Block Notes n. 1, gennaio 2015

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
Dalle agenzie di stampa regionali:
Riforma sanità, Maroni: bene via libera giunta 
‘Ambulatori aperti’, Maroni: nonostante tagli governo confermiamo iniziativa 
Riforma sanitaria, Maroni: seguirò personalmente ammodernamento sistema 
Mantovani: riduzione attese nei pronto soccorso è priorità 
Mantovani: al via somministrazione farmaco che eradica virus epatite C. 
Riforma sanità, relazioni regolarmente inviate al consiglio regionale 
Oggi incontro tra presidente Maroni e Rizzi 
Riforma sanitaria, venerdì tavolo di maggioranza presieduto da Maroni 
Riforma sanità, Regione: in tempi brevissimi integrazione per nuove procedure 
Mantovani: sovraffollamento pronto soccorso, via alla sperimentazione 
Mantovani: assistenza territoriale evita accessi al pronto soccorso 
Salute, Maroni: con nuove regole di sistema aumentiamo eccellenza 
Giunta. Maroni: riapprovazione tecnica testo riforma socio-sanitaria 
Lombardia. Mantovani: prevenzione significa anche meno ospedale 
Riforma sanità, Regione: progetto di legge è di iniziativa presidente 
Eterologa nei Lea, Maroni non ha più scuse 
Falsa partenza della riforma della sanità

1. Dalle agenzie di stampa regionali
 Da “Lombardia Notizie”, Notiziario della giunta regionale
Dal notiziario del 23 dicembre 2014
Riforma sanità, Maroni: bene via libera giunta. Il presidente: rispettati i tempi, ora si apre la ‘fase due’.
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione di questo disegno di legge, che ora viene inviato alla Commissione Sanità per la discussione in Consiglio regionale. Si tratta di un voto molto importante, che chiude la ‘fase uno’ apertasi con il ‘Libro Bianco’ e con il confronto con le parti sociali e tutti gli operatori del settore”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della seduta di Giunta di questa sera. Momento di sintesi. “Questo è il momento di sintesi, ha osservato il governatore. Non pretendo che questo testo sia quello che rispecchia le richieste di tutti. Gli assessori di Ncd si sono astenuti, ma hanno precisato che non si tratta di un voto contrario, ma solo una diversa valutazione di alcuni punti della riforma. Ci sarà tempo e modo di approfondire ogni questione e sono sicuro che queste distinzioni saranno facilmente superabili. Oggi la cosa importante era chiudere questa fase entro fine anno, come avevamo promesso”. Fase due. Ora, ha proseguito Maroni, “si apre la ‘fase due’, che prevede l’approfondimento e la definizione di un testo, da approvare nei primi mesi del 2015, condiviso da tutta la Maggioranza e, vorrei, anche dall’Opposizione”.

Dal notiziario del 12 gennaio 2015
‘Ambulatori aperti’, Maroni: nonostante tagli governo confermiamo iniziativa. Presidente: dalla Regione uno sforzo importante anche per 2015
“Regione Lombardia è l’unica Regione a tenere aperti tutti gli ambulatori la sera fino alle 22, il sabato e la domenica, e questa misura è stata riconfermata per tutto il 2015, visto il grande successo che ha avuto con oltre 100.000 prenotazioni negli ultimi tre mesi del 2014: ovviamente questo ci costa e ci costa parecchio e non è stato facile riuscirci visti i tagli che il Governo ha fatto”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo. Governo ha negato 500 milioni promessi su sanità. “Ricordo, ha sottolineato Maroni, che il Governo, per la Sanità, ci aveva promesso 500 milioni in più, un premio arrivato tramite i costi standard per aver gestito bene i nostri soldi, e non era una promessa, ma un accordo scritto, per cui ci sarebbero arrivati 500 milioni in più. E, visto che avevamo la garanzia di avere questa somma in aggiunta e visto che i ticket in Lombardia valgono 500 milioni, avevamo deciso di abolire i ticket. Invece poi il Governo, con una legge ha cancellato questo accordo, togliendoci i 500 milioni promessi, e quindi dovremo rinviare l’abolizione dei ticket”. Alla Lombardia tagli per 750 milioni. “In più, ha proseguito, ci ha tagliato 750 milioni, per cui siamo passati da più 500 milioni a meno 1 miliardo e 250 milioni. Eppure, nonostante questi tagli, voglio rassicurare i cittadini lombardi che noi non aumenteremo le tasse locali e non aumenteremo i ticket. Grazie a questi ‘regali’ del Governo Renzi dobbiamo tirare la cinghia, eppure riusciamo a non alzare le tasse locali e i ticket e riusciamo a confermare una misura importante come quella degli Ambulatori aperti”.

Riforma sanitaria, Maroni: seguirò personalmente ammodernamento sistema: sarà l’azione più importante del 2015.
“Il 19 marzo saranno due anni dall’insediamento della Giunta e quindi, come lo scorso anno, faremo un grande confronto con i rappresentanti della società lombarda, per esporre quello che abbiamo fatto: voglio essere giudicato, voglio sentire da loro se le cose che abbiamo fatto sono buone, come sono sicuro che sia, e che cosa fare per migliorare ancora di più. Faremo una serie di iniziative per far conoscere ancora meglio quello che abbiamo fatto, che è veramente tantissimo, nonostante una situazione critica di tagli e di risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Tanti progetti per 2015, possibile qualche sorpresa. “Per il 2015 abbiamo tanti progetti purtroppo qualcuno, per colpa del Governo Renzi, viene rallentato o rinviato, però ci potrà essere qualche sorpresa, non voglio anticipare niente, perché sono prudente visti i chiari di luna di Roma e gli scherzi che ci hanno fatto”. Riforma per un duplice scopo. “Per quanto riguarda la sanità - ha proseguito Maroni -, la cosa importante del 2015 sarà la riforma del Sistema socio-sanitario, l’ammodernamento che seguirò io personalmente, cominciando già dalla prossima settimana, che ha un duplice scopo: spendere meglio i 17 miliardi che la Regione destina al Socio-sanitario e rendere più efficiente il servizio”. “La prima considerazione – ha approfondito - è che dobbiamo fare in modo che le strutture pubbliche e private rimangano per la disponibilità del cittadino principio di libera scelta. La Sanità lombarda è un’efficienza, io voglio garantire ai cittadini lombardi la possibilità di scegliere dove andare a farsi curare, senza spendere di più, però avendo la possibilità di sapere esattamente dove è meglio andare, quindi aumentare l’informazione”. Ambulatori aperti. “L’operazione ‘Ambulatori aperti’, ha assicurato il governatore, continuerà, naturalmente, perché voglio ridurre le liste d’attesa fino a eliminarle e poi adeguare il sistema lombardo all’allungamento della vita. Nei prossimi dieci, venti anni aumenterà moltissimo il numero di anziani ultra ottantenni, che non hanno bisogno di farsi curare in ospedale, ma di farsi assistere a casa. Noi siamo una Regione fortunata, perché la rete di protezione sociale, volontariato, terzo settore, è vastissima, però voglio che anche la struttura pubblica sia in grado di intervenire. Per questo il primo principio ispiratore della riforma è la libertà di scelta e il secondo è passare dal ‘curare’ il malato a ‘prendersi cura’ del malato, cioè di chi è affetto da cronicità. Per fare questo dobbiamo fare alcune modifiche al sistema senza stravolgerlo, spendere meglio i soldi che spendiamo e tutto questo è all’interno della riforma che stiamo facendo”. Concentrare gare appalto. Per quanto riguarda il sistema delle gare degli appalti, Maroni ha aggiunto: “Adesso sono suddivise in tante centrali acquisti, noi abbiamo pensato di concentrarle in un’unica società regionale, che, così, ha un maggior controllo anche dal punto di vista delle procedure, ma soprattutto consentirà risparmi notevoli che stimiamo in diverse centinaia di milioni di euro. Investiremo questi soldi risparmiati nel Servizio sanitario, per migliorarlo e renderlo il migliore in Europa”.

Dal notiziario del 13 gennaio 2015
Mantovani: riduzione attese nei pronto soccorso è priorità. Avviati modelli organizzativi per sistema più efficiente.
“E’ importante - ha sottolineato Mantovani- rimarcare come il tema dell’attesa nei Pronto Soccorso, al quale Regione Lombardia sta lavorando da tempo, sia dovuto soprattutto alla presenza di numerosi pazienti in ‘codice bianco’ che dovrebbero trovare risposte altrove”. Aziende sanitarie dovranno predisporre piani. “A questo proposito, la Regione Lombardia ha approvato la Delibera di Giunta 2933, con la quale vengono stanziati 2 milioni di euro per avviare in via sperimentale modelli organizzativi più flessibili all’interno delle Aziende dell’area metropolitana milanese (Asl di Milano, Asl della Provincia Milano 1 e Asl della Provincia Milano 2), che dovranno predisporre Piani di Gestione del sovraffollamento e avranno la possibilità di sperimentare temporanei aumenti del contingente dei posti letto nel momento in cui si dovessero proprio verificare situazioni di iper-afflusso di pazienti”.

Mantovani: al via somministrazione farmaco che eradica virus epatite C.
“Epatite C: nonostante tagli e inerzia del Governo e di tante Regioni, in Lombardia è partita la somministrazione del super farmaco. Il paziente sempre al centro delle nostre scelte”. E’ quanto scrive sul suo profilo Twitter il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani in relazione alla somministrazione del farmaco Sofosbuvir, che prevede l’eradicazione del virus in sole 12 settimane. Regione Lombardia ha infatti già da tempo individuato i Centri di riferimento e avviato la distribuzione ai soggetti che hanno i requisiti clinici previsti.

Dal notiziario del 14 gennaio 2015
Riforma sanità, relazioni regolarmente inviate al consiglio regionale. Oggi incontro tra presidente Maroni e Rizzi. Venerdì in giunta modifiche chieste da nuovo regolamento.
“Riguardo ai rilievi formali espressi sulla proposta di legge di riforma del sistema socio-sanitario dalla commissione regionale per la Sanità il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, questo pomeriggio si è confrontato con il presidente della commissione regionale per la Sanità, Fabio Rizzi, spiegandogli che sia la relazione tecnica che quella economico-finanziaria allegate alla proposta di legge sono state regolarmente inviate alla Presidenza del Consiglio Regionale nei giorni scorsi”. Lo scrive una nota di Regione Lombardia. Riforma trasmessa il 30 dicembre. “Inoltre il presidente Maroni - scrive la nota - ha fatto presente che la proposta di legge di riforma del sistema socio-sanitario è stata approvata dalla Giunta regionale il 23 dicembre e trasmessa al consiglio regionale il 30 dicembre, mentre il nuovo regolamento del Consiglio Regionale è entrato in vigore il primo gennaio”. Ok a modifiche formali volute da regolamento. “Tuttavia il presidente Roberto Maroni - prosegue la nota - ha dato la sua disponibilità, come atto di cortesia per evitare mere questioni formali, ad apportare le modifiche richieste dal nuovo regolamento del Consiglio Regionale al testo della proposta di legge di riforma del sistema socio-sanitario, modifiche che verranno apportate già nella seduta della giunta regionale di venerdì 16 gennaio, per venire in tal modo incontro alle nuove esigenze del Consiglio Regionale e risolvere la questione subito”. Si dissipano le nebbie strumentali. “Ho appreso con assoluto favore - ha spiegato a sua volta il presidente della commissione regionale per la Sanità, Fabio Rizzi - il chiarimento fornitomi dal presidente Roberto Maroni, che ringrazio per la buona volontà dimostrata con l’offerta di effettuare le modifiche formali richieste dal nuovo regolamento. In questo modo si dissipano tutte le nebbie strumentalmente create in commissione da alcuni gruppi politici e così la prossima settimana l’iter legislativo della proposta di legge potrà riprendere in maniera assolutamente regolare”.

Riforma sanitaria, venerdì tavolo di maggioranza presieduto da Maroni.
“Così come concordato nella riunione dei capigruppo che si è tenuta l’altro ieri, venerdì prossimo, 16 gennaio, alle ore 13, si insedierà il tavolo tecnico-politico di maggioranza che accompagnerà la discussione della riforma del sistema socio-sanitario lombardo”. Lo scrive una nota di Regione Lombardia. “Di questo tavolo - scrive la nota - faranno parte un rappresentante per ogni gruppo politico di maggioranza, il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Volontariato e Pari Opportunità Maria Cristina Cantù. Il Tavolo sarà presieduto personalmente dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni”.

Riforma sanità, Regione: in tempi brevissimi integrazione per nuove procedure.
“Il segretario generale di Regione Lombardia Andrea Gibelli, interloquendo con il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, ha concordato oggi che, in tempi brevissimi, contrariamente alle voci che oggi hanno invaso il campo della Commissione Sanità, verranno forniti nelle forme proprie tutti gli elementi a chiarimento e integrazione delle nuove procedure formali adottate di recente, per avviare così brevissimamente l’iter del provvedimento di riforma della legge del Sistema socio-sanitario”. Lo scrive una nota di Regione Lombardia.

Dal notiziario del 15 gennaio 2015
Mantovani: sovraffollamento pronto soccorso, via alla sperimentazione.
“In questi giorni sono state segnalate alcune situazioni di particolare sovraffollamento nei Pronto Soccorso del sistema sanitario lombardo. E’ ragionevole pensare che tali condizioni potranno protrarsi ancora, con la diffusione delle forme influenzali che raggiungeranno il loro picco proprio nei prossimi giorni. Rispetto alla settimana precedente, l’incidenza di sindromi influenzali è per esempio raddoppiata nella fascia d’età 25-44 anni”. E’ quanto dichiara il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, il quale in proposito sottolinea: “A questo poi si sono purtroppo aggiunte le difficoltà legate alla campagna vaccinale iniziata lo scorso autunno: nonostante il grande impegno profuso da ASL e medici di medicina generale in Lombardia, sappiamo come la diffusione di notizie, rivelatesi peraltro infondate, sulla sicurezza di alcuni lotti vaccinali, ha provocato una battuta d’arresto di questa importante azione di prevenzione che consente ogni anno di tutelare la salute di migliaia di cittadini; al momento la campagna non è ancora terminata ed ancora è possibile aderire”. “Il continuo efficientamento dei sistemi di Pronto Soccorso è comunque un obiettivo prioritario di Regione Lombardia - conclude Mantovani - che è al lavoro nel ricercare e sperimentare sempre nuovi modelli organizzativi per la gestione delle emergenze urgenze al fine di costantemente assicurare ai cittadini cure rapide e appropriate”. Ieri l’Assessorato alla Salute ha provveduto ad inviare la circolare per l’attivazione del progetto sperimentale approvato dalla Giunta lombarda lo scorso dicembre: la possibilità di un aumento temporaneo dei posti letto a seconda delle esigenze per contrastare, con una migliore organizzazione, i picchi periodici di iper-afflusso, legati appunto a picchi influenzali o a particolari circostanze dei singoli territori. Una sperimentazione che coinvolge i presidi della provincia di Milano, ma che è già estendibile su tutto il territorio lombardo. “Infine, conclude Mantovani, anche attraverso AREU e le ASL vogliamo mantenere un altissimo monitoraggio di quanto sta avvenendo sui territori, individuando caso per caso situazioni e criticità, così da proporre eventuali correttivi; a tal fine AREU e le ASL provvederanno a convocare i gruppi di lavoro sui Pronto Soccorso”.

Mantovani: assistenza territoriale evita accessi al pronto soccorso. L’assessore visita il centro polifunzionale di Cerro Maggiore.
“Questo modello organizzativo, che ha consentito di ridurre il numero degli accessi ai Pronto Soccorso, rientra nelle caratteristiche della nuova riforma sanitaria. Il territorio infatti deve poter offrire risposte sanitarie sempre più adeguate ai bisogni dei pazienti. In questo percorso i medici di medicina generale sono la nostra trincea perché affrontano il primo bisogno che il cittadino ha in tema di salute”. Così ha affermato questa mattina il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani in occasione della sua visita al Centro Medico Polifunzionale di via Ventimiglia 9 a Cerro Maggiore. Una struttura che afferisce alla Asl Milano1 e che si distingue da anni per aver attivato un efficace sistema gestionale nei confronti dei pazienti soprattutto cronici. Centro polifunzionale. All’interno della struttura, infatti, operano medici di medicina generale supportati da personale infermieristico e di studio, anche con medici specialisti. L’assistito ha la possibilità di effettuare nello stesso ambiente numerosi accertamenti tra cui prelievi ematici ambulatoriali con ritiro dei referti, visite specialistiche (pneumologo, cardiologo, diabetologo, reumatologo) in consulenza al Medico di medicina generale, ambulatorio TAO, ECG, spirometrie, oltre a terapie infusionali e iniettive, o a medicazioni semplici o complesse. Un esempio per il futuro. “Questa è la risposta più corretta, in termini di efficienza e professionalità, per evitare gli accessi ai Pronto Soccorso. Si possono curare meglio le persone anziane e tutti quelli che hanno necessità di avere un rapporto settimanale, se non giornaliero, almeno col medico di medicina generale. Mi congratulo dunque - ha sottolineato Mantovani – con i medici che hanno realizzato questa organizzazione e per i risultati ottenuti”. Un sistema gestionale che ora viene preso come esempio di buone pratiche, perché concretizza ed anticipa uno degli elementi chiave della riforma sanitaria, con i pazienti che già possono effettivamente e concretamente beneficiare di percorsi di cura integrati, grazie al lavoro di sinergia tra i diversi specialisti. Assistite 33mila persone. I tre centri di Legnano 1, Certo Maggiore e San Giorgio su Legnano effettuano infatti mediamente circa 1500 prestazioni annue il sabato mattina e circa 500 accessi nei giorni prefestivi infrasettimanali, per un totale di circa 33.000 pazienti assistiti. Il tasso di ospedalizzazione dei residenti in ASL MI 1 con accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Legnano risulta essersi ridotto negli ultimi 10 anni da 72 per 1000 a 58 per 1000. “In Lombardia da anni si sperimentano modelli innovativi per l’erogazione di servizi per la cura dei pazienti cronici. Anche nei Creg (Chronic Related Group), attivi in cinque Asl di Regione Lombardia, si lavora come nella medicina di gruppo, con 63.000 pazienti cronici controllati e monitorati attraverso il coinvolgimento di 500 medici di medicina generale. Nelle regole 2015 approvate dalla Giunta lombarda - ha precisato Mantovani - abbiamo stabilito di estendere tale modello all’intero territorio lombardo, per essere sempre più vicini ai bisogni di salute dei Lombardi: questo è un territorio in cui estendere esperienza Creg valorizzando quanto sino ad oggi fatto”.

Dal notiziario del 16 gennaio 2015
Giunta. Salute, Maroni: con nuove regole di sistema aumentiamo eccellenza.
“Le nuove regole di sistema approvate oggi certificano l’eccellenza del Sistema socio-sanitario lombardo e rendono più efficienti i servizi, parallelamente all’obiettivo di contenimento e riduzione della spesa, perché noi siamo virtuosi”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, nel corso della conferenza stampa dopo la seduta della Giunta regionale. “Nonostante i tagli che abbiamo ricevuto, riusciamo a non aumentare i ticket e a non aumentare la pressione fiscale, come invece fanno quasi tutte le Regioni, vogliamo anzi continuare sulla strada della riduzione dei costi per i cittadini nella sanità pubblica e privata”.

Giunta. Maroni: riapprovazione tecnica testo riforma socio-sanitaria. Presidente: ora è conforme al nuovo regolamento consiliare.
“Questa mattina abbiamo riportato in Giunta, per la riapprovazione tecnica, il disegno di legge sull’evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo, aderendo volontariamente alla richiesta della Presidenza del Consiglio regionale di adeguarlo al nuovo Regolamento, entrato in vigore il primo gennaio, dopo la presentazione al Consiglio della nostra proposta di legge”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, nel corso della conferenza stampa dopo la seduta della Giunta regionale. “Per evitare problemi, ha proseguito Maroni, abbiamo riadattato il testo, che adesso è conforme al nuovo regolamento del Consiglio e dunque può essere assegnato alla Commissione Sanità”. Tavolo tecnico. “Alle 13 si insedierà il Tavolo tecnico di Maggioranza, per seguire l’iter della riforma, Tavolo che avrà lo scopo di trovare una posizione condivisa dalla Maggioranza sul testo della riforma e sul cronoprogramma dei tempi, per arrivare all’approvazione definitiva. Sono ottimista e penso che i tempi saranno rapidi”.

Dal notiziario del 17 gennaio 2015
Lombardia. Mantovani: prevenzione significa anche meno ospedale.
“Fare prevenzione significa anche meno ospedali. La prevenzione è la nuova cultura sulla quale bisogna puntare e Regione Lombardia da tempo lavora in questo senso con grande attenzione”. Lo ha detto il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani al convegno “La prevenzione di domani finanziata dalle Tecnologie di oggi”. L’assessore alla Salute ha posto in evidenza il significato e l’importanza dell’attività di prevenzione, nonché dell’attenzione rivolta alle donne dal sistema sanitario: “Vuol dire occuparsi del 54%dei Lombardi” ha sottolineato: in Lombardia, infatti, secondo l’ultimo censimento del 2011, vivono 5.000.000 di donne a fronte di 4.700.000 uomini. “Diamo così la giusta attenzione alla donna che con il suo “genio” in termini di sensibilità e di forza rappresenta il centro della vita delle famiglie e di tutta la società”. Mario Mantovani ha quindi ricordato l’impegno di Regione Lombardia nelle numerose attività a favore della salute delle donne soprattutto nel loro ruolo di madri: la promozione dell’allattamento al seno in quanto “è uno degli aspetti più importanti per la salute e il benessere del bambino durante il primo anno di vita”; l’attenzione e il lavoro svolto per la razionalizzazione e l’ottimizzazione dei percorsi di nascita che si sono concretizzati con l’istituzione di tavoli territoriali di ASL e AO con particolare attenzione alla Cartella unica per controllo gravidanza/puerperio; l’individuazione di situazioni a rischio sociale con l’avvio di percorsi di protezione durante la gravidanza; la prevenzione e il sostegno per la depressione post partum. L’assessore alla Salute ha anche parlato dell’importante lavoro che svolge la sanità lombarda in materia di screening mammografico e, non ultimo, nella prevenzione del carcinoma della cervice uterina, che “con la garanzia dell’erogazione gratuita del pap test, così come con l’offerta gratuita della vaccinazione contro il papilloma virus, si caratterizza per la sua importanza nelle prevenzione di due tra i tumori femminili più diffusi”.

Riforma sanità, Regione:progetto di legge è di iniziativa presidente che se lo è avocato a sé.
“Le procedure sulle firme del progetto di legge di riforma della sanità sono state assolutamente corrette. Il progetto di legge infatti è di iniziativa diretta del presidente della Regione Lombardia che si è avocato, come annunciato da tempo, a sé lo stesso progetto di legge, vista la sua fondamentale importanza; come, del resto, è lo stesso presidente che guida il gruppo che redige il progetto”. Lo scrive una Nota di Regione Lombardia, in merito ad alcune notizie di stampa che riportano della mancata firma sulla stessa riforma socio-sanitaria degli assessori aventi come deleghe quelle della Salute e del Welfare.

 Da “Settegiorni PD”, newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale
È uscito il n. 296 del 23 dicembre 2014
Eterologa nei Lea, Maroni non ha più scuse.
Nel nuovo elenco dei Livelli essenziali di assistenza è prevista anche la fecondazione eterologa, i lombardi ora non possono più essere discriminati. E’ questione di giorni, la revisione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ossia le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale deve garantire ai cittadini, è quasi pronta. Lo ha annunciato nel pomeriggio di martedì il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha parlato del prossimo 29 dicembre. La vera notizia? Nell’elenco sono previsti anche i trattamenti per la fecondazione eterologa che sarà così affiancata all’omologa. “Ora Maroni non ha più scuse, commenta a caldo la vicepresidente Sara Valmaggi. La Lombardia è stata l’unica ad aver deliberato che la fecondazione eterologa dovesse essere completamente a carico dei cittadini. Il provvedimento, peraltro già oggetto di un ricorso, ha creato così una grave discriminazione delle coppie più disagiate, ma il presidente Maroni ha sempre sostenuto che la scelta era legittima in quanto le prestazioni non erano previste nei Lea. Con il nuovo decreto del Governo non ha più scuse. Sarà costretto a tornare sui suoi passi. Il nostro auspicio è che lo faccia subito, in modo da restituire a migliaia di coppie il diritto a essere genitori”.

È uscito il n. 298 del 16 gennaio 2015
Falsa partenza della riforma della sanità.
Il progetto di legge non passa l’esame del nuovo regolamento: la giunta lo riapprova. La riforma della sanità targata Maroni non nasce sotto una buona stella. La prova è la brutta figura fatta dal centrodestra mercoledì scorso, quando non è stato possibile incardinare il provvedimento perché non era rispondente al nuovo regolamento del Consiglio, entrato in vigore il primo gennaio. I rilievi non erano da poco: mancava la relazione tecnico contabile e il testo non era scritto in forma di modifica del testo unico esistente. Un fatto che ha comportato la marcia indietro del presidente della commissione Fabio Rizzi e il ritorno in giunta per le modifiche e la nuova approvazione. Ma ridurre tutto quanto a un pur spettacolare infortunio tecnico non renderebbe ragione alla realtà. Il tema decisivo, infatti, è la contrarietà palese di NCD, i cui assessori si sono astenuti, sia la prima sia la seconda volta, dal votare in giunta il provvedimento. Non solo: anche l’assessorato sarebbe molto indispettito dal modo di operare di Maroni, sia nella persona dell’assessore, il forzista Mario Mantovani, di fatto esautorato, sia dei tecnici, a partire dal direttore generale, che avrebbero lavorato ad un testo diverso vedendosi poi scavalcati dalla “bozza Rizzi”. E infine c’è Forza Italia, che ha annunciato in settimana di avere un proprio testo di riforma, evidentemente tenuto nel cassetto come arma di ricatto. In attesa della riassegnazione in commissione, Maroni ha deciso di convocare un tavolo politico con le forze di maggioranza per appianare le divergenze, ma anche questo fatto contribuisce a raccontare il quadro di confusione, tanto da far parlare il segretario Alessandro Alfieri di “dilettanti allo sbaraglio” e di “gestione superficiale di una riforma tanto importante. Ora si blocca tutto e non sarà facile per Maroni trovare un nuovo punto di equilibrio con una maggioranza sempre più divisa. E intanto i lombardi continuano ad essere alle prese con gli stessi problemi”. “La maggioranza è implosa e con queste condizioni la riforma della sanità rischia di non essere incardinata mai” - aggiunge Carlo Borghetti, mentre per Sara Valmaggi “la maggioranza è divisa non solo su questioni formali, ma anche sul metodo di lavoro con cui procedere”.

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