Varese News 15 novembre 2010

Senza assegno di accompagnamento è la fine

La denuncia dello Spi: l'indennità versata dall'Inps, 12,5 miliardi di euro nel 2010, è divenuta il principale sostegno per molte famiglie, ma il numero di non autosufficienti in Italia è raddoppiato nel giro di dieci anni

 

Le stime sul numero dei non autosufficienti in Italia, che sono state rese note dal "Network non autosufficienza (Nna)", parlano di 2 milioni e 240 mila persone.
«Come Spi Cgil - dice Umberto Colombo - vogliamo rimarcare che questi dati riguardano in prevalenza anziani e persone con disabilità e ribadiamo che i tagli allo stato sociale previsti dal governo Berlusconi, sommati alla crisi economica che colpisce il nostro Paese, aggrava la già pesante situazione degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. Il forum di Bologna evidenzia inoltre che l'indennità di accompagnamento versata dall'Inps è divenuta il principale sostegno per molte famiglie e che il numero delle persone interessate è raddoppiato nel giro di dieci anni».
Nel 2002 le risorse per l'indennità di accompagnamento erano stimate in 7,5 miliardi di euro e nel 2010 l'Inps ha preventivato una spesa di 12,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare integrata (ADI) è cresciuta la copertura dal 1,9% al 3,3%; sono diminuite le ore di assistenza (da 26 a 22) e nel 68% dei casi le prestazioni sono di tipo infermieristico.
«C'è un peggioramento - continua Colombo - della qualità dei servizi che riguarda le strutture residenziali perché le famiglie sono sempre più in difficoltà a pagare le rette delle case di riposo,

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