Rassegna Sindacale n.5/2010
LOMBARDIA/LA RICERCA CGIL SUI BILANCI MUNICIPALI
LAINI:REDDITO UGUALE,VALORE DIVERSO
La Regione è l’unico soggetto istituzionale che ha visto crescere le proprie risorse. E la Lombardia, in particolare, dimostra di voler decidere per conto dei comuni anche riguardo a materie a questi ultimi delegate. Si spiega anche così l’interesse nei confronti del federalismo da parte della Cgil Lombardia.
Ne parliamo con il segretario regionale Maurizio Laini, che di questa ricerca è promotore oltre che attento commentatore.
Rassegna Quali sono i rischi che si corrono?
Laini Il processo che porterà al federalismo fiscale va strettamente sorvegliato perché potrebbe accrescere le situazioni di disuguaglianza sostanziale esistenti tra Nord e Sud del paese, ma anche quelle tra comuni diversi della medesima regione. Dalla nostra ricerca difatti emerge che anche in un territorio relativamente ricco come il nostro esistono situazioni differenziate tali per cui, qualunque ipotesi si faccia, potranno esserci comuni che ne ricaveranno dei vantaggi e altri degli svantaggi. E a perderci potrebbero essere i comuni più virtuosi, i più piccoli oppure quelli che oggi sono in difficoltà.
La lettura della finanza locale in termini “pro capite” permette di percepire un’immagine immediata delle disparità territoriali, del fatto cioè che lo stesso reddito non ha valore uguale in due comuni diversi giacché differente è la tassazione locale come anche il tipo e il valore dei servizi pubblici che vengono offerti.
Rassegna Cos’altro si ricava dai dati?
Laini Un’altra considerazione riguarda la scarsità degli interventi per lo sviluppo economico e per le infrastrutture. O i comuni sono talmente in difficoltà da non riuscire a promuovere alcun tipo di progetto riguardo agli insediamenti produttivi, oppure vi è una sottovalutazione diffusa da parte della classe politica circa il valore moltiplicatore connesso a tali investimenti.
A. A