Block Notes n. 20, ottobre 2015

Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia

A cura di M. Oliviero, G. Creston, G. Roversi e M. Vespa

 

In questo numero.

Dalle agenzie di stampa nazionali:

Ricoveri ospedalieri. Rapporto SDO del Ministero

Rapporto Mondiale Alzheimer

Programma ministero per il 2016

Droghe. In Italia 4 milioni di consumatori

Rapporto Intramoenia.

Scandalo nascite. Più di un parto su tre col cesareo

Fp Cgil su inappropriatezza

Ordini e sindacati medici in rivolta

Sanità privata a convegno

Appropriatezza prescrittiva: individuate 208 prestazioni

Mobilitazione medici

Tumori. Rapporto Aiom

Spesa sanitaria torna a crescere nel 2014 (+0,89%)

Vaccinazioni. Iss: “Le coperture sono al limite soglia di sicurezza

Fare il medico oggi

Sì del Senato alla riforma del Titolo V della Costituzione

Indagine Fimmg. Medici di famiglia sempre “più vecchi”

Incidenti sul lavoro.

Appropriatezza: Fnomceo

Vaccini. Studio di SItI e Ministero Salute

Stabilità: Cecconi

Vaccini. Ecco il Piano nazionale delle polemiche

Stabilità. La scure sulle aziende ospedaliere in rosso

Welfare. Il 41,7% delle famiglie rinuncia alle cure

Il testo della Stabilità pronto per esame Senato

Spesa farmaceutica. Il fallimento dei tetti

Cesarei. L’allarme Ocse

Oms: le carni rosse e lavorate nella lista dei prodotti cancerogeni

Orario lavoro e direttiva UE

Rapporto Crea 2015: spesa sanitaria a -28,7% rispetto a UE

Patto per la Salute: monitoraggio impegni

Agenas: cresce la spesa sanitaria

ISS e Aifa: urge approvazione Piano Vaccini

Lombardia vara 5 misure sociali sperimentali

Se il Governo ha lo stesso giudizio della Lorenzin si prenda la sanità

Il Ddl di stabilità 2016 e le politiche sociali

 

Dalle agenzie di stampa nazionali:

Ø      Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it

Dalla Newsletter del 1° settembre 2015.

Ricoveri ospedalieri. Prosegue la discesa. Nel 2014 -3,2%. Rispetto al 2001 quasi il 30% in meno. Ecco il nuovo Rapporto SDO del Ministero

Scendono anche dell’1,8% le giornate erogate. Giù il tasso di ospedalizzazione. I tempi di degenza rimangono più o meno stabili. Ridotti i ricoveri inappropriati del 6,3% e gli errori nella compilazione dei moduli. Dopo il parto il maggior numero di ricoveri in acuti è per infarto, ictus, edema polmonare e insufficienza respiratoria. In regime diurno la principale causa è la chiemioterapia. Una giornata di degenza “costa” 456 euro. Leggi tutto. Vai al Rapporto.

 

Dalla Newsletter del 3 settembre 2015.

Rapporto Mondiale Alzheimer. Ogni 3 secondi un caso di demenza nel Mondo. Oltre la metà sono di Alzheimer. Ad oggi 24/28 mln di malati.

In tutto sono 46,8 milioni le persone affette da una forma di demenza. Il costo globale è destinato a raggiungere i 1.000 miliardi di dollari nel 2018. In Italia ci sono 1.241.000 persone con demenza. L’Alzheimer rappresenta circa il 50-60% delle demenze complessive. I malati italiani: “Mettere in atto il Piano Nazionale Demenze assegnandogli i finanziamenti adeguati per supportare concretamente i malati e le loro famiglie”. Leggi tutto. Vai al Rapporto.

 

Dalla Newsletter del 7 settembre 2015.

Lorenzin traccia programma ministero per il 2016. Al primo posto qualità assistenza e miglioramento dei conti.

