Block Notes n. 23, dicembre 2015
Dipartimento
Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M.
Oliviero, G. Creston, G. Roversi e M. Vespa
In questo numero.
Dalle agenzie di stampa nazionali:
Livelli di assistenza. Solo 8 regioni in regola
Riforma Titolo V Cost.
18° Rapporto Pit-Cittadinanzattiva
Demenze. Sono 2.502 le strutture sanitarie e socio-sanitarie
Lea. Rapporto finale del Ministero della Salute
Prosegue il calo nascite
Infermieri. La denuncia della Fp Cgil
Toscana. La Giunta
approva la riforma sanitaria
Speciale piano nazionale esiti
Parkinson. In Italia ne soffrono in 250mila
Assistenza sanitaria agli stranieri irregolari
Vaccini. L’allarme dei pediatri
Vaccino anti-eroina
A rischio povertà o esclusione sociale il 28,3% degli italiani
Corruzione in sanità
Anaao su Stabilità
Fondo sanitario 2015. Ok delle Regioni su riparto
L’Iss sull’Aids
Riparto del fondo sanitario 2015
Lombardia. Per 2015 autorizzate 6mila assunzioni in sanità
Rapporto Oasi 2015. Nessuna Regione con gravi disavanzi
All’Italia il primato delle morti per inquinamento
Giornata mondiale Aids. La sfida dell’Onu
La salute degli italiani. Noi e gli spagnoli i più longevi in Europa
Rapporto Bes
Pronto soccorso sempre più intasati. Le proposte Simeu
Rapporto Censis. Il 42% degli italiani pensa che la sanità stia
peggiorando
Se il medico sciopera. Quali conseguenze per i pazienti?
Censis. Pensioni, sanità e assistenza sociale
Confindustria e Confcommercio: la sanità integrativa non basta più
Riforma sanitaria in Lombardia
La crisi degli ospedali religiosi
Cozza (Fp Cgil medici) su sciopero dei medici
I medici italiani sono i più vecchi della Ue
Sciopero medici. I sindacati: “Adesione al 75%.
Dalle agenzie di stampa nazionali:
Ø Da
“Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it
Dalla Newsletter del 12 novembre 2015.
Livelli di assistenza. Solo 8 regioni sulle 16 monitorate
nel 2013 risultano in regola. Il Rapporto finale del Ministero della Salute.
Come nel 2012 Basilicata,
Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto superano
le verifiche su 38 adempimenti a pieni voti. Pubblicato anche il report sul
singolo adempimento ‘Mantenimento dell’erogazione dei Lea’. In questo caso sono
9 le Regioni pienamente adempienti e 7 quelle adempienti con impegno. Toscana
al top. Vai
all’articolo.
Vai al
rapporto - tabella
adempimenti 2013 - griglia Lea
Titolo V. La commissione Affari Sociali contro la
devoluzione delle competenze sulle politiche sociali: “Temiamo conflitto tra
Stato e Regioni”.
Questo il giudizio unanime
emerso ieri durante i primo confronto dei deputati della XII commissione di
Montecitorio sulla riforma costituzionale approvata dal Senato. Le preoccupazioni
riguardano la modifica dell’articolo 30 che amplia la possibilità di devolvere
alle Regioni alcune potestà legislative, tra le quali le politiche sociali.
Paventato il rischio di una possibile frammentazione di tali politiche che
renda disomogenea la loro applicazione su tutto il territorio.
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tutto.
Dalla Newsletter del 12 novembre 2015.
Farmaci gratis? Ormai è un miraggio. E poi ticket troppo
costosi sulla specialistica e la diagnostica. Per non parlare dei tempi d’attesa
sempre più lunghi. I Cahiers de doléances dei cittadini nel 18° Rapporto
Pit-Cittadinanzattiva.
Le difficoltà di accesso ai
farmaci, tra ticket crescenti e quote a carico per la differenza tra branded e
generico, è la principale preoccupazione economica per i cittadini alle prese
con la salute. A questo si aggiunge l’effetto di una vera e propria selezione
all’ingresso derivante da tempi di attesa lunghissimi che arrivano anche i 13
mesi per una Tac. Leggi
l’articolo.
Dalla Newsletter del 12 novembre 2015.
Demenze. Sono 2.502 le strutture sanitarie e socio-sanitarie
per cura e assistenza. Dall’Iss la prima mappa on line per orientarsi.
Dai Centri per i disturbi
cognitivi e demenze ai Centri diurni fino alle Strutture residenziali. L’elenco
dei Servizi sanitari e socio-sanitari è consultabile sul sito dell’Osservatorio
Demenze attraverso un mappa online, che consente una ricerca per tipo di
Servizio e per Regione, degli indirizzi e di alcune informazioni di
approfondimento utili per l’accesso. Ricciardi: “Uno strumento utile per
orientarsi”. Leggi tutto.
Dalla Newsletter del 13 novembre 2015.
Livelli di assistenza. Solo 8 regioni sulle 16 monitorate
nel 2013 risultano in regola. Il Rapporto finale del Ministero della Salute.
Come nel 2012 Basilicata,
Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana, Umbria e Veneto superano le
verifiche su 38 adempimenti a pieni voti. Pubblicato anche il report sul
singolo adempimento ‘Mantenimento dell’erogazione dei Lea’. In questo caso sono
9 le Regioni pienamente adempienti e 7 quelle adempienti con impegno. Toscana
al top.
Leggi
l’articolo. Il
rapporto - Griglia Lea
Prosegue il calo nascite. Nel 2013 sono state 512 mila, 23
mila in meno del 2012. Cesarei sempre troppo elevati: sono il 35,5%. Il
Rapporto Cedap
Pubblicato il Rapporto sull’evento
nascita in Italia 2013 realizzato dal Ministero della Salute. Nell’88,3% il
parto avviene negli ospedali pubblici. L’età media per il primo figlio delle
donne italiane è di 32,7 anni. Scende il numero di figli per donna (1,39).
Mentre 1,66 gravidanze ogni 100 sono effettuate con la Pma. Un parto su cinque è
di una donna straniera.
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tutto. Vai
al Rapporto.
Dalla Newsletter del 16 novembre 2015.
Infermieri. La denuncia della Fp Cgil: “In Italia ne mancano
60 mila, rischio sanzioni Ue”.
La carenza di personale
infermieristico rispetto al reale fabbisogno. Questa per il sindacato la “vera
ragione” per la quale l’Italia rischia una nuova procedura d’infrazione per il
mancato rispetto della direttiva sul giusto orario di lavoro. “Siamo in
gravissimo ritardo. Abbiamo trascorso invano un anno senza che il nostro paese
si mettesse in regola”. Leggi
l’articolo.
Toscana. La
Giunta approva la riforma sanitaria. Ci saranno solo 3 Asl.
Ora la palla passa al Consiglio.
Cambierà anche il
funzionamento dell’Area Vasta. Potenziati i Distretti. Reti cliniche e
sociosanitarie integrate. Massima integrazione tra ospedale e territorio. La
discussa riforma della sanità regionale supera l’esame della Giunta e inizia il
suo iter al Consiglio regionale. Ecco cosa prevede punto per punto. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 17 novembre 2015.
Speciale piano nazionale esiti.
Dal femore all’infarto.
Tutti i nuovi dati degli ospedali italiani. Crescono tempestività e buon esito
degli interventi. Lorenzin: “Ma ancora troppe differenze tra Nord e e Sud del
Paese”. Analizzati 63 indicatori di esito/processo, 57 volumi di attività e 26
di ospedalizzazione. Molte buone notizie dai dati 2014. Il femore viene operato
entro due ore nel 50% dei casi (erano solo il 31% nel 2010). Infarto trattato
tempestivamente nel 41% dei casi (quattro anni prima solo il 32%). Parti
cesarei scendono al 25,7% (erano il
28,3%). Ma naturalmente queste sono medie e purtroppo permangono esiti negativi
in molte aree e strutture del Paese. Leggi
l’articolo con gli allegati.
Dalla Newsletter del 18 novembre 2015.
Parkinson. In Italia ne soffrono 250mila persone e la spesa
a carico del Ssn raggiunge 1,3 mld. Manca una chiara definizione dei Pdta.
Il Parkinson è la seconda
patologia neurodegenerativa per prevalenza (dopo l’Alzheimer), e il numero di
italiani che ne è affetto è destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni. In un
incontro al Senato, alcuni dei massimi esperti nazionali hanno delineato una
strategia per migliorare l’assistenza ai pazienti, promuovendo l’informazione e
la ricerca sulla patologia e favorendo l’integrazione tra i diversi snodi del
Ssn. Leggi
l’articolo.
Assistenza sanitaria agli stranieri irregolari. In Gazzetta
Ufficiale il riparto del Fsn 2013
La somma complessiva del
fondo che viene ripartita tra le Regioni a statuto ordinario e la Regione Siciliana
ammonta a 30 milioni e 990mila euro. Ed
è riservata ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in
regola con le norme relative all’ingresso.
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l’articolo. Vai al
documento.
Dalla Newsletter del 19 novembre 2015.
Maroni: “In Lombardia
proseguiremo nel solco del rapporto pubblico/privato”
Così il presidente della
Regione intervenuto oggi al convengo promosso dal Centro diagnostico italiano a
Milano. “Il virtuoso rapporto pubblico/privato che noi vogliamo mantenere e
sostenere. E un sistema privato che basa la sua attività sulla prevenzione e
sulla diagnostica precoce, come in questo caso, è quello che serve”. Vai
all’articolo.
Vaccini. Centinaia di migliaia di bambini non li fanno più.
L’allarme dei pediatri in un dossier presentato alla Camera.
Sono mancati all’appello
358mila bambini per il morbillo e quasi 148mila per l’esavalente (polio,
difterite, epatite B, tetano, pertosse, Hemophilus influenzae). Ormai
parcellizzato anche il calendario delle vaccinazioni. Ogni regione fa di testa
sua. Presentata anche un’indagine sulla percezione dei vaccini tra gli
adolescenti. Leggi
tutto. I
falsi miti sui vaccini.
Dalla Newsletter del 22 novembre 2015.
Vaccino anti-eroina. Un premio di 1,6 milioni di dollari a
ricercatori Usa per accelerarne lo sviluppo
I ricercatori dello Scripps
Research Institute californiano hanno appena vinto un prestigioso e ricco
premio che consentirà loro di accelerare le ricerche di un ‘vaccino’
anti-eroina. Già testato con successo su modelli animali, i ricercatori
prevedono di arrivare presto alle ricerche sull’uomo e agli studi registrativi
per sottoporlo all’approvazione dell’FDA. Leggi
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Dalla Newsletter del 23 novembre 2015.
A rischio povertà o esclusione sociale il 28,3% degli
italiani. Al Sud è il 50% della popolazione.
Gli ultimi dati Istat
riferiti al 2014 si mostrano sostanzialmente stabili rispetto al 2013. La
diminuzione della quota di persone in famiglie gravemente deprivate viene
infatti compensata dall’aumento della quota di chi vive in famiglie a bassa
intensità lavorativa. Peggio di noi in Europa solo Romania, Bulgaria, Grecia,
Lettonia, Ungheria, Spagna e Croazia.
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al Rapporto.
Corruzione in sanità. Due Asl su dieci non hanno ancora
adottato il Piano triennale. Il punto sulle azioni di prevenzione e contrasto.
Il primo Rapporto Agenas-Libera.
L’analisi dei diversi
fenomeni di illegalità in sanità in un report che richiama le più recenti
esperienze di prevenzione e contrasto in diverse realtà locali, l’attuazione
dei Piani anticorruzione pubblicati dall’82% delle Asl monitorate. Risultato
insufficiente e poi la pubblicazione da sola, sottolinea il Rapporto, non basta.
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tutto. Vai
al Rapporto.
Dalla Newsletter del 24 novembre 2015.
Stabilità. Anaao: “Danno e beffa per i dipendenti pubblici e
tagli per la sanità pubblica”.
Nel mirino del sindacato il
definanziamento del Ssn, che penalizzerà soprattutto il Sud, il mancato
recepimento della sentenza della Consulta sull’illegittimità del blocco
contrattuale. Ma anche il perdurare del blocco del turn over per i giovani e la
previsione delle nuove aziende miste Ssn/Università. Leggi
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Dalla Newsletter del 25 novembre 2015.
Fondo sanitario 2015. Ok delle Regioni su riparto quota
indistinta di 107,252 miliardi.
Dopo una trattativa serrata
di più di 3 ore i presidenti hanno raggiunto l’intesa. Rispetto alla tabella in
entrata ci sono 6 milioni in più per il Veneto. Chiamparino: “Tutto si è
concluso positivamente”. E per il 2016 impegno per stabilire nuovi criteri.
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tutto. La
tabella provvisoria del riparto
Aids. Iss: “L’84% delle trasmissioni a causa di rapporti
sessuali senza preservativo. Ma resta stabile il numero delle nuove infezioni”
Alla vigilia della Giornata
mondiale del 1 dicembre ecco i nuovi dati Centro Operativo Aids dell’Istituto
superiore di sanità. Nel 2014
in Italia 3.695 persone hanno scoperto di essere Hiv
positive. Il virus compisce più gli uomini delle donne e i giovani nella fascia
di età compresa tra i 25 e i 29 anni. La maggior parte dei pazienti (9 su 10) è
seguita presso i centri clinici di malattie infettive ed è sottoposta a terapia
antiretrovirale. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 26 novembre 2015.
Riparto del fondo sanitario 2015. Chiamparino invia al
ministro Lorenzin la proposta delle Regioni.
La proposta prende in
considerazione le risorse del fabbisogno indistinto e prevede l’utilizzo delle
risorse accantonate per le quote premiali per 274,28 mln di euro e di 101 mln
dalle risorse degli obiettivi di Psn per il riequilibrio tra le Regioni. Dalla
Stato Regioni via libera la
Decreto appropriatezza. Leggi
tutto. Vai
alla tabella.
Dalla Newsletter del 27 novembre 2015.
Lombardia. Per 2015 autorizzate 6mila assunzioni in sanità.
Medici e infermieri: “Con applicazione direttiva europea su orario di lavoro
serve altro personale”.
La Giunta ha approvato una determina che prevede un piano
2015/16 con la copertura dell’85% delle cessioni di personale a tempo
determinato e indeterminato. Rossi (Ordine Medici Milano): “C’è rischio che si
tappino buchi con precari”. Muttillo (Ipasvi Milano): “Attesi 4mila operatori
da assumere”. Leggi
tutto. Vai
alla delibera di giunta.
Rapporto Oasi 2015. Nessuna Regione con gravi disavanzi. Ma
il 75% dei macchinari ha esaurito ciclo economico e tecnologico. Indebitamento
aziende 33,7 mld.
Nel 2014 in aumento (+1,1%),
rispetto al 2013, spesa sanitaria corrente a carico del Ssn. La spesa per il
personale è in calo dello 0,8%, consolidando un trend che si protrae ormai da
quattro anni, mentre quella per acquisti di beni e servizi cresce, invece, del
3,4%. Solo l’11% delle strutture accreditate supera i 200 posti letto
complessivi, mentre più del 60% ha una dotazione inferiore a 60 unità. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 30 novembre 2015.
All’Italia il primato delle morti per inquinamento. Nel 2012
registrati 84.400 decessi. Il Rapporto dell’Agenzia UE per l’ambiente.
Colpa dell’esposizione a
particolato (PM), ozono troposferico (O3) e biossido di azoto (NO2). In
rapporto al numero di abitanti peggio di noi solo i paesi dell’Est e di area
Balcanica. Nella Ue a 28 stimati 491 mila decessi prematuri dovuti agli
inquinanti atmosferici. Benelux, Pianura Padana, Area metropolitana di Londra e
Ruhr In Germania le aree più colpite. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 1°dicembre 2015.
Giornata mondiale Aids. La sfida dell’Onu: “Debellare la
malattia entro il 2030”.
Ecco come
La strategia si chiama “fast
track”, colpire veloce, andare in pole position, scommettere sulle priorità. Si
può tradurre così il nuovo slogan di Unaids che ha indicato gli obiettivi da
raggiungere: 90% dei malati in trattamento, 90% dei sieropositivi coscienti di
esserlo, 90% di soppressione della carica virale tra i pazienti in trattamento,
riduzione del 75% delle nuove infezioni e discriminazione “zero” verso le
persone affette.
Leggi
tutto. Tutti
i numeri dell’Aids.
Dalla Newsletter del 2 dicembre 2015.
La salute degli italiani. Noi e gli spagnoli (loro sono
primi in classifica) i più longevi in Europa. Si conferma però la crescita del “malessere
psicologico”. La foto dell’Istat nel Rapporto Bes.
E’ uscita l’edizione 2015
del rapporto Bes sul “benessere equo e sostenibile in Italia”. La vita media attesa per gli italiani (82,9
anni) è più lunga di almeno 1 anno e mezzo della media europea. Peggiora il
benessere psicologico, in particolare nel Mezzogiorno. Il Nord si caratterizza
per maggiori quote di consumo di alcol considerato a rischio. Le più alte quote
di sedentari si osservano in Sicilia (con oltre il 60%), seguita da Puglia e
Campania. Leggi
tutto. Il
capitolo salute del Bes.
Dalla Newsletter del 3 dicembre 2015.
Pronto soccorso sempre più intasati: 76% dei pazienti ci
resta più di 2 giorni perché non c’è posto in reparto. Le proposte Simeu
Il monitoraggio della
Società italiana della medicina di emergenza-urgenza evidenzia che si stimano
in diverse centinaia ogni giorno il numero di pazienti in barella nei PS in
attesa di un posto letto nei reparti, anche per molti giorni (fino a 6), un
dato destinato a peggiorare criticamente nei mesi invernali. Tra le possibili
soluzioni, proposte al Ministero, la Definizione di standard omogenei per i tempi
massimi di permanenza nei PS. Leggi tutto. Vai al
documento Simeu.
Dalla Newsletter del 4 dicembre 2015.
Rapporto Censis. Il 42% degli italiani pensa che la sanità
stia peggiorando.
Più della metà boccia le
gestioni regionali. E sono quasi 8 milioni i cittadini che si indebitano per
pagarsi le cure. Appuntamento di fine anno con il Rapporto annuale sulla
situazione sociale del Paese dell’istituto diretto da Giuseppe De Rita. “Con
meno welfare si alimentano squilibri sociali”. Liste d’attesa troppo lunghe e
difficoltà con le informazioni ai pazienti tra le criticità segnalate. Al palo
anche il welfare: Fondi per non autosufficienze e politiche sociali con risorse
inferiori al passato. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 7 dicembre 2015.
Se il medico sciopera. Quali conseguenze per i pazienti? “Nessuna,
a patto che vengano preservati i servizi di emergenza”. Lo studio del BMJ su 40
anni di scioperi dei camici bianchi.
Passati in rassegna i dati
di diversi scioperi medici negli ultimi 40 anni in diversi Paesi. Il tasso di
mortalità rimane invariato. Anzi, in alcuni casi, come per lo sciopero degli
specializzandi in Spagna, si sono registrati anche miglioramenti nelle liste di
attesa. Ma quando lo sciopero include anche i servizi di emergenza, come
avvenuto nel 2010 in
Sud Africa, la probabilità di morte può salire fino al 67%. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 9 dicembre 2015.
Pensioni, sanità e assistenza sociale. Censis: “La ‘White
Economy’ vale 290 miliardi e coinvolge 3,8 milioni di occupati”
La filiera economica della
cura, dell’assistenza e della previdenza per le persone assorbe il 16,5% degli
occupati del Paese. Il 42,2% del valore della produzione è attribuibile ai
servizi sanitari, il 17,9% alle attività pubbliche di gestione e regolazione,
il 17,7% all’industria del farmaco e delle attrezzature medicali. Ma permangono
difficoltà nell’accesso alle prestazioni socio-sanitarie e in sanità spesa
privata è poco intermediata. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 10 dicembre 2015.
Confindustria e Confcommercio lanciano la loro sfida per il “secondo
pilastro universalistico”. La sanità integrativa non basta più.
Le due confederazioni
propongono l’integrazione della sanità pubblica con una sanità complementare di
tipo universalistico (e non più quindi solo rivolta all’extra Lea) capace di “garantire
una compartecipazione alla spesa più efficiente che permetterebbe anche di
liberare risorse e stimolare nuovi investimenti e consumi ed evitare che sanità
vada ‘fuori mercato’”. Ma per iniziare serve una politica di incentivi fiscali.
Leggi
tutto. Vai
allo studio.
Dalla Newsletter dell’11 dicembre 2015.
Lombardia. Riforma sanitaria, Consiglio approva legge che
recepisce le osservazioni del Ministero. Ecco le sedi delle nuove Ats.
Nel testo si precisa il
carattere sperimentale dell’articolazione in Agenzie di tutela della salute e
delle Aziende socio sanitarie territoriali, prevedendo una valutazione
intermedia dei risultati a tre anni e una definitiva a cinque anni. Le nuove
Ats sono 8 e avranno sede a Sondrio, Brescia, Monza, Mantova, Pavia, Bergamo,
Varese e Milano. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 14 dicembre 2015.
La crisi degli ospedali religiosi. Papa Francesco istituisce
una Commissione speciale per riformare la sanità cattolica
Sarà composta dal
Presidente e da 6 esperti nelle discipline sanitarie, immobiliari, gestionali,
economico/amministrative, finanziarie. Dovrà valutare la sostenibilità delle
strutture, proporre risoluzioni delle situazioni di crisi e nuovi modelli in
grado di “attuare il carisma originario nel contesto attuale”. Leggi
tutto.
Dalla Newsletter del 15 dicembre 2015.
Sciopero medici. Cozza (Fp Cgil medici): “Ci scusiamo con i
cittadini ma siamo costretti”
Il segretario ricorda che “dopo
anni di tagli e di mancati finanziamenti la sanità è ormai a pezzi, con
profonde diseguaglianze regionali e con una accessibilità sempre più ridotta
per liste di attesa e ticket. Ci scusiamo per i disagi ma vogliamo salvare e
riqualificare la sanità pubblica, che rappresenta la migliore assicurazione
sanitaria per tutti i cittadini. Leggi
tutto.
I medici italiani sono i più vecchi della Ue. 1 su 2 ha più di 55 anni.
I dati sono contenuti nell’ultimo
focus di Eurostat sulla professione nella Ue. In totale in tutto il continente
lavorano 1,7 mln di camici bianchi. Più della metà è impiegato negli ospedali.
Il nostro Paese quello con i professionisti più anziani e al secondo posto
(dopo la Germania)
per numero di medici con 235mila. Leggi
tutto. Il
focus.
Dalla Newsletter del 16 dicembre 2015.
Sciopero medici. I sindacati: “Adesione al 75%. Oggi
denunciamo la deriva del Ssn. Il Governo deve ascoltarci”.
I camici bianchi chiedono “finanziamenti
adeguati, investimenti su strutture e personale”. E dicono “Stop a politiche
degli annunci. Il nostro Ssn è alla deriva e il Governo deve ascoltarci e
mettere la sanità in cima all’agenda politica del Paese”. Leggi
tutto.
Per suggerimenti, notizie, ecc… scriveteci. Il
nostro indirizzo è: blocknotes@lomb.cgil.it/
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