CGIL-LOMBARDIA: BASEOTTO, SOLIDARIETA' AL MINISTRO KYENGE; MARONI CON CHI STA?

(AGENORD) - Milano, 14 lug. - "Gli insulti al Ministro Cecile Kyenge da parte del senatore Calderoli sono un atto inqualificabile di razzismo ed inciviltà politica e personale, che rende incompatibile la permanenza di un simile signore nella posizione di vice Presidente del Senato della Repubblica". Questo il giudizio di Nino Baseotto, Segretario generale della CGIL Lombardia. "La nostra solidarietà al Ministro Kyenge è totale - prosegue Baseotto - e si accompagna all'esortazione a proseguire serenamente nel proprio lavoro al servizio delle Istituzioni dello Stato italiano. In questa vicenda vergognosa, ritengo però ci sia qualcuno che non può più far finta di nulla, né può voltare la testa altrove. Mi riferisco al Presidente di Regione Lombardia, on. Roberto Maroni. Dica il Segretario della LegaNord se e cosa pensa e intende fare nei confronti di un proprio dirigente; ma dica soprattutto il Presidente della Regione da che parte sta: con la barbarie degli insulti razzisti del sen. Calderoli o con la civiltà democratica e con la tradizione di tolleranza ed inclusione della grande maggioranza dei cittadini lombardi? Non è più tempo di fare il pesce in barile: noi lombardi abbiamo il diritto di sapere se siamo governati da un Presidente fazioso e settario oppure da un uomo delle Istituzioni che sa interpretare e rappresentare i sentimenti dell'insieme dei cittadini della Regione che presiede".

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