Block Notes n. 18, luglio 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, G. Creston, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero.

1.      Dalle agenzie di stampa nazionali:

Tagliare la sanità per ridurre le tasse, a chi conviene?

Blocco contratti Pa. Pubblicata la sentenza della Consulta

Lombardia. Buoni risultati nei primi due anni di sperimentazione Creg

Epatite. Oms: muoiono 1,4 mln di persone all’anno

Ticket. Specialistica e farmaci: ecco le regole nelle Regioni

Oms. Disturbi mentali

Un titolo sbagliato, ma i tagli alla sanità ci saranno

Manovra sanità. Fp Cgil: “Agonia Ssn per favorire privato”

Manovra sanità: “Attenti, di questo passo, il rischio è la sanità delle assicurazioni”

Manovra sanità. I medici italiani bocciano il decreto

Cittadinanzattiva: norme su inappropriatezza sono una revisione al ribasso dei Lea

Censis: sanità integrativa nel Servizio Sanitario Nazionale

Annuario Statistico Servizio Sanitario Nazionale 2012

Report “Prevenzione vaccinale”

Censis: spesa per il sociale ridotta dell’81% in 7 anni

Senato: relazione su Servizio Sanitario Nazionale

Cisl: studio su tagli alla spesa sociale

Fondo nazionale politiche sociali 2015: ripartizione in Gazzetta

Rapporti su invalidità (Istat) e malattie rare (Uniamo)

Lorenzin: in sanità non saranno tagliati 10 miliardi

I ticket in sanità. Inutili, iniqui, dannosi. di Marco Geddes

Libro Bianco sulle droghe 2015

Dov’è finita la salute mentale in Lombardia? Don Colmegna

Grexit, salute. Le conseguenze della crisi e economica e dei tagli al welfare

Dov’è finita la Salute Mentale? Benevelli

L’integrazione socio-sanitaria scelta strategica

La necessità di investire in salute pubblica, studio Oms Europa

Come si diventa medici di famiglia

Indicatori di salute: la lista dell’Oms

Il Piano d’azione europeo 2013-2020 sulla salute mentale

La morbosità materna negli Stati Uniti

Salute materno infantile e diseguaglianze di salute

Sorveglianza integrata delle malattie croniche

Evento nascita in Lombardia: i dati Cedap 2012

Prevenzione e intervento precoce per il rischio di depressione post partum

Sorveglianza della mortalità materna in Italia

Investire nella sanità pubblica: il nuovo report dell’Oms Europa

Una dose di razionalità sui vaccini

Tra nuovi farmaci e sostenibilità Sanità, quando il ripiano è preventivo

 

Dalle agenzie di stampa nazionali:

Ø      Dalla Cgil nazionale. Dipartimento Welfare.

27.7.2015. S. Cecconi. “Tagliare la sanità per ridurre le tasse, a chi conviene?

Tagliare la sanità per ridurre le tasse, questa la ricetta di Gutgeld, nominato da Renzi commissario per la revisione della spesa pubblica, annunciata con un’intervista a Repubblica. Forse non saranno 10 miliardi i tagli ma è una ricetta che annuncia temporali certi sul SSN con la prossima legge di stabilità, e che sembra avere il sostegno del Ministro della Salute Lorenzin, ormai dimentica del Patto per la Salute. Una ricetta vecchia e fallimentare e che rischia di produrre danni incalcolabili. Impoverire ulteriormente il servizio sanitario pubblico - e la filiera produttiva che lo accompagna - vuol dire rinunciare al diritto universale alla salute per tutti i cittadini e frenare sviluppo economico e occupazione, che dal sistema sanitario ricevono linfa e spinta.” Leggi tutto.

 

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 23 luglio 2015.

Blocco contratti Pa. Pubblicata la sentenza della Consulta: “In contrasto con libertà sindacale”.

Pubblicato il provvedimento che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici. “In ragione di una vocazione che mira a rendere strutturale il regime del “blocco”, si fa sempre più evidente che lo stesso si pone di per sé in contrasto con il principio di libertà sindacale sancito dall’art. 39 della Cost”. E questo “non è più tollerabile”. E sul futuro: “Ora spetta al legislatore dare un nuovo impulso a dialettica contrattuale”. Leggi l’articolo. Vai al testo della sentenza.

 

Lombardia. Buoni risultati nei primi due anni di sperimentazione della “gestione a budget” del paziente cronico.

Il primo nuovo accordo è quello siglato tra la Asl di Bergamo e la cooperativa di medici IML. Nei prossimi giorni accordi anche nelle Asl Milano 2, Milano città, Lecco e Como. In due anni assistiti 60 mila pazienti ma si prevede di salire a 150 mila. Corti (Fimmg): “Seguiamo con molta attenzione. I risultati ottenuti ci fanno ben sperare: si riducono ricoveri ospedalieri e accessi al Pronto soccorso”. Leggi l’articolo. Relazione DG Salute sui Creg

 

Dalla Newsletter del 24 luglio 2015.

Epatite. Oms: “Muoiono 1,4 mln di persone all’anno. Più prevenzione e trattamenti per tutti i malati”.

“Prevent hepatitis. Act now”.Vaccinare i bambini per epatite B e dare i trattamenti farmacologici ai malati. Attenzione ai rapporti sessuali non protetti. E poi abbassare il numero delle iniezioni in favore dei farmaci per via orale. Questi alcuni dei temi e delle azioni che saranno al centro della prossima Giornata mondiale che si terrà in Egitto il prossimo 28 luglio. Leggi tutto.

 

Ticket. Specialistica e farmaci: ecco le regole nelle Regioni. “Sistema non equo e pazienti fuggono da Ssn”. Il focus Agenas.

Tra esenzioni, tariffe fisse, parametri reddituali, prestazione, esenzioni e norme differenti il sistema dei ticket mostra una “variabilità che può determinare condizioni di non equità tra i cittadini in relazione alla residenza”. E per il futuro occorre un “sistema che favorisca anche l’appropriatezza delle prestazioni”. Leggi l’articolo. Vai al Focus Agenas. Vai al Dossier di QS

 

Dalla Newsletter del 26 luglio 2015.

Disturbi mentali. Tra il 2011 e il 2013 costi sanitari e sociali per 16 trilioni di dollari. Più di cancro, malattie cardiache o diabete.

I disturbi mentali sono già nei Paesi ad alto reddito la principale causa di perdita di anni di vita per morte prematura e disabilità (17,4%), seguiti dal cancro (15,9%), dalle malattie cardiovascolari (14,8%), dagli infortuni (12.9%) e dalla malattie muscolo-scheletriche (9,2%). Leggi tutto.

 

Un titolo sbagliato, ma i tagli alla sanità ci saranno. Eccome.

L’intervista a Repubblica del commissario alla spending Yoram Gutgeld preoccupa giustamente il mondo della sanità. Perché se è vero che non si tratterà dei 10 miliardi sparati nel titolo dell’intervista, è purtroppo scontato che con la nuova legge di stabilità ci aspettano altri tagli al Ssn. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 27 luglio 2015.

Manovra sanità. Fp Cgil: “Agonia Ssn per favorire privato”.

Non piacciono alla Cgil le idee avanzate in questi giorni dal commissario alla spending Yoram Gutgeld. “Il progetto è chiaro. Si sta scientemente decidendo l’agonia, la fine del servizio sanitario nazionale pubblico per favorire quello privato”. Ad affermarlo è la segreteria nazionale della Fp Cgil, Cecilia Taranto, in merito al piano di spending review allo studio del governo sul tema sanità. Per la dirigente sindacale “si prosegue sulla strada sbagliata, quella che da anni vede una progressiva riduzione delle risorse, accompagnata da una inevitabile crisi del servizio pubblico, con l’esplosione delle liste d’attesa e milioni di cittadini che semplicemente smettono di curarsi. Anni di sacrifici anche per i lavoratori della sanità pubblica: da sei anni senza contratto, con il blocco del turn over e con il costante peggioramento delle condizioni di lavoro. Solo il loro sacrificio ha evitato il collasso del sistema sanitario. È in atto, continua, un vero e proprio tentativo di uccidere il servizio sanitario nazionale, di fare ancora una volta cassa sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini, e bisogna assolutamente interromperlo: non è più possibile immaginare nuovi tagli, il che non vuol dire non pensare e praticare una riorganizzazione volta al miglioramento dei servizi offerti. Con un elemento inderogabile: ogni risorsa liberata va restituita e reinvestita nel sistema”, conclude Taranto.

 

Dalla Newsletter del 28 luglio 2015.

Manovra sanità. De Biasi (PD): “Attenti, di questo passo, il rischio è la sanità delle assicurazioni”.

“Noi ci stiamo avviando ciecamente, se non ci fermiamo e non guardiamo all’innovazione, verso chi vuole una sanità fatta con la terza gamba e magari con le assicurazioni o la sanità integrativa per cui chi può paga e chi non può si arrangia”. Così esordisce, intervenendo nel dibattito sul decreto Enti locali, la presidente della Commissione Sanità. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 29 luglio 2015.

Manovra sanità. I medici italiani bocciano il decreto e mettono in guardia il Governo: “Renzi dica con chiarezza cosa vuol fare della sanità”. Secco no anche dalle professioni sanitarie.

Dura nota del Comitato centrale della Fnomceo all’indomani dell’approvazione al Senato del maxiemendamento con i tagli alla sanità per il 2015 e 2016. “Questi tagli, e quelli annunciati dalla prossima spending review, nonostante alcune rassicurazioni di facciata, mettono a serio rischio la sostenibilità del sistema e l’accessibilità dei cittadini alle cure”. Forti critiche al provvedimento anche dai sindacati e dalle associazioni professionali delle professioni sanitarie. Leggi tutto.

 

Cittadinanzattiva: “Norme su inappropriatezza sono una revisione al ribasso dei Lea”.

Per il coordinatore “il contrasto all’inappropriatezza delle prestazioni non può essere la scusa per impoverire i Lea, e per scaricare i relativi costi dalle casse pubbliche alle tasche dei cittadini”. E poi a Lorenzin: “Ministro ci spieghi in base a quale metodologia e su quali “evidenze scientifiche” si definirà cosa è appropriato e cosa non lo è”. Leggi l’articolo.

 

Ø      Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter

Da Regioni.it n. 2740 del 10.6.2015

Censis: sanità integrativa nel Servizio Sanitario Nazionale. Si allungano le liste di attesa e cresce la spesa degli italiani.

“Il ruolo della sanità integrativa nel servizio sanitario nazionale”, è una ricerca effettuata dal Censis per osservare la funzione della sanità privata. Lo studio evidenzia che la sanità pubblica è in difficoltà, e ciò è dovuto soprattutto ai tagli che il settore ha subito nel corso di questi ultimi anni. Secondo la ricerca Censis il 63,4% degli italiani si dichiara insicuro rispetto alla copertura sanitaria futura (il 77,1% al Sud, il 74,3% delle famiglie monogenitoriali, il 67% delle coppie con figli). Quindi c’è una paura di fondo degli intervistati che prevedono una ricaduta sui servizi per la mancata copertura di risorse. Così si fa sempre più ricorso alla sanità privata, dovuto soprattutto per l’allungamento delle liste di attesa nel pubblico. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2742 del 12.06.2015

Annuario Statistico Servizio Sanitario Nazionale 2012.

È stato pubblicato dal ministero della sanità per l’anno 2012 l’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale, che riguarda l’assetto organizzativo, le attività e i fattori produttivi del nostro servizio sanitario, si va dall’assistenza domiciliare integrata alle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate per tipologia, dalla dimensione delle strutture ambulatoriali alle attività di assistenza psichiatrica, agli anziani e ai pazienti disabili. Leggi tutto.

 

Regioni.it 2747 del 19.6.2015

Report “Prevenzione vaccinale”.

Sono stati presentati a Roma i dati del primo report ‘Prevenzione vaccinale’ pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Il rapporto mostra luci e ombre. Ci si ammala di meno della maggior parte delle malattie prevenibili con le vaccinazioni (per esempio morbillo ed epatite B), ma l’offerta vaccinale sull’intero territorio risulta ancora molto eterogenea.

Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2750 del 24.6.2015

Censis: spesa per il sociale ridotta dell’81% in 7 anni.

In 7 anni la spesa sociale pubblica è stata ridotta ad un quinto di quello che era. Lo rileva il Censis in “Salvare il sociale” nell’ambito dell’annuale appuntamento di riflessione di giugno “Un mese di sociale”. La riduzione è stata dell’81% nel periodo 2007-2014. Le risorse assegnate al Fondo sociale sono passate da 1,6 miliardi di euro nel 2007 a 435,3 milioni nel 2010, per poi scendere a soli 43,7 milioni nel 2012. Negli ultimi due anni c’è stato un qualche recupero arrivando ai 297,4 milioni del 2014. Anche il Fondo per la non autosufficienza è passato dai 400 milioni di euro del 2010 al totale annullamento nel 2012, per poi risalire a 350 milioni nell’ultimo anno. Secondo gli ultimi dati disponibili, la spesa sociale dei Comuni supera i 7 miliardi di euro l’anno, pari a 115,7 euro per abitante. La spesa è destinata per il 38,9% a garantire interventi e servizi, per il 34,4% al funzionamento delle strutture, per il 26,7% ai trasferimenti in denaro. E il Sud ha i maggiori trasferimenti statali rispetto alle risorse proprie dei Comuni, e queste ultime coprono meno della metà delle spese per il welfare locale, a fronte di una media nazionale del 62,5%, amplificando il divario con il Nord. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2758 del 7.7.2015

Senato: relazione su Servizio Sanitario Nazionale.

È stata presentata la relazione sullo stato del Servizio Sanitario Nazionale dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato. Le prime indicazioni sono rivolte all’introduzione dei nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza, ma nel contempo i continui tagli al sistema sanitario aggravano le possibilità di equità dei servizi sanitari e quindi indeboliscono la giusta attenzione da rivolgere ai pazienti. Per il Senato, infatti, la revisione della spesa in materia di sanità, pur riducendo i disavanzi, “non ha prodotto altrettanti risultati sul fronte della completezza dell’offerta, dell’accessibilità delle cure e dell’equità del sistema”. La relazione è proprio sullo stato e sulle prospettive del servizio sanitario, “nell’’ottica della sostenibilità del sistema e della garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità”. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2761 del 10.7.2015

Cisl: studio su tagli alla spesa sociale.

La Cisl ha effettuato uno studio sui tagli alla spesa sociale tra il 2009 e il 2013. Nei Comuni la spesa sociale è scesa del 2,7% (pari a circa 250 milioni di euro), con una forte diminuzione nel 2011 e nel 2012 e una piccola ripresa nel 2013. Nei 5 anni presi in considerazione in Calabria la spesa sociale diminuisce del 29%. Nelle regioni Liguria e Umbria i cali sono di un -13%. Ma ci sono anche Regioni con segno positivo, come la Puglia (+25%), l’Abruzzo (23%) e la Basilicata, che superano Regioni come l’Emilia-Romagna (a -11,2%) o il Piemonte (-6,2%) o la Lombardia (-5,2%).

Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2768 del 21.7.2015

Fondo nazionale politiche sociali 2015: ripartizione in Gazzetta.

Il Decreto ministero del lavoro e delle politiche sociali del 4 maggio 2015 relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie afferenti il Fondo nazionale per le politiche sociali, per l’anno 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2015 (Serie generale - n.165). “Le risorse complessivamente afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2015” si legge nell’articolo del provvedimento ammontano a 312.992.666 di euro. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2771 del 24 luglio 2015

Rapporti su invalidità (Istat) e malattie rare (Uniamo).

Sono 13,17 milioni gli italiani con limitazioni, invalidità o cronicità gravi. L’Istat ha pubblicato i dati relativi al 2013 del “Rapporto sull’Inclusione sociale delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi”. È interessata un quarto della popolazione. E circa 3 milioni hanno limitazioni gravi, cioè il massimo grado di difficoltà in almeno una tra le funzioni motorie, sensoriali o nelle attività essenziali della vita quotidiana. Nel rapporto si segnala anche la prevalenza di donne (54,7%) e persone anziane (61,1%). La quota di persone con gravi limitazioni è più alta tra le donne anziane (37,8%) rispetto a quella registrata tra gli uomini anziani (22,7%).

Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2773 del 28 luglio 2015

Lorenzin: in sanità non saranno tagliati 10 miliardi.

“Chi pensa che verranno tagliati 10 miliardi non ha capito”. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, esclude qualsiasi ipotesi di ulteriori tagli in sanità. Lo ribadisce all’agenzia giornalistica ANSA. “Voglio dire con chiarezza, spiega Lorenzin, che sono contraria a nuovi tagli al Servizio sanitario. Dico ‘no’ a qualunque ipotesi di taglio, che al momento non c’è. I risparmi non sono tagli”. Lorenzin conferma quindi i concetti già espressi nell’intervista al quotidiano “la Repubblica” il 27 luglio, dopo quella rilasciata il giorno prima, sempre sulla stessa testata, del commissario del Governo alla revisione delle spesa, Yoram Gutgeld, che prefigurava ulteriori tagli alla spesa sanitaria. Leggi l’articolo e le dichiarazioni di assessori regionali.

 

Ø     Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it

Le news del 26.6.2015

Primo piano.   Illegittimo blocco contratti lavoro pubblico: sentenza della Corte Costituzionale ma senza retroattività. Cgil, Cisl, Uil al Governo: subito contratti. Il sistema sanitario alla prova della sostenibilità: analisi e raccomandazioni nel libro bianco Ceis Tor Vergata in collaborazione con Ocse. Indicatori di Salute 2015: presentata la nuova lista di riferimento globale dell’Oms. Il Piano di azione europeo 2013-2020 sulla Salute Mentale. di Antonella Gigantesco.

 

I ticket in sanità. Inutili, iniqui, dannosi. di Marco Geddes.

Inutili, perché non disincentivano gli sprechi e non promuovono l’appropriatezza. Iniqui, perché sono una tassa non proporzionale al reddito e che grava sui malati. Dannosi, perché con il combinato di liste d’attesa e costi, spingono i pazienti verso il settore privato. Leggi tutto.

 

6° Libro Bianco sulle droghe 2015: i dati sui consumi, l’impatto delle norme sul sovraffollamento carceri, verso Ungass 2016. Link.

 

Le news del 3.7.2015

Primo piano. Tagli alla sanità confermati: l’Intesa Stato Regioni individua i settori colpiti, le reazioni. Bilanci regioni sanità 2014 positivi: ma per alcune regioni serve intervenire con risorse proprie, Agenas pubblica i risultati di gestione del IV trimestre. Endometriosi, colpite in Italia circa 3 milioni di donne: Ministro Lorenzin annuncia Registro nazionale.

Interventi. Il prezzo della salute: tra nuovi farmaci e sostenibilità. di Giulio Formoso, Anna Maria Marata. La morbosità materna negli Stati Uniti. di Serena Donati. Se una donna medico guadagna il 30% in meno del collega maschio. di Maria Ludovica Genna, Domenico Crea.

 

Dov’è finita la salute mentale in Lombardia?

Intervento di don Virginio Colmegna al Convegno “Dov’è finita la salute mentale in Lombardia?” tenutosi a Milano, il 3 luglio 2105. Leggi l’intervento

 

Grexit, salute. Le conseguenze della crisi e economica e dei tagli al welfare.

Vai al Dossier di Sossanità.

 

Le news dell’11.7.2015

Primo piano. Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia: il rapporto Istat segnala una flessione delle cure dovuto alla crisi. Il 75% di tutti i decessi dovuto a malattie croniche: il report Oms Ue sulla sorveglianza integrata in Europa. Chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari: prosegue, tra ritardi e contraddizioni. Le iniziative di stopOpg e i contributi alla mobilitazione.

Interventi. La medicina delle migrazioni nella formazione del Medico di Medicina Generale. di Alice Cicognani, Francesca Fabiani Tropeano, Cecilia Francini, Alessandro Mereu, Francesca Scarselli. L’organizzazione dei dipartimenti di emergenza sanitaria (DEA). di Franco Pesaresi.

 

Dov’è finita la Salute Mentale?

Intervento di Luigi Benevelli al Convegno “Dov’è finita la salute mentale in Lombardia?” tenutosi a Milano, il 3 luglio 2105. Leggi l’intervento.

 

Le news del 17.7.2015

Primo piano. Riforma Terzo Settore, continua la discussione al Senato: il parere delle commissioni, di associazioni e sindacato. Primi importanti rilievi. Povertà rapporto Istat 2015: stabile rispetto all’anno scorso, ma sono 12 milioni i poveri in Italia. Le reazioni. Legalizzazione Cannabis: intergruppo parlamentare presenta disegno di legge, le opinioni e le altre proposte. Tagli alla sanità confermati: l’Intesa Stato Regioni individua i settori colpiti, le reazioni.

Interventi. Chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per aprire spazi ai diritti e alla cittadinanza. di Stefano Cecconi.

 

Le news del 24.7.2015

Primo piano. Corte Costituzionale conferma legittimità legge 81 sul superamento degli OPG: respinto il ricorso del Tribunale di sorveglianza di Messina, stopOPG chiede al Governo commissario per regioni inadempienti. Tagli al fondo sanitario diventano legge: l’emendamento del Governo al Dl Enti Locali dopo l’Intesa Stato Regioni individua i settori da colpire. I commenti. Salute mentale report globale OMS: nel mondo 1 persona su 10 ha un disturbo di salute mentale, occorre investire di più.

Interventi. L’inconcepibile successo di Obamacare. di Gavino Maciocco. Manovra d’estate. Quello scippo al SSN di cui nessuno vuol prendersi la responsabilità. di Cesare Fassari. Droghe, diritti del lavoro e tutela della salute. Verso la conferenza nazionale sulle droghe e le dipendenze. di Stefano Cecconi, Giuseppe Bortone, Denise Amerini. I nuovi standard ospedalieri. di Lorenzo Righi, Nicola Nante, Marco Geddes. Sanità, quando il ripiano è preventivo. di Massimo Bordignon, Gilberto Turati. Droghe, ONU 2016, per un dibattito a tutto campo. di Pien Metaal.

 

L’integrazione socio-sanitaria scelta strategica, anche per le professioni, per costruire un sistema avanzato di tutela della salute. di Saverio Proia. Leggi l’articolo.

 

La necessità di investire in salute pubblica, studio Oms Europa: la prevenzione è conveniente, agire sui determinanti sociali di salute.

La crisi economica ha portato ad un aumento della domanda di cure sanitarie, mentre si sono ridotte le risorse per il settore sanitario. La tendenza all’aumento dei costi sanitari a carico delle persone, del settore sanitario e della società in generale è significativo. La salute pubblica può essere parte della soluzione a questa sfida. L’evidenza mostra che la prevenzione può essere conveniente, può fornire un valore economico e dare ritorni sugli investimenti, sia nel breve che nel più lungo periodo. La sintesi  Oms delinea la necessità di un rapido ritorno agli investimenti per i settori della salute e per altri interventi che promuovono l’attività fisica e l’occupazione sana: alloggio sociale e salute mentale - ridurre gli incidenti stradali e la violenza - vaccinazioni e programmi di screening - sono di grande efficacia anche in termini di risparmio. Approcci a livello di popolazione sono stimati costare in media cinque volte meno di singoli interventi. Questa relazione fornisce esempi di interventi con primi ritorni sugli investimenti e gli approcci per guadagni a lungo termine. Investire in interventi efficaci per ridurre i costi che si scaricano altrimenti sul settore sanitario e altri settori può contribuire a creare sistemi sanitari sostenibili e nuove economie per il futuro.

Leggi tutto su Oms Europa (in inglese).

 

Ø     Da “Saluteinternazionale.info”

Dalla newsletter n. 44 del 28.7.2015

Come si diventa medici di famiglia. di Gavino Maciocco

In Italia Medicina generale e Università non si sono mai parlati. L’Università ha così rinunciato alla conoscenza di una parte fondamentale della salute della popolazione e del sistema sanitario, la Medicina generale da parte sua ha rinunciato a confrontarsi con il livello accademico della ricerca e della didattica, preferendo rinchiudersi in un comodo, ma sterile, recinto autoreferenziale. È evidente che le responsabilità sono ben bilanciate, ma è del tutto inutile recriminare sul passato. Quel che è certo è che questo sistema non funziona e sta provocando enormi danni al servizio sanitario nazionale. Leggi l’articolo.

 

Ø     Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it

Dal n. 577 del 18.6.2015.

Indicatori di salute: la lista dell’Oms.

Con la Global Reference List of 100 Core Health Indicators, l’Oms propone un nuovo strumento standardizzato e condiviso per inquadrare in modo obiettivo e sintetico lo stato di salute a livello nazionale e globale e seguirne i cambiamenti nel tempo. La lista 2015 è stata messa a punto da un gruppo di lavoro che ha iniziato la sua attività nel settembre 2013 individuando una serie molto più nutrita di indicatori, sottoposta a una selezione nell’anno successivo e successivamente consolidata. Gli indicatori sono classificati in 4 categorie principali, come riportato anche in una tabella di sintesi. Leggi l’articolo.

 

Il Piano d’azione europeo 2013-2020 sulla salute mentale. Di Antonella Gigantesco

I disturbi mentali sono una delle principali sfide di sanità pubblica all’interno della Regione europea dell’Oms, affliggendo circa il 25% della popolazione ogni anno. In tutti i Paesi, i problemi di salute mentale sono più frequenti tra i gruppi più svantaggiati. È per questo che il nuovo European Mental Health Action Plan 2013-2020 sulla salute mentale si concentra su sette obiettivi, tra loro collegati, e pone un particolare focus sulle azioni da adottare per contrastare l’insorgenza dei disturbi mentali e migliorare la qualità di vita dei cittadini. Il Piano d’Azione corrisponde alle quattro aree prioritarie del framework europeo Health 2020 e contribuirà direttamente alla sua implementazione.

Leggi tutto.

 

Dal n. 578 del 25.6.2015.

La morbosità materna negli Stati Uniti.

Il rapporto del National Vital Statistics System del Center for Disease Control and Prevention (Cdc) statunitense ha recentemente pubblicato un’analisi dei certificati di nascita nella quale descrive quattro importanti condizioni di morbosità materna: le trasfusioni materne, le rotture d’utero, le isterectomie (rimozione chirurgica dell’utero) non programmate, e i ricoveri in terapia intensiva. L’analisi copre il 90% di tutte le nascite avvenute negli Usa nel 2013 e ha permesso di calcolare i tassi delle quattro condizioni in esame, stratificati per età ed etnia materna e presentati distintamente per modalità dell’ultimo parto, precedenti tagli cesarei (TC) ed eventuali travagli di prova in donne già sottoposte a precedente TC. Leggi l’articolo.

 

Salute materno infantile e diseguaglianze di salute.

Il report sulle diseguaglianze nella salute materno infantile “State of InequalIty Reproductive, maternal, newborn and child health”, pubblicato dall’Oms a giugno 2015, utilizza gli ultimi dati disponibili sul tema per tracciare uno scenario generale e descrivere i cambiamenti dei livelli di salute nel tempo di alcuni gruppi di popolazione. I dati, forniti da 86 Paesi a basso e medio reddito, si basano sull’analisi di 23 indicatori sulla salute riproduttiva, materna, neonatale e dei bambini, disaggregati per condizione economica, livello di istruzione, luogo di residenza e sesso.

Leggi tutto.

 

Dal n. 579 del 2.7.2015.

Sorveglianza integrata delle malattie croniche.

Il 75% di tutti i decessi in Europa sono attribuibili alle malattie croniche. È quanto riferiscono Oms Europa e Unione europea nel final report sulla Sorveglianza integrata delle malattie croniche (Integrated surveillance of Noncommunicable diseases, iNCD), progetto pensato per valutare lo status quo relativo ai dati e agli indicatori su queste patologie nell’ambito dei database europei. Il documento, pubblicato a giugno 2015, mira a fornire esempi di buone pratiche a livello nazionale internazionale nel monitoraggio delle malattie non trasmissibili e a presentare data set e strumenti di visualizzazione dei dati innovativi. Per l’Italia, come esempio di buona pratica dal punto di vista dei sistemi di monitoraggio viene citata la sorveglianza Passi. Leggi tutto.

 

Dal n. 580 del 9.7.2015.

Evento nascita in Lombardia: i dati Cedap 2012.

Continua il calo nel numero dei nati in Regione, con 95.408 nati nel 2012 rispetto a 97.483 nel 2011 e 100.975 nel 2010. Le madri con cittadinanza straniera costituiscono il 28,9% del totale delle madri mentre l’età media delle mamme al momento del parto è pari a 33,5 per le italiane e 29,6 per le straniere. Il 29,2% delle madri ha una scolarità medio-bassa mentre il 27,5% risulta laureata o con diploma universitario. Il 67% delle mamme ha un’attività lavorativa e il 6,6% risulta disoccupata. Sono alcuni dei dati del rapporto regionale della Lombardia “Certificato di assistenza al parto (CedAP) Analisi dell’evento nascita anno 2012”, prima edizione che la Regione redige, in collaborazione con l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano.

Leggi l’articolo. Vai al Rapporto.

 

Dal n. 581 del 17.7.2015.

Dalla ricerca alla pratica: prevenzione e intervento precoce per il rischio di depressione post partum.

Si stima che nel mondo occidentale, come risulta da molti studi epidemiologici, pur con ampia variabilità, la depressione post partum colpisca circa il 10-15% delle donne che partoriscono, con episodi che durano tipicamente da due a sei mesi. Leggi l’articolo.

 

Sorveglianza della mortalità materna in Italia.

Nell’articolo “La sorveglianza della mortalità materna in Italia: validazione del progetto pilota e prospettive future”, pubblicato a giugno sul Notiziario Iss, vengono descritte la metodologia, i dati e le prospettive future della sorveglianza ostetrica in Italia, argomenti dei quali si è parlato il 5 marzo 2015, in un convegno all’Istituto superiore di sanità. Leggi l’articolo.

 

Dal n. 582 del 23.7.2015.

Investire nella sanità pubblica: il nuovo report dell’Oms Europa.

Il consumo di tabacco riduce il reddito nazionale globale del 3,6% mentre l’obesità impegna l’1-3% di tutta la spesa sanitaria nella maggior parte dei Paesi: questi alcuni dei fatti messi in luce nel report “The case for investing in public health” pubblicato a luglio 2015 dall’Oms Europa. Il rapporto descrive gli effetti (a breve e lungo termine) dello status sanitario di una nazione sulla propria situazione economica e finanziaria mostrando come la sanità dovrebbe essere un tema importante per tutti i settori di governo e che la investire nella prevenzione è “costo-efficace” perché impatta su tutti i settori della società. Leggi tutto.

 

Ø     Da “La voce.info”

Dalla Newsletter del 12.6.2015

Una dose di razionalità sui vaccini. Di Alessia Melegaro e Marcello Tirani

La prevenzione delle malattie attraverso i vaccini è una delle conquiste più importanti della sanità pubblica. Arriveranno presto sul mercato molti nuovi prodotti, alcuni davvero utili per la salute, altri meno. Su che basi decidere quali accettare? Ripercussioni sulle vaccinazioni tradizionali.

Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 26.6.2015

Il prezzo della salute: tra nuovi farmaci e sostenibilità. Di Giulio Formoso e Anna Maria Marata

Alcuni nuovi farmaci possono essere molto efficaci, ma anche molto costosi. È un problema legato ai limiti dei meccanismi di mercato quando applicati all’assistenza sanitaria. Come conciliare innovazione e sostenibilità in sanità. La ricerca pubblica e l’approccio “open access”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 14.7.2015

Sanità, quando il ripiano è preventivo. Di Massimo Bordignon e Gilberto Turati

L’accordo tra Stato e regioni sulla sanità regionale prevede un taglio da 2,3 miliardi. Raggiunto per l’assenza del Veneto, rinvia tutte le questioni più spinose. Soprattutto prevede un aumento delle risorse per il 2016. E allora chi si metterà a tagliare oggi, quando domani potrà spendere di più?

Leggi l’articolo.

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies