Block Notes n. 3, gennaio 2015

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
Dalle agenzie di stampa nazionali
Lea socio sanitari e posizionamento della Lombardia
Legge di stabilità. Sanità: comma 566 e competenze
Riforma sanità lombarda. Intervista a Fabio Rizzi
La legge di stabilità e le professioni sanitarie. Ecco perché, e come, cambierà tutto
Ecco la dieta ideale fino a 3 anni. E il riferimento sono i menù pediatrici degli ospedali
Infermieri. In Italia mancano 25 mila unità nell’assistenza ospedaliera e domiciliare
Sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. Quante inesattezze!
Lombardia. Ticket sì, ticket no. Maroni prudente dopo la legge di Stabilità
Fvm, SItI e Snop: “Le competenze devono rimanere alle Regioni”
Nel 2013 il 15% degli italiani ha effettuato meno controlli per motivi economici
Flop della Spending review. Per Corte dei Conti fatti “solo tagli lineari”
Gli infermieri si scoprono “liberi professionisti”
Infermieri e libera professione. Ecco i nuovi scenari
Ticket. Le Regioni scoprono le carte. Coletto: “Esenzioni da rivedere”
Rapporto Sdo 2014. Sempre meno ricoveri in ospedale
L’Ocse valuta la sanità italiana. Qualità buona, spesa contenuta, personale adeguato
Oms: “Entro 2025 obesità infantile aumenterà del 40%”
Sistema immunitario: nel 75% dei casi le sue variazioni sono determinate dall’ambiente
Corte dei conti: “Senza investimenti diventa problematico mantenere i Lea”
OCSE promuove la sanità italiana. Sostenere Regioni più deboli
Politiche sociali: ricognizione sui fondi dopo la legge di stabilità
Scaccabarozzi (Farmindustria): “Svolta nell’industria farmaceutica”
Unisalute: con la crisi le famiglie tagliano tutto, anche le visite mediche
Legge di Stabilità, per i medici il regalo dell’indennità di esclusiva sbloccata
Spesa per i farmaci Ssn: la farmacia risparmia, l’ospedale perde 880 mln
Ricoveri in calo nei primi sei mesi del 2014
Piano nazionale demenze, da oggi si parte
Lorenzin: “Revisione Lea al traguardo e poi al lavoro su nuovi Drg”
Pronto soccorso: ricetta Simeu per gestire l’assalto al faro
Corte dei Conti: migliora la gestione della sanità 2013
Mortalità evitabile: il rapporto 2014
Sanità: un ticket più equo è possibile

Dalle agenzie di stampa nazionali
 Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news dell’1.1.2015
Primo piano. Sanità come investimento per lo sviluppo del sistema Paese: la lettera del gruppo Ambrosetti. Legge di stabilità: approvata in via definitiva alla Camera: respinti emendamenti Regioni, tagli in arrivo per la sanità. Salviamo la Salute: la pagina web dedicata alla campagna che attraversa l’Italia da settembre a giugno 2015.
Interventi. Appalti e forniture: punti di forza e di debolezza della normativa. di Claudio Tomasini. Processo Eternit: una prescrizione che fa riflettere. di Rosalba Altopeidi. Ancora sulla complessità in sanità. Progettare in modo congiunto i modelli di cura e le soluzioni tecnologiche. di Angelo Rossi Mori.

Lea socio sanitari e posizionamento della Lombardia. di Diletta Cicoletti.
I risultati del monitoraggio nazionale per ADI e residenzialità, anno 2012. Sono pubblicati i dati del monitoraggio LEA aggiornati al 2012. Sulla base di questi proviamo a seguire i trend già proposti in precedenti contributi, approfondendo il confronto tra la Lombardia e le altre Regioni del Centro Nord. http://www.lombardiasociale.it/2014/12/18/lea-sociosanitari-e-posizionamento-della-lombardia/

Le news del 9.1.2015
Primo piano. Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere: aperta una consultazione pubblica. Patto Salute in ritardo: slittano le precedenti scadenze previste per il 2014. Salviamo la Salute: prosegue la campagna attraverso l’Italia, fino a giugno 2015. Esenzione ticket Emilia Romagna:prorogate misure per lavoratori colpiti dalla crisi e popolazioni zone terremotate.
Interventi. Le epidemie al tempo della globalizzazione. di Gavino Maciocco. Autismo: il tempo dei fatti. di Gianfanco Vitale. La legge di stabilità e le professioni sanitarie. Ecco perchè, e come, cambierà tutto. di Saverio Proia. Sanità, competenze specialistiche, istruzioni per l’uso. di Annalisa Silvestro.

Le news del 16.1.2015
Primo piano. La data per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari si avvicina, stopOPG: vogliamo essere sicuri che sarà rispettata e che al loro posto non si aprano strutture manicomiali. Revisione ticket, anzi, forse: Chiamparino e Lorenzin smentiscono Coletto su esenzioni. i primi commenti. Ocse su tagli e qualità del SSN: il risanamento delle finanze sta compromettendo il sistema, le priorità. Forum Salute Mentale si ricomincia: appuntamento il 24 gennaio a Firenze. Gli Italiani e lo Stato: il Rapporto 2014 Demos e Pi, crisi di fiducia nelle istituzioni politiche e di rappresentanza sociale. Ma nel welfare pochi vogliono servizi socio sanitari privati. Welfare generativo: responsabilizzare, rendere, rigenerare. La lotta alla povertà nel Rapporto 2014 della Fondazione Zancan. Salviamo la Salute: prosegue la campagna attraverso l’Italia, fino a giugno 2015.
Interventi. E l’OCSE ci dice che di tagli si muore. Ma va ? di Cesare Fassari. La data per la chiusura degli Opg si avvicina ... di Stefano Cecconi, Giovanna Del Giudice, Patrizio Gonnella. Legge di stabilità Sanità, comma 566 e competenze: basta con i balletti delle responsabilità. di Massimo Cozza. I diritti negati: carceri, salute mentale, ospedali psichiatrici giudiziari. di Daniele Piccione. Quanto ci si ammala nel pubblico impiego. di Francesco D’Amuri. Il SSN e la complessità di cure e pazienti: una lettura sistemica. di Fulvio Forino.
Salute e Fumo: dieci anni di applicazione della legge che ne vieta l’uso nei luoghi pubblici. http://www.sossanita.it/fumo_e_salute_10_anni_1048.html

Legge di stabilità. Sanità: comma 566 e competenze. Basta con i balletti delle responsabilità Massimo Cozza (segretario nazionale FP CGIL Medici).
L’introduzione nella legge di stabilità del comma 566 che tenta di ridefinire, in modo confuso, le competenze in sanità, senza sentire tutti gli attori coinvolti, rappresenta un errore che rischia di dividere il mondo professionale sanitario, a danno di tutti. Per quanto ci riguarda, con coerenza, torniamo a ribadire che le diverse figure professionali, a partire dal medico, devono concorrere alla tutela della salute avendo come stella polare i bisogni del paziente in un quadro sempre più innovativo nei processi di assistenza.
http://www.sossanita.it/doc/2015_01_COZZA_comma566.pdf

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it
Dalla Newsletter del 1° gennaio 2015.
Riforma sanità lombarda. Intervista a Fabio Rizzi: “Sanità e Sociale marceranno insieme”.
Parla il presidente della Commissione Sanità regionale, tra i protagonisti della riforma fortissimamente voluta da Maroni. “Siamo in continuità con la tradizione del servizio regionale. La svolta sarà un’unica regia per la sanità e il sociale”. Per questo ci sarà “un’unica Rete, Ospedaliero/Territoriale e Socio Sanitaria” e sarà superato anche il dualismo tra Asl e Aziende Ospedaliere.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25138&fr=n Il testo approvato in giunta: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=9047863.pdf

Dalla Newsletter del 2 gennaio 2015.
La legge di stabilità e le professioni sanitarie. Ecco perché, e come, cambierà tutto.
Con il comma 566 il Parlamento ha dato il via libera a una potenziale ed innovativa messa in discussione della attuale organizzazione del lavoro in sanità. Rivalutando e ridefinendo le capacità professionali delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=25152&fr=n

Dalla Newsletter del 4 gennaio 2015.
Come devono mangiare i bambini? Ecco la dieta ideale fino a 3 anni. E il riferimento sono i menù pediatrici degli ospedali.
Sono operative le nuove Linee guida del ministero della Salute per la ristorazione ospedaliera pediatrica. Ma quanto consigliato non vale solo in caso di ricovero del bambino ma può essere d’aiuto anche per la cucina casalinga. Previsto anche lo screening nutrizionale per tutti i bambini ricoverati.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=25168&fr=n
Le linee guida: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=2361430.pdf

Infermieri. L’allarme dei Collegi di Bari, Firenze e Milano: “In Italia mancano 25 mila unità nell’assistenza ospedaliera e domiciliare.
Il dato si desume analizzando le necessità di personale dedicato all’assistenza (infermieri e assistenti) a fronte del mancato turn over in corsia e in vista dell’attesa riforma dell’assistenza territoriale. Bene la legge di stabilità sulle nuove competenze ma non dimentichiamo che manca ancora l’Accordo in Stato Regioni.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=25167&fr=n

Dalla Newsletter del 5 gennaio 2015.
Sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. Quante inesattezze!
Molti commenti dopo le assenze di massa dei vigili romani non sembrano tener conto della normativa vigente e si evocano norme più severe per il pubblico. Mentre in realtà quelle norme già esistono e sono anche più rigide di quelle vigenti nel privato. Ecco cosa è cambiato da Brunetta a oggi.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=25171&fr=n

Dalla Newsletter del 6 gennaio 2015.
Lombardia. Ticket sì, ticket no. Maroni prudente dopo la legge di Stabilità: “Per nuove esenzioni aspetteremo il riparto 2015”.
Il presidente della Lombardia l’aveva detto subito: “Se la stabilità resta così, si rischia aumento ticket”. Alla fine nessun aumento, ma neanche quelle diminuzioni in qualche modo ventilate. Tutto rimandato al riparto delle risorse per l’anno appena iniziato come prevede la delibera di programmazione sanitaria 2015
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25192&fr=n
La delibera: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=2042040.pdf

Dalla Newsletter del 7 gennaio 2015.
Sicurezza alimentare e medicina del lavoro. Fvm, SItI e Snop: “Le competenze devono rimanere alle Regioni”.
Un emendamento apportato dalla Commissione Affari Costituzionali alla Legge Costituzionale rimodellerebbe gli ambiti di potestà esclusiva dello Stato in materia, eliminando quella Regioni. Per le sigle l’Aula della Camera deve intervenite: “Solo le disposizioni generali e comuni devono essere di competenza dello Stato”
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=25204&fr=n

Dalla Newsletter dell’8 gennaio 2015.
Crisi e sanità. Nel 2013 il 15% degli italiani ha effettuato meno controlli per motivi economici. Per il 38% solo visite indispensabili.
Nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, secondo il quale il 53% degli italiani è sempre più attento alle spese per la salute. E sono soprattutto gli abitanti del Sud Italia ad aver stretto la cinghia anche sul fronte salute (59%). Permane la percezione della lunga attesa nel pubblico e di costi elevati nel privato.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=25227&fr=n

Dalla Newsletter del 9 gennaio 2015.
Flop della Spending review. Per Corte dei Conti fatti “solo tagli lineari”. Il monito: “Con ulteriori interventi a rischio servizi”.
“Introdotte riduzioni indifferenziate, adottate a prescindere da un’adeguata valutazione del rapporto tra attribuzioni intestate, risorse impiegate e servizi da rendere”. Per i giudici contabili la riorganizzazione della Pa dev’essere “ancora completata”. Su Ministero Salute: “Con nuovo regolamento risparmi ma rischio gestione più complessa”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=25255&fr=n
il documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4573118.pdf

Dalla Newsletter dell’11 gennaio 2015.
Gli infermieri si scoprono “liberi professionisti”. In un anno 3 milioni di prestazioni private ai cittadini. Un giro d’affari di 850 milioni di euro.
I dati al centro del convegno in programma a Bologna e promosso da Enpapi e Ipasvi. Silvestro: “La libera professione è una scelta coerente con la maturazione della professione”. Schiavon: “Purtroppo anche noi subiamo la crisi economica e il fatturato è tornato al livello del 2004”. Le regioni più interessate sono Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna e Campania.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=25267&fr=n

Dalla Newsletter del 12 gennaio 2015.
Infermieri e libera professione. Ecco i nuovi scenari: dalla farmacia dei servizi e alla sanità integrativa.
Concluso il summit di Bologna promosso da Ipasvi ed Enpapi. Esplorati i nuovi ambiti di esercizio per la professione. Al centro anche il tema dell’accreditamento e della certificazione dei professionisti per dare certezze ai cittadini e ai servizi come già avviene negli Usa, Canada, Australia e Gran Bretagna.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=25303&fr=n

Dalla Newsletter del 13 gennaio 2015.
Ticket. Le Regioni scoprono le carte. Coletto: “Esenzioni da rivedere, via quelle per gli over 65. Ma aspettiamo la proposta del Ministero”.
Secondo il Patto per la Salute spetta al ministero fare la proposta. Ma le Regioni anticipano il loro punto di vista: da esentare solo i pensionati sociali, le patologie gravi, i disoccupati o chi ha famiglie numerose. “Non si toglie nulla a nessuno ma si sposta l’attenzione su chi ha più bisogno” dice a QS il coordinatore degli assessori alla sanità.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25333&fr=n

Dalla Newsletter del 14 gennaio 2015.
Rapporto Sdo 2014. Sempre meno ricoveri in ospedale. Giù acuti e day hospital. Un “giorno” di ricovero vale 471 euro. I dati dei primi 6 mesi.
Calano dimissioni (-9% rispetto al 2013) e giornate di degenza (-6%). Crollo delle attività di Day Hospital: - 18,5 e - 23,5% le giornate. Si riduce il tasso di ospedalizzazione da 107 a 98,5 dimissioni per mille abitanti in regime ordinario e da 37 a 29,6 dimissioni in regime diurno per mille abitanti. Parto prima causa di ricovero e poi cardiovascolari e respiratorie.
Il rapporto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=241659.pdf Tavole: http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_8_3_1.jsp?lingua=italiano&id=22

Dalla Newsletter del 15 gennaio 2015.
L’Ocse valuta la sanità italiana. Qualità buona, spesa contenuta, personale adeguato. Restano troppe differenze tra le Regioni. Ma i tagli e il rigore stanno mettendo tutto a rischio.
Il verdetto in una revisione della qualità della nostra assistenza commissionata all’Ocse dal ministero della Salute. Analizzate nel dettaglio tutte le caratteristiche del nostro sistema. Che però oggi vede mettere a rischio i suoi livelli perché “il risanamento delle finanze è divenuto priorità assoluta, nonostante i bisogni in fatto di salute evolvano rapidamente”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=25358&fr=n
Sintesi del rapporto. http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4801320.pdf

Dalla Newsletter del 16 gennaio 2015.
Bambini sempre più ‘extra-large’. Oms: “Entro 2025 obesità infantile aumenterà del 40%”.
I tassi di obesità infantile sono in rapido aumento in molti paesi (soprattutto in Africa e Asia), e il numero di bambini in sovrappeso e obesi di età inferiore ai cinque anni è stimato in crescita: dai 42 milioni del 2013 ai 70 previsti da qui al 2025. L’appello Oms: “Serve sforzo comune”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=25393&fr=n

Dalla Newsletter del 18 gennaio 2015.
Sistema immunitario: nel 75% dei casi le sue variazioni sono determinate dall’ambiente più che dai geni.
Lo dice uno studio su coppie di gemelli, pubblicato sulla rivista Cell: fattori ambientali, tra cui l’esposizione a patogeni, ma anche la dieta e l’igiene dentale, ‘dominano’ le variazioni del nostro sistema immunitario in maniera molto più marcata rispetto a fattori ereditari, soprattutto all’aumentare dell’età dell’individuo.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=25411&fr=n

Corte dei conti: “Senza investimenti diventa problematico mantenere i Lea”. Dal 2010 spesa in calo di 3mld. Boom ticket farmaci +66%.
Tra il 2010 e il 2013 con la spending review tagliato il 2,8% della spesa. Riduzione grazie a farmaceutica convenzionata (anche per l’aumento dei ticket) e costo personale (blocco turn over soprattutto). Nessuna riduzione da spesa per beni e servizi e continua a sforare la farmaceutica ospedaliera. La Corte: “Più assistenza territoriale e infrastrutture dove ci sono meno servizi”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=25434&fr=n
Il capitolo sanità: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=7650214.pdf

 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2641 del 15 gennaio 2015
OCSE promuove la sanità italiana. Sostenere Regioni più deboli affinché possano erogare servizi di alta qualità.
“L’Italia deve assicurare che continui sforzi per contenere la spesa sanitaria non intacchino la qualità dell’assistenza sanitaria come principio fondamentale di governance. L’allocazione delle risorse regionali deve avere un focus sulla qualità, ed essere collegata ad incentivi per il miglioramento della qualità. A livello regionale, devono essere concordati piani di miglioramento della qualità con obiettivi specifici”. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) giudica positivamente il nostro sistema sanitario, ma è a rischio la qualità dei servizi per via dei tagli economici. Nel contempo l’Ocse sostiene che ci siano ancora sostanziali differenze geografiche nell’erogazione delle prestazioni sul territorio.
http://www.regioni.it/newsletter/n-2641/del-15-01-2015/ocse-promuove-la-sanita-italiana-13400/stampa/

Da Regioni.it n. 2642 del 16 gennaio 2014
Politiche sociali: ricognizione sui fondi dopo la legge di stabilità.
Il Settore “salute e politiche sociali” della Segreteria della Conferenza delle Regioni ha effettuato una “ricognizione” sulla situazione delle risorse per le politiche sociali dopo la Legge di stabilità 2015. Il dossier è stato pubblicata sul sito www.regioni.it , nell’archivio della sezione “politiche sociali” Si tratta di un monitoraggio, sotto forma di tabelle, che riguarda i diversi fondi destinati a specifici settori del welfare, con l’entità degli stessi riferita alle diverse annualità.
http://www.regioni.it/newsletter/n-2642/del-16-01-2015/politiche-sociali-ricognizione-sui-fondi-dopo-la-legge-di-stabilita-13406/?utm_source=emailcampaign1960&utm_medium=phpList&utm_content=HTMLemail&utm_campaign=Regioni.it+n.+2642+-+venerd%C3%AC+16+gennaio+2015

 Da “Il Sole 24 ore Sanità”
Dalla Newsletter dell’8 gennaio 2015
Scaccabarozzi (Farmindustria): “Svolta nell’industria farmaceutica, l’occupazione è tornata a crescere”.
Apre le slides, inforca gli occhiali e quasi strabuzza gli occhi: “Guardi qua, quasi non ci credo neanch’io. In un anno nel 2014 abbiamo invertito la rotta: più di 3mila assunzioni con una crescita dell’1% dell’occupazione dopo 90 mesi di calo, uno stillicidio. La produzione a livelli record nella Ue, la più alta performance dell’export, le multinazionali che puntano sull’Italia. Lo dicono i numeri, non noi: siamo un asset per la competitività, un punto di ri-partenza. Eppure...”. C’è entusiasmo, ma anche cauto e sano realismo nelle parole con cui Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, illustra i dati del farmaceutico made in Italy
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/imprese/2015-01-07/scaccabarozzi-farmindustria-svolta-industria-104313.php?uuid=AbMfnitK

Dalla Newsletter del 9 gennaio 2015
Unisalute: con la crisi le famiglie tagliano tutto, anche le visite mediche.
Meno soldi in tasca alle famiglie e, ça va sans dire, a farne le spese è anche la salute: ci si cura, ci si fa visitare dagli specialisti, ma solo quando strettamente necessario. Lo spiega la nuova ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, il 53% degli italiani ha razionalizzato negli ultimi 12 mesi le spese per la salute. Il 38% fa solo le visite indispensabili quando ne ha davvero bisogno, mentre il 15% dichiara apertamente di effettuare meno controlli per motivi economici.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2015-01-08/unisalute-crisi-famiglie-tagliano-120440.php?uuid=AbGr74tK

Dalla Newsletter del 10 gennaio 2015
Legge di Stabilità, per i medici il regalo dell’indennità di esclusiva sbloccata. E per le Regioni il conto si fa più salato.
Il paradosso di una legge di Stabilità che formalmente ha recepito il Patto per la salute, ma che di fatto ha imposto tagli per almeno 4 miliardi, è esemplificato dalle norme introdotte dalla manovra in tema di personale. Che da una parte prorogano il blocco della contrattazione ma, dall’altra, impongono alle Asl (e quindi ai governatori) una extra-spesa dovuta allo scongelamento dell’”indennità di esclusività”. Intanto, si avvicinano i tempi per la deadline del 31 gennaio quando, in assenza di una (improbabile) Intesa in Stato-Regioni, sarà un Dpcm dell’esecutivo a decidere dove e come intervenire. “A questo punto spetta al Governo dettare la ricetta», spiega il presidente Chiamparino. Mentre per l’assessore al Bilancio lombardo Garavaglia sarà «inevitabile l’alleggerimento di almeno 1,5 miliardi del Fondo sanitario nazionale”.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/lavoro-e-professione/2015-01-09/legge-stabilita-medici-regalo-112149.php?uuid=Ab6cvNuK

Dalla Newsletter del 14 gennaio 2015
Spesa per i farmaci Ssn: la farmacia risparmia, l’ospedale perde 880 mln
Cala ancora la spesa territoriale per i farmaci acquistati in farmacia. Nei primi nove mesi del 2014 la riduzione è stata del 3,3% rispetto a gennaio-settembre di un anno prima, mentre aumenta leggermente (+0,4%) il numero delle ricette che però presentano un valore medio netto in diminuzione del 3,7%. Ma se la spesa farmaceutica territoriale cala, resta alto il disavanzo della farmaceutica ospedaliera che sempre a settembre scorso presentava uno squilibrio di 879,9 mln, per una proiezione sull’anno destinato a superare 1 mld di euro. Nel bilancio totale della farmaceutica (territoriale+ospedaliera), lo squilibrio sarebbe pari a 638 mln, grazie alla minore spesa di 241 mln fatta registrare appunto in farmacia. Il trend a oggi più aggiornato della spesa per farmaci a carico del Ssn è frutto delle anticipazioni di Federfarma e del consueto monitoraggio dell’Aifa. Da rivelare, tra i tanti dati, l’aumento dei ticket che a settembre scorso hanno fatto registrare un’incidenza sulla spesa lorda cresciuta in dodici mesi dal 12,5 al 13,6%. Con un gettito totale di 475 mln.

Dalla Newsletter del 15 gennaio 2015
Ricoveri in calo nei primi sei mesi del 2014. Pubblicati sul sito del ministero della Salute i dati sui ricoveri relativi al primo semestre 2014: dimissioni in calo del 9% e “giornate” a -6%. il tasso di ospedalizzazione in acuti si riduce da 107 a 98,5 dimissioni per 1.000 abitanti in regime ordinario e da 37 a 29,6 dimissioni in regime diurno per 1.000 abitanti. Il tasso complessivo per acuti si riduce da 144 a 128 dimissioni per 1.000 abitanti. Permane la variabilità regionale e aumenta la mobilità. Nel complesso la remunerazione si attesta a circa 12,6 miliardi di euro per l’attività per acuti, a un miliardo di euro per la riabilitazione e a circa 223,3 milioni per l’attività di lungodegenza, per un totale di circa 13,8 miliardi di euro complessivi.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-01-14/ricoveri-calo-primi-mesi-135328.php?uuid=Abq2c6vK

Piano nazionale demenze, da oggi si parte Con la pubblicazione in Gazzetta del testo dell’accordo approvato dalla Conferenza Unificata, è da oggi operativo il Piano nazionale demenze che riporta le nuove strategie per la promozione e il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-01-14/piano-nazionale-demenze-oggi-111606.php?uuid=Abeme2vK

Dalla Newsletter del 16 gennaio 2015
Lorenzin: “Revisione Lea al traguardo e poi al lavoro su nuovi Drg”. “Il direttore generale della Programmazione Renato Botti ha il suo bel da fare: se con l’aggiornamento del Dpcm sui Livelli essenziali di assistenza, che presenteremo la prossima settimana, siamo ormai in dirittura d’arrivo, subito dopo sarà chiamato a revisionare i Drg per migliorare qualità, appropriatezza e valutazione dell’assistenza”. Dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin oggi è arrivato più d’un annuncio, a margine della presentazione del report Ocse che fa il punto sul Servizio sanitario nazionale cui chiede di far rotta con decisione e uniformità verso il miglioramento della qualità.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-01-15/lorenzin-revisione-traguardo-lavoro-141024.php?uuid=AbUFJbwK

Pronto soccorso: ricetta Simeu per gestire l’assalto al faro.
Il pronto soccorso in Italia: un faro sempre acceso, con la porta sempre aperta, per tutti; 24 milioni di accessi ogni anno, un terzo della popolazione, quasi un accesso ogni secondo. In questi giorni si registra in tutto il paese l’accentuazione dell’affollamento dei pronto soccorso. Tra le possibili azioni per decongestionarlo ci possono essere: la revisione organizzativa dei Pronto soccorso, quando opportuno, garantendo di minima l’attività di osservazione breve, oltre a quella di accettazione, in tutte le realtà; una redistribuzione, se indicata, dei posti letto tr a i diversi ospedali e le diverse aree di cura ospedaliere, considerando gli indici di occupazione, e comunque con flessibilità in base alla domanda; la garanzia di una funzione forte centralizzata di “bed-management” in tutti gli ospedali; infine la riduzione delle degenze medie elevate, anche attraverso la programmazione precoce e il supporto ai percorsi di dimissione protetta
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/commenti/2015-01-15/pronto-soccorso-ricetta-simeu-193152.php?uuid=AbBB8kwK

Dalla Newsletter del 20 gennaio 2015
Corte dei Conti: migliora la gestione della sanità 2013. Il rischio del “deficit assistenziale”. Sono le Regioni e le amministrazioni del Sud le più penalizzate dalle manovre di contenimento della spesa 2008-13 e la sanità ha subito una contrazione della spesa nell’ultimo triennio: in particolare si sono ridotte le spese di personale (dal 34,97% nel 2002 al 32,19% nel 2013) e la spesa farmaceutica convenzionata (dal 14,98% nel 2002 al 7,86% nel 2013). Nel 2013 infatti il peso della spesa sanitaria su quella corrente complessiva è pari al 75,87%, contro il 76,50% del 2012. E nel complesso il Ssn “sta riassorbendo i disavanzi pregressi grazie agli efficaci meccanismi di monitoraggio”. Ma attenzione, se gli obiettivi di equilibrio finanziario sono stati ottenuti il rischio - senza gli opprtuni investimenti in tecnologie e infrastrutture - è che si passi da un deficit contabile a un “deficit assitenzale”. Lo rileva la “Relazione sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2013 degli enti territoriali” della Corte dei Conti.
http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-01-19/cortecontiterritorio-134959.php?uuid=Aboy7IyK

 Da “Epicentro”: www.epicentro.iss.it
Dal n. 554 del 15.1.2015. Influenza: le pagine aggiornate. Le pagine dedicate all’influenza si rinnovano. La sezione dedica ampio spazio ai trend epidemiologici e alla documentazione, nazionale e internazionale, di riferimento. Tra le novità di queste pagine anche un approfondimento sulla vaccinazione antinfluenzale. Prevenzione algologica. I materiali del convegno “Alcol e giovani, famiglia e società” (Sanit 2014) e il programma del congresso della Società italiana di scienza dell’alimentazione.

Mortalità evitabile: il rapporto 2014.
È disponibile on line l’edizione 2014 del Rapporto Mev(i), Mortalità evitabile (con intelligenza). Il documento, elaborato a partire dai dati Istat più recenti al momento dell’esecuzione del lavoro (il 2011, sono ora disponibili i dati relativi al 2012), è stato curato da una parte dei componenti del gruppo di studio che ha prodotto negli anni precedenti i vari Atlanti di mortalità ed ospedalizzazione evitabili. Il rapporto, integralmente scaricabile, e a cui si rinvia per i dettagli, presenta gli indicatori della mortalità evitabile (tripartita come di consueto in questo genere di studi a seconda delle misure di prevenzione che è possibile adottare per contrastare le varie cause di decesso) calcolati a livello regionale e provinciale, suddivisi per genere, per i quali sono compilate le abituali classifiche. La situazione che è emerge è quella nota nell’ambito degli studi precedenti, con varie differenziazioni tra le ripartizioni geografiche, che segnalano utilmente criticità e situazioni positive. Citiamo a titolo di esempio, la posizione favorevole nel complesso delle cause di mortalità evitabile, tra le persone di genere maschile dei residenti nelle Regioni Umbria, Marche ed Emilia-Romagna e quella critica dei residenti in Sicilia, Campania e Sardegna. Tra le donne, le situazioni più favorevoli si registrano nelle Marche, in Trentino e Alto Adige (considerate insieme) e in Molise, mentre la classifica è chiusa da Calabria, Sicilia e Campania. Per maggiori informazioni consulta la presentazione sul sito Mev(i) da cui è possibile scaricare il documento completo e fare il download degli indicatori.
http://www.epicentro.iss.it/problemi/mortalita/aggiornamenti.asp

 Da La voce.info
Dalla Newsletter del 21 novembre 2014
Sanità: un ticket più equo è possibile. Di Simone Pellegrino e Gilberto Turati
Circola la proposta di far pagare il ticket anche a chi ha più di 65 anni. L’esenzione resterebbe solo per gravi patologie, famiglie numerose e redditi bassi. Se fosse accolta si tratterebbe di un’occasione persa per correggere le incongruenze più significative del sistema di compartecipazione.
http://www.lavoce.info/archives/32417/sanita-ticket-equo-possibile/

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies