Block Notes n. 22, novembre 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, G. Creston, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero.

1.      Dalle agenzie di stampa regionali:

Agenzia dei controlli, nominato il direttore

Maroni: Agenzia di controllo è authority indipendente

Maroni: applicando costi standard della nostra regione risparmio di 82 miliardi l’anno

Maroni: aumento fondo sanitario nazionale insufficiente

 

2.      Dalle agenzie di stampa nazionali:

Aborto. Per la prima volta sotto quota 100mila

I medici rompono gli indugi

Sciopero nazionale unitario di 24 ore di tutte le categorie il 16 dicembre

Orario lavoro e riposo, pronta la bozza di direttiva delle Regioni

Orario. Sindacati inviano diffida a Regioni ed Enti Ssn

Ocse. Italia al 4° posto per aspettativa di vita

Piano vaccini. Nuovo rinvio del Mef

Stabilità. Parere favorevole da commissione Sanità

Protesi. Aumenti record negli ultimi 15 anni

Aborto. In Lombardia la RU486 è un miraggio

Diabete. Colpiti 5 milioni di italiani. Ma 1 su 4 non sa di averlo

Meridiano sanità 2015. “In Italia spesa sempre più bassa. E si allarga forbice con l’Ue

Stabilità: le prime valutazioni delle Regioni

Stabilità: audizione in Parlamento della Corte dei Conti

Sanità: piano nazionale per la prevenzione della corruzione

Sanità: Ragioneria Generale conferma aumento fondo di 1,3 mld

Iss: Ricciardi, riportare allo Stato competenze esclusive in sanità

Aumentano i casi di tumore al seno under 50

Epatite C: quando la speranza ha un costo alto

Sanità: il piano di rientro passa in corsia

Il buco nei conti delle regioni: solo un pasticcio contabile?

 

1.      Dalle agenzie di stampa regionali:

Ø     Da “Settegiorni PD”, newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale

È uscito il n. 337 del 6 novembre 2015

Agenzia dei controlli, nominato il direttore, è Andrea Mentasti, manager sanitario vicino a Maroni.

Nel nuovo assetto della sanità lombarda un ruolo importante lo svolge la nuova Agenzia di controllo del sistema sociosanitario lombardo. Introdotta nella recente riforma come ente autonomo e terzo, avrà il compito di monitorare e valutare che le prestazioni fornite dagli ospedali lombardi siano rispondenti ai criteri di efficienza, efficacia, qualità, appropriatezza ed economicità. Avrà compiti di controllo, inoltre, sulle funzioni non tariffabili e sulle maggiorazioni tariffarie, che negli anni passati erano state al centro dei noti scandali, sugli acquisti fatti da Arca per il sistema sanitario lombardo e, non ultimo, avrà il compito di raccogliere dati sui risultati di salute e sull’apprezzamento degli utenti. Da mercoledì ha un presidente: è il varesino Andrea Mentasti, già direttore generale del Consiglio regionale. Leggi l’articolo.

 

Ø     Da “Lombardia Notizie”, notiziario della Giunta regionale della Lombardia

Dal notiziario del 4 novembre 2015

Maroni: Agenzia di controllo è authority indipendente.

Questa nuova Agenzia è un’authority indipendente rispetto alla Regione Lombardia, con cui vogliamo avere un rapporto di leale collaborazione e avremo un rapporto di costante scambio di informazioni, nel rispetto dei reciproci ruoli, perché io voglio essere controllato, perché non abbiamo nulla da nascondere e vogliamo che il controllo dell’Agenzia esalti la nostra eccellenza”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa, stamattina, a Palazzo Lombardia sull’attuazione della Riforma di evoluzione del sistema socio-sanitario. “Vogliamo avere lo stesso leale rapporto di collaborazione, ha proseguito Maroni, che abbiamo con la Corte dei conti, con l’Autorità Nazionale Anti Corruzione e con tutte le altre autorità che ci controllano, a cui mettiamo a disposizione volontariamente tutte le nostre informazioni, come abbiamo fatto con la Guardia di Finanza, con cui abbiamo sottoscritto un apposito protocollo. Siamo pronti a fare tutto quello che serve per fare sempre meglio e spendere sempre meglio i soldi pubblici. Il rapporto diretto con l’Agenzia la Regione lo terrà direttamente dalla Presidenza, non dall’Assessorato, perché il lavoro dell’Agenzia non riguarda solo l’Assessorato e l’interlocutore dell’Agenzia sarà il mio sottosegretario, il dottor Ciocca”.

 

Dal notiziario del 5 novembre 2015

Maroni: applicando costi standard della nostra regione risparmio di 82 miliardi l’anno.

“Una ricerca del centro studi di Confcommercio, pubblicata ieri dal Corriere della Sera, spiega che se tutte le Regioni italiane avessero i costi di funzionamento e di spesa della Lombardia ci sarebbe un risparmio per lo Stato di 82 miliardi, una cifra astronomica solo per fare quello che facciamo noi. Ieri ho consegnato a Renzi questo studio dicendogli che ci vuole coraggio, certo ci vuole coraggio per costringere le Regioni del Sud a fare quello che facciamo noi ma poi avremmo un tesoro di 82 miliardi con cui risolvere tutti i problemi dell’Italia”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, incontrando i giornalisti “Ma Renzi, ha proseguito il governatore, mi ha risposto che i costi standard non si fanno. Io però vado avanti perché questa è una battaglia giusta da fare”.

 

Dal notiziario del 6 novembre 2015

Maroni: aumento fondo sanitario nazionale insufficiente.

“Se il Governo Renzi dà risposte soddisfacenti, io non dico ‘no’ a prescindere. Purtroppo non succede questo. L’anno scorso abbiamo fatto un accordo sul Fondo sanitario nazionale, che prevedeva, per il 2016, 113 miliardi. Il Governo lo ha ridotto di 2 e ha usato questi 2 miliardi per compensare i tagli di Tasi e Imu. Mi sembra una follia”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, questa mattina a Palazzo Pirelli, ai lavori della seconda giornata del convegno ‘Slow surgery. Qualità e sostenibilità in chirurgia’. Maroni ha risposto alle domande del giornalista Mario Sechi. Maroni ha poi spiegato che il miliardo in più rispetto al 2015 (da 110 a 111) “non solo è già speso, ma ne mancano. Ci sono ha aggiunto il presidente 800 milioni per i nuovi Lea, 250 milioni del piano vaccinazioni, 170 milioni del fondo degli emotrasfusi più 500 milioni per i farmaci innovativi salvavita. Abbiamo già spese sicure per 1,8 miliardi e un aumento del fondo di solo 1 miliardo. Le Regioni dovranno quindi trovare altri 800 milioni”.

 

2.      Dalle agenzie di stampa nazionali:

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 2 novembre 2015.

Aborto. Per la prima volta sotto quota 100mila. Straniere il 34% delle donne. Il 70% dei ginecologi è obiettore. Ma per Lorenzin: “Obiezione coscienza non è un problema. I non obiettori in grado di soddisfare la domanda”.

In tutto nel 2014 notificate 97.535 IVG, con un decremento del 5,1% rispetto al dato definitivo del 2013. Lorenzin presenta la sua Relazione sull’interruzione volontaria di gravidanza al Parlamento. Obiezione di coscienza resta molto alta ma ogni medico non obiettore ha un carico di 1,6 IVG a settimana, mentre erano 3,3 nel 1983. Lorenzin: “Il numero dei non obiettori nelle strutture ospedaliere risulta congruo rispetto alle IVG effettuate”.

Leggi tutto. Link alla relazione al Parlamento. Link alle tabelle.

 

Dalla Newsletter del 3 novembre 2015.

I medici rompono gli indugi. Sciopero nazionale unitario di 24 ore di tutte le categorie il 16 dicembre. “Basta mortificare il nostro ruolo. Stop a gestione contabile della Salute”.

I sindacati denunciano “il grave e perdurante disagio causato ai cittadini” dovuto a politiche che hanno il solo obiettivo “del risparmio economico”. E poi affermano che bisogna “mettere fine alla intollerabile ‘caccia alle streghe’ che prevede, panacea di ogni problema legato all’erogazione delle prestazioni sanitarie, sempre e solo sanzioni e multe a carico dei Medici”. Dopo la proclamazione dello stato di agitazione i camici bianchi (dipendenti e convenzionati) tirano dritto nella protesta e annunciano uno sciopero nazionale di 24 ore il prossimo mercoledì 16 dicembre. Lo rendono noto le Organizzazioni sindacali Anaao Assomed - Cimo - Aaroi-Emac - Fesmed - Anpo-Nuova Ascoti-Fials Medici - Fassid - Fp Cgil Medici - Cisl Medici - Uil Medici - Fvm - Fimmg - Sumai - Snami - Smi - Fimp - Andi - Fespa - Simet che non escludono di individuare anche una seconda giornata nella prima data utile e di attivare ulteriori iniziative. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 4 novembre 2015.

Anteprima. Orario lavoro e riposo. Pronta la bozza di direttiva delle Regioni per l’applicazione delle nuove norme UE.

Deve scattare il prossimo 25 novembre. Limite massimo di 12 ore di lavoro giornaliero e 11 ore continuative di riposo nell’arco della giornata. Vista la probabile difficoltà di pervenire in 20 giorni alla stipula di un contratto di lavoro, nella bozza esaminata oggi dal Comitato di settore sanità delle Regioni si invita l’Aran ad attivare la procedura prevista dal D.lgs 66/2003 per l’adozione di un decreto che determini deroghe alle previsioni di 11 ore di riposo continuativo.

Leggi tutto. Link al testo.

 

Orario lavoro medici. Sindacati inviano diffida a Regioni ed Enti Ssn. “Non accetteremo regole difformi da normativa europea”.

La diffida è stata inviata da Anaao Assomed, Cimo, Aaroi Emac, Fesmed, Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Medici e Fassid. “Nessuna contrattazione sindacale periferica, e tantomeno alcuna regolamentazione decentrata, né a livello regionale né aziendale, può derogare alla normativa europea, né imporre limiti” più stringenti rispetto a quelli da essa previsti. Leggi tutto.

 

Le nuove classifiche sanitarie dell’Ocse. Italia al 4° posto per aspettativa di vita. Ma solo al 18° per livello di spesa. Preoccupa crescita obesità infantile. Scarsa l’assistenza agli anziani.

Pubblicato il Rapporto Health at a Glance 2015 dell’Organizzazione che segnala come “la spesa sanitaria italiana sia in calo costante dal 2011”. Oggi spendiamo 376 dollari a testa in meno rispetto alla media Ocse. In ogni caso “molti indicatori sull’assistenza primaria e ospedaliera sono al di sopra della media, tuttavia l’Italia rimane arretrata rispetto ad altri paesi sull’assistenza agli anziani e la prevenzione”. In ritardo anche l’incremento dell’uso dei farmaci generici.

Leggi tutto. Link al Rapporto. Vai alle performance degli stati.

 

Dalla Newsletter del 5 novembre 2015.

Piano vaccini. Nuovo rinvio del Mef. Ecco comunque il testo pronto per l’esame in Stato-Regioni. Confermate possibili sanzioni a medici e sanitari che non supportino pratica vaccinale.

Sì dalle Regioni. Ma il Ministero dell’Economia vuole approfondire la questione e il piano che aveva scatenato le polemiche sulle sanzioni ai medici che ‘boiccotano’ le vaccinazioni e sull’obbligatorietà per l’ingresso a scuola subisce un nuovo ritardo e non è andato sul tavolo della Conferenza di oggi. All’esame invece il Piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali da virus B e C. Leggi tutto. Vai al testo del piano vaccini all’esame della Conferenza.

 

Dalla Newsletter del 6 novembre 2015.

Stabilità. Parere favorevole da commissione Sanità. Ma è allarme sulla tenuta del sistema. “Con tagli a Regioni nei prossimi anni spesa sanitaria al 6,4%, tra gli ultimi posti dell’UE”.

Questa una delle 10 osservazioni apportate dalla XII commissione del Senato nel parere favorevole al ddl stabilità. Per le Ao e Asl auspicato un Piano di rientro a 5 anni. Sull’aggiornamento dei Lea, chiesti alcuni correttivi tra i quali il ripristino del parere delle commissioni competenti. Quanto alla direttiva sull’orario di lavoro dei medici, i senatori chiedono di “garantire il turn over del personale senza limiti per le attività connesse ai servizi H24”. Leggi tutto. Vai al testo del parere.

 

Dalla Newsletter del 9 novembre 2015.

Protesi. Aumenti record negli ultimi 15 anni: +141% per l’anca e 226% per il ginocchio. I numeri al 100° Congresso Siot.

Secondo quanto emerso durante il 100° Congresso della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia in Italia vengono impiantati ogni anno oltre 200.000 protesi, di cui: oltre 100.000 d’anca, poco più 85.000 di ginocchio e circa 15.000 tra protesi di spalla, gomito e caviglia. Leggi.

 

Dalla Newsletter del 10 novembre 2015.

Aborto. In Lombardia la RU486 è un miraggio. Utilizzo fermo al 4,5%, ben al di sotto delle altre Regioni. Allarme vendita abortivi online.

Presentati i dati di un’indagine condotta dal Pd Lombardia. Nella Regione il 69,4% dei medici è obiettore, con punte tra l’80 e il 99% in 12 ospedali e del 100% in altri 7. La percentuale di Ivg praticate con la RU486 al 4,5% a fronte del  30,5% della Liguria, del 27% della Valle d’Aosta, del 23,3% del Piemonte. E così: “Sempre più siti web vendono online farmaci per l’interruzione di gravidanza  rischiosissimi per la salute”. Leggi l’articolo.

Vai alla tabella su obiezione coscienza presidi ospedalieri lombardi nel 2014.

 

Diabete. Colpiti 5 milioni di italiani. Ma 1 su 4 non sa di averlo. Spesa Ssn stimata in 15 mld l’anno tra farmaci, dispositivi, ricoveri ed esami.

Lo rileva l’ultimo rapporto Arno elaborato dalla Società italiana di diabetologia e dal consorzio interuniversitario Cineca. La spesa sanitaria pro capite annua nelle persone con diabete è circa doppia rispetto a quella dei non diabetici. Metà di questa spesa è generata dai ricoveri, il 21% dalla specialistica, il 20% dai farmaci non per il diabete, solo il 7% dai farmaci anti-diabetici e il 4% dai dispositivi. Leggi tutto. Vai al Rapporto.

 

Meridiano sanità 2015. “In Italia spesa sempre più bassa. E si allarga forbice con l’Ue. Per il futuro puntare su prevenzione e innovazione per generare valore”.

Il rapporto dell’European House-Ambrosetti evidenzia anche la persistenza di forti differenze a livello regionale che “se non adeguatamente affrontate rischiano di compromettere anche lo stato di salute futuro della popolazione. Investire di più in prevenzione e assicurare che il finanziamento della sanità sia fissato in modo da mantenere (almeno) costante il rapporto spesa/PIL”. Leggi tutto. Vai al Rapporto 1-2

 

Ø      Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter

Da Regioni.it n. 2822 del 2 novembre 2015

Legge di stabilità: le prime valutazioni delle Regioni. Criticità e proposte rappresentate nel corso dell’audizione di fronte alle Commissioni riunite bilancio di Camera e Senato.

Una forte preoccupazione per quello che potrà rappresentare la manovra in termini di sostenibilità per i bilanci delle Regioni, ma soprattutto la ferma volontà di trovare soluzioni e ricercare vie di collaborazione, testimoniata anche dalla richiesta urgente di un confronto con il Governo. Questo in sintesi l’orientamento emerso nel corso dell’audizione di fronte alla commissioni riunite bilancio di Camera e Senato da parte dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni. Le esigenze delle Regioni e le proposte sono state suffragate da una serie di slide e di dati lasciate agli atti del Parlamento. Dalla lettura di tali dati emerge che nel triennio 2016-2018 i tagli ai ministeri registrerebbero una flessione del 45 per cento, mentre quelli imposti alle Regioni aumenterebbero dell’80%. Il complesso delle manovre e degli interventi proposti dai diversi governi dal 2012 al 2016 (comprendendo anche il ddl di stabilità 2016) si avvicina a i 10 miliardi. Per la sanità il patto per la salute 2014-16 prevedeva per il 2016 oltre 115 miliardi, a seguito delle ultime leggi di stabilità l’entità prevista per il fondo è scesa a 111 miliardi stabilendo un incremento rispetto al 2015 di 1 solo miliardo. Vengono però finanziati a carico dello stesso fondo 800 milioni (secondo le stime fatte dal governo) per i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) , 300 milioni di costi aggiuntivi per il piano vaccini, 500 milioni per i farmaci innovativi e le risorse necessarie per il rinnovo del contratto del comparto sanità. Tutto ciò va poi letto alla luce del contributo che il settore sanità ha già assicurato al risanamento dei conti pubblici che per il 2015, sommando gli effetti delle diverse manovre, è stato di 12,5 miliardi. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2823 del 3 novembre 2015

Legge di stabilità: audizione in Parlamento della Corte dei Conti. Sanità: l’incremento delle risorse rispetto al livello 2015 è solo di 500 milioni.

