2 giugno,
Cgil organizza manifestazione in difesa Costituzione


Il giorno della Festa della Repubblica, dai bastioni di Porta Venezia partità il corteo. Prsenti anche varie associazioni come Acli, Anpi, Arci, Casa della Carità, Casa della Cultura

Milano, 31 maggio 2010 - Una manifestazione per la difesa della Costituzione "perché è sotto attacco". Ad organizzarla, in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno a Milano, la Cgil assieme a varie associazioni: Acli; Anpi; Arci; Associazione Adesso Basta; Associazione Culturale Punto Rosso; Casa della Carità; Casa della Cultura; Il Popolo Viola Milano; Libera e Libertà e Giustizia.


L’inizio del corteo è alle 14, dai Bastioni di Porta Venezia, da lì, poi, si arriverà in piazza Castello per il comizio. Interverranno: Giovanni Battista Armelloni (presidente Acli Lombardia); Raimondo Ricci (presidente nazionale Anpi); Roberto Natale (presidente Fnsi) e Guglielmo Epifani (segretario nazionale Cgil). Lo slogan sarà ‘Insieme per la Costituzione Repubblicanà. La presentazione della manifestazione è avvenuta questa mattina, alla Camera del Lavoro di Milano, alla presenta dei rappresentanti delle associazioni coinvolte e di Onorio Rosati (segretario generale Cgil Milano) e Nino Baseotto (segretario generale Cgil Lombardia).

 

Le ragioni della manifestazione le ha spiegate Onorio Rosati: «La Costituzione è sotto attacco e, con essa, l’indipendenza dei magistrati, la libertà di stampa e i diritti dei lavoratori». Da tutto questo nasce «l’esigenza di dare una risposta larga e diffusa», insomma bisogna «mettere in campo una rete vasta di associazioni per far capire che non staremo a guardare se viene messa mano alla Costituzione».

Nel programma non sono previsti solo comizi, «ma anche la lettura di 12 articoli fondamentali della Costituzione». La data del 2 giugno, comunque, non esaurirà le manifestazioni di protesta: «Sulla manovra il nostro giudizio è negativo e l’appuntamento è per lo sciopero generale di fine giugno». Fino a qualche tempo fa, spiega invece Baseotto, «l'insieme per la Costituzione Repubblicanà era un must condiviso da tutti, oggi bisogna lottare perchè torni ad essere un elemento di condivisione».

«Scendiamo in piazza perchè riteniamo che non ci sia l’attenzione necessaria su questi problemi - ha spiegato Rosati -. Abbiamo voluto organizzare l’appuntamento con le associazioni, poi abbiamo mandato i programmi alle forze politiche, alcune ci hanno detto che parteciperanno». In termini di presenze «un buon risultato significherebbe avere alcune decine di migliaia di partecipanti».

Fonte Agi
 

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