Block Notes n. 9, marzo 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero:

1.      Dalle agenzie di stampa regionali:

Lombardia. Riforma sanità, Maroni: obiettivo approvarla entro luglio

C. Poma di Mantova, vice presidente: nuova rianimazione eccellenza per cittadini

Garavaglia: facciamoci l’Inail regionale

Mantovani: bene approvazione legge primo soccorso pediatrico

Lombardia. Humanitas Gavazzeni di Bg, Mantovani: grande professionalità e ingegno

Dillo alla Lombardia. Mantovani: innovazione nella salute, strategia per il futuro

Dillo alla Lombardia, Cantù: tema cruciale welfare è sostenibilità

Nerviano Medical Sciences nella bufera

 

2.      Dalle agenzie di stampa nazionali:

Medicina difensiva. Ci costa 10 mld l’anno

Pillola 5 giorni dopo. Ricetta solo per le minorenni. Aifa ha deciso. Via anche il test

Esclusiva. Addio Opg. La mappa a quattro giorni dalla chiusura

 Cure compassionevoli. Il Comitato Nazionale per la Bioetica

Rapporto Osservasalute. Boom di cancro al polmone tra le donne “vecchie fumatrici

Se la sanità dà i numeri. Ma quanti sono, sul serio, i risparmi possibili?

Corruzione, dossier Corte dei conti sulla sanità

Spesa farmaceutica ospedaliera, Aifa: a novembre 2014 un rosso di 980 milioni

Osservasalute/ Povera Italia che non previene

Ospedali psichiatrici giudiziari, un addio soltanto a metà

Prevenzione alcologica. I consumi di alcol in Italia nel 2013: la relazione al Parlamento

Il taglio al fondo sanitario (“accettato” dalle Regioni) avrà effetti pesanti

 

1.      Dalle agenzie di stampa regionali

Ø      Da “Lombardia Notizie”, Notiziario della giunta regionale

Dal notiziario del 16 marzo 2015

Lombardia. Riforma sanità, Maroni: obiettivo approvarla entro luglio.

“Teniamo molto alla riforma della sistema sanitario e vogliamo che sia approvata in Consiglio regionale entro fine luglio di quest’anno per poter cominciare a dare attuazione alla riforma stessa dall’autunno. Sono impegnato in prima persona su questo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della seduta della Giunta regionale. “Sono consapevole, ha aggiunto Maroni, che ci sono visioni diverse ma sono in grado di trovare una soluzione condivisa dalla maggioranza”. Il presidente si è detto convinto che “entro la metà di aprile ci sarà un testo comune”.

 

Dal notiziario del 19 marzo 2015

C. Poma di Mantova, vice presidente: nuova rianimazione eccellenza per cittadini.

Il lavoro che è stato fatto per la nuova Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione del ‘Carlo Poma’ è di grande importanza per il territorio, voluto e sostenuto da Regione Lombardia per mettere a disposizione dei cittadini mantovani le migliori eccellenze”. Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Rianimazione dell’ospedale ‘Carlo Poma’ di Mantova. Sanità lombarda ambita da tutto il mondo. “La grande professionalità dei nostri operatori sanitari, ha rimarcato l’assessore, medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo e dirigenziale e dei numerosissimi volontari, che prestano la loro opera con grande umanità, hanno portato la sanità lombarda a un grado di eccellenza così alto da far sì che da tutto il mondo vogliano venire a curarsi nei nostri ospedali”. Riforma. “Siamo alle prese con la riforma del Sistema sanitario regionale - ha spiegato il vice presidente -, la grande sfida sarà mantenere i livelli di qualità raggiunti e così proseguire nella battaglia contro la cronicità e fare in modo che la Lombardia continui a essere un faro per tutto il Paese”. Finanziamenti da Regione per A.O. Poma. “L’impegno di Regione Lombardia per l’A.o. Carlo Poma mi sembra abbastanza evidente, ha concluso Mantovani: più di 24 milioni di euro per interventi di edilizia sanitaria, ammodernamento di strutture ambulatoriali territoriali, sostituzione di apparecchiature obsolete e finanziamenti di progetti meritevoli e 109 nuove assunzioni tra personale con funzione di dirigenza e di comparto”. A.O. Poma. L’ospedale Carlo Poma eroga 23.000 ricoveri l’anno (dati 2014), il 43 per cento dei quali chirurgici (10.000). La Rianimazione aziendale registra complessivamente 1.050 ricoveri all’anno. Anestesia e rianimazione. La nuova sede della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, situata al 2° piano del Blocco B si avvale di uno staff composto da 29 medici specialisti, 36 infermieri professionali. Frutto di una radicale attività di ristrutturazione e ammodernamento, nel rispetto delle nuove norme sugli accreditamenti, consta di 12 letti attivi di Rianimazione a vocazione polivalente e specialistica e articola le proprie funzioni in tre ambiti specifici: attività intensivologica e rianimatoria; attività anestesiologica, effettuata in regime di ricovero ordinario e diurno; terapia del dolore, finalizzata al trattamento del dolore acuto e cronico sia benigno che oncologico. L’attività di Rianimazione pone particolare attenzione, oltre che a tutti gli aspetti di natura assistenziale, anche a tematiche quali l’umanizzazione dell’assistenza e la promozione della cultura della donazione di organi e tessuti.

 

Dal notiziario del 21 marzo 2015

Lombardia. Dall’Inail 3 miliardi euro a Eur Spa, Garavaglia: facciamoci l’Inail regionale.

“Dopo questa, ci domandiamo che senso ha che lavoratori e imprese lombarde, venete, emiliane, versino i contributi all’Inail, perché, se quest’ultimo, a livello nazionale, pensa di dare 3 miliardi di euro per Eur Spa e la Nuvola di Fuksas, tanto vale chiudere l’Inail e rifarcela noi su base regionale. Mentre noi in Lombardia aspettiamo da anni un piccolo contributo (8 milioni!!) dall’Inail, per potenziare i centri per la riabilitazione degli invalidi sul lavoro che purtroppo nella nostra regione sono veramente tanti, l’istituto controllato dal Ministero del Lavoro mette sul piatto 3 miliardi di euro (tremila milioni) per salvare l’Eur Spa, che, a sua volta, è controllato dal Ministero dell’Economia per il 90% e dal Comune di Roma per il 10. Una operazione dai contorni loschi. Massimo Garavaglia, assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, nonché coordinatore degli assessori finanziari in Conferenza Regioni, commenta l’operazione finanziario-immobiliare posta in essere dall’Inail nei confronti di Eur Spa; una cosa, come la definisce l’assessore, “che mi provoca la nausea”. “L’Inail - è l’amara conclusione dell’assessore lombardo, ha fatto questa operazione con i soldi delle imprese e dei lavoratori e il controllore del momento, il ministro Poletti (che è in una foto a tavola con Buzzi, arrestato per ‘mafia capitale’) deve dare spiegazioni di questa operazione dai contorni discutibili”.

 

Dal notiziario del 24 marzo 2015

Mantovani: bene approvazione legge primo soccorso pediatrico.

“La prevenzione delle situazioni d’emergenza che si possono verificare per inalazione di un corpo estraneo rappresenta lo strumento più importante per evitare gravi conseguenze. Per questo, il provvedimento odierno rappresenta un innovativo strumento per evitare possibili eventi acuti ed essere informati e formati sui principi di base per la rianimazione e la disostruzione delle alte vie aeree in età neonatale e pediatrica”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, a margine dell’approvazione, avvenuta oggi, da parte del Consiglio Regionale della Lombardia, del progetto di legge ‘Primo soccorso pediatrico’. Mille operatori per educare. “Il progetto odierno, ha spiegato Mantovani, si inserisce in un percorso da tempo avviato da Regione Lombardia per la prevenzione e la riduzione dei decessi causati da arresti cardiocircolatori. Ricordo infatti il progetto ‘A prova di cuore’, che promuove sia la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni nei luoghi pubblici, sia la formazione e l’informazione sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Ora, con la proposta odierna, utilizzeremo gli oltre 1.000 Istruttori presenti presso i Centri di formazione già validati da AREU per diffondere le informazioni basilari, in ampi strati della popolazione, circa i comportamenti da tenere in caso di soffocamento da inalazione di corpo estraneo nelle alte vie aeree in bambini e neonati, nelle situazioni di improvvisa e grave alterazione dei parametri vitali che necessitano delle prime manovre di rianimazione”. Le manovre di disostruzione. “Le prime manovre da effettuare per rianimare o disostruire le vie aeree, ha aggiunto il vice presidente, sono relativamente semplici, ma vanno conosciute bene ed eseguite con tempestività e rapidità. Elementi che solo la formazione può consentire, anche per evitare interventi sbagliati o manovre ulteriormente dannose. Formazione quindi non soltanto per apprendere le manovre necessarie, ma anche per saper riconoscere i segni premonitori di situazioni potenzialmente pericolose. La prevenzione delle situazioni d’emergenza che si possono verificare per inalazione di un corpo estraneo rappresenta lo strumento più importante per evitare gravi conseguenze”. Formazione verso il territorio. Gli istruttori potranno coinvolgere i diversi soggetti interessati: i genitori durante i corsi di preparazione alla nascita, gli insegnanti nelle scuole, i responsabili di centri sportivi, i responsabili di luoghi di aggregazione per i soggetti in età pediatrica e così via. Questo permetterà di mettere in rete diverse competenze, originariamente immaginate per formare operatori della emergenza territoriale e degli ospedali, indirizzandole verso il territorio, soprattutto verso situazioni che non possono attendere nemmeno il più rapido degli interventi da parte dei soccorritori, ma necessitano, quando possibile, almeno un iniziale intervento immediato degli astanti anche con l’intervento della Sala Operativa.

 

Dal notiziario del 26 marzo 2015

Lombardia. Humanitas Gavazzeni di Bg, Mantovani: grande professionalità e ingegno.

“La visita alla struttura dell’Humanitas Gavazzeni è stata molto positiva, ho avuto modo di conoscere i singoli reparti e ho potuto constatare grande professionalità e grande ingegno”. Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani al termine della visita, questa mattina, all’ospedale polispecialistico Humanitas Gavazzeni di Bergamo. Buona sanità lombarda. “Sono convinto, ha aggiunto il vice presidente, che la buona sanità lombarda, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, trovi ragione d’essere proprio perché le prestazioni che forniamo sono di altissima qualità. L’ospedale Gavazzeni, ha concluso Mantovani, è una struttura molto curata, dotata di dirigenti amministrativi, medici, tecnici e infermieri di grande competenza ai quali dobbiamo riconoscere il merito di rendere grande la nostra sanità”. La struttura. L’Humanitas Gavazzeni è presidio privato accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale per le attività ambulatoriali e di ricovero. L’ospedale conta 313 posti letto, di cui 16 in terapia intensiva, degenza ordinaria e day hospital. Sono poi operativi un Pronto Soccorso (DEA), 50 ambulatori, 9 sale operatorie, 3 sale angiografiche, Terapia Intensiva e Unità Coronarica, endoscopia, punto prelievi e laboratorio analisi, radiologia e diagnostica per immagini, un’Unità di senologia, un Centro obesità, un centro odontostomatologico. Personale sanitario. L’assistenza sanitaria è affidata a circa 650 persone: 550 tra medici, tecnici, infermieri e ausiliari; sono un centinaio gli addetti al servizio clienti e gli amministrativi che si occupano dell’organizzazione e della gestione ospedaliera. Formazione e collaborazione universitaria. Particolare attenzione viene posta anche alle attività di didattica e formazione degli operatori sanitari, sia in ambito di specializzazione universitaria sia di aggiornamento professionale post-laurea, resa possibile anche grazie agli accordi stipulati con importanti istituzioni accademiche.

 

Dal notiziario del 27 marzo 2015

Dillo alla Lombardia. Mantovani: innovazione nella salute, strategia per il futuro.

“È stato un Tavolo positivo, molto soddisfacente, dove sono state espresse tante proposte per una sanità che possa diventare ancor più efficiente ed innovativa nell’interesse dei cittadini lombardi. Ricerca, cronicità, risorse umane e riforma del sistema sanitario: questi sono i punti chiave sui quali lavorare insieme perché Regione Lombardia si confermi motore d’Italia e d’Europa”. Così ha commentato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani il Tavolo tematico sulla sanità da lui presieduto, organizzato nell’ambito dell’iniziativa ‘Dillo alla Lombardia’. Sondaggio Eupolis. “Secondo un sondaggio realizzato da Eupolis per l’ appuntamento di oggi, ha detto il vice presidente, il 68% dei lombardi si dichiarano soddisfatti dell’iniziativa ambulatori aperti; il 57% per la riduzione dei ticket; il 51% per l’aumento dei soldi alla ricerca. A noi comunque non interessa l’autoreferenzialità, scegliamo il confronto. Guardiamo infatti alla salute secondo un modello circolare dove tante realtà collaborano in modo costruttivo e propositivo nell’interesse dei Lombardi”. L’innovazione è fattore di sviluppo. “Guardare al futuro, ha rimarcato, è sempre la nostra stella polare. Per questo nell’assise di oggi, fra i tanti aspetti che possono caratterizzare il sistema sanitario regionale, ci riconosciamo nell’innovazione. L’innovazione è il motore che tiene vivo il sistema e che ci permette di considerare la sanità come fattore di crescita”. Riforma. “Stiamo già realizzando la riforma che darà fondamenta normative ad un mutamento che stiamo regolando attraverso gli strumenti di governo. CREG, Presidi territoriali, programmi di prevenzione ed empowerment dei pazienti sono già realtà e si rivolgono a un numero sempre crescente di pazienti cronici”. Investimenti. “Regione Lombardia, ha concluso il vice governatore, ha investito tanto sulla sanità. Lo abbiamo fatto per la riqualificazione dei nostri ospedali (870 milioni per investimenti in edilizia e ammodernamento tecnologico); per l’assunzione di nuovo personale (3.501 nuovi posti di lavoro a fronte di 2.926 pensionamenti e 630 lavoratori stabilizzati); per una maggiore appropriatezza (nel 2014 la riduzione di 20.000 ricoveri inappropriati ha permesso di finanziare l’operazione ambulatori aperti e aumentare l’erogazione di risonanze magnetiche, TAC, ecografie e ridurre il ticket sui farmaci). Nei primi tre mesi del 2015 abbiamo già erogato il nuovo farmaco per l’epatite C per quasi 20 milioni di euro e finanziato il programma di potenziamento per Expo con quasi 4 milioni di euro. Infine per quanto riguarda ricerca e formazione applicata alle cure, abbiamo erogato quasi 300 milioni di finanziamenti aggiuntivi per gli IRCCS e circa 150 specializzandi stanno completando i loro corsi con borse finanziate da Regione, per mantenere il nostro sistema eccellente”.

 

Dillo alla Lombardia, Cantù: tema cruciale welfare è sostenibilità.

“Un grosso accento che è stato posto questa mattina e che io ritengo particolarmente significativo riguarda l’evoluzione del sistema socio-sanitario. Noi abbiamo inteso dedicare un momento di approfondimento, oltre ai temi ‘tipici’ delle politiche socio-sanitarie, agli elementi caratterizzanti la costruzione di un nuovo sistema di welfare in chiave universalistica, per il quale il tema cruciale è la sostenibilità”. Lo ha detto l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari opportunità Maria Cristina Cantù, commentando l’esito del tavolo tematico sul welfare svolto questa mattina, nell’ambito della seconda edizione di ‘Dillo alla Lombardia’. Molte risorse consolidate di spesa sanitaria storica non sono più spendibili, ha spiegato Cantù, e inoltre “c’è un trend progressivo che registrerà, entro il 2030, 3 milioni di anziani over 65 in Lombardia, di cui 1 milione di ultraottantenni”. Per questo, secondo l’assessore, serve “lo spostamento dell’asse di cura dall’ospedale al territorio, la presa in carico continuativa e tempestiva del paziente fragile, attraverso la valorizzazione e la responsabilizzazione dei medici di medicina generale, che sono una risorsa importantissima e possono diventare la vera cinghia di trasmissione dell’intera rete socio-sanitaria lombarda”.

 

Ø      Da “Settegiorni PD”, newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale

È uscito il n. 308 del 27 marzo 2015

Nerviano Medical Sciences nella bufera. Pd e Patto Civico chiedono chiarezza, a partire dalla due diligence.

Nuvole sempre più nere si addensano attorno al centro di ricerca di Nerviano, gestito da Palazzo Lombardia per tramite della Fondazione regionale per la ricerca biomedica. Un bilancio, quello del 2013, ancora da approvare, un altro, del 2014, addirittura da definire e la Regione chiamata a intervenire a suon di milioni. Ma il Nerviano Medical Sciences opera in un mondo difficile, quello della ricerca farmaceutica, focalizzato sulle terapie oncologiche. Ha un passato di tutto rispetto e ha ricercatori di valore, che stanno lavorando su progetti, dicono dall’interno, promettenti e potenzialmente molto redditizi. Dall’altro lato alla stampa arrivano notizie di vertici strapagati, di consulenze date a propri sodali, di strutture che cadono a pezzi e di laboratori abbandonati e in stato di degrado. L’Nms è quindi diventato argomento di dibattito politico e mediatico e, per ragioni diverse, sia Forza Italia che il M5S hanno chiesto di insediare una commissione d’inchiesta. Scelta giusta? Occorre agire con un po’ di metodo. Per questo Pd e Patto Civico hanno chiesto a Maroni di avviare una due diligence sul Nms e, contemporaneamente, di convocare in consiglio una conferenza dei capigruppo ad hoc per decidere di affrontare con un percorso realmente efficace la vicenda. “C’è un primo passaggio necessario, ha spiegato Umberto Ambrosoli: la due diligence è strumento imprescindibile per un lavoro di inchiesta che voglia essere serio e approfondito. Alla Regione chiediamo di attivarsi subito in tal senso”. Mentre i capigruppo Enrico Brambilla e Lucia Castellano hanno inviato una richiesta formale al presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo di convocare i capigruppo. “Tutte le forze politiche presenti in Regione - spiegano - devono assumersi l’onere di chiedere chiarezza. Auspichiamo un percorso condiviso che parta da dati concreti, così com’è stato fatto per Aler Milano, perché su Nerviano il consiglio regionale non può rischiare di lasciar passare il tempo invano. Noi siamo determinati ad andare fino in fondo e non scartiamo alcuna ipotesi”. La riunione dei capigruppo dovrebbe tenersi a metà della settimana, mentre sulla due diligence Maroni ancora tace. Eppure mettere la testa sotto la sabbia non serve a nessuno.

 

2.      Dalle agenzie di stampa nazionali

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 26 marzo 2015.

Medicina difensiva. Ci costa 10 mld l’anno. La pratica almeno una volta al mese quasi l’80% dei medici. Il report del Ministero della Salute

Per 4 medici su 5 la paura di essere denunciati è la ragione principale della prescrizione inutile e per il 93% il fenomeno è destinato ad aumentare. Farmaci, visite, esami e ricoveri che non servono ci costano quasi un punto di Pil. Le azioni del Ministero. “Rivedere normativa e analisi sulle best practice”. Leggi l’articolo. Leggi il report

 

Pillola 5 giorni dopo. Ricetta solo per le minorenni. Aifa ha deciso. Via anche il test.

Il Cts dell’Agenzia del farmaco ha preso la sua decisone. Via l’obbligo di ricetta, come indicato dall’Ema, e via anche il test di gravidanza obbligatorio. Ma per le minorenni servirà ancora la prescrizione del medico per maggiore tutela verso un uso incontrollato. Pani: “Decisione ancor più moderna di quella dell’Ema”. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 27 marzo 2015.

Esclusiva. Addio Opg. La mappa a quattro giorni dalla chiusura. La maggior parte delle Regioni è pronta. Piemonte e Campania quelle più in affanno. E il Veneto va per conto suo.

La situazione è in pieno movimento. E a regime ci saranno 34 strutture e 795 letti alternativi ai vecchi ospedali psichiatrici giudiziari. Non tutte le Regioni sono attive per lascadenza del 31 marzo quando è previsto che gli Opg debbano chiudere i battenti. In molte realtà la data sarà rispettata alla lettera. In altre situazioni l’apertura delle Rems slitterà anche fino a settembre come nel caso del Piemonte. E il Veneto sceglie un’altra via. Leggi tutto.    Tutti i dati di Stop Opg.

 

Dalla Newsletter del 28 marzo 2015.

Cure compassionevoli. Il Comitato Nazionale per la Bioetica: “Solo in casi eccezionali e se il paziente è in pericolo di vita. Ma non sono un’alternativa alla sperimentazione clinica”.

Pubblicato sul sito del Governo l’ultimo parere del Cnb sulla questione dell’uso compassionevole dei farmaci. Un precedente parere nel ‘98 ai tempi del caso Di Bella ed oggi dopo il caso Stamina. Per il Comitato, tra l’altro, “va usata un’espressione diversa da ‘cure compassionevoli’, per non confonderle con legittimi sentimenti di empatia nei confronti di malati gravi e incurabili”.

Leggi l’articolo          Leggi il parere del CNB

 

Dalla Newsletter del 30 marzo 2015.

Rapporto Osservasalute. Boom di cancro al polmone tra le donne “vecchie fumatrici”. Cala invece tra gli uomini. Prevenzione resta arma di salute più importante nel futuro.

Tra il 2003 e il 2013 aumento del 18%. Il fenomeno è legato agli effetti del fumo tra le donne che hanno inziato a fumare negli anni ‘70. Mentre l’incidenza sugli uomini è in calo per la progressiva diminuzione dei fumatori maschi. Ma aumentano anche il cancro alla mammella e al colon retto. Tutti prevenibili. Tutti i dati del rapporto 2015 curato dal Professor Ricciardi della Cattolica.

Leggi tutto                 La sintesi del Rapporto

 

Dalla Newsletter del 31 marzo 2015.

Se la sanità dà i numeri. Ma quanti sono, sul serio, i risparmi possibili?

Un po’ per gioco, un po’ per provare a capirci qualcosa abbiamo cercato di ricostruire un’ideale mappa dei risparmi ‘possibili’ per la sanità secondo lo stillicidio di stime “lanciate” negli ultimi due anni da istituti di ricerca, addetti ai lavori e dallo stesso Governo. Tra costi standard, e-health, corruzione e farmaci si parla di decine di miliardi di euro. Ma sarà vero? Leggi tutto

 

Ø      Da “Il Sole 24 ore Sanità”

Dalla Newsletter del 25 marzo 2015

Corruzione, dossier Corte dei conti sulla sanità.

Tutto cominciò col Pio Albergo Trivulzio, il 17 febbraio di 23 anni fa. E cominciò proprio in sanità, con una mazzetta pagata (e incassata) per pilotare una gara d’appalto di servizi di pulizia. Una specialità che continua a far gola agli specialisti della corruzione che non si finisce mai abbastanza di scoprire nel ricco universo -110 mld di spesa pubblica e quasi 35 di spesa privata degli italiani - che gravita attorno al sole del Servizio sanitario nazionale.

Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 28 marzo 2015

Spesa farmaceutica ospedaliera, Aifa: a novembre 2014 un rosso di 980 milioni.

Il monitoraggio Aifa della spesa farmaceutica Gennaio-Novembre 2014

Ha superato i 980 milioni di euro lo scostamento assoluto a novembre 2014 della spesa farmaceutica ospedaliera rispetto al tetto del 3,5% e ci si avvia, secondo le proiezioni a fine anno, verso uno sfondamento di oltre un punto percentuale che rischia di superare il miliardo di euro. I dati di novembre rilevano infatti una spesa di 4,58 miliardi, già pari al 4,5% del Fondo sanitario nazionale. È quanto risulta dal monitoraggio Aifa della spesa farmaceutica regionale gennaio-novembre pubblicato sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco. Leggi tutto

 

Dalla Newsletter del 31 marzo 2015

Osservasalute/ Povera Italia che non previene.

Prevenzione significa, anche, corretti stili di vita e screening regolari e parimenti disponibili per uomini e donne. Significa riduzione del fumo di sigaretta, pratica sportiva, tutela della salute mentale anche in contesti che sempre più diffusamente e cronicamente sono disagiati.

L’Italia fotografata dal XII Rapporto Osservasalute, presentato oggi a Roma all’Università Cattolica, è un Paese che su tutti questi fronti continua a fare acqua. Malgrado una crisi ormai strutturale, sia a livello di risorse disponibili sia di modelli di assistenza che mostrano profonda necessità di revisione. E che spesso non sono all’altezza delle sfide. Osservasalute, l’atlante delle Regioni

Il Rapporto in immagini

 

Dalla Newsletter del 1° aprile 2015

Ospedali psichiatrici giudiziari, un addio soltanto a metà.

Il 31 marzo 2015 è arrivato. Oggi, ricorda il ministero della Giustizia, scade il termine per la chiusura dei sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani, fissato dal Dl 211/2011 (convertito con la legge 9/2012): “Da domani, primo aprile, le misure di sicurezza del ricovero in Opg e dell’assegnazione a casa di cura e custodia saranno eseguite presso strutture residenziali socio-sanitarie denominate Residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza (Rems)”. Ma gli ospedali psichiatrici resteranno tutti aperti, e soltanto quello di Castiglione delle Stiviere (Mantova) si riconvertirà subito in Rems. Non ci sarà nessuna chiusura brusca, nessun allontanamento coatto, nessun “matto” autore di reato che sarà improvvisamente abbandonato a se stesso. Ci saranno invece Regioni “commissariate”, a partire dal Veneto. Leggi tutto

 

Ø     Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it

Dal n. 564 del 26.3.2015.

Lotta al tabagismo. Mentre si celebrano importanti anniversari nella lotta al fumo, la World Conference on Tobacco or Health lancia un appello per un mondo tobacco free. Alimentazione e salute. Intervenire sui prezzi aiuta a diffondere una sana alimentazione? Un report dell’Oms Europa sintetizza i recenti sviluppi e casi studio di alcuni Paesi membri. Bollettino epidemiologico nazionale. Leggi gli articoli su: Disuguaglianze e fattori comportamentali tra le donne che non fanno screening oncologici; Gioco d’azzardo a Trento: sperimentazione di un modulo Passi.

Prevenzione alcologica. I consumi di alcol in Italia nel 2013: la relazione al Parlamento.

Si riduce la quota di consumatori di bevande alcoliche e dei consumatori giornalieri ma aumentano i bevitori occasionali e il consumo fuori pasto, soprattutto nelle fasce d’età 18-24 e 25-44 anni. Sono alcuni dei dati dell’annuale Relazione al Parlamento su alcol e problemi alcol-correlati. Il commento di Emanuele Scafato (Iss). Leggi l’articolo.        Link alla relazione al Parlamento.

 

Ø     Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it

Le news del 27.3.2015

Primo piano. Fondo sanitario sottostimato: almeno 18 mld in meno su media Ocse e 30 mld rispetto a Germania e Francia. Ma allora perché ancora tagli ? 31 marzo 2015 Chiusura Ospedali Psichiatrici Giudiziari: proseguono le iniziative e la staffetta del digiuno di stopOPG. Illuminiamo la salute 2015: le attività dell’anno della rete contro la corruzione per l’integrità.Salute, disabilità, lavoro: come conciliare il lavoro e la cura della propria salute. Aggiornamenti riforma terzo settore: il testo del DdL coordinato con gli emendamenti approvati alla Camera.

Interventi. Requiem per gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari ed effettività della Costituzione. di Daniele Piccione. La classifica dei sistemi sanitari europei secondo l’EHCI. di Miriam Levi. World Tb Day 2015: raggiungere i tre milioni nel mondo e le sfide per conseguire l’eliminazione in Europa. di Antonietta Filia. Il prezzo e i finti risparmi delle mega-fusioni Asl. di Nicola Pinelli. Prevalenza e guarigione da tumore in Italia: il rapporto Airtum 2014. di Roberta De Angelis. Vedremo mai la fine degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari? di Giovanna Del Giudice (articolo/intervista di Giovanna Dall’Ongaro). La privacy da rispettare anche nei dati biometrici. di Rosamaria Alibrandi. 31 marzo: chiudono gli Opg, apriamo i servizi. di Luigi Benevelli.

 

Il taglio al fondo sanitario (“accettato” dalle Regioni) avrà effetti pesanti. Di Vera Lamonica, segretaria nazionale Cgil

Se, come è vero, il Fondo Sanitario Nazionale è sottofinanziato di almeno 18 miliardi rispetto alla media Ocse e di 30 rispetto a Francia e Germania - è quanto hanno dichiarato nel corso dell’audizione al Senato i rappresentanti della Conferenza delle Regioni - e se ha subito tagli per oltre 23 miliardi nel solo periodo 2012-2014, l’ulteriore taglio di 2,5 miliardi previsto per l’anno in corso dalla legge di stabilità e accettato dalle Regioni, non può essere considerato un piccolo aggiustamento ‘congiunturale’: è un altro grave colpo alla tenuta e all’efficacia del servizio sanitario. Le Regioni stanno discutendo in assoluta autoreferenzialità di come realizzare questi tagli, senza alcun confronto e senza rendere esplicito come sia possibile che un intervento simile non determini ricadute pesanti sui servizi e sulle prestazioni. Il Patto per la Salute, così come i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, rischia ormai di non vedere la luce, e proprio nelle parti che prevedevano la riorganizzazione e il rilancio del sistema sanitario. Tutto ciò accade mentre crescono le difficoltà di accesso dei cittadini e aumenta il numero di coloro che, per effetto di ticket e liste d’attesa, rinunciano a curarsi”. Si aggiunge la situazione critica che vivono i lavoratori del settore, sempre più stressati da mancato turn over, dall’assenza di contratto, da carichi di lavoro eccessivi e dalla precarietà. È un bene che le Regioni si battano per confermare il finanziamento al Fondo previsto per il 2016, ci auguriamo lo facciano davvero.

 

Per suggerimenti, notizie, ecc… scriveteci. Il nostro indirizzo è: blocknotes@lomb.cgil.it/  
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies