impianto costituzionale, dal principio dell’intesa (o leale concertazione) nelle materia di legislazione concorrente e residuale delle Regioni”.

Regioni.it n. 1465 del 23 ottobre 2009.
Patto per la salute: soddisfazione di Errani.
Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha espresso soddisfazione per l’esito del confronto con il Governo. “L’impegno unitario e il senso di responsabilità delle Regioni hanno permesso di riportare in un clima di leale collaborazione il rapporto con l’esecutivo. Ora – ha dichiarato Errani -ci auguriamo che agli impegni presi seguano i fatti. Rispetto alle ipotesi iniziali proposte dal Governo, l’intesa raggiunta oggi prevede un incremento del Fondo sanitario nazionale. Quindi le risorse disponibili ammontano a 106,2 miliardi per il 2010 pari a un incremento di 2,8 miliardi rispetto alla proposta iniziale del Governo. Per il 2011 l’ulteriore incremento sarà di 2,4 miliardi; per il 2012 l’aumento è di 3 miliardi. E’ un risultato importante per i cittadini perché consente una maggiore sostenibilità del servizio sanitario nazionale. L’esecutivo ha poi riconosciuto – ha proseguito Errani - il rifinanziamento del Fondo per la non autosufficienza per il 2010 di 400 milioni e la disponibilità a rivedere le risorse per il fondo sociale, con un leggero incremento già previsto per il 2010. Rispetto a quest’ultimo tema il Governo si è comunque impegnato a distinguere nell’ambito del fondo sociale le risorse per l’Inps da quelle destinate alle Regioni. In questo modo vi sarà una certezza di disponibilità finanziarie che consentirà una migliore programmazione regionale. Sono stati poi riattivati i finanziamenti per gli investimenti in sanità, un incremento di risorse pari a 4,7 miliardi per il triennio 2010-2012 e un ampliamento delle disponibilità complessive dell’art.20 legge 67/88 (investimenti in sanità) aumentando le risorse da 23 a 24 miliardi. Si tratta – ha spiegato Vasco Errani - di un risultato positivo che consente al servizio sanitario di affrontare con maggiore tranquillità il triennio 2010-2012 che resta comunque difficile. Ci troviamo di fronte in ogni caso ad un trend di crescita annua del finanziamento inferiore rispetto a quello tendenziale e a quello reale dei costi registrato in questi anni. Rispetto alle difficoltà finanziarie e di accesso ai servizi che si registrano in alcune zone del Paese, Governo e Regioni hanno assunto una responsabilità comune per sostenere l’unitarietà del servizio sanitario nazionale. Si tratta – ha aggiunto Errani - di un altro aspetto importante dell’accordo raggiunto che riguarda le modalità e le procedure di affiancamento delle Regioni con gravi problemi finanziari o di erogazione dei servizi attraverso una più efficace redazione, valutazione e attuazione dei piani di rientro”.

Regioni.it n. 1466 del 26 ottobre 2009.
Il testo dell’intesa siglata per il nuovo “Patto per la Salute”.
Il testo integrale del “Patto per la salute”, sottoscritto al termine del confronto Governo-Regioni, tenutosi a Palazzo Chigi il 23 ottobre 2009 è stato pubblicato nell’Archivio della sezione “sanità” del sito www.regioni.it: il link è: http://www.regioni.it/mhonarc/details_misc.aspx?id=37521

Regioni.it n. 1467 del 28 ottobre 2009.
Sanità: Lazio, Guzzanti commissario ad acta. Sacconi: soluzione condivisa.
Il Consiglio dei Ministri ha nominato il professore Elio Guzzanti commissario ad acta per la Regione Lazio. Quindi sarà l’ex ministro della Sanità Elio Guzzanti il nuovo commissario della sanità del Lazio. Lo ha annunciato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi: “Abbiamo deciso poco fa - ha detto Sacconi - di nominare il professor Elio Guzzanti, una figura di straordinario e riconosciuto prestigio. E’ una soluzione condivisa, frutto di colloqui anche con il presidente della Conferenza delle Regioni e la stessa Regione Lazio”, ha spiegato Sacconi. “Mi sembra la soluzione migliore - ha aggiunto Sacconi - per traghettare la sanità laziale verso la prossima legislatura, nella quale con la pienezza del mandato potranno essere compiute anche scelte più consistenti. E nell’immediato potranno essere prese decisioni utili a sbloccare finanziamenti alla sanità regionale”.

Dalla Cgil nazionale.
23 ottobre 2009 Comunicato stampa di Morena Piccinini, Segretaria nazionale CGIL e Stefano Cecconi, Responsabile Politiche della Salute CGIL nazionale.
“Patto per la Salute: una soluzione ragionevole nell’interesse dei cittadini”.
L’Accordo raggiunto tra Governo e Regioni per definire il nuovo Patto per la Salute 2010 - 2012 è una soluzione ragionevole, che supera finalmente le resistenze dell’Esecutivo a riconoscere un finanziamento adeguato al Servizio Sanitario Nazionale, che sarà così superiore di oltre 4 miliardi rispetto alle previsioni unilaterali del Governo per il 2010 e il 2011, e ulteriormente adeguato per il 2012 (3 miliardi), e anche per gli investimenti. In piena crisi economico finanziaria è una scelta utile anche in funzione anticiclica. Certo la stima per adeguare il finanziamento in sanità rimane un tema delicatissimo e non ancora del tutto risolto, tanto più perché spetta alle singole regioni coprire la differenza tra la quota che ricevono dal fondo nazionale e la spesa reale. Importante è anche il ripristino del finanziamento dei 400 milioni del fondo sociale per la Non Autosufficienza che il Governo aveva cancellato. Tuttavia l’entità del fondo rimane ancora insufficiente. Bisogna rispondere in modo ben più deciso alla crescente domanda di assistenza verso la non autosufficienza, i cui costi sociali ed economici si scaricano oggi sulle famiglie e sullo stesso sistema sanitario. Infine, viene preso l’impegno,di definire con il nuovo Patto un sistema di regole più stringenti sulla “virtuosità” delle Regioni, per il miglioramento continuo del sistema sanitario, in particolare per quelle impegnate nei piani rientro. Nella fase attuativa del Patto, bisognerà fare in modo che queste “nuove regole sulla virtuosità” permettano di collegare i risultati economico finanziari delle Regioni ai risultati sulla qualità e sull’appropriatezza dell’assistenza offerta ai cittadini, in modo da superare un approccio esclusivamente ragionieristico. Si tratta di garantire su tutto il territorio nazionale un sistema di vigilanza sui “Livelli Essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali” come prevede la Costituzione, anche in vista del passaggio delicato al federalismo fiscale. Il nuovo sistema di regole dovrà riconoscere autonomia e responsabilità alle singole regioni e, contemporaneamente, garantire una “nuova regia nazionale” condivisa, per favorire e incentivare scelte virtuose nell’utilizzo dei finanziamenti sanitari, che sono così pregiati perché destinati ad assicurare ai cittadini il diritto alla salute e alle cure. Il risultato raggiunto è il frutto di una “mobilitazione trasversale” a difesa del servizio sanitario, da parte delle Regioni in primo luogo, e che ha visto la Cgil protagonista con un vasto fronte di associazioni e formazioni sociali. Ci auguriamo possa ora diventare terreno di iniziativa unitaria anche con Cisl e Uil, in vista della delicata “trasformazione” dell’Accordo nel nuovo Patto per la Salute.

Newsletter del “Centro Maderna” http://www.centromaderna.it
Indice della Newsletter dell’8.10.2009.
Forum sulla non autosufficienza. Strumenti, idee e soluzioni per il lavoro di cura e l’integrazione sociosanitaria. Bologna, 11-12 novembre 2009
Il Forum sulla non autosufficienza è un momento convegnistico dedicato alla promozione e allo sviluppo del lavoro di cura e dell’integrazione socio - sanitaria, un’importante vetrina che da spazio agli operatori del settore e alle tematiche emergenti che curano gli aspetti socio - sanitari. Leggi il programma http://www.nonautosufficienza.it/pdf/Brochure_Forum_non_Autosufficienza.pdf

Indice della Newsletter del 26.10.2009. Novità sulla diagnosi del morbo di Alzheimer. Il geriatra di famiglia. Anziani e farmaci: una guida. Educare l’anziano alla salute. Conclusione del progetto europeo EHLE.
Novità sulla diagnosi del morbo di Alzheimer. (Centro Maderna)
Una memoria che zoppica non la prima spia del morbo di Alzheimer. Uno studio dell’Università del Kansas (Usa) ha scoperto che un improvviso declino di altre capacità mentali può costituire un segnale d’allarme anni prima della diagnosi. In particolare, sembra che a soffrire per prime siano abilità come quelle necessarie per leggere una mappa o completare un puzzle. La ricerca, pubblicata su Archives of Neurology, può aiutare i medici a identificare segni di Alzheimer a uno stadio precocissimo, cruciale affinché i farmaci oggi disponibili abbiano un impatto significativo. La ricerca è basata sull’analisi di 444 persone, 134 delle quali nel corso dell’indagine hanno sviluppato una forma di demenza. Tutti sono stati sottoposti a test regolari sulle abilità mentali, per consentire ai ricercatori di ricostruire le tappe del manifestarsi dell’Alzheimer. I risultati hanno mostrato che le abilità visuo-spaziali - necessarie per percepire la distanza tra gli oggetti - inizia a declinare rapidamente tre anni prima della diagnosi. Mentre un calo generale nelle performance cognitive è stato osservato l’anno successivo. Il declino della memoria, invece, non si manifestato fino a un anno prima della diagnosi clinica.

Il geriatra di famiglia. (Centro Maderna)
“Dobbiamo investire anche a livello universitario su specialisti in geriatria e lancio l’idea della possibilit di sviluppare specifiche convenzioni per la medicina territoriale con geriatri che possano occuparsi in maniera competente di un preciso segmento di popolazione. D’altronde, esiste gi il pediatra di famiglia, facciamo anche il geriatra di famiglia”. Lo ha proposto il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, partecipando a Roma al convegno “Terza età” organizzato da Somedia e promosso da Salute-la Repubblica. Secondo Martini, “c’è una popolazione anziana che presenta complessità per la presenza di patologie croniche, che spesso si manifestano anche contemporaneamente. In questo senso lo spostamento dall’ospedale al territorio, con la possibilità di una presa in carico territoriale e domiciliare del paziente, diventa il modo per mantenere un Servizio sanitario nazionale (Ssn) che guardi alla persona. Ci sono situazioni di resistenza a questa modalità di spostamento di risorse, di personale, di servizi. La centralità dell’ospedale, che è stata negli anni ‘70 la filosofia su cui si è sviluppato il Ssn, ora viene meno rispetto alla centralità fortissima del territorio. La sfida della longevità ci pone questa come strada necessaria, con molto terreno da recuperare”.

Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: http://www.epicentro.iss.it/default.asp
Epicentro è uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica, messo a punto dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, nell’ambito del progetto per un osservatorio epidemiologico nazionale. È un portale di epidemiologia che offre aggiornamenti rapidi su differenti argomenti di salute.
Sul numero 314 del 22 ottobre 2009. Nuova influenza A/H1n1. A cura del Cnesps e dell’Aifa, un kit per la vaccinazione pandemica. Questo e molto altro ancora sul notiziario del 22 ottobre, con approfondimenti sulla situazione in Italia e nel mondo. Screening oncologici. Nell’Europa dell’Est la prevenzione dei tumori alla cervice uterina con gli screening è lontana dalle performance dell’Europa occidentale. In Italia ancora importanti le differenze tra Nord e Sud e tra le Regioni. Fitosorveglianza. Sicurezza dei farmaci complementari e non convenzionali: è disponibile un decalogo di informazione sui possibili benefici e rischi dei prodotti della medicina naturale. I dettagli nel focus fitosorveglianza. Malattie infettive in Europa. On line il report Ecdc sulle malattie infettive in Europa. Nell’edizione 2009, particolare attenzione alle malattie prevenibili con vaccini e ai programmi di vaccinazione nei Paesi Ue ed Eea/Efta. Progetto Ccm “Epiair”. Roma, 25 novembre: convegno di presentazione dei risultati del progetto EpiAir che ha studiato gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili in dieci grandi città italiane. Salute mentale. Il 10 ottobre si è celebrata in tutto il mondo la giornata della salute mentale. Il tema di quest’anno: la promozione dell’integrazione della salute mentale all’interno delle cure primarie.

Tumore del collo dell’utero: Europa e Italia divise in due sulla prevenzione.
Le donne europee, e tra queste le italiane, non hanno le stesse possibilità di prevenire il cancro della cervice uterina attraverso gli screening: in questi ultimi anni la mortalità per questa malattia è scesa significativamente in Europa occidentale, molto più lentamente invece in alcuni Paesi recentemente associati alla Ue come la Polonia e la Repubblica Ceca. In Estonia e Slovacchia la mortalità è rimasta stabile mentre è persino aumentata in Bulgaria, Lettonia, Lituania e Romania. In generale, in alcune regioni europee la percentuale di donne che si sottopongono a screening è molto bassa rispetto a quanto sarebbe necessario per una prevenzione efficace. Ogni anno nell’Unione europea vengono diagnosticati 34.500 nuovi casi di tumore del collo dell’utero e 16.000 decessi attribuiti a questa malattia. Leggi l’articolo: http://www.epicentro.iss.it/focus/screening/collo_utero09.asp

Giornata mondiale della salute mentale 2009.
I disordini mentali colpiscono circa il 12% della popolazione mondiale e hanno un forte impatto tanto a livello sociale quanto a livello economico. Dati dell’Oms relativi al 2002 mostrano che sono circa 154 milioni le persone che soffrono di depressione, una delle più diffuse malattie mentali. Per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questi temi e per promuovere i servizi di prevenzione e di trattamento di questo tipo di malattie, la World Federation for Mental Health (Wfmh) ha istituito, a partire dal 1992, la Giornata mondiale della salute mentale.
Leggi l’articolo: http://www.epicentro.iss.it/temi/mentale/gms09.asp

Links
Rassegna di Astrid on-line: http://www.astrid-online.it/rassegna/
Astrid (Associazione per gli Studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sull’innovazione nelle amministrazioni pubbliche, presidente Franco Bassanini) è una Fondazione costituita nel 2005, sull’esperienza dell’Associazione fondata nel 2001 da studiosi di varia estrazione politica e culturale, da parlamentari ed esponenti politici, e da dirigenti delle pubbliche amministrazioni, da tempo impegnati nella progettazione e implementazione delle riforme istituzionali e amministrative. Rassegna di Astrid on-line è la rivista elettronica quindicinale sui problemi delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche nella quale sono riprodotti ogni quindici giorni saggi, studi, relazioni, documenti, testi normativi, indagini e ricerche accessibili a tutti (dunque non coperti da password).
Rassegna di venerdì 18 settembre 2009, n. 99 (numero 16/2009):
Barack Obama - Discorso al Congresso sulla riforma sanitaria (9 settembre 2009)
Leggi il testo: http://www.astrid-online.it/rassegna/18-09-2009/OBAMA_Health-reform-Congress-speech_09_09_09.pdf

Trovate questo numero di Block notes su: http://www.cgil.lombardia.it/Home/AreeTematiche/WelfareeSanit%C3%A0/Blocknotessanit%C3%A0/2009/N18/N18/tabid/7746/Default.aspx
 

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