Block Notes n. 12, aprile 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero:

1.      Dalle agenzie di stampa nazionali:

Prestazioni inappropriate

Intramoenia. Il rapporto del Ministero

Alcol Prevention Day. Diminuisce il consumo, ma restano 8 milioni a rischio

Manovra Sanità. Medici in rivolta contro proposta Regioni su responsabilità patrimoniale

Francia. Primo sì alla riforma sanitaria

Chiusura degli Opg. Psichiatri e magistrati: “Tutto risolto? Neanche per sogno”

Monza. Inaugurato nuovo Centro per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino

Manovra Sanità. Anaao: Governo e Regioni d’accordo sulla privatizzazione della sanità

Def 2015. Parere favorevole “condizionato” dell’Igiene e Sanità

La rabbia dei medici: con queste Regioni l’art. 32 della Costituzione è morto

Ma gli altri sindacati medici protestano: serve unità categoria per difendere Ssn

Patto per la salute: testo da rivedere

Lorenzin: no a patrimoniale medici per prescrizioni inappropriate

Farmaci, prontuario ed epatite C: ecco gli scogli dell’Intesa sui tagli

Il passaggio della sussidiarietà e dell’approccio olistico

Intervista a Troise (Anaao): sui tagli una ricetta nata vecchia. Così si rottama la sanità

Corte dei conti, cautela con i tagli alla sanità

Lotta al tabagismo

I medici inglesi dicono basta al mercato

Medicina difensiva: diffusione e impatto economico

Riunione a Roma del comitato stopOPG

La Treccani incompleta della spending review

Rapporto Cottarelli: dove e come tagliare nella sanità

Perché puntare sul reddito di inclusione sociale

La povertà non si combatte per categorie

Contro la povertà non sempre basta il lavoro

 

1.      Dalle agenzie di stampa nazionali

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 16 aprile 2015.

Prestazioni inappropriate. Borsellino: “Governo e Regioni d’accordo: non deve pagarle il cittadino. Ma il medico o la struttura che le ha prescritte. E la responsabilità è patrimoniale”.

L’emendamento all’Intesa sui tagli presentato ieri dalle Regioni, che prevede la sola responsabilità “patrimoniale” del medico prescrittore e anche della Asl, se il medico è un dipendente, e non più del cittadino, ha trovato l’assenso del Governo. Ad annunciarlo in questa intervista l’assessore alla sanità della Sicilia. Sui farmaci, invece, l’accordo non c’è ancora. Leggi tutto

 

Intramoenia. Diminuiscono i ricavi ma anche le spese. Per gli ospedali saldo in crescita del 23,3%. Il rapporto del Ministero

E così, grazie all’intramoenia, nel 2012 sono finiti nelle casse del Ssn 218,2 milioni, 42 mln in più dell’anno precedente. A rimetterci sono stati i medici: il guadagno medio annuo del professionista per l’attività in intramoenia è passato da 17.800 euro nel 2011 a 17.000 nel 2012. In Lombardia la perdita è stata di 5mila euro all’anno. Il Rapporto. Leggi l’articolo

 

Alcol Prevention Day. Diminuisce il consumo, ma restano 8 milioni a rischio. Giovani, donne e over 65 i più vulnerabili. Fotografia dell’Iss.

Ogni italiano consuma mediamente circa 6 litri di bevande alcoliche l’anno, in prevalenza vino. L’alcol causa annualmente 18.000 morti e rappresenta la prima causa di mortalità sino ai 29 anni di età. È responsabile di oltre 200 malattie. I consumatori definiti “dannosi” sono circa 460mila tra i maschi e 300mila tra le donne. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 17 aprile 2015.

Manovra Sanità. Medici in rivolta contro proposta Regioni su responsabilità patrimoniale dei prescrittori. “Governo stoppi questo delirio”.

La Fimmg si scaglia contro l’emendamento delle Regioni per introdurre la responsabilità patrimoniale per i medici colpevoli di aver prescritto prestazioni inappropriate. “Vogliono obbligare i medici, ricattandoli economicamente, ad una obbedienza acritica, eversiva rispetto al rapporto personale che caratterizza e vivifica l’attività della medicina di famiglia”. E scende in campo anche la Fnomceo con un documento di netta contrarietà all’ipotesi. Leggi tutto

 

Francia. Primo sì alla riforma sanitaria. Abolito Ordine infermieri. Stop al fumo in auto con minori di 18 anni. Aborto più facile. Finisce l’indiretta medici convenzionati. di Grazia Labate E poi numero unico per le cure, prevenzione, percorsi terapeutici, riforma delle cure territoriali, sviluppo delle professioni sanitarie, lotta all’alcol e all’anoressia. Dopo due intense settimane di dibattito la riforma del sistema sanitario francese del ministro della Salute Touraine è stata approvata lo scorso martedì dall’Assemblea nazionale. Ora l’esame passa al Senato.

Leggi l’articolo   Link al testo (in francese)

 

Dalla Newsletter del 18 aprile 2015.

Dopo la chiusura degli Opg. Psichiatri e magistrati: “Tutto risolto? Neanche per sogno”.

Ritardi e inadempienze di Stato e Regioni. Soprattutto per l’erogazione dei fondi necessari all’ampliamento degli organici nei dipartimenti di Salute Mentale. Livelli di sorveglianza da intensificare e consulenze tecniche da ridisegnare contro i tentativi di inganno per evitare il carcere. La Società di psichiatria a convegno per valutare tutti i rischi e i problemi del passaggio dagli Opg alle strutture alternative. Leggi tutto

 

Monza. Inaugurato nuovo Centro per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino.

Il Centro è stato voluto e finanziato dai genitori e sostenitori del Comitato Maria Letizia Verga con fondi privati, e verrà gestito in piena autonomia dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Grazie a un accordo con la Regione, sarà un ospedale pubblico cui si accederà con il Ssn. Leggi l’articolo

 

Dalla Newsletter del 20 aprile 2015.

Manovra Sanità. Anaao: “Governo e Regioni d’accordo sulla privatizzazione della sanità. Il Patto per la Salute è un cadavere”.

Per il sindacato dei dirigenti medici “le Regioni scaricano i loro cittadini ed il grande rottamatore preferisce rottamare il servizio sanitario piuttosto che i costi della politica regionale”. E poi sul Patto per la Salute: “Si può considerare un cadavere cui manca solo il certificato di inumazione”.

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Dalla Newsletter del 21 aprile 2015.

Def 2015. Parere favorevole “condizionato” dell’Igiene e Sanità: “Appropriatezza è responsabilità scientifica e professionale del prescrittore. Non certo patrimoniale”.

La Commissione ha votato oggi il parere della relatrice Annalisa Silvestro: “La condizione per il via libera è soprattutto la necessità che ci si assicuri in un nuovo modello di assistenza che a ottenere le prestazioni sia chi ne ha effettivamente bisogno, da valutare in base all’appropriatezza che può essere riconducibile unicamente a responsabilità scientifico professionali e non certo patrimoniali del prescrittore”. Leggi tutto

 

La rabbia dei medici. “Con queste Regioni l’art. 32 della Costituzione è morto. È bene che i cittadini lo sappiano. Governo intervenga”.

In una conferenza stampa, Anaao, Fimg, Fimp, Sumai e Cimo hanno accolto con favore la bocciatura da parte del Ministro Lorenzin dell’emendamento sulla responsabilità patrimoniale dei medici in caso di esami inappropriati ma attaccano a testa bassa le Regioni: “Occorre togliere loro il governo della sanità e stop a misure tragicomiche che mettono contro medici e cittadini”.

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Ma gli altri sindacati medici protestano: “Basta scelte solitarie. Serve unità categoria per difendere Ssn”.

“La sciagurata scelta delle Regioni di accettare ulteriori tagli alla sanità comporterà inevitabilmente una riduzione delle prestazioni per i cittadini meno abbienti, e con la proposta di far pagare ai medici le inappropriatezze, si romperà il rapporto di fiducia e si imporrà una medicina patrimoniale e difensiva a danno della tutela della salute”. È quanto sottolineano in una nota unitaria Aipac, Cisl Medici, Fassid, Fp Cgil Medici, Snami, Smi, Simet, Snr, Uil Fpl. “Dopo 30 miliardi di tagli, prosegue la nota, dopo sei anni senza contratti e convenzioni, dopo le promesse non mantenute di una legge sulla responsabilità professionale, siamo arrivati al punto più drammatico di attacco alla sanità pubblica, ai medici ed agli operatori sanitari”. E infine la stoccata a Fimmg, Sumai, Anaao, Cimo e Fimp: “Crediamo pertanto che siano sbagliate le scelte solitarie di rivendicazione di una parte dei sindacati medici e che vi sia la necessità della più ampia unità possibile di chi crede nella sanità pubblica”.

 

Ø      Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter

Da Regioni.it n. 2704 del 16 aprile 2015

Patto per la salute: testo da rivedere.

Garavaglia: bisogna capire come continuare a garantire i LEA. Coletto: siamo di fronte a tagli orizzontali. “Tutte le Regioni hanno chiesto di rivedere il Patto per la Salute: alla luce dei tagli è necessario sedersi e rivederlo”. Lo ha detto al termine della Conferenza delle Regioni del 15 aprile il coordinatore della Commissione affari finanziari per la Conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia. Leggi tutto

 

Da Regioni.it n. 2706 del 20 aprile 2015

Lorenzin: no a patrimoniale medici per prescrizioni inappropriate.

No alla responsabilità patrimoniale dei medici per le prescrizioni inappropriate. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si dice contraria all’emendamento presentato dalla Conferenza delle Regioni. Si tratta di uno degli emendamenti all’Intesa sui tagli da ripartire tra le Regioni per il mancato aumento del Fondo Sanitario Nazionale. Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 15 aprile l’Intesa è stata rinviata e sarà ripresentata in quella del 23 aprile. “È l’emendamento delle Regioni a cui ho detto no”, spiega Lorenzin bocciando l’emendamento che prevede la responsabilità patrimoniale dei medici in caso di prescrizione di esami inappropriati. “Giovedì abbiamo la Conferenza con le Regioni, ha spiegato Lorenzin. Noi abbiamo presentato la nostra proposta, le Regioni hanno presentato i loro emendamenti, alcuni dei quali sono recepibili, mentre altri no. Per motivi oggettivi. Spero che da qui a giovedì ci siano le condizioni per un’intesa che ci permetta di affrontare una rinuncia all’aumento del Fondo sanitario, fatta delle Regioni, senza gravare sui servizi ai cittadini”.

 

Ø      Da “Sanità 24” dalla Redazione de”Il Sole 24 ore Sanità”

Dalla Newsletter del 15 aprile 2015

Farmaci, prontuario ed epatite C: ecco gli scogli dell’Intesa sui tagli. di Barbara Gobbi

L’intesa sui tagli tra governo e Regioni attesa per oggi è andata in stand-by per le difficoltà incontrate su un doppio crinale: da una parte quello del braccio di ferro su pesi e responsabilità da assegnare alle imprese (con le Regioni sulla linea dura e la m inistra che difende il suo testo), dall’altro quello delle ricadute sui cittadini. Sullo sfondo, le elezioni alle porte. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 16 aprile 2015

Il passaggio della sussidiarietà e dell’approccio olistico. di Carla Collicelli (vicedirettore Censis)

La necessità di un rilancio e di una svolta nel sistema della salute italiano è resa particolarmente urgente dalla situazione che si è venuta a creare per l’intreccio tra criticità di lungo periodo e crisi economica. E’ indiscutibile il contributo sostanzioso dato dalla sanità all’economia del paese, oltre che alla salute delle persone. Ma molte questioni ne minano la sostenibilità. Tra i fattori di lungo periodo va ricordata la diffusione di stili di vita negativi per la salute; l’aggravarsi delle forme di disagio psicofisico; la mancata risposta ai problemi posti dal prolungamento della vita e dalla diffusione della non autosufficienza; la difficoltà a perseguire il necessario equilibrio tra obiettivi di salute e politiche ambientali e sociali; i ritardi accumulati nel tentativo di spostare risorse dalla acuzie a cronicità, disabilità, prevenzione, riabilitazione, territorio e assistenza domiciliare; i fallimenti registrati nel tentativo di ricentrare il sistema sulla persona e sulla famiglia; i costi crescenti della ricerca e dell’innovazione tecnologica ed il peso degli apparati burocratici di gestione delle strutture, aggravato in alcuni casi da sprechi e gestioni poco limpide del denaro pubblico.Tra i fattori congiunturali, le indagini del Censis, e non solo quelle, hanno evidenziato il valore negativo attribuito dagli italiani alle manovre in sanità, che hanno accentuato le iniquità e ridotto la qualità dei servizi. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 21 aprile 2015

Intervista a Troise (Anaao): “Sui tagli una ricetta nata vecchia. Così si rottama la sanità”

I nuovi tagli incombono sulla sanità e i medici, ospedalieri e convenzionati, fanno fronte unico contro i contenuti dell’intesa in cantiere. Un’intesa che Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed, considera una ricetta nata già “vecchia» e inefficace”. “Le Regioni scaricano i loro cittadini, si legge nel comunicato di fuoco appena diffuso e il grande rottamatore preferisce rottamare il servizio sanitario piuttosto che i costi della politica regionale”. “L’accanimento sul personale, aggiunge, con l’ennesima riduzione delle strutture complesse e semplici, un colpo degno del Totò che vendeva la fontana di Trevi, nega il valore delle competenze professionali ridotte a puro costo da tagliare”. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 22 aprile 2015

Corte dei conti, cautela con i tagli alla sanità.

La Corte dei conti lancia ancora una volta, chiaro e forte, l’allarme sulla sostenibilità delle prestazioni sanitarie e assistenziali. E, in occasione dell’audizione di oggi in Parlamento sul Def, sottolinea il rischio, ormai quasi una certezza, che l’effetto dei tagli sarà quello di far decadere in maniera preoccupante la qualità e l’universalità dei servizi agli italiani. Leggi tutto  

L’audizione della Corte dei conti

 

Ø     Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it

Dal n. 566 del 9.4.2015.

Tubercolosi. Due nuovi documenti Ecdc affrontano, rispettivamente, il tema dei nuovi farmaci antitubercolari e le principali caratteristiche epidemiologiche della tubercolosi nei Paesi europei ad alta e bassa incidenza. Leggi su EpiCentro i dati generali, quelli sulle forme resistenti e sulla coinfezione Hiv-Tb con i valori europei aggiornati al 2013. Sicurezza alimentare. In occasione della Giornata mondiale della salute (7 aprile) dedicata alla sicurezza alimentare, l’Ecdc ha pubblicato due nuovi strumenti per gli operatori sanitari. Epatite. Sono on line le Linee guida per la prevenzione, la cura e il trattamento delle infezioni croniche da epatite B elaborate dall’Organizzazione mondiale della sanità.

 

Dal n. 567 del 16.4.2015.

Alcohol Prevention Day 2015. Nonostante i dati mostrino l’aumento degli astemi e il calo di consumi, quasi 8 milioni di persone hanno abitudini classificabili come rischiose. Se ne è parlato all’Alcohol Prevention Day, giornata cardine del mese di prevenzione alcologica. Abbinata all’iniziativa anche la corsa “Alcohol Prevention Race”, prevista per il 19 aprile. Infezioni da Hiv. Hiv e infezioni sessualmente trasmesse tra gli uomini che fanno sesso con gli uomini: Eurosurveillance presenta uno speciale su epidemiologia e prevenzione. Screening oncologici. Fornire indicazioni sul funzionamento dei programmi di screening, sull’accesso per le donne straniere e sui dati principali: ecco il vademecum del Ministero.

 

Lotta al tabagismo. Un “allenatore” digitale pensato per aiutare le persone a smettere di fumare: la Commissione europea lancia una nuova versione dell’applicazione iCoach.

Link a: Ex-Smokers are Unstoppable: la campagna e il nuovo coach digitale.

La Commissione europea ha lanciato una nuova versione di “iCoach”, il coach digitale pensato per aiutare le persone a smettere di fumare e creato nell’ambito della campagna “Ex-Smokers are Unstoppable” (gli ex fumatori sono inarrestabili) avviata nel 2011. Secondo i dati forniti dalla Commissione, uno su tre degli oltre 431 mila utenti registrati alla campagna hanno smesso di fumare dopo aver utilizzato per 3 mesi iCoach. La versione 2015 è disponibile, in 23 lingue, sia on line che come App per dispositivi Apple e Android. È gratuita, facilmente accessibile e permette di definire traguardi personali, legati alla specifica fase del processo di cessazione. Per maggiori informazioni consulta: il sito della campagna Ex-Smokers are Unstoppable, il comunicato stampa sul sito della Commissione europea e la pagina della Commissione europea dedicata alle politiche anti-tabacco.

 

Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it

Le news del 18.4.2015

Primo piano. Tagli per 2,4 miliardi al fondo sanitario: slitta l’Intesa Stato Regioni. Inappropriatezza pagata da cittadini e medici? È polemica. Approvato il DEF 2015: il Governo conferma i tagli al fondo sanitario, anche dopo il 2015. #sonomalatoanchio una campagna di mobilitazione attraverso l’Italia: per il SSN universale, accessibile, di qualità. Mangia sano, investi in salute:campagna sulla corretta nutrizione a Expo Salute. Salviamo la Salute: prosegue la mobilitazione che attraversa l’Italia. Riforma terzo settore, impresa sociale, servizio civile: D.d.L. approvato con modifiche dalla Camera, ora discussione al Senato.

Interventi. In memoria di Giovanni Berlinguer. di Luigi Benevelli. La medicina difensiva nel SSN, appropriatezza e sicurezza delle cure. di Alessandro Ghirardini, Rosetta Cardone. Convenzioni medicina generale. Il nuovo atto di indirizzo è peggio del primo. di Nicola Preiti. Il Def reale e quello raccontato da Renzi. Dalla riduzione delle Asl al prezzo della siringa. di Fabrizio Gianfrate. I manicomi ora si chiamano psicofarmaci. di Piero Cipriano (intervistato da Simonetta Fiori). Rapporto Cottarelli: dove e come tagliare nella sanità. di Gilberto Turati. Benchmark servizi sanitari regionali: la Puglia. di Nicola Salerno.

Approfondimenti. Lotta alla corruzione. Buone pratiche all’interno delle Aziende Sanitarie italiane per la promozione dell’integrità, da Illuminiamo la Salute. Trattamento ed eliminazione della TBC: nuovi documenti Ecdc, da Epicentro/Iss.

 

I medici inglesi dicono basta al mercato. di Gavino Maciocco. (da Salute internazionale.info)

In vista delle elezioni generali che si terranno in UK il prossimo 7 maggio, la sanità è sempre più al centro del dibattito politico. E, a sorpresa, la British Medical Association si schiera apertamente contro la recente riforma sanitaria, di cui si chiede l’abrogazione. No al mercato, alla competizione, alla separazione tra committenti e fornitori. Il servizio pubblico deve tornare ad essere il principale attore del NHS. Leggi tutto

 

Medicina difensiva: diffusione e impatto economico. Il quaderno Monitor. da Agenas.

Il Quaderno di Monitor di aprile 2015 è dedicato alla medicina difensiva, con l’illustrazione dei risultati di una ricerca sul tema realizzata da Agenas. Link al Quaderno Monitor

 

Ø     Da “stopOPG.it”

18 aprile 2015. Riunione a Roma del comitato stopOPG.

Report incontro stopOPG 18 aprile 2015: deciso un semestre di nuova mobilitazione da aprile a ottobre 2015. Dopo una discussione ricca e vivace, sono uscite anche alcune prime proposte operative, a partire dal lancio del semestre di nuova mobilitazione per stopOPG da aprile a ottobre 2015, aggiornando slogan e messaggi alla nuova fase. Come sempre precisiamo che il Report non è un verbale, ma una ricostruzione parziale e arbitraria della discussione. Ciascuno dei partecipanti è invitato a scrivere un contributo. Leggi il Report

 

Ø     Da “La voce.info”

Dalla Newsletter del 2.4.15

La Treccani incompleta della spending review. Di Francesco Daveri

Finalmente sono state pubblicate le relazioni dei venti gruppi di lavoro sulla spending review del commissario Cottarelli. Sono documenti molto diversi fra loro per impianto e stesura. Ma per ridurre davvero la spesa pubblica va prima risolta la questione dei rapporti tra politica e tecnici. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter dell’8.4.15

Rapporto Cottarelli: dove e come tagliare nella sanità. di Gilberto Turati

Nel Rapporto del commissario per la revisione della spesa, il capitolo “sanità” (110 miliardi) ha un’importanza particolare. Vediamo dove la spesa continua crescere, dove si è riuscito a risparmiare e tutto ciò (tanto) che è possibile ancora tagliare. Soprattutto, in che modo conviene farlo.

Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 14.4.2015

Perché puntare sul reddito di inclusione sociale. Di Massimo Baldini e Ugo Trivellato

Si torna a parlare di reddito minimo. Con una maggiore consapevolezza rispetto al passato, anche perché il problema della povertà si è drammaticamente aggravato. Un reddito di inclusione sociale, da introdurre gradualmente, costerebbe poco più di 7 miliardi l’anno. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 17.4.2015

La povertà non si combatte per categorie. Di Chiara Saraceno

L’introduzione di un reddito minimo per gli ultra-cinquantacinquenni in condizioni di povertà, suggerita dal presidente dell’Inps, rischia di frammentare ulteriormente il welfare italiano. Servirebbe esattamente il contrario: una misura universalistica di sostegno al reddito dei poveri assoluti. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 20.4.2015

Contro la povertà non sempre basta il lavoro. Di Massimo Baldini

Il lavoro è essenziale per ridurre il rischio di povertà, ma non sempre è sufficiente, perché in molte famiglie povere non vi sono disoccupati o persone facilmente “attivabili”. In questi casi, servono trasferimenti in denaro o servizi che sostituiscano la spesa privata. Il patto di reinserimento.

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Per suggerimenti, notizie, ecc… scriveteci. Il nostro indirizzo è: blocknotes@lomb.cgil.it/   
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