A fronte degli 800 milioni necessari per l’adeguamento delle prestazioni ai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), nella legge di Stabilità “l’incremento delle risorse rispetto al livello 2015 è solo di 500 milioni”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, in audizione nelle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato sul ddl Stabilità. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2827 del 9 novembre 2015

Sanità: piano nazionale per la prevenzione della corruzione. Cantone: una piccola rivoluzione copernicana.

“Il sistema sanitario è un valore e come tale deve essere preservato da tutti i possibili rischi che ne minino le fondamenta”. Così Lucia Borsellino, responsabile per Agenas dei lavori del Tavolo tecnico congiunto tra Ministero della Salute, Anac e Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nel corso della presentazione del Piano nazionale per la prevenzione della Corruzione in Sanità. Quindi prevenire il rischio di comportamenti corruttivi in sanità significa rendere trasparenti i processi organizzativi e gestionali, le relazioni interne ed esterne”. Leggi tutto. Vai al documento.

 

Da Regioni.it n. 2828 del 10 novembre 2015

Sanità: Ragioneria Generale conferma aumento fondo di 1,3 mld. Per lo studio Ambrosetti la spesa sanitaria in Italia tra le più basse d’Europa

Gli uffici delle Ragioneria Generale dello Stato difendono a spada tratta la legge di stabilità e per quel che riguarda la sanità, in un documento depositato in Senato, sottolineano l’incremento del Fondo sanitario 2016 di 1,3 miliardi. Contemporaneamente lo studio Ambrosetti nel rapporto Meridiano Sanità ribadisce che la spesa sanitaria in Italia è nelle ultime posizioni tra i paesi europei più sviluppati (UE a 15): per il rapporto spesa-Pil, calato al 9,1%, il nostro Paese si colloca al terzultimo posto, seguita solo da Irlanda e Spagna. Per gli uffici della Ragioneria generale dello Stato (nel dossier con il quale il governo replica ai rilievi del servizio bilancio di Palazzo Madama sulla legge di Stabilità) “il livello di finanziamento sanitario per il 2016 cresce di 1,3 mld circa rispetto al 2015, pertanto non risulterebbero particolari criticità sul piano finanziario”. Leggi tutto.

 

Da Regioni.it n. 2829 dell’11 novembre 2015

Iss: Ricciardi, riportare allo Stato competenze esclusive in sanità. Lorenzin su deroghe orari personale ospedali.

“Il nostro Servizio sanitario nazionale è straordinario, ma va riorganizzato. Tra le prime tre cose da fare c’è il cambio della governance che avverrà, speriamo, con la riforma costituzionale: bisogna infatti riportare lo Stato alle competenze esclusive in campo sanitario”. È quanto sostiene Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità. “E questo non significa, spiega Ricciardi, non valorizzare l’importantissimo ruolo delle Regioni, ma garantire una politica coordinata su tutto il territorio nazionale”. Leggi tutto.

 

Aumentano i casi di tumore al seno under 50. Per gli oncologi bisogna estendere il test a tutte le italiane a partire dai 45 anni.

Aumentano i casi di tumore del seno nelle under 50. In 15 anni nel nostro Paese si è registrato un incremento del 27%: erano 7.921 nel 2000, quest’anno le nuove diagnosi in questa fascia d’età saranno 10.105. Per questo diventa essenziale rivedere i criteri di accesso alla mammografia ed estendere il test a tutte le italiane a partire dai 45 anni. Leggi tutto.

 

Ø     Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it

Le news del 6.11. 2015

Primo piano. Legge Stabilità continua il “prelievo” dal Fondo Sanitario, risorse dei Lea usate per altri scopi: scende ancora da 113,1 a 111 mld e nuovi tagli fino al 2019, i Dossier parlamentari. Leggi tutto. Legge Stabilità, dal Senato allarme per fondo sanitario agli ultimi posti UE: il parere favorevole della Commissione Igiene e Sanità con raccomandazioni al Governo. Leggi tutto. Medici in sciopero 16 dicembre: rilancio di una sanità pubblica unitaria, equa, universalistica, sostenibile. Leggi. Io non mi arrendo, bisogni e potenzialità delle famiglie in lotta contro la povertà: i dati della ricerca in sette città della Fondazione Zancan. Leggi. Farmaci equivalenti Italia fanalino di coda: la nuova campagna di informazione di Cittadinanzattiva-Tribunale Diritti del Malato. Leggi. “Da Genova a Milano sulle orme di don Gallo, cambiamo verso sulle droghe. Adesso !”: conferenza nazionale non governativa il 20 e 21 novembre a Milano. Leggi. Primo Soccorso stopOPG-REMS: parte il servizio di informazione e pareri per gli internati. Leggi.

Interventi. Una sanità ammalata che si sta incamminando verso chine scivolose. di Nerina Dirindin. Leggi. La direttiva UE sul lavoro medico. Lavorare meglio, lavorare tutti! di Marco Geddes da Filicaia. Leggi. Tutti i limiti del Reddito d’inclusione attiva. di Elena Monticelli. Leggi. La salute nelle nostre mani! Clean care is safer care. di Lorenzo Righi, Marco Geddes da Filicaia, Gabriele Messina, Nicola Nante. Leggi. Vaccinare o non vaccinare? Questo è il problema! ... o forse no. di Lucia Pastore Celentano, Irina Dinca. Leggi. Alimentazione e salute nell’era della globalizzazione. di Fabrizio Faggiano, Roberta Pirastu, Elias Allara, Manuele Falcone, Gianluigi Ferrante, Barbara Pacelli, Patrizia Schifano, Carlo Senore, Maria Serinelli. Leggi.

 

Ø     Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it

Dal n. 593 del 5.10.2015

Tubercolosi: il report Oms. Nel 2014, nel mondo, sono stati registrati 9,6 milioni di nuovi casi di Tb e 1,5 milioni di decessi, di cui 400 mila tra persone Hiv-positive. In Italia, circa 3600 casi e 290 decessi. Lo riferisce l’Oms nel Global tubercolosis report 2015. EpiCentro aggiorna le pagine dedicate ai dati generali, alle forme resistenti e alla coinfezione Hiv-Tb. 39° Congresso Aie. Alimentazione e salute: il contributo dell’epidemiologia per definire determinanti di salute e prevenzione possibile. La riflessione di Gianluigi Ferrante (Iss, Aie). Leggi. Migranti e salute. In Europa nel 2014 sono giunti oltre 600 mila richiedenti asilo e in Italia sono sbarcate oltre 170 mila persone. È quanto emerge dal Dossier statistico immigrazione 2015. Leggi. Salute della donna. Ancora in calo l’Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) in Italia dove, nel 2014, le Ivg risultano inferiori a 100 mila. On line la relazione al Parlamento. Leggi. Attività fisica. Interventi per alimentazione e attività fisica: cosa funziona. Sul sito del progetto Azioni è disponibile la traduzione italiana del rapporto Oms “What works”. Influenza stagionale. L’Oms rimarca l’importanza della vaccinazione tra la popolazione e pubblica materiali di supporto per la campagna vaccinale 2015-16 dedicati a operatori e cittadini.

 

Ø     Da “La voce.info”

Dalla newsletter dell’8.9.15

Epatite C: quando la speranza ha un costo alto. Di Giulio Formoso e Anna Maria Marata

I nuovi farmaci contro l’epatite C sono decisamente efficaci, ma hanno prezzi quasi proibitivi per le finanze delle regioni. Anche perché si tratta di una malattia molto diffusa nel nostro paese. Strategie per riuscire a trattare il maggior numero possibile di pazienti e scelte della politica. Leggi tutto.

 

Dalla newsletter del 30.10.15

Sanità: il piano di rientro passa in corsia. Di Gilberto Turati

Sulla spesa sanitaria la principale novità della legge di stabilità riguarda i piani di rientro a livello di singolo ospedale in caso di difficoltà sulla tenuta dei conti o nella fornitura di buoni servizi. Saranno le regioni stesse a comminare le sanzioni. Scatterà poi la clausola di supremazia?

Leggi tutto.

 

Dalla newsletter del 6.11.15

Il buco nei conti delle regioni: solo un pasticcio contabile? Di Massimo Bordignon e Gilberto Turati

Come mai si parla improvvisamente di un buco di 20 miliardi nei bilanci delle regioni e di ben 5,8 nel bilancio del Piemonte? E che c’entra tutto questo con il dibattito sulla legge finanziaria? La ricostruzione della vicenda, il pasticcio contabile e due domande importanti. Che attendono risposta. Leggi l’articolo.

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