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Prosa et Labora

Incontri Una giornata, “Prosa et Labora Festival” alla sua seconda edizione, di spettacoli, dibattiti, performance, sportelli informativi e tanto altro dedicati, domenica, dalle 11.30, ai lavoratori precari, atipici, con un particolare focus sul mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo e della creatività. Si svolgerà a Sesto San Giovanni in luoghi come il Carroponte e lo Spazio M.I.L., il Museo dell’Industria e del Lavoro.

Al suo interno lo sportello del teatrante in crisi. E una proposta che coinvolgerà sette compagnie da tutta Italia con cinque spettacoli e due performance teatrali. Tra questi, alle 14.30, “Servizio di pulizia” con Valentina Diana e Lorenzo Fontana negli uffici dello Spazio Mil, alle 16, “Senza niente, l’attore” con Alessandra Pezzali nel Giardino esterno, alle 19.30,“Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese”, dal libro di Aldo Nove, con Federica Fracassi.

Gran finale alle 21.30, con “Fabbrica” di e con Ascanio Celestini al Carroponte. Un racconto teatrale in forma di lettera, la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontata da un operaio che viene assunto per sbaglio. Il capoforno parla della sua famiglia. Del padre e del nonno che hanno lavorato lì. Per il capoforno la fabbrica ha un centro e questo centro è l’altoforno. Una fabbrica vuota dove gli unici operai che la abitano sono quelli che la fabbrica non riesce a cacciare via. I deformi, quelli che nella fabbrica hanno trovato la disgrazia. Quelli che hanno sposato la fabbrica lasciandole una parte del loro corpo, della loro storie e della loro identità (Info: www.prosaetlabora.it).

(Antonio Garbisa)