Pubblicato l’atto d’indirizzo politico del Ministero per il prossimo anno. Previsti obiettivi su 8 macroaree. “L’impegno primario dovrà essere quello di consolidare i risultati qualitativi raggiunti nel settore migliorando la razionalità della spesa nelle Regioni in piano di rientro”. E il “Ministero è impegnato in questo senso, sia tramite l’azione delle strutture commissariali sia nella formulazione del Patto per la salute”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 10 settembre 2015.

Droghe. In Italia 4 milioni di consumatori. Più maschi che femmine. Cannabis la più usata.

Un giovane su 5 ne fa uso. Il consumo di almeno una sostanza illegale ha riguardato circa il 20% dei giovani adulti 15-34enni, coinvolgendone più di 2milioni e mezzo. Cresce l’uso di cannabis, in calo la cocaina, stabile il consumo di stimolanti (ecstasy, MDMA per esempio) ed eroina. Lieve diminuzione degli allucinogeni. La relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze del Dipartimento Politiche Antidroga. Leggi tutto. Vai alla relazione.

 

Dalla Newsletter del 3 settembre 2015.

Rapporto Intramoenia. Nel 2013 ricavi per 1,15 miliardi, in calo del 6,2%. La esercitano 3.500 medici in meno rispetto al 2012. Scendono i costi per le Asl e la spesa media dei cittadini. Regioni in ritardo sulla “Balduzzi”.

Anche nel 2013 si registra il calo nei ricavi dell’attività libero professionale intramuraria già evidente negli ultimi anni. Sette medici intramoenisti su dieci la svolgono all’interno della struttura. Valle d’Aosta, Lazio, Liguria, Piemonte, Marche e Lombardia le Regioni dove si esercita di più. Il compenso medio annuo dei medici scende sotto i 17 mila euro. Ma metà delle Regioni non ha aggiornato le norme. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 13 settembre 2015.

Scandalo nascite. Più di un parto su tre col cesareo e la stragrande maggioranza dei punti nascita a rischio è ancora in funzione. L’Accordo Stato Regioni del 2010 è miseramente fallito.

A quasi cinque anni dall’Accordo che prevedeva di ridurre al 20% i cesarei e di chiudere i punti nascita con meno di 500 letti perché considerati poco sicuri, non è cambiato nulla. I cesarei sono ancora il 35,9% del totale (erano il 38,2 nel 2010) e i punti nascita troppo piccoli rappresentano tuttora il 28,1% del totale con una riduzione, rispetto al 2010, di appena lo 0,8%. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 15 settembre 2015.

Fp Cgil: “Su inappropriatezza Salute e Regioni studiano misure illusorie”.

Il riferimento dell’esponente sindacale è all’atteso decreto ministeriale che dovrebbe individuare le 180 prestazioni “inappropriate” come previsto dalla manovra di agosto, che, se prescritte senza valida giustificazione, farebbero scattare le sanzioni ai medici. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 16 settembre 2015.

“Basta con i tagli. Renzi dica se intende o no mantenere in vita il Servizio sanitario nazionale”. Ordini e sindacati medici in rivolta.

Dura presa di posizione della Federazione: “È l’ora che il Presidente del Consiglio, così come ha annunciato di voler cancellare Imu e Tasi, dica agli italiani, una volta e per tutte, se intende o no mantenere in vita il Sistema Sanitario Nazionale, implementando i livelli di assistenza”. La Fnomceo indice gli ‘Stati generali della Professione medica e odontoiatrica’ per il mese di ottobre e promuove un’iniziativa nazionale nel mese di novembre, a difesa del Ssn. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 18 settembre 2015.

Sanità privata a convegno. Pelissero: “Con spesa sanitaria sotto 7% Pil a rischio tenuta qualitativa sistema”.

Ha preso ieri il via presso l’Irccs Ospedale San Raffaele il Congresso che riunisce l’Unione europea dell’ospedalità privata e l’Associazione italiana opsedalità privata. Le difficoltà rilevate nel settore sono state attribuite non solo alla crisi economica, ma anche a fattori come l’invecchiamento della popolazione, i progressi tecnologici e la dereponsansabilizzazione del “terzo pagante”.

Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 22 settembre 2015.

Appropriatezza prescrittiva. Individuate 208 prestazioni specialistiche a prescrizione limitata. Lorenzin illustra il Decreto ai sindacati medici che dicono no alle sanzioni.

Primo confronto tra il Ministro e i medici sul Decreto previsto dal Dl Enti locali per limitare le prescrizioni inappropriate. Rispetto alla prima bozza le prestazioni salgono da 180 a 208. E riguardano l’odontoiatria, la radiologia, prestazioni di laboratorio, genetica. Venerdì le controproposte dei sindacati in maggioranza contrari al provvedimento anche se alcuni sembrano più aperti alle proposte ministeriali. Leggi l’articolo. L’elenco delle prestazioni. Il parere del CSS

 

Dalla Newsletter del 23 settembre 2015.

Mobilitazione medici. Cozza (Cgil Medici): “Condividiamo discesa in campo Fnomceo, bisogna porre fine a definanziamento Ssn”.

“Condividiamo il giudizio negativo sulla deriva aziendalistica centrata sui conti a danno dell’assistenza e della professionalità dei medici e degli operatori del Servizio sanitario, così come sulla revisione del Titolo V della Costituzione che ha portato con una frammentazione regionale ad inaccettabili diseguaglianze”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 24 settembre 2015.

Tumori. Rapporto Aiom. Per la prima volta diminuiscono nuove diagnosi tra gli uomini. Ma aumenta il cancro al polmone tra le donne: +36% di casi in 11 anni.

Nel 2015 verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore, di cui 194.400 (54%) negli uomini e 168.900 (46%), nelle donne. Mediamente, ogni giorno, in Italia quasi 1000 persone si ammalano di tumore. Escludendo i carcinomi della cute, il tumore più frequente, nel totale di uomini e donne, risulta quello del colon-retto con quasi 52.000 diagnosi stimate per il 2015, seguito dal tumore della mammella con circa 48.000 nuovi casi. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 4 ottobre 2015.

Spesa sanitaria torna a crescere nel 2014 (+0,89%). Aumentano i costi per farmaci, dispositivi medici e consulenze.

Dopo la discesa degli ultimi anni torna a salire la spesa per la sanità. Crescono i costi per prodotti farmaceutici ed emoderivati (+7,09%), dispositivi medici (3,41%), manutenzioni e riparazioni (+5,62%). Dal 2008 ticket cresciuti del 26%. Mobilità sanitaria a quota 3,8 mld. Ma nonostante le spese in più, grazie alle coperture extra (le tasse) il Ssn chiude l’anno con un avanzo di 600 mln.

Il report Agenas. Vai alle schede regionali.

 

Dalla Newsletter del 5 ottobre 2015.

Vaccinazioni. Ricciardi (Iss): “Le coperture sono al limite soglia di sicurezza. Subito il nuovo Piano nazionale per la prevenzione vaccinale”

I dati dell’Iss pubblicati dal Ministero della Salute indicano un tasso di vaccinazione al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal  precedente piano. Scendono, infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura del 86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali. Vai all’articolo.

 

Dalla Newsletter del 7 ottobre 2015.

Fare il medico oggi. Dalla “A” alla “Z”, tutto quello che bisogna sapere per muoversi nella “giungla” del Ssn.

Il lavoro, cui è dedicato l’ultimo numero di Iniziativa Ospedaliera è stato voluto e prodotto dai medici under 40 del sindacato è “dedicato a chi sta entrando o è appena entrato nel mondo del lavoro va introdotto tra i ferri del mestiere, oggi necessari per continuare a curare con serenità e consapevolezza dei propri diritti e doveri”. Leggi l’articolo. Vai al vademecum dell’Anaao.

 

Dalla Newsletter dell’8 ottobre 2015.

Sì del Senato alla riforma del Titolo V della Costituzione. Per la sanità più poteri allo Stato. Cancellata la legislazione “concorrente”.

Allo Stato spetterà infatti la potestà legislativa esclusiva per le disposizioni generali e comuni per la tutela della salute e delle politiche sociali. Mentre le Regioni avranno autonomia limitatamente ai soli aspetti di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari e sociali. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 9 ottobre 2015.

Indagine Fimmg. Medici di famiglia sempre “più vecchi”. E per il 54% è proprio “il fattore età” a rallentare il cambiamento

Divulgati al congresso i risultati dell’indagine annuale del centro studi del sindacato. In ogni caso oltre il 75% dei medici dimostra un atteggiamento positivo verso i nuovi scenari.”Più integrazione lavorativa tra i medici più anziani e quelli più giovani, dove i primi possano trasferire la loro esperienza e svolgere una funzione di tutoraggio sugli altri”. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter dell’11 ottobre 2015.

Incidenti sul lavoro. Dopo 10 anni torna a crescere il numero dei decessi. L’allarme dell’Anmil: “Nel 2015 +15% rispetto al 2014”.

Oggi si celebra la 65esima giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. Nei primi 8 mesi 2015 le denunce di infortuni mortali arrivate all’Inail siano state 752 contro le 652 dello stesso periodo 2014 (+15%). Anmil: “Incidenti sul lavoro restano un’emergenza”. Mattarella: “Assicurare livelli più alti di tutela”. Lorenzin: “Tutela sicurezza deve essere priorità del Paese”. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 12 ottobre 2015.

Appropriatezza. Fnomceo: “Bisogna ricercarla tramite le evidenze scientifiche, non affidandosi a un decreto”.

Il concetto è stato ribadito dalla Federazione degli Ordini dei medici nel corso di un convegno a Expo. Nell’occasione è stato presentato un documento, condiviso con Siaaic, Aaito e Siaip, nel quale viene dedicata ampia parte all’evidenza diagnostica, mettendo in luce la grande differenza fra i test validati e tutte quelle metodiche proposte dal mercato e non scientificamente provate. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 14 ottobre 2015.

Vaccini. Nel 2014 per la prima volta nessuno di quelli obbligatori raggiunge il 95%. Studio di SItI e Ministero Salute.

La ricerca presentata durante il Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica in corso a Milano. In 11 Regioni la copertura è calata di più del 5%. E copertura per morbillo-parotite-rosolia (target 95% per prima e seconda dose) è scesa nel 2014 all’86,6%, con un calo del 3,7% rispetto al 2012. Leggi tutto. Vai all’abstract dello studio.

 

Dalla Newsletter del 16 ottobre 2015.

Stabilità. Cecconi (Cgil): “Quando una bugia è talmente grossa che diventa persino imbarazzante smentirla”.

Renzi ha parlato di un aumento delle risorse per la sanità. La verità è che invece dal “Fondo Sanitario Bancomat” in soli due anni sono stati prelevati ben 6,704 miliardi, come è ben evidente dalle norme approvate dal 2014 ad oggi. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 17 ottobre 2015.

Vaccini. Ecco il Piano nazionale delle polemiche. Sanzioni anche contrattuali per chi “boicotta” le vaccinazioni. Ma c’è molto di più.

Punto per punto cosa prevede il nuovo Piano allo studio di Governo e Regioni che ieri ha scatenato le polemiche sull’ipotesi di sanzioni per i medici che in qualche modo ostacolino la vaccinazione. Arriva il nuovo calendario nazionale. Tra gli obiettivi: aumentare adesione, contrastare disuguaglianze e sostenere informatizzazione. Da Cnb raccomandazione per l’adozione di provvedimenti d’urgenza in caso di allarme. Per fare tutto ciò serviranno 620 milioni. Leggi tutto. Vai alla bozza.

 

Dalla Newsletter del 20 ottobre 2015.

Stabilità. La scure sulle aziende ospedaliere in rosso: una su 4 è a rischio piano di rientro. Deficit record nel Lazio. La mappa di Agenas.

La bozza della stabilità prevede che le aziende ospedaliere (compresi universitari e Irccs pubblici) con deficit superiori al 10% o ai 10 milioni di euro entrino in piano di rientro sotto la responsabilità diretta del DG. Che se fallisce il ripiano perderà il posto. Censite 108 aziende ospedaliere, di cui 31 in deficit delle quali 24 superano le soglie di allarme. Maglia nera, oltre al Lazio, a Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana, Calabria e Sardegna. I bilanci degli ospedali

 

Welfare. Il 41,7% delle famiglie rinuncia alle cure per liste di attesa e costi “proibitivi” sanità privata. Ma paghiamo comunque “di tasca nostra” il 18% della spesa sanitaria totale. L’indagine del Censis.

Sono 3 milioni i cittadini che necessitano di assistenza per problemi di non autosufficienza. Oltre 1,3 milioni le “badanti” per una spesa a carico delle famiglie di 10 miliardi l’anno. Questi i dati emersi dall’indagine realizzata per il Forum Ania-Consumatori. Per gli assicuratori e consumatori è necessario definire un quadro di regole chiaro per la sanità integrativa e affrontare la non autosufficienza incentivando soluzioni di carattere mutualistico. Leggi tutto.

 

Dalla Newsletter del 23 ottobre 2015.

Anteprima. Il testo della Stabilità pronto per esame Senato. Nessun nuovo ticket ma Regioni potranno comunque aumentare le tasse per sanare deficit sanitari. Fondo a 111 miliardi.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha apposto la firma che autorizza la trasmissione alle Camere. Per la sanità si confermano i 111 miliardi per il 2016, compreso il finanziamento (800 milioni) per i nuovi Lea. Ospedali in rosso nel mirino e per le Regioni resta la facoltà di aumentare le aliquote fiscali locali per sanare i disavanzi sanitari. Leggi tutto.

 

Spesa farmaceutica. Il fallimento dei tetti. Nel 2015 sforano sia l’ospedaliera che la territoriale. Ticket aumenta del 2,4%.

Nei primi sette mesi del 2015 la spesa convenzionata netta scende dello 0,6% rispetto al 2014. Sfora del 50% il tetto l’ospedaliera e dopo molto tempo sfora il tetto anche la territoriale del 7%. In totale uno sforamento complessivo di 1,8 miliardi. Boom spesa fascia A in distribuzione diretta (+28,8). In calo il numero delle ricette (-1,7%). Leggi l’articolo. Vai al report Aifa.

 

Dalla Newsletter del 25 ottobre 2015.

Cesarei. L’allarme Ocse: “Dal 2000 cresciuti dell’8%. Vi si fa ricorso quasi nel 30% dei parti”. Italia al 4° posto. Ma con plauso: “Paese è riuscito a fermare trend in crescita”.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico: “Dal 20% del 2000 si è arrivati al 28% del 2013. Quando non serve il taglio cesareo comporta più rischi, complicazioni e costi”. In Turchia, Messico e Cile un parto su due col cesareo. Italia quarta con un tasso del 36,1% ma in un decennio crescita è stata nulla. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 26 ottobre 2015.

Oms: “Le carni rosse e lavorate nella lista dei prodotti cancerogeni. Più se ne mangia e più aumenta il rischio di avere un tumore”

Lo ha stabilito l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms dopo una revisione di 800 studi sul legame tra carni rosse e lavorate e tumore. “Per un individuo, il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto a causa del consumo di carne rimane piccolo, ma questo rischio aumenta con la quantità di carne consumata”. Il consumo di carne rossa non lavorata finisce invece nella lista dei probabili cancerogeni per l’uomo. Leggi l’articolo.

 

Dalla Newsletter del 27 ottobre 2015.

Orario lavoro e direttiva UE. L’Anaao fa il punto sulle nuove regole per medici e dirigenti sanitari a un mese dall’entrata in vigore dei nuovi orari. Riposo minimo garantito di 11 ore continuative.

Il 25 novembre scatteranno i nuovi orari per adeguarsi ai richiami della UE. Le conseguenze sul Ccnl e quelle assicurative. E ancora, dagli obblighi per le direzioni delle Aziende sanitarie alle sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni previste sul riposo giornaliero. Queste gli argomenti affrontati in queste ‘istruzioni per l’uso’ realizzate da Carlo Palermo, Sergio Costantino e Giuseppe Montante. Leggi tutto. Vai al documento.

 

Dalla Newsletter del 4 ottobre 2015.

Rapporto Crea 2015. Spesa sanitaria a -28,7% rispetto a UE. Spandonaro: “Universalismo in crisi. E a pagare il conto è la classe media”.

“Universalismo diseguale”, questo il titolo dell’XIª edizione del rapporto curato dal team dell’economista di Tor Vergata. Ma questa volta non si parla di diseguaglianze regionali, quanto piuttosto sociali. E il focus è su un  fenomeno relativamente nuovo: quello della crisi sanitaria delle classi medie. Verso le quali il Ssn sembra aver allentato la presa a causa della riduzione delle risorse a disposizione dirottate quasi obbligatoriamente verso le categorie meno abbienti della popolazione. Leggi tutto. Vai alla sintesi del Rapporto.

 

Ø      Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter

Da Regioni.it n. 2793 del 22 settembre 2015

Patto per la Salute: monitoraggio impegni.

Ricognizione dei provvedimenti di attuazione elaborata dal settore “salute e politiche sociali” della Segreteria della Conferenza delle Regioni. Il settore “Salute e politiche sociali” della Segreteria della Conferenza delle Regioni ha elaborato una ricognizione dei provvedimenti in attuazione del nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014-2016. Si tratta di un cronoprogramma dei provvedimenti attuativi previsti dal nuovo Patto per la salute, sancito con l’Intesa siglata nel corso della Conferenza Stato-regioni del 10 luglio 2014. Vai al Link

 

Da Regioni.it n. 2802 del 5 ottobre 2015

Agenas: cresce la spesa sanitaria, ma diminuiscono disavanzi regionali (dati 2008-2014).

Cresce la spesa sanitaria per le consulenze, i prodotti farmaceutici ed emoderivati e le manutenzione. L’analisi dei dati sulla spesa sanitaria nazionale e regionale relativi al periodo 2008-2014, è riportata nell’aggiornamento pubblicato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Uno studio che consente “di confermare alcuni obiettivi ma anche di evidenziare situazioni che presentano alcune anomalie”. In particolare, si legge nell’aggiornamento dell’Agenas, si registra un incremento nella voce di spesa legata alle consulenze che ammontano nel 2014 a circa 780 mila di euro (+2,48%). Fortemente in crescita sono i prodotti farmaceutici ed emoderivati che ammontano a circa 9 milioni di euro e che crescono del 7% rispetto al 2013. Una “voce”, spiegano all’agenzia, che risente dell’incremento nella distribuzione diretta dei farmaci e della crescita dei farmaci innovativi”. L’aggregato altri beni sanitari cresce dell’1,14%, la voce che incide su tale crescita è principalmente quella dei dispositivi medici. Nel 2014 cresce anche la spesa per manutenzioni in media del 6%. Complessivamente nel 2014 torna a crescere la spesa sanitaria: +0,89% rispetto al 2013, segnando un’inversione di tendenza rispetto agli anni 2008-2013 che registravano un trend in diminuzione. A livello regionale, l’Agenas segnala che gli incrementi più alti di spesa corrente sono stati registrati in Abruzzo (2,5%), Lombardia (+2,3%), Campania (2,1%). La diminuzione più importante in Valle d’Aosta (-4,35%) e in Friuli Venezia Giulia (-3,65%).Dall’aggiornamento dell’Agenas emerge che, pur in presenza di una crescita della spesa sanitaria, non si arresta il trend in diminuzione dei disavanzi regionali. Il sistema sanitario nazionale, dopo le coperture registra un avanzo di circa 600 milioni di euro.

Link all’articolo e alla tabella Agenas Link ai documenti Agenas

 

Da Regioni.it n. 2803 del 6 ottobre 2015

Istituto Superiore di Sanità e Aifa: urge approvazione Piano Vaccini.

Il calo delle coperture vaccinali in Italia è ormai ‘drammatico’ e serve l’approvazione immediata da parte delle Regioni del nuovo Piano Nazionale Vaccini. Lo afferma il neopresidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Walter Ricciardi, secondo cui siamo ormai al limite della soglia di sicurezza per evitare grandi focolai di malattie infettive. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicati dal Ministero della Salute, si legge in una nota dell’Iss, indicano infatti un tasso di vaccinazioni al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano che è ‘scaduto’ nel 2014. “Scendono, si legge, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali”. Link all’articolo

 

Da Regioni.it n. 2806 del 9 ottobre 2015

Lombardia vara 5 misure sociali sperimentali.

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato un pacchetto di cinque misure sperimentali che danno il via al ‘Reddito di autonomia’ in Lombardia. Tre interventi riguardano le famiglie: Zero Ticket Sanitario (abolizione del ‘superticket’ ambulatoriale); Bonus Bebè (800 euro una tantum per il secondo figlio e 1.000 per il terzo e successivi); Bonus Affitti (800 euro una tantum). Una misura è a favore delle persone fragili (anziani e disabili): Assegno di Autonomia (voucher di 400 euro mensili per 12 mesi). Un provvedimento è destinato ai disoccupati: Progetto di Inserimento Lavorativo - PIL (300 euro al mese per sei mesi). Leggi l’articolo.

 

Da Regioni.it n. 2815 del 22 ottobre 2015

Se il Governo ha lo stesso giudizio della Lorenzin si prenda la sanità.

Il Governo si riprenda la sanità se gli obiettivi dell’esecutivo coincidono con quelli sostenuti dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. In conferenza stampa Chiamparino è intervenuto così sulle recenti affermazioni del ministro Lorenzin, che ha sostenuto come il fallimento della gestione del sistema sanitario nazionale sia dovuto alle Regioni. “Il ministro Lorenzin – ha dichiarato Chiamparino - ha detto che è stato un errore affidare la sanità alle regioni e allora se la riprenda e la gestisca e fra 5 anni vedremo se avrà fatto meglio. Questa è una sfida lanciata da Enrico Rossi che rilancio e faccio mia”. Quindi “se il governo ha lo stesso giudizio della Lorenzin si prenda la sanità e la gestisca. Tra cinque anni faremo un confronto e vedremo se la sanità della Toscana, dell’Emilia-Romagna o del Veneto saranno gestite meglio con una gestione centralizzata”. “Le dichiarazioni del ministro Lorenzin, aggiunge Chiamparino, oltre al giudizio in sé sulla questione sanitaria, sono anche una cartina di tornasole dell’opinione che ha il governo sul sistema delle Regioni e sul loro ruolo”. Chiamparino ha spiegato che nella legge di stabilità per quello che riguarda la sanità “c’è un aumento di 1 miliardo rispetto ai 3 previsti dall’accordo pluriennale. Ma questo miliardo sembrerebbe vincolato per 800 milioni alla definizione dei nuovi Lea”. Poi ci sono le questioni del rinnovo dei contratti nel settore sanità, che valgono circa 400 milioni, poi quello dei farmaci innovativi e delle vaccinazioni. “Il governo chiarisca se queste risorse stanno nel fondo sanitario o meno perché comporta una differenza significativa per il bilancio delle Regioni. La risposta a questi quesiti non è irrilevante per capire se questo miliardo in più inserito nella legge di Stabilità è capiente o no”.

 

Da Regioni.it n. 2819 del 28 ottobre 2015

Il Ddl di stabilità 2016 e le politiche sociali.

Il settore salute e politiche sociali della segreteria della Conferenza delle Regioni ha elaborato schede di sintesi sulle principali disposizioni contenute del Ddl di stabilita 2016 in materia di welfare. In particolare sono analizzati i contenuti dell’articolo 24, relativo alla lotta alla povertà, dell’articolo 25, relativo alle non autosufficienza e alla adozioni internazionali, infine sono riassunti in una tabella gli stanziamenti previsti dalla tabella C: dal servizio civile alle politiche per la famiglia, dalle pari opportunità all’assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza, dal fondo per le politiche sociali a quello per l’infanzia e l’adolescenza, al fondo per le politiche giovanili.

Vai all’articolo.

 

Per suggerimenti, notizie, ecc… scriveteci. Il nostro indirizzo è: blocknotes@lomb.cgil.it/ SHAPE  SHAPE  SHAPE  SHAPE  SHAPE  
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies