Block Notes n. 8, marzo 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero:

Dalle agenzie di stampa nazionali:

Veneto. Accordo con i medici di famiglia: assistenza 12 ore al giorno

8 marzo. Fp Cgil Medici: “In sanità ancora troppi pregiudizi di genere”

Cancro. Diagnosi per 3 mln di italiani. Ma 1 su 4 è già guarito

Parlamento Ue. Approvata risoluzione su diritto all’aborto e alla contraccezione

Riforma Costituzione. Via libera della Camera. Allo Stato esclusività su politiche salute

Ue. La spesa per la protezione sociale è arrivata quasi al 30% del Pil

Toscana. La riforma della sanità regionale è legge

Lorenzin: Esami inutili legati a medicina difensiva ci costano 13 mld di euro l’anno

Chirurgia estetica. Nel 2014 aumentano gli interventi: +6,2%. Superata quota 1 milione

Francia. Ecco cosa prevede la riforma che ha fatto “arrabbiare”

Puglia. Al via riorganizzazione assistenza territoriale

Se il medico va in crisi. Pagati sempre di meno

L’Anaao rilancia il ruolo del Comune in sanità: “A loro la gestione di Asl e  ospedali”

Pillola “5 giorni dopo” e obbligo di prescrizione, la palla passa all’Aifa

Aborto. De Filippo: “Il medico è libero di rifiutare la prestazione”

Le dieci “regole” per il medico del Terzo millennio. La “Carta dei valori” della Sapienza

Droga e giovani. L’allarme del Cnr

Sostenibilità Ssn. Audizione delle Regioni in Senato. Costi standard avanti tutta

Esclusiva/ L’ospedale del futuro secondo Anaao: medici tra corsia e territorio.

Classifica Lea 2013/ Il sorpasso della Toscana, l’avanzata delle Marche

Mortalità per parto, Istituto Superiore: in coda la Campania. Toscana la più virtuosa

Entro il 2015 una Linea Guida dell’ISS per l’emorragia post-partum

Troppo sale sulle tavole degli italiani: dose doppia rispetto alle raccomandazioni dell’Oms

Report Oms: ecco l’Europa delle cure primarie. L’Italia tra i migliori, ma con Mmg anziani

Il Libro bianco europeo sulla sanità sostenibile

Rapporto Agenas: andamento della spesa sanitaria, anni 2008-2013

Censis. Gli italiani hanno speso 2,7 mld di euro per assistenza infermieristica

Corte d’Appello di Bologna: nessun nesso causale tra vaccinazione e autismo

L’indagine parlamentare sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale

Stili di vita e disuguaglianze di salute: la scheda di “Equità nella Salute in Italia”

Il Libro bianco europeo sulla sanità sostenibile

Rapporto Agenas: andamento della spesa sanitaria, anni 2008-2013

Gli italiani hanno speso 2,7 mld di euro per assistenza infermieristica

 

Dalle agenzie di stampa nazionali

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 5 marzo 2015.

Infermieri a congresso. Silvestro: “Nessuno vuole espropriare competenze altrui, non siamo né vogliamo essere medici bonsai. Ma la nascita dell’infermiere specialista è un fatto ineludibile”.

Si è aperto a Roma il XVII Congresso dell’Ipasvi. Al centro il tema delle nuove competenze infermieristiche ma anche il ruolo crescente che la professione sta assumendo sia in ospedale che sul territorio. “Il comma 566 non ha forzato alcuna mano. Ha semplicemente dato il ‘la’ a una nuova composizione del processo di cura e assistenza”. Finalmente riconosciuto “il nostro ruolo nell’assistenza domiciliare, nell’ospedale di comunità, nella presa in carico dei pazienti e nella garanzia della continuità curativo assistenziale”. Leggi tutto  Vai alla relazione

 

Medicina convenzionata. Raggiunta intesa tra sindacati, regioni e ministero: salvo lo studio del medico di famiglia ma la convenzione dovrà finanziare anche le AFT.

Lo studio del Mmg non si tocca anche se l’AFT dovrà avere una sede fisica che sarà finanziata con una quota ad hoc di finanziamento dei fattori di produzione. Previsto un Patto generazionale per favorire il turnover. Medici di assistenza primaria ed ex guardia medica confluiscono nel ruolo unico della medicina generale. Intesa tra Regioni, Ministero della Salute e Sindacati della medicina convenzionata sul documento politico finalizzato a “sciogliere i nodi emersi nel corso della trattativa tra Sisac e Sindacati (la Fimmg ha minacciato lo sciopero) individuando un consenso utile alla ripresa e ad una positiva conclusione del negoziato”. L’intesa è stata firmata da tutti i sindacati medici tranne che da Snami. Lo Smi che in un primo momento non aveva sottoscritto l’accordo ha in seguito annunciato di aver posto una “firma critica”. Vai all’articolo  Vai al documento

 

Dalla Newsletter del 6 marzo 2015.

Veneto. Accordo con i medici di famiglia: assistenza 12 ore al giorno. Spesa: 100 mln in 4 anni. È la novità introdotta dall’intesa siglata tra Regione e sindacati. I gruppi dei medici di medicina generale erogheranno 12 ore di assistenza quotidiana ai pazienti, tutti i giorni della settimana. Il resto della giornata sarà coperto dai medici di guardia. Previsto un bonus di 10 euro a camice bianco per ogni persona curata. Leggi l’articolo

 

Dalla Newsletter dell’8 marzo 2015.

8 marzo. Fp Cgil Medici: “In sanità ancora troppi pregiudizi di genere”.

La denuncia del sindacato: “Le donne medico sono ancora oggi discriminate nel raggiungimento dei ruoli gestionali apicali, costrette al part-time e più precarie”. Il 60% delle donne medico è senza un contratto a tempo indeterminato, mentre solo il 14% dei direttori di struttura complessa è donna. Rosa è invece il part-time, utilizzato per il 92% da donne. Leggi tutto            I numeri della Cgil

 

Dalla Newsletter del 9 marzo 2015.

Cancro. Diagnosi per 3 mln di italiani. Ma 1 su 4 è già guarito. Lorenzin: “Dopo la guarigione garantire il ritorno per tutti a una vita normale”.

In aumento i casi: nel 2010 era 2,6 milioni. Ma circa i 25% è guarito, può cioè nutrire la stessa aspettativa di chi non ha mai avuto una diagnosi di tumore. Tra le donne il più diffuso è quello allla mammella, con 600mila casi. Tra gli uomini quello alla prostata: 300mila, pari al 26% del totale dei maschi con neoplasia. In entrambi i sessi frequente quello al colon retto. Leggi l’articolo

Sintesi Rapporto Airtum

 

Dalla Newsletter del 10 marzo 2015.

Parlamento Ue. Approvata risoluzione su diritto all’aborto e alla contraccezione. Ma le politiche in materia restano nazionali.

Con 441 voti favorevoli, 205 contrari e 52 astenuti il Parlamento Ue ha approvato la risoluzione sulle azioni da intraprendere per raggiungere la parità tra uomini e donne. “Le donne devono avere il controllo dei loro diritti sessuali e riproduttivi, compreso il pronto accesso alla contraccezione e all’aborto” anche se per queste materie la competenza rimane in mano agli Stati membri. Il Ppe si spacca, la metà vota no. Leggi tutto.               Il testo approvato.

 

Riforma Costituzione. Via libera della Camera. Allo Stato esclusività su politiche salute e sociali. Alle Regioni restano programmazione e gestione dei servizi.

Con 357 voti favorevoli e 125 contrari, l’Aula di Montecitorio ha detto sì alla legge che modifica il Senato e il Titolo V della Costituzione. Hanno votato a favore Pd, Area popolare (Ncd-Udc), Pi-Cd e Scelta civica. Parere contrario è invece arrivato da Fi, Ln, Fdi-An, Alternativa libera e Sel. I deputati del M5S non hanno partecipato al voto. Il provvedimento torna ora al Senato. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter dell’11 marzo 2015.

Ue. La spesa per la protezione sociale è arrivata quasi al 30% del Pil. Italia in media ma è boom pensioni, solo la Grecia spende di più.

La spesa per la protezione sociale si è attestata al 29,5% in rapporto al Pil. Un valore in crescita del 2,8% rispetto al 2008 (26,7%). Per l’Italia spesa al 30,3% del Pil e con costi previdenziali secondi soli ad Atene. L’ultimo rapporto Eurostat sul livello di spesa per la protezione sociale nell’Unione. Leggi tutto        Il rapporto

 

Toscana. Rossi e Marroni ce l’hanno fatta. La riforma della sanità regionale è legge. Accorpate le Asl: dal 1° gennaio 2016 scendono da 12 a 3.

La riorganizzazione prevede tre aziende, una per ciascuna area vasta (Centro, Nord Ovest e Sud Est.) che diventa sede di attuazione della programmazione strategica regionale. La zona-distretto viene confermata come ambito territoriale ottimale di valutazione dei bisogni sanitari e sociali delle comunità. Dal 1° luglio le Asl saranno commissariate. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 12 marzo 2015.

Lorenzin: “Esami inutili legati a medicina difensiva ci costano 13 mld di euro l’anno. Al lavoro su norme per evitare gli sprechi”

Il ministro della Salute nel corso di un ‘liveblog’ presso l’Ansa ha parlato anche dei nuovi Lea: “Speriamo entro giugno e che siano sostenibili”. Per i ticket invece “tempi lunghi”. Su eterologa “no a pagamento donatrici” e sui vaccini: “Sono fondamentali. Saremo un martello”. E infine: “Politiche attive sulla natalità, o nel 2050 non nasceranno più figli in Italia”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 15 marzo 2015.

Chirurgia estetica. Nel 2014 aumentano gli interventi: +6,2%. Superata quota 1 milione.

Per il terzo anno consecutivo, la procedura di chirurgia plastica più eseguita in Italia è la liposuzione. Nel campo della medicina estetica, la tossina botulinica è diventata, per la prima volta, l’intervento più eseguito. Per quanto riguarda la distribuzione degli interventi fra le regioni italiane, trionfano Lombardia (18,98%), Lazio (20,31%) ed Emilia Romagna (12.50%). Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 17 marzo 2015.

Francia. Ecco cosa prevede la riforma che ha fatto “arrabbiare” i medici ma che piace ai cittadini. Di Grazia Labate.

Acclamata dai cittadini francesi, ma temuta dai medici, la misura del pagamento del terzo pagante è solo una minima parte del progetto di riforma. Il ministro della Sanità, Marisol Touraine, ha spiegato: “Il 1° luglio 2016 i medici avranno il sistema tecnico che permetterà loro di offrire prestazioni ed il terzo pagante li rimborserà al 100%”. Il nuovo sistema dovrà essere operativo al 100% entro il 2017. Leggi tutto.

 

Puglia. Al via riorganizzazione assistenza territoriale. Si punta tutto sui 27 nuovi Presidi.

I centri nevralgici diventano i 27 Presidi Territoriali di Assistenza, nati dalla riconversione dei presidi ospedalieri dismessi. Consentiranno la concentrazione di molti servizi distrettuali, sia per la diagnostica specialistica che per le cure ambulatoriali, allo scopo di realizzare una copertura assistenziale nell’arco delle 12 e delle 24 ore. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 18 marzo 2015.

Se il medico va in crisi. Pagati sempre di meno. Sommersi dalla burocrazia e con l’incubo degli avvocati in corsia. I perché e le soluzioni alla crisi professionale più difficile degli ultimi anni.

Forum con i principali sindacati medici e i candidati alla guida della Fnomceo. Interventi di: Costantino Troise (Anaao Assomed), Riccardo Cassi (Cimo), Giacomo Milillo (Fimmg), Roberto Lala (Sumai), Massimo Cozza (Fp Cgil Medici), Biagio Papotto (Cisl Medici), Toti Amato e Roberta Chersevani (Fnomceo). Leggi gli interventi al Forum.

 

L’Anaao rilancia il ruolo del Comune in sanità: “A loro la gestione di Asl e  ospedali ‘provinciali’. Alle Regioni l’alta specializzazione. Allo Stato più poteri di verifica e garanzia Lea”.

Una proposta per rafforzare da un lato il rapporto con le “comunità” e dall’altro l’effettiva integrazione ospedale territorio. Consentendo contestualmente lo sviluppo di reti integrate, anche sovra regionali, per l’alta specializzazione. E poi è il momento di immaginare che il Dg sia affiancato da Cda espressione della comunità di riferimento. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 19 marzo 2015.

Pillola “5 giorni dopo” e obbligo di prescrizione. Dopo il parere del Css la palla passa all’Aifa. Ma i margini di autonomia rispetto alle decisioni europee sono molto ristretti. A meno che...Su aborto e contraccezione l’UE prevede un’unica eccezione alla applicazione in tutti gli stati membri delle decisioni dell’Ema. Quando esistono leglislazioni restrittive in materia. E non è il caso italiano. Per questo la motivazione addotta dal Css sul rischio di “assunzioni ripetute” non giustifica in alcun modo l’eventuale mantenimento dell’obbligo di prescrizione. A meno di non limitarlo ai minori, come deciso in Germania. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 20 marzo 2015.

Aborto. De Filippo: “Il medico è libero di rifiutare la prestazione. Lo sancisce il codice deontologico”.

Così il sottosegretario alla Salute ha risposto ieri in commissione Affari Sociali ad un’interrogazione di Roberto Capelli (Pi-Cd) sull’interpretazione dell’articolo 2 della legge 194. Il rifiuto della prestazione sarebbe dunque possibile, a prescindere dall’avvalersi dell’obiezione di coscienza, nelle condizioni indicate dall’articolo 22 del codice deontologico del 2014. “L’interpretazione di tale disposizione è rimessa all’Ordine dei medici”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 23 marzo 2015.

Le dieci “regole” per il medico del Terzo millennio. La “Carta dei valori” della Sapienza.

Come è evoluta la professione del medico, dalle profondità della storia, all’iperspecializzazione tecnologica; cosa mutuare dal passato e come integrarlo nella complessità dello scenario attuale, senza derogare dalle caratteristiche umane ed etiche del medico. Una carta dei valori e delle competenze per gli studenti di medicina e chirurgia. Leggi.

 

Dalla Newsletter del 24 marzo 2015.

Droga e giovani. L’allarme del Cnr: “400mila giovani hanno usato psicofarmaci senza prescrizione medica”. Cresce consumo cannabis e 54mila ragazzi hanno confessato di aver preso droghe “sconosciute”

È quanto emerge dallo studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa. Il consumo ‘alla cieca’ coinvolge il 3% dei maschi e poco meno del 2% delle ragazze, soprattutto tra coloro che hanno utilizzato anche altre sostanze illecite diverse. Gli psicofarmaci senza ricetta usati soprattutto per dormire. Leggi tutto        Lo studio

 

Dalla Newsletter del 25 marzo 2015.

Sostenibilità Ssn. Audizione delle Regioni in Senato. Costi standard avanti tutta.

Per le Regioni, audite in Commissione Igiene e Sanità, i costi standard vanno applicati al più presto per garantire nei prossimi anni universalità, solidarietà, equità, qualità ed efficienza nell’erogazione dei servizi al cittadino tra i quali la sanità riveste primaria importanza. E dovrebbero essere applicati in  tutti i comparti della PA. Leggi tutto

 

Ø      Da “Il Sole 24 ore Sanità”

Dalla Newsletter del 3 marzo 2015

Esclusiva/ L’ospedale del futuro secondo Anaao: medici tra corsia e territorio.

Lo studio Anaao sull’ospedale del futuro in esclusiva sul n. 8 de «Il Sole 24 Ore Sanità»

Non esiste un modello organizzativo in sanità perfetto, ma ogni modello deve essere implementato nel contesto sociale, economico e culturale in cui si applica. Il primo interrogativo che dobbiamo quindi porci è se sia proprio necessario elaborare un nuovo sistema organizzativo o possiamo semplicemente riorganizzare l’esistente. Nella realtà sanitaria si percepisce quotidianamente un distacco tra territorio e ospedale con difficoltà concrete nel garantire ai pazienti un corretto percorso assistenziale, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale. La riorganizzazione sia degli ambiti ospedalieri che territoriali a oggi non è riuscita a realizzare la continuità di cura, elemento essenziale per una sanità efficiente e competitiva. Basterebbe un semplice “ponte” per permettere a due rive opposte di poter comunicare nell’ottica di una filosofia di cura “patient centred care” e di una filosofia organizzativa a intensità di cura trans murale. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 5 marzo 2015

Classifica Lea 2013/ Il sorpasso della Toscana, l’avanzata delle Marche. Maglia nera alla Campania. Ma il ministero frena.

Come anticipato da Il Sole 24 Ore Sanità la Toscana ha sorpassato L’Emilia Romagna nella classifica dei Lea 2013 stilata dal Tavolo ad hoc presso il ministero della Salute. La Regione Toscana segna tra l’altro un record storico con 214 sui 225 punti ottenibili al massimo. Al secondo posto si piazzano Emilia Romagna, con 204 punti, le Marche con 191 punti (facendo un salto di cinque posizioni in due anni), il Veneto con 190 e la Lombardia e la Liguria ex aequo con 187 punti. Lo scorso anno (punteggio riferito al 2012), prima si era classificata l’Emilia Romagna, seguita dal Veneto e dalla stessa Toscana che però aveva totalizzato 193 punti. Leggi l’articolo.

La classifica dei Lea

 

Dalla Newsletter del 6 marzo 2015

Mortalità per parto, Istituto Superiore: in coda la Campania. Toscana la più virtuosa. Entro il 2015 una Linea Guida dell’ISS per l’emorragia post-partum.

In Italia la mortalità materna resta un evento raro. In base a un progetto pilota di sorveglianza della mortalità materna, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità in sei regioni e presentato oggi al convegno “La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future”, è emerso che i certificati di morte dell’Istat sono in grado di rilevare solo il 41% dei casi. Il progetto è stato condotto in sei regioni: Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 13 marzo 2015

Troppo sale sulle tavole degli italiani: dose doppia rispetto alle raccomandazioni dell’Oms.

Gli italiani consumano circa 10 grammi di sale al giorno, il doppio rispetto alla dose di 5 grammi raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità per evitare malattie cardiovascolari, tumori, osteoporosi e patologie renali. La riduzione del sale nell’alimentazione non è solo una priorità dell’Oms ma anche dell’Unione europea, nell’ambito delle strategie di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nonché uno degli obiettivi perseguiti dal ministero della Salute con il programma «Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari», ribadito nel nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018, per combattere le malattie croniche non trasmissibili.

Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 18 marzo 2015

Report Oms: ecco l’Europa delle cure primarie. L’Italia tra i migliori, ma con Mmg anziani.

Le cure primarie di 31 Paesi europei al setaccio dell’Osservatorio sulla salute dell’Oms. L’Italia è nel gruppo dei Paesi con un più esteso sistema di cure primarie, in compagnia di Olanda, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Slovenia, Romania ed Estonia. E gli stessi Paesi sono anche quelli che investono di più per assicurare ai cittadini un sistema di cure efficienti, con il Regno Unito che svetta al primo posto e Bulgaria e Cipro fanalini di coda. Leggi tutto

Il Report (in inglese)

 

Dalla Newsletter del 21 marzo 2015

Il Libro bianco europeo sulla sanità sostenibile.

Prevenzione e intervento precoce, maggiore empowerment e responsabilizzazione dei cittadini, riorganizzazione nell’erogazione delle prestazioni sanitarie. Sono i tre temi intorno a cui ruotano le 18 raccomandazioni contenute nel Libro bianco europeo “Acting Together - Roadmap for Sustainable Healthcare”. Sulla base di evidenze raccolte e iniziative realizzate in 24 paesi Ue, il White Paper formula 18 raccomandazioni per migliorare la sostenibilità dei sistemi sanitari europei indirizzate alle istituzioni nazionali ed europee ed evidenzia la necessità che tutti gli attori del settore sanitario debbano agire insieme ora, prima che sia troppo tardi. Leggi tutto

 

Ø      Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter

Da Regioni.it n. 2673 del 2 marzo 2015

Rapporto Agenas: andamento della spesa sanitaria, anni 2008-2013.

La spesa sanitaria nel periodo che va dal 2010 al 2013 è diminuita di un miliardo. Lo evidenzia il Rapporto Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), sull’ “Andamento della spesa sanitaria nelle Regioni - anni 2008-2013”. Tra il 2010 e il 2013 la spesa sanitaria era pari a 112,6 miliardi nel 2010 mentre è di 111,6 miliardi nel 2013. “La dinamica del livello di spesa, si legge nel Rapporto Agenas, mostra che dal 2010 si registra una contrazione della spesa a dimostrazione che la sanità è stata interessata da politiche di contenimento dei costi, e soprattutto dalla particolare attenzione alle situazioni di squilibrio, si rileva, infatti che la variazione media annua 2010-2013 risulta pari a -0,28%”. Così 14 regioni su 20 hanno ridotto le spese. Le altre Regioni hanno avuto i seguenti aumenti: nella Provincia autonoma di Bolzano la spesa è cresciuta in media dell’1,82% all’anno; nella Provincia autonoma di Trento l’aumento è dell’1,67%; in Lombardia la spesa è cresciuta dell’1,11% (oltre 600 milioni complessivi); nel Friuli Venezia Giulia è pari allo 0,39%; in Emilia Romagna si è registrato un +0,44%; nell’Umbria la crescita della spesa è pari allo 0,29%. Infine la Sardegna ha fatto registrare un aumento medio dello 0,71%. “Complessivamente si evidenza una contrazione del disavanzo nei vari anni, ma un consistente miglioramento dall’anno 2011 con una variazione media annua 2010-2013 a livello nazionale pari a -37% rispetto ad un -16% nel periodo 2008-2010”. Il Rapporto Agenas pertanto sottolinea “il miglioramento nelle Regioni Commissariate e in Piano di rientro considerato anche che l’80% del disavanzo nazionale era concentrato in queste Regioni”. Vai al Rapporto Agenas

 

Da Regioni.it n. 2676 del 5 marzo 2015

Gli italiani hanno speso 2,7 mld di euro per assistenza infermieristica. Dati Censis presentati al Congresso nazionale IPASVI.

La ricerca del Censis “Infermieri e nuova sanità: opportunità occupazionali e di upgrading. Le prestazioni infermieristiche nella domanda di assistenza sul territorio”, elaborata per la Federazione dei Collegi IPASVI è stata presentata in occasione del XVII Congresso nazionale, che si è aperto il 5 marzo a Roma e che per tre giorni vedrà riuniti gli infermieri d’Italia per dibattere sul ruolo di questa figura professionale nella nuova Sanità e per sancire un nuovo patto per l’assistenza con i cittadini. Sono 8.700.000 gli italiani che nel 2014 hanno usufruito di prestazioni di assistenza infermieristica erogate privatamente e hanno speso per queste, di tasca propria, 2,7 miliardi di euro. Di questi, 6.900.000 di assistiti hanno chiesto prestazioni una tantum, mentre 2.300.000 hanno avuto bisogno di prestazioni continuative. Ad aver bisogno di un’assistenza che il Servizio Sanitario Nazionale non ha garantito sul territorio sono stati il 44,4% dei non autosufficienti (1.400.000 persone), il 30,7% dei malati cronici (2.800.000) e il 25,7% degli ultrasettantenni (2.300.000). Secondo l’indagine, la necessità per le famiglie di contenere le spese e la propensione a figure professionali non infermieristiche alimenta il fenomeno dell’inappropriatezza delle prestazioni. Oltre 4.200.000 italiani nei dodici mesi precedenti l’intervista del Censis si sono rivolti a figure non infermieristiche (badanti, familiari, conoscenti, etc.) per avere prestazioni di tipo sanitario per varie ragioni: la fiducia nella persona cui si fa ricorso (42%), il costo eccessivo di un infermiere (33,7%), la convinzione che per alcune prestazioni in realtà l’infermiere non sia indispensabile (31,5%). La maggioranza si dichiara tutto sommato soddisfatta delle prestazioni avute, e giudica gli eventuali danni subiti “residuali”. Leggi tutto                 La ricerca Censis

 

Ø     Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it

Dal n. 561 del 5.3.2015.

Salute della donna. Al via, a pochi giorni dalla Giornata delle donne (8 marzo), il processo di revisione della strategia globale Onu-Oms sulla salute di donne, bambini e adolescenti. Sorveglianze e registri in Italia.

 

Vaccini e autismo: nessun nesso causale.

La corte d’Appello di Bologna ribalta la sentenza del giudice del lavoro di Rimini che, nel 2012, aveva riconosciuto il diritto all’indennizzo per la famiglia di un bimbo vaccinato nel 2002 con il vaccino trivalente Mpr a cui era stato successivamente diagnosticato l’autismo. Leggi tutti gli approfondimenti di EpiCentro sul tema.

 

Dal n. 562 del 12.3.2015.

Vaccinazioni in Europa e nel mondo. Composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2015-2016: ecco le raccomandazioni Oms per l’emisfero nord. Vaccinazioni e policymaking in Europa: un report Ecdc descrive e sintetizza i processi legislativi nazionali e il ruolo dei gruppi consultivi tecnici degli Stati membri. Salute materno-infantile. Sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future. I materiali del convegno del 5 marzo e la riflessione di Serena Donati (Iss). Rosolia congenita e in gravidanza. Nel periodo 2005-14 sono state segnalate 76 infezioni di rosolia congenita e 161 infezioni rubeoliche in gravidanza. Lo riferisce il report della sorveglianza nazionale. Sistema Igea: da leggere. Gli “standard di cura per il diabete 2015” dell’American Diabetes Association e la review Cochrane sulla prevenzione delle complicanze micro e macrovascolari del diabete.

 

Dal n. 563 del 19.3.2015.

World Tb Day 2015. Secondo le stime Oms, 9 milioni di persone si sono ammalate di Tubercolosi nel 2013 e 3 milioni non hanno ricevuto le cure necessarie. Raggiungere, trattare e curare tutti è uno degli obiettivi della Giornata mondiale contro la tubercolosi, in calendario per il 24 marzo. La riflessione di Antonietta Filia (Iss). Prevalenza e guarigione da tumore. Dei 3 milioni di italiani che nel 2015 avranno una diagnosi di tumore, 1 su 4 può considerarsi “già guarito”. Roberta De Angelis (Iss) commenta il rapporto Airtum 2014. Demenze. L’istituzione di un Osservatorio Globale Demenze e lo sviluppo di un Dementia Discovery Fund: sono alcuni dei risultati della prima conferenza ministeriale sul tema. Malattie batteriche invasive. 3467 casi di malattia invasiva da meningococco, 20.785 da Streptococcus pneumoniae e 2545 da Haemophilus influenzae: su EpiCentro i dati europei aggiornati al 2012. Utili per lavorare. È attivo il sito dedicato alla banca biologica del Cnesps-Iss. La biobanca contiene più di 290.000 campioni raccolti in 40.000 individui di tutte le età.

 

Malattie cardiovascolari.

Qual è il consumo di sale tra la popolazione? Come si può intervenire per ridurlo? Se ne è parlato al convegno “La riduzione del consumo di sale: un obiettivo possibile”. Leggi tutto

 

Ø     Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it

Le news del 13.3.2015

Primo piano.   Il 31 marzo 2015 devono chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: continua la mobilitazione e il digiuno di stopOPG. Incertezza Isee dopo sentenze Tar: Cgil, Cisl, Uil sollecitano il Governo al confronto, è urgente intervenire. Professioni sanitarie, è mobilitazione: dopo lo stop del Ministero al confronto, Cgil Cisl Uil proclamano stato agitazione. Più giochi più perdi: “Mettiamoci in gioco” continua la campagna di mobilitazione contro i rischi del gioco d’azzardo. Salute e controllo del Tabacco: i risultati per la salute a 10 anni dall’entrata in vigore della convenzione OMS. Successo elezioni RSU servizi pubblici: altissima la partecipazione al voto per le Rappresentanze Sindacali Unitarie.

Interventi. La via cooperativa alla privatizzazione della sanità. Il caso Modena. di Gianluigi Trianni. È dunque la Salute il “bancomat” della finanza pubblica? di Nino Cartabellotta. 300 giorni per ridurre la mortalità infantile. di Redazione Save the Children. Cani antidroga nelle scuole. di Patrizia Meringolo. Indicazioni utili per la programmazione sanitaria nel quadro della revisione della spesa. di Renato Botti (intervistato da Chiara Micali Baratelli). Guai a chi tocca il latte artificiale. di Adriano Cattaneo.

 

L’indagine parlamentare sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. di Marco Geddes.

Spendere meglio vuol dire effettuare un’attenta revisione delle prestazioni erogate, acquistare solo ciò che produce salute, ovvero ciò che rappresenta la soluzione terapeutica e tecnologica più appropriata e che garantisce maggiore sicurezza per il paziente. Il finanziamento del SSN ha subito rilevanti tagli e non è in grado di sopportare ulteriori restrizioni finanziarie, pena un ulteriore peggioramento della risposta ai bisogni di salute dei cittadini e un deterioramento delle condizioni di lavoro degli operatori. Leggi tutto

 

Le news del 21.3.2015

Primo piano. Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari senza proroghe e senza trucchi: stopOPG segnala a pochi giorni dal 31 marzo. Codice Rosa Bianca: percorso riservato per le vittime di violenza, un progetto Fiaso. Aumentare il valore e ridurre gli sprechi in sanità: 10^ conferenza nazionale Gimbe. Ipasvi nazionale eletti i nuovi organismi: i presidenti dei 103 collegi Ipasvi hanno eletto il comitato centrale, confermata Annalisa Silvestro, e i revisori dei conti.      Oltre i tre metri quadrati: Antigone presenta l’XI Rapporto. E Inside Carceri il web doc sulle carceri italiane.

 

Stili di vita e disuguaglianze di salute: la scheda di “Equità nella Salute in Italia”. Redazione sito DoRS.

Il fact sheet tratto dal libro “Equità nella salute in Italia. Secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in Sanità” descrive come i comportamenti delle persone che possono avere conseguenze sulla salute sono distribuiti in modo ineguale nella popolazione. Le persone meno istruite fumano di più, abusano di più di alcol e droghe e hanno una vita più sedentaria. Il documento illustra parte dei  risultati dello studio Euro-GBD-SE project , mettendo in evidenza le morti evitate con la riduzione delle disuguaglianze in tre fattori di rischio: fumo, obesità e sedentarietà. In Italia emerge che è importante focalizzare l’attenzione sulla riduzione delle disuguaglianze nella sedentarietà e obesità soprattutto fra le donne. Scarica “Stili di vita e disuguaglianze di salute”

 

Interventi. TTIP e TISA. La salute in vendita. di Stefano Guicciardi. Accesso alla pillola dei 5 giorni dopo. Non ho condiviso scelta Consiglio Superiore di Sanità. di Silvio Garattini. Digiuno per chiudere gli Opg, senza proroghe e senza trucchi. Cioé... di Stefano Cecconi. HIV in Africa. Nuove strategie nuove sfide. di Annalisa Rosso. Gli invisibili di stamina. Non dimentichiamoli. di Marco Piazza. Sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future. di Serena Donati. L’Onu e le droghe, è l’ora della svolta. di Grazia Zuffa. Salute mentale, buone e cattive pratiche: TSO la classifica delle Regioni. di Fabrizio Starace.